Io Donna del Corriere della Sera

(Nancy Kaufman) #1
Dalla serie fotograficaThe mask(La maschera) realizzatacon l’illustratore Saul Steinberg, 1961.

Londra 1953.L’editriceEveleighNash
a BuckinghamPalace Mall.

224 FOTOHOF


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IO DONNA2 MARZO 2019

solounatappa.Lasucces-
siva,fondamentale, è l’incontro con Ernst
Haas,suoconnazionale, membro dell’a-
genziaMagnum.Per lui scrive i testiche
accompagnanole fotografie. Poi incontra
Robert Capa,fondatore e direttore della
celebre agenzia,che le offre di collabora-
re comeredattricee ricercatrice. Questo
sembra davvero un traguardo ma,ancora
unavolta,è soloun passaggio. Nel 1951
iniziaa fotografare e dueannidopo, nel
’53,entra nella mitica agenzia:primadon-
na a essere ammessacomefotografa.
È straordinariamenteemancipata
e curiosa,attraversal’Europa,viaggiain
Nord Africa e in MedioOriente, a me-
tà deglianni’60scopre la Russia.Nel ’72
inizia a studiare il mandarino, avrà il vi-
stoperla Cinasei annipiùtardi. «Sono
particolarmenteinteressataa fotografare
Paesi in cuiunanuova tradizione emerge
da unaantica», spiega.Parla moltelingue
Inge, figliadi padre tedescoe madre slo-

in questapagina,in alto).È unafotogra-
fa vera, unadi quelle che hannobisogno
di fissare la realtà,che non possono farne
a meno. Nel 2003,in occasione della no-
minadi Graz capitaleeuropeadella cultu-
ra, la registaaustriaca ReginaStrassegger
compieun viaggiocon la Morathrealiz-
zandounalungaintervistafilmata.Quel-
lo e altri precedentiviaggidiven-
terannoil corpusdiInge Morath,
Lastjourney, il libro postumodel
2003,uscitoa un annodalla sua
improvvisascomparsa.
Fotografa amatae studia-
ta, musa ispirazionale, a lei è de-
dicatala Inge MorathFounda-
tion che, tra le altre attività,fin
dall’annodella suamorte, asse-
gnal’Inge MorathAward per
sostenere il progettofotografico
di autrici entro i 30 annidi età.
Nel 2014,nove vincitrici delle
edizioni precedenti del premio, tuttedi
diversenazionalità,dannovitaal proget-
to “DanubeRevisited:TheInge Morath
Tr uck Project”: ripercorrono il cammino
dalle sorgentidelDanubiofinoal Mar
Nero, intrapresoin piùtappedalla Mo-
rath lungo il corsodella suavita.Omag-
gioa unadelle protagonistedella foto-
grafiamoderna,unadonnalibera e senza
confini,forte della suaintelligenza, ani-
matadaldesiderio di vedere percono-
scere. Come?Viaggiandoe fotografando.
C’è un modomigliore?

vena, vissutain quella terra di confineche
mescolaculture e idiomi.Oltre al tedesco
della suaformazione, apprenderà il fran-
cese, la linguadella suasecondapatria, lo
spagnolo, il russoe il cineseappuntoe,
ovviamente, la linguainglesedella suain-
tensavitaamericana.È unadonnacolta
e cosmopolita,essenza che non si espri-
mesolonella dimensione delviaggioma
si espandeattraversogli in-
contri: ritrae attori, scrittori,
pittori e gentecomune.
I suoiritrattisono
comei suoiviaggi,contrad-
distintidaldesiderio di sca-
vare perconoscere, unluo-
goo un’anima.Frequenta
gliintellettualicon cuista-
biliscerelazioni proficuee
creative, comequella con
Saul Steinberg, il grande
illustratore, peril progetto
delle maschere (vedila foto

La personalità
di Inge
si espande
attraverso
i viaggi e gli
incontri: ritrae
attori, scrittori,
pittori e
gente comune

SEGUITO

Inge Morath

LASIGNORADELLEIMMAGINI
Dai grandi reportage ai ritratti di personaggi celebri. ConInge
Morath - La vita, la fotografia– a cura di Brigitte Blüml-Kaindl,
Kurt Kaindl, e Marco Minuz – arriva in Italia la prima retrospettiva
sull’artista austriaca. La mostra è aperta a Treviso, alla Casa
dei Carraresi, fino al 9 giugno. (casadeicarraresi.it)
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