Io Donna del Corriere della Sera

(Nancy Kaufman) #1
CARL

O

FURGERI

GILBER

T

94 IODONNA^2 MARZO^2019

L’onestà non paga, in banca


uando si segue una vicenda giudiziaria capita di ricevere lettere su che co-
sa è accaduto. In questo caso si tratta del processo ad alcuni funzionari di
Banca Etruria accusati di aver truffato i clienti convincendoli a comprare
obbligazioni pur essendo a conoscenza del rischio che perdessero i soldi.
L’inchiesta è ormai chiusa,lasceltadipubblicareanonimamente ilraccon-
to di uno dei testimoni serve soltanto ad evitare che possa subire altri torti dopo quelli
che ha già dovuto sopportare.
«Sono unexdipendente diBanca Etruria.Circa unanno fasono entrato nel Fon-
do diSolidarietà del Credito nell’ambito diuna riduzione dipersonale avviata dal 2015.
Hotrascorsogliultiminoveannidilavorocomeoperatoredicassa(unaspeciedicastigo
peraverfattoilbambinocattivo!). Neiprecedenti22annimierooccupatoprincipalmen-
te di titoli in varie agenzie. La mia capacità professionale era ampiamente riconosciuta
sia dai colleghi che dai clienti. Poi la Banca iniziò a collocare obbligazioni subordinate
dipropria emissione. Io provvedevo a collocarle presso la clientela della mia agenzia nel
modo più corretto possibile: con la massima chiarezza spiegavo al cliente le caratteristi-
che diquel tipo dititolo e suggerivo disottoscriverne unimporto che rappresentasse, al
massimo,il10-15% dell’interoportafoglio. Iclienti(tutti)michiedevano“Ma
perché nondipiù?C’èilrischiochelabancapossafallire?”. All’epocané io né
nessun altro avrebbe mai ipotizzato un simile tragico finale e regolarmente ri-
spondevo: “Ritengo e spero che la banca non fallirà mai, ma, date le caratteri-
stichedirischiodiquestotipodititoli,laprudenzanonguasta”. Iclienti(tutti)
mi hanno dato ascolto. Ma operando in questo modo io restavo molto lonta-
no dal raggiungimento dei budget dicollocamento assegnati all’agenzia e così,
dopo qualche tempo, fui elegantemente sollevato dall’incarico di operatore ti-
toli,trasferito adaltraagenziaeassegnato adaltricompiti.QuandolaBancaè
scoppiata ho avuto almeno laconsolazione che personalmente non avevo fatto
gravidannianessuncliente.Amerestalasoddisfazionediessereerestareuna
persona onesta- e non è poco».

Un ex dipendente di Banca Etruria rivela il meccanismo con cui venivano proposti ai clienti
titoli pericolosi. E a quali “punizioni” va incontro chi si ribella al sistema

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Fiorenza Sarzanini
[email protected]

Possiamoancora
fidarci degli istituti
di credito?
Scriveteci
aiodonna.
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La rubrica torna
il 16 marzo

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