Corriere della Sera - 20.08.2019

(C. Jardin) #1


CorrieredellaSeraMartedì20Agosto2019
CRONACHE


21


«Eramiopadre»


Dopounabattaglialegale


durataoltrediciottoanni,


laCassazionedàragione


all’attoreFabioCamilli:è


figliodiDomenicoModugno


«H


odovutofare
una battaglia
per poter affer-
marechi era
mio padre. È stato un viaggio
faticoso ed estenuante».Un
viaggio duratodiciottoanni
quello dell’attoreFabio Camil-
li pervedere riconosciuta dal-
la Isezione civile della Corte
suprema di Cassazione laveri-
tà: èilf iglio legittimo di Do-
menicoModugno. «Il proce-
dimento di riconoscimento di
paternità della durata media
di quattroocinque anni si è
trasformatoinunpercorso a
ostacoli lungo (credo sia un
record)diciott’anni. Comun-
que ce l’ho fatta, è finita».
Unavicendacomplessa e
dai risvolti dolorosi, unaveri-
tà scoperta percaso come lo
stesso Camilli—natoil10
agosto1962 —raccontòin
un’intervista alCorrierenel
2014, dopo la prova del Dna e
il verdettodel Tribunale di

Roma che gli davaragione.
Suo padre era MisterVolare e
non giàRomano Camilli, in-
gegnere, amicodiGarinei e
Giovannini, «l’angelo custo-
de» del Sistina di cui curòa
lungo lerelazioni pubbliche.
Il teatro dove sua madre, Mau-
rizia Calì, ballerina, lavorava
come core ografa, dove co-
nobbe Modugno perRinaldo
incampo. «Io stesso l’ho sco-
perta percaso. Con ilterzo fi-
glio di Modugno, Marcello, ci
conosciamo datempo, fre-
quentavamo gli stessi am-
bienti dello spettacolo. Spes-
so ci facevano notare la somi-
glianza tra noi, ci scherzava-
mo su.Un giorno una mia
amica —con cui avevo avuto
una relazione e che poi si era
fidanzatacon Marcello — mi
raccontò una suaconfidenza:
le avevasvelatoche eravamo
fratelli, pregandola peròdi
non dirmi nulla». Decise, in-
vece,didirglielo. «Fu scon-
volgente. Come faiacredere
che quello che pensavifosse
tuo padre per quasi trent’anni

no», raccontò l’attore checo-
me nome d’arte(alternatea-
tro a serie tv, daRomanzocri-
minaleaDonMatteo,daDi-
strettodipoliziaa 1993 )con-
tinueràausareCamilli. Il
cognome che periprimi 28
anni della sua vita pensava
fosse il suo. Questa vicenda,
ammise,cambiò tutto. Com-
preso, inizialmente, il rappor-
to conlamadre. «Ha negato
fino all’ultimo.Per un po’ non
ci siamo parlati.Aparteil
supportocontinuo di mia so-
rella, maggioredidue anni,
spesso mi sono trovato solo».
Tra quelli che sapevano,
Camilli ne è sempre statocon-
vinto,c’erano i figli di Modu-
gno, nati dal matrimonio del
grande artista scomparso 25
anni faconFrancaGandolfi:
Marco,Massimo oltre, ap-
punto, a Marcello. Erano ami-
ci, scrissero anche unacanzo-
ne a quattro mani,Fattodite.
«Certo che ne parlaicon Mar-
cello. Elareazione fu: siamo
amici, questocilega di più.
Tuttocambiò dopo la pubbli-
cazione di un articolo sulFo-
glioche nel 2001 raccontava la
mia storia.Perlorosono di-
ventato un nemico, mi hanno
datodel mitomane, truffato-
re.Aquel puntoèiniziata la
battaglia legale durata tredici
anni», spiegò. Ne sono passa-

ti altri cinque per metterela
parola fine. «Molte le persone
che dovròringraziareper es-
sermi state vicine — le parole
che Camilli affida all’Ansa—.
In particolare l’avvocato Gian-
franco Dosi che ha saputote-
nerelabarra dritta durante
questa lunghissimatempesta
giuridica riuscendo acondur-
ci in porto vivi e vittoriosi».
Resta la questione econo-
mica: aspetti patrimonialie
anni di diritti d’autoreSiae.
«Capisco che ci sia chi pensa
che questa sia stata la spinta.
Inveceèstatosecondario ri-
spetto all’importanza di sape-
re chi sono e di essere ricono-
sciutocome tale»,commentò
Camillicon ilCorriere.
©RIPRODUZIONERISERVATA


Laparola


PATERNITÀ


L’articolo 269
del Codice civile stabilisce
che «la paternità e la
maternità naturale
possono essere
giudizialmente dichiarate,
nei casi in cui il
riconoscimento è
ammesso. La prova della
paternità e della maternità
può essere datacon ogni
mezzo...». Chi è nato
fuori dal matrimonio
può promuovere
un’azione davanti
al Tribunale perotte nere
una sentenza dichiarativa
della filiazione,
che ex articolo 277
del Codice civile
produce gli stessi
effetti del riconoscimento

diStefaniaUlivi
Ilcaso


●LaIsezione
civiledella
Cortesuprema
diCassazione
hariconosciuto
l’attoreFabio
Camilli,57anni,
figliolegittimo
delcantante
Domenico
Modugno,
scomparso
nel1994


●Ilproce-
dimentodi
riconoscimento
dipaternità
èdurato18
anni.Domenico
Modugnoha
avutoaltritre
figlidallenozze
conFranca
Gandolfi:
Marco,
Massimo
eMarcello


Educazionecivica,


corsaperevitare


chelalegge


entriinvigore


solonel2020


●Ilcaso


È


una delle bandiere del governo giallo-
verde. Lareintroduzione
dell’educazione civica a scuolacon tanto
di voto in pagella.Un provvedimento di cui
mai si è sentita l’urgenzacome in questi
ultimitempi nei quali anche il linguaggio
politico appare talvolta degradato al di sotto
dei livelli minimi di civiltà. Ma ora ècorsa
contro l’orologio per evitare che la legge
licenziata dal Senato il 1° agostocon voto
quasi unanime (ilPd si è astenuto) nonvenga
rinviata di un anno. Iltesto, infatti, prevede
che il nuovo insegnamento sia istituito «a
decorrere dal 1° settembre del primo anno
scolastico successivo all’entrata in vigore
della presente legge» e le leggi, in base alla
Costituzione, entrano in vigore 15 giorni
dopo la pubblicazione inGazzettaUfficiale.
Ma inGazzettaancora nonce n’è traccia.
Tutto rimandato a settembre del 2020, allora?
L’allarme, lanciato da alcune riviste di settore,
è statoconfermato alCorrieredal Miur. Ma in
realtà, secondo il primo firmatario della
legge, il leghista Massimiliano Capitanio, «c’è

ancora margine per la sua entrata in vigore,
purché ci sia lavolontà politica. Il momento,
certo, non aiuta», soggiunge il deputato. Il
provvedimento non ha incontrato obiezioni
da parte del Quirinale, dove è giunto subito
dopo la sua approvazione. Il presidente
Sergio Mattarella dovrebbe firmarlo in queste
ore. A questo punto la palla passa aPalazzo
Chigi che deve dare l’input all’Istituto
Poligrafico delloStato per la sua
pubblicazione. Il tutto però purché sicalcoli
la decorrenza a partire non dall’inizio
dell’anno scolastico — cioè dal 1° settembre
— ma dall’effettiva riapertura delle scuole
che, a parte la provincia di Bolzano dove si

torna in classe il 5 settembre, in tutte le altre
regioni oscilla fra il 9 settembre del Piemonte
e il 16 della Puglia. La nuova educazione
civica è il frutto di uncompromesso politico
da cui è uscita notevolmente ridimensionata
rispetto alle ambizioni iniziali. Non una
materia a se stante, ma 33 ore l’anno su
ambiente e Costituzione, cittadinanza
digitale e mafia, diritto alla salute, bullismo e
cyberbullismo, da ritagliarsi all’interno
dell’orario scolastico.Un’ora in più sarebbe
costata troppo, mentre un’ora ritagliata a
scapito di un’altra materia avrebbe scatenato
le pr oteste dei diretti interessati.Per il
momento il suo insegnamento è affidato a
più insegnanti «incontitolarità» alle
elementari e medie, mentre alle superiori
spetta —ove ci siano — ai docenti di
discipline economiche e giuridiche entrati in
massa nella scuolacon le assunzioni fatte da
Renzi. Anche se è previsto un monitoraggio
ogni due anni, proprio nella prospettiva di
poter trasformare l’educazione civica in
un’ora a se stante. ©RIPRODUZIONERISERVATA

diOrsolaRiva


I15giornidallapubblicazione
IltestoapprovatodalSenatoè
giuntoalQuirinaleenonha
incontratoobiezioni.Itempidopola
pubblicazionein«Gazzetta»

FamigliaAsinistra,DomenicoModugno,scomparsonel1994all’etàdi66anni.Adestra,suofiglioFabioCamilli,cheoggiha57anni


ConlamammaFabioCamillibambinoconlamadre
MauriziaCalì,ballerinaeregista.Aitempidellarelazione
conModugnoerasposataconl’ingegnereRomanoCamilli

IlMosquito-day


«Perlezanzare


ognianno


750milamorti»


D


engue,febbre gialla,
febbre del Nilo occi-
dentale, chikungu-
nya, zika, filariosi e mala-
ria. Sono le malattie tra-
smesse dalle zanzare, che
mietono ogni anno 750
mila vittime nel mondo. E
oggi sicelebra il «World
Mosquito Day»: la data
commemora SirRonald
Ross, che in questo giorno
del 1897 scoprì che è la
zanzarafemmina a tra-
smettere la malaria. Fu poi
Giovanni Battista Grassi a
dimostrare che solo le
zanzare Anopheles sono
responsabili della trasmis-
sione. ©RIPRODUZIONERISERVATA

in realtà non lo era?».
Difficile crederlo, difficile
anche parlarne. «Ci misi anni
per farlo. Lofeci con un amico
di famiglia e miresi conto che
il pettegolezzo girava datem-
po. Come in unTruman
Show:gli altri sapevano. Io

Lamadre
MauriziaCalì
all’epocaeraballerina
ecoreografa:«Ha
negatofinoall’ultimo»
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