La Repubblica - 12.08.2019

(Steven Felgate) #1
di Gianluca Modolo

Ci sono saliti capi di Stato e di gover-
no: la regina Elisabetta, il premier in-
diano Nehru, il presidente egiziano
Nasser, Gheddafi, Krusciov e Ca-
stro. Sul suo maestoso ponte si sono
discusse importanti decisioni politi-
che e hanno passeggiato stelle del ci-
nema come Sophia Loren, Richard
Burton ed Elizabeth Taylor. Da tredi-
ci anni il Galeb, lo yacht del Mare-
sciallo Josip Broz Tito, giace arruggi-
nito a Porto Baross, Rijeka, la vec-
chia Fiume. Il prossimo anno, quan-
do la cittadina croata diventerà capi-
tale europea della cultura, la nave
usata tra il 1953 e il 1979 dal padrone
di quella che fu la Jugoslavia verrà
trasformata in un museo galleggian-
te, diventando l’attrazione principa-

le della città. Ma il suo restauro si sta
rivelando più difficile del previsto e
rischia di lasciare il relitto così
com’è ancora a lungo.
Non si trovano, infatti, imprendi-
tori che facciano i lavori entro la ci-
fra stabilità dal comune per la ri-
strutturazione. La città ha ottenuto
dall’Unione europea 69 milioni di
kune (poco più di 9 milioni di euro)
per sistemare la residenza galleg-
giante del Maresciallo e il palazzo
dell’ex Zuccherificio. Soldi che però

non bastano per entrambi i progetti.
Per questo il sindaco ha chiesto me-
si fa alla giunta di indebitarsi per 44
milioni di kune. Proposta bocciata:
troppi per rimettere a posto una na-
ve che simboleggia il potere tiranni-
co di Tito, avevano obiettato i consi-
glieri. E così si è aperta la strada ai
privati. Al primo concorso, a genna-
io, si erano fatti avanti solo i cantieri
Viktor Lenac chiedendo però più
del doppio (60 milioni) rispetto alla
cifra messa sul piatto dal comune

(28). Così la giunta ha riaperto la ga-
ra: c’è tempo fino a domani per pre-
sentare le domande. Ma secondo il
dipartimento della cultura tra gara,
assegnazione e lavori, la nave-mu-
seo sarà pronta per dicembre 2020.
Un po’ tardino per presentarla co-
me attrazione principale.
Costruita nei cantieri Ansaldo di
Genova, lunga 117 metri e larga 15,
venne varata nel 1938 come Ramb
III e destinata al trasporto di bana-
ne. Catturata dai tedeschi nella Se-
conda guerra mondiale, venne af-
fondata nel ’44. Recuperata nel ’47,
sei anni dopo ci fu la prima uscita uf-
ficiale quando Tito navigò fino alle
coste del Regno Unito risalendo il
Tamigi per andare ad incontrare
Winston Churchill, diventando il
primo Capo di Stato di un paese del
blocco comunista in visita in Gran
Bretagna, per cercare di riposiziona-
re la Jugoslavia sullo scacchiere in-
ternazionale dopo la rottura con Sta-
lin. Dopo aver percorso 86mila mi-
glia e toccato le coste di tre conti-
nenti, domani si saprà se la nave del
Maresciallo ritornerà in vita.

la leggenda del galeb

Il relitto di Tito


sarà un museo


Ma senza fondi


I personaggi
Tutti i vip a bordo

kIl Galeb Il relitto dello yacht di Tito a Rijeka oggi. Sopra, i fasti
negli anni ’70. A lato, Elizabeth Taylor e Richard Burton con Tito

STR/AFP

/ASSOCIATED PRESS

Costruita nei cantieri Ansaldo
di Genova, venne varata nel


  1. Nel ’47 divenne la nave
    di rappresentanza dell’ex
    presidente della Jugoslavia
    Josip Broz Tito


Rijeka, ex Fiume, vuole


recuperare lo yacht


per l’anno della cultura


Il restauro però slitta


Sul Galeb salirono politici come
Nasser e Nehru, con i quali Tito
formò il Movimento dei Paesi
non allineati, e stelle del cinema
come Sophia Loren, Richard
Burton ed Elizabeth Taylor

pagina. (^14) Mondo Lunedì, 12 agosto 2019

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