Corriere della Sera - 20.08.2019

(C. Jardin) #1


Corriere della SeraMartedì20Agosto2019
SPORT


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Automobilismo
In Francia sicuri: Alonso correrà la Dakar
L’indiscrezione è diFranceTv: l’ ex pilota di F1Fernando Alonso
parteciperà allaDakar 2020con Toyota, al fianco di uno specialista,
MarcComa, che sulla moto ha vinto lacorsa cinque volte ed è stato
anche direttore sportivo. In attesa dell’ufficialità, che potrebbe
arrivare già oggi,Fernando su Instagram ha postato lafoto di un
deserto, che è stato interpretatocome un indizio. In Namibia
dovrebbe infatti partecipare a duetest. L’altra sfida del 2020 per
Alonso potrebbe essere poi la 500 miglia di Indianapolis.

Atletica
Tortu torna nei 100 al meeting di Rovereto
FilippoTo rtu è pronto atornare in gara: a quasi due mesi dall’ultima
uscita (10”21 sui 100 aStanford), il primatista italiano rientrerà nello
sprint al meeting diRovereto, martedì 27 agosto. Dopoaver
recuperato dall’infortunio, un problema muscolare rimediato il 30
giugno nella tappa americana della Diamond League,To rtu ha
ripreso gli allenamenti a fine luglio. «Le suecondizioni sono molto
buone.Rovereto è importante per riprendere il ritmo agonistico e
arrivare preparato al Mondiale di Doha»fa sapere lo staff.

Calcio


Playoff di Champions League, l’AjaxaCipro


Scattano oggi alle 21 i playoff che mettono in palio gli ultimi sei posti
in Champions League. A Linz (Austria) il Laskospita i belgi del
Brugge, a Nicosia l’Apoel riceve l’Ajax, mentre i rumeni del Cluj se la
vedono incasa con lo Slavia Praga. Domani adAtene l’Olympiacos
sfida i russi del Krasnodar, che hanno già eliminato ilPorto. LoYoung
Boys Berna sfida laStellaRossa, mentre la DinamoZagabria riceve in
casa i norvegesi delRosenborg. I match di ritorno in programma la
prossima settimana. Diretta tv suicanali 252, 253 e 254 di Sky.


Rifiuti,


stipendialti:


comprare


èfacile,


cedere


quasi


impossibile


PipitaGonzalo Higuain è
tornato alla Juve, che non riesce
a venderlo(Getty Images)

InattesaSergej Milinkovic Savic
è alla Lazio perché non arriva
l’offerta giusta(Getty Images)

rebbe prendereildicianno-
venne Miranda. È stato educa-
tamenterespinto,così come
era successoconMonacoe
Roma, anche loroavvicinate
nei giorni scorsi al difensore
della Juve. Il quinto dell’orga-
nico, perciò nella lista dei par-
tenti. Già, ma per dove?
Unbailamme checoinvolge
i tifosi e in alcunicasi li scon-
volge. Di sicuro la lororeazio-
ne nonèunivocaverso chi
bloccail mercato delle socie-
tà: gli interisticontestano


Icardi, gli juventini acclama-
no Higuain e Dybala. «Il guaio
è che icalciatori e i loro agenti
adesso hanno troppo potere e
fanno ciò chevogliono», l’ac-
cusa di Ariedo Braida, uomo
mercatodel grande Milan di
Berlusconi e oggi (ma ancora
per poco, sta risolvendo il
contratto) al Barcellona.
«Guadagnano tanti soldi,
un’enormità,enon sirendo-
noconto dei danni che fanno
alle società e, diconseguenza,
al calcio.Untempo non era
così, nel nostromondoc’era
più sentimento».
Fatto sta che la Juve, se non
riuscirà a far fuori almeno tre
big, dovrà escludere dalla lista
per la Champions genteche
guadagna 4 milionicome Ma-
tuidi,5come Mandzukic op-
pure anche 6 o 7come Khedi-
ra, HiguaineDybala. Eppure
tutti loro hanno avuto la pos-
sibilità di andare via, richiesti
da squadreche untempo
avrebberoingolositoqualsia-
si calciatorecome il Manche-
sterUnited o il Bayern. Invece
non si muovono, un po’ per
ambizione personale e un po’

perché avvicinareicontratti
alla scadenza facomodo. «Or-
maiicompensi nei nostri
grandi club sonocosì elevati
cheèdifficileconvincereun
giocatore acambiare squadra
prospettandogli unconsi-
stenteaumentod’ingaggio»,
sottolinea Branchini. Può, in
effetti, Donnarumma sperare
di guadagnare molto più dei 6
milioni netti che prende al
Milan?
Tra 15 giorni si tireranno le
somme. Qualcuno alla fine
accetterà dicambiaresqua-
dra, moltiresteranno dove so-
no. Guardati incagnesco dal-
l’allenatore, che non sapràco-
sa farsene,esoprattuttodal
direttoresportivo, al quale
chiederannocontodiquel
paccodi milioni buttatoin
panchina o in tribuna. Braida
sospira: «Maaloro, ai gioca-
tori, non interessa. Basta che
incassino».
StefanoAgresti
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ilritorno


«Iononhopaura»


MarioalBrescia


perlaNazionale


(eperlamamma)


Balotelli:«Oral’Europeodipendedame»


❞Lafamiglia
Quandoho
chiamato
miamadre
perdirle
chetornavo
acasa,siè
messaa
piangere
Anchemio
papà
sognava
divedermi
giocare
conquesta
maglia

❞Ilrazzismo
Speroche
inItaliala
situazione
sia
migliorata
Sembrache
siatepiù
preoccupati
voidi
unmio
fallimento
diquanto
nonlosiaio
Èunascelta
dicuore

❞L’azzurro
Ilmio
obiettivo
èandare
aEuro2020
faròditutto
perriuscirci
Con
Mancini
inpanchina
adesso
sochetocca
ame,ame
soltanto
Prima
noneracosì

DAL NOSTRO INVIATO


BRESCIAAvolte, per ripartire,
occorretornareacasa.
«Quando ho chiamato la mia
mamma per dirle cheforse
andavo al Brescia,s’è messa a
piangere. Io le chiedevocosa
dovevofare, lei piangeva». Ci
fosse ancora, si sarebbecom-
mosso anche papà Franco. E
forse ci sarebbe statoanche
lui in mezzoatutta questa
gentevestita di biancoeaz-
zurro, che dopo oresottoil
sole d’agostocanta impazzita
«se saltelli segna Balotelli».
«Sognava divedermi gioca-
requi. Sarebbefelice». Sicu-
ro. A lui, papà Franco, l’uomo
che insieme a sua moglie Sil-
via lo accolse incasa quando
avevasolo treanni, crescen-
dolocome un figlio, Mario
avevafattoanche una pro-
messa, poco prima che moris-
se, nel 2015: «Vedrai,tornerò
in Nazionale».Èanche per
questo,oforse soprattutto
per questo, che ha sceltodi
tornare acasa, nella sua città,
fraisuoi affetti, nel suocer-
chio magico, accantoagli
amiciveri, quelli che lo aspet-
tano sempreecomunque,
quando lecosevanno bene e
quandovanno male. «Ma io
non ho paura,forse l’avete
voi». Eccolo, Mario:forzae
fragilità, potenza etenerezza,
sguardi da duroesorrisi da
bambino. Anche se ora Mario
bambino non è più.
La sua primaconferenza
stampa è durata tredici minu-
ti, battutediCellino incluse.
Rispostebrevissime, pochi
sorrisi, unacerta emozione
evidente, un solo riferimento
al tema del razzismo, «spero
che la situazione in Italia sia
migliorata». In sala l’agente
Mino Raiola, il fratello Enock,
gli amici più stretti. Alle spal-
le, su un manichino, la sua
maglietta nuovacolnumero
45, che poi lancerà da una fi-
nestra del secondo piano,co-
me lerockstar. Fuori, almeno
cinquecentopersone in deli-
rio.Tanti bambini. Come ai
tempi di Baggio, estate2000.
AncheRoby,come Mario, si
allenavadasolo su uncam-
pettodipaese, in attesa di
qualcuno che si fidasse anco-
ra. E anche allora il Brescia era
neopromosso. Fine delle ana-
logie: Baggio era Baggio, Ba-
lotelli è Balotelli.Va le a dire né
un affarenéuna fregatura.
Unascommessa. Come ha
detto il c.t. Mancini, «dipende
tuttodalui». Mediaticamen-
te,però, il club ha già fatto
bingo: nella sede di via Solfe-
rino tuttiigiornalisti non ci
entravano,èservita la hall di
un hotel. Trecentometri più
verso ilcentro, unacoda infi-

nita davanti al botteghino de-
gli abbonamenti, riaperti
guardacaso proprio ieri. «Ma
io Mario non l’ho preso per
venderepiù biglietti, non è
un’operazionecommerciale»
havoluto puntualizzare Celli-
no. Diciamo che potrebbe di-

ventarlo, fra marketing etour-
née internazionali allo studio.
Unacosaècerta: senza il de-
creto Crescita ilcolpaccio non
sarebbe stato possibile. Il suo
stipendio—3milioni il pri-
mo anno, 4,5 il secondoeil
terzo, rinnovoautomaticoin
caso di salvezzaamaggio —
verrà tassato solo della metà.
Brescia, invece, sogna per
intero. La salvezza ora è un po’
meno sogno proibito. Anche
se Balo era eresta un enigma
ancora da sciogliere. «Sembra
che abbiatepiùvoipaura di
un mio fallimentodiquanto
ne abbia io. Io non ho paura,
zero.Stobene, ho fattouna
scelta di cuore.Epoi sono a
casa». Da doveriparte quindi
l’inseguimento all’azzurro e a
quella promessa fatta quattro
anni fa. «Il mio sogno è l’Eu-
ropeo.Efaròdituttoper an-
darci. Prima di Mancini non
dipendevadame, adesso in-
vecetoccaa me, a me soltan-
to». A 29 anni e due figli, Ma-
riotorna acasa per provare a
ripartire. Baggio ne aveva33
quando arrivò da queste parti.
Quagliarella è diventatocapo-
cannoniere a 36.
C’èancoratempo, Mario.
Meno di prima, mac’è.
CarlosPasserini
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Maglia
Mario Balotelli,
29 anni, a Brescia
vestirà la numero
45 (Ansa)

PremioFifa


Golpiùbellodell’anno


QuagliarellasfidaMessi


F


abio Quagliarella sfiderà, tra gli altri,
Lionel Messi e Zlatan Ibrahimovic
nell’assegnazione del premio per il
gol più bello della scorsa stagione
calcistica. È quanto ha deciso la Fifa
svelando i diecicandidati in lizza per il
premio Puskas le cuivotazioni
termineranno il prossimo 1 settembre e a
cui partecipano anche lecalciatrici. Nel
2018 il riconoscimento è andato a Salah del
Liverpool. Ilcapitano della Sampdoria,
capocannoniere della serie Acon 26reti
nella scorsa stagione, ètornato anche a
indossare la maglia della Nazionalecol c.t.
Mancini, diventando il più anziano
bomber azzurro. Ed è stato inserito nella
top ten dalla Fifa per la sua prodezza di
tacconella partita dicampionato del 2
settembre scorso alFerrariscol Napoli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ilprogramma
Anche i campioni
possono finire in un
angolo quando escono
dal «programma»

Nel tardo pomeriggio il
tecnico è stato sottoposto ad
ulteriori accertamenti che
hannoconfermato una
polmonite, per la quale è
stata prescrittaterapia
specifica. L’allenatore ha
autorizzato il club a
comunicare il proprio stato di
salute».Forse i lunghi viaggi
nellatournée asiatica tra
Singapore, Nanchino e Seul.
Forse lo stress per la sfida più
importante della propria
carriera e soprattutto il
grande lavoro delle prime
settimane possono aver
contribuito ad abbassare le
difese immunitarie di Sarri,
che farà di tutto per esserci al


Tardini. Ma la prudenza in
questicasi èovviamente
d’obbligo. Il debuttovero
per l’allenatore quindi
potrebbe arrivare proprio
col Napoli, alla seconda
giornata, sabato 31:
un appuntamento per il
quale è megliorecuperare in
pieno le energie. La buona
notizia per la Juventus è la
ripresa a pienoregime di
CristianoRonaldo,
rallentato nei giorni scorsi
da un affaticamento
all’adduttore sinistro. Il
portoghese aParma non
mancherà.
PaoloTomaselli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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