La Repubblica - 12.08.2019

(Steven Felgate) #1
di Corrado Zunino

ROMA — Gianni Bugno, 55 anni, due
volte campione del mondo di cicli-
smo su strada, un Giro d’Italia nel
1990, oggi presiede l’Associazione
internazionale dei corridori profes-
sionisti. Ha piacere a intervenire
sull’ultimo ciclista morto pedalan-
do. «È diventato necessario», dice,
«inserire nel codice della strada l’ob-
bligo di non superare un ciclista sul-
la stessa corsia, molti incidenti acca-
dono così».
Spieghi.
«Una bicicletta, così come una moto,
prende una porzione ristretta della
carreggiata. Se il mezzo a due ruote
sta tutto a destra, le auto lo superano
senza cambiare corsia».
Uno sbandamento e addio
ciclista.
«È il sorpasso più pericoloso e viene
realizzato con un’abitudine
impressionante. Io, quando guido la
moto, mi piazzo in mezzo alla
carreggiata, un po’ spostato a
sinistra. Chi mi vuole superare lo
deve fare come se fossi un’auto».
Quando macinava chilometri di
statali e provinciali per allenarsi,
rischiava l’osso del collo?
«Tutti gli anni, ma ci si prepara anche
per questo. Il problema sono le
casalinghe che vanno a fare la spesa
in Graziella, non sono abituate
all’invasione di carreggiata e
soccombono».
La situazione è peggiorata dai
suoi Anni Ottanta e Novanta?
«Sono arrivati i telefonini e hanno
tolto attenzione ai guidatori. Basta
cercare una stazione sul display
dell’autoradio, fare una richiesta a
Siri. Il rischio è salito».
Le piste ciclabili.
«Un errore, soldi buttati. Sono corsie,
spesso non protette dalla strada per
auto che corre a fianco. Ci si affollano
ciclisti professionisti, ciclisti da
passeggio, bambini, corridori,
pedoni. Ci parcheggiano le auto.
Bisogna pensare strade più strette
per le auto e vere e proprie aree
vietate ai mezzi a motore».
Vive a Monza, Bugno. Va in giro
in bicicletta oggi?
«Non mi fido. A piedi o con i mezzi».

Gianni Bugno, 55
anni, due volte
campione del
mondo. Presiede
l’Associazione
internazionale
dei corridori
professionisti

g


il caso

Travolge e uccide


un 25enne in bici


Arrestata la pirata


Cervia, la 28enne non si è fermata lasciando il giovane in agonia


Positiva ad alcol e cannabis. E in Puglia muore una 18enne


L’intervista


Bugno “Ora basta


cambiamo le norme


sul sorpasso dei ciclisti”






I morti
Le vittime di
incidenti
stradali nel 2018
(-1,6% rispetto
al 2017, -
unità)

219


I ciclisti
Il numero di
ciclisti morti nel
2018 è
diminuito: sono
stati 219 (-13,8%
rispetto al 2017)

609


I pedoni
In aumento
invece i pedoni
che hanno
perso la vita:
609,+1,
rispetto al 2017

16,4%


Distrazione
È la principale
causa di
incidente.
Seguono
precedenza/se
maforo e
velocità elevata

I numeri


jLa tragedia
A sinistra,
Valentina
Arrivabene, 28
anni, l’investitrice.
Sopra, Stefano
Baldisserra, 25
anni, la vittima

È necessario
vietare
di passare
restando
sulla
carreggiata
di destra: è
la causa più
frequente
di incidenti.
Le piste
ciclabili?
Vanno
ripensate

f


Campione
del mondo

di Rosario Di Raimondo

Sarebbe bastata qualche pedalata
in più, cento metri fra la vita e la
morte. Stefano Baldisserra, 25 an-
ni, magazziniere e portiere di una
squadra di calcio locale, avrebbe
svoltato a sinistra con la sua bici-
cletta, avrebbe imboccato la tra-
versa di casa e sarebbe andato a
dormire. Invece ieri notte, alle
4.10, i carabinieri hanno svegliato
suo padre per dirgli che “Baldo”
non c’era più. Attorno alle 3, in un
quartiere popolare di Cervia, in
provincia di Ravenna, lo ha investi-
to un’auto pirata. A bordo della
500 rossa c’era una ragazza di 28
anni, Valentina Arrivabene, par-
rucchiera: ha tamponato il ragaz-
zo sulla gazzella, lo ha travolto ed
è scappata lasciandolo agonizzan-
te. Gli inquirenti sono andati a
prenderla a casa alle 7 del mattino
e l’hanno arrestata con accuse pe-
santissime: omicidio stradale,
omissione di soccorso e fuga da
un incidente con vittime.
«Com’è successo? Non lo so,
non me lo ricordo, ho un blac-
kout», ha detto la ragazza al suo
avvocato Carlo Benini, ancora sot-
to shock. È stata portata al carcere
di Forlì, già oggi è atteso l’interro-
gatorio. I primi esiti degli esami
parlano di alcol oltre la norma e
cannabinoidi nel sangue, maggio-
ri certezze si avranno nelle prossi-
me ore. La domanda più dura alla
quale rispondere è perché non si è
fermata. «Ma quando è tornata a
casa e il padre ha visto le condizio-
ni della macchina, ha capito subi-
to che qualcosa non andava. I geni-
tori hanno chiamato i carabinie-
ri», dice il legale. Che smentisce,
come fanno gli stessi carabinieri
di Cervia nel corso della giornata,
un aspetto ancora più incredibile
e cioè che la ragazza si sarebbe fer-
mata dopo l’investimento per ri-
muovere la bici incastrata sotto la
macchina e poi scappare.
I carabinieri, coordinati dal pm
della procura di Ravenna Antonio
Vincenzo Bartolozzi, hanno rico-
struito la dinamica. L’incidente è
avvenuto attorno alle 3 su una stra-
da buia, la ferrovia da un lato e i ca-
pannoni dall’altro. Un passante ha
lanciato l’allarme all’alba: il testi-
mone ha visto il corpo esanime
sull’asfalto mentre la bicicletta
era alcune decine di metri più
avanti. Arrivabene ha tamponato
Baldisserra, lo ha travolto, tutta la
parte anteriore della macchina
porta i segni dell’impatto. Pezzi di
carrozzeria trovati per terra, oltre
alle immagini delle telecamere di
sorveglianza, hanno guidato i mili-
tari verso l’abitazione di una fami-
glia normale che vive nello stesso
quartiere della vittima. La condu-
cente era sveglia, accanto al pa-
dre.
Stefano giocava a calcio per la
“Polisportiva 2000 Cervia”. Roma-

no Domenichini è il custode del
campo: «Era un bravo ragazzo,
simpatico, gli volevano bene tutti.
Era figlio unico, la sua famiglia è
distrutta. Io ancora non ci credo».
Una vittima delle due ruote si
piange anche a Bari. È stata dichia-
rata la morte cerebrale di una ra-

gazza di 18 anni investita l’8 ago-
sto da un’automobilista mentre
era in bicicletta nel quartiere San-
to Spirito. Anche in quel caso un
tamponamento: la macchina ha
colpito la bici che aveva davanti. I
genitori hanno autorizzato la do-
nazione degli organi della figlia.

pagina. (^16) Cronaca Lunedì, 12 agosto 2019

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