La Repubblica - 12.08.2019

(Steven Felgate) #1
di Tommaso Ciriaco

È pronto ad alzare ancora il livello
dello scontro, Matteo Salvini. È a
un passo dal ritirare i sette mini-
stri della Lega, potrebbe farlo già
nelle prossime ore. Vuole scatena-
re il caos per costringere Giuseppe
Conte ad accelerare il voto sulla sfi-
ducia e boicottare la trattativa tra
dem e grillini per un nuovo gover-
no. Sa che ogni giorno perso lo al-
lontana da Palazzo Chigi. «È una
battaglia contro il tempo», confida
in queste ore il leader. «È la partita
della vita». Beffa nella beffa, deve
addirittura bussare ad Arcore per
evitare che la conta parlamentare
lo riduca all’opposizione: «A Berlu-
sconi e Meloni proporrò un accor-
do per una nuova alleanza».
Il capo della Lega è ombroso. Te-
me che l’azzardo d’agosto si tra-
sformi in un pantano. Inizia a dubi-
tare dei tempi e dei modi scelti per
lo strappo. E a rincuorarlo non ba-
sta il sollievo per aver abbandona-
to i grillini al loro destino («non ce
la facevo più, con loro»)se si allun-
gano i tempi della crisi. Le elezioni
ad ottobre, che sono poi l’ultima fi-
nestra utile – si fa per dire – nel
2019 rischiano di slittare oltre.
«Vorrei votare il 13 ottobre – confi-
da sotto un ombrellone a Taormi-
na - nello stesso giorno in cui si vo-
ta in Polonia».

Evoca sintonie populiste, ma de-
ve prima piegare la resistenza di
chi si ritrova ancora in sella. Il lea-
der è pronto a sfidare Conte. Vuole
costringerlo a correre subito in
Parlamento, ritirando la delegazio-
ne leghista al governo, nel caso in
cui oggi la riunione dei capigrup-
po del Senato non dovesse dare
ascolto alle sue richieste e decides-
se di calendarizzare la sfiducia in
Aula oltre il 20 agosto.
Ci sono ragioni che sconsiglie-
rebbero questa mossa. Abbando-
nare il Viminale e ritrovarsi co-
munque all’opposizione, ad esem-
pio, significherebbe esporsi con
maggiori rischi all’onda d’urto del-
le inchieste che minacciano la Le-
ga e alcuni suoi fedelissimi per lo
scandalo dei finanziamenti russi.
Salvini, però, considera ormai ter-
minata l’avventura agli Interni:
tanto vale strappare clamorosa-
mente e complicare la crisi ordina-
ta come invece preferirebbe il Col-
le.
Il Colle, e pure Giuseppe Conte.
In queste ore il premier non resta
certo a guardare. Lavora per arriva-
re a un voto parlamentare sulla
mozione di sfiducia leghista non
prima del 21 o 22 agosto. Non esclu-
de neanche, in queste ore, di racco-
gliere almeno una «non sfiducia»
da parte del Pd, restando ancora in
sella. È stato avvertito del rischio
di un eventuale ritiro anticipato

dei sette ministri della Lega, ma
giura che non modificherà i suoi
piani: «Parlamentarizzeremo co-
munque la crisi», fa sapere. Prece-
denti simili ma non analoghi, in ef-
fetti, confermano che le dimissio-
ni di alcuni ministri non provoca-
no necessariamente una sfiducia
dell’esecutivo (c’è il precedente
del governo Andreotti e dell’addio
dei ministri della sinistra Dc per la
legge Mammì nel 1990). E’ pur ve-
ro, però, che Salvini crede che ba-
sterà questo ulteriore strappo per
costringere Conte a recarsi in fret-
ta e furia in Senato.
Che la situazione sia complicata
lo dimostrano anche altri segnali.
In queste ore il leader è costretto a
rinnegare le promesse degli ultimi
mesi, pur di evitare il pantano. «In-
contrerò i leader del centrodestra
nei prossimi giorni», annuncia. Ha
già sentito al telefono Silvio Berlu-
sconi, vedrà lui (o suoi emissari) e
Giorgia Meloni. Già oggi, inoltre,
lancerà atri segnali di disgelo con
l’antico alleato. Certo, giura di non
avere «nostalgie del passato». Ma
siccome i prossimi giorni potreb-
bero trasformarsi in una «conta
parlamentare» su un esecutivo di
salvezza nazionale, ha bisogno
che i senatori azzurri non votino
per la continuità della legislatura.
Al Cavaliere non avrebbe mai volu-
to promettere seggi e accordi,
adesso invece dovrà concedere al-

meno alcuni collegi “eccedenti” –
così spera - rispetto a quella mag-
gioranza autonoma che sogna di
eleggere sotto le insegne leghiste.
Non è detto che basti. Il leader
inizia a valutare anche la possibili-
tà di ritrovarsi all’opposizione, ma-
gari per lunghi mesi. «Tutto può
succedere», è il suo ritornello. Cer-
to, cavalcherebbe «l’inciucio dei di-
sperati». E punterebbe a capitaliz-
zare importanti tappe intermedie
dall’autunno 2019 alla primavera
2020, conquistando l’Umbria, Emi-
lia Romagna, Calabria e poi ancora
la Toscana. Nel frattempo, però, si
ritroverebbe all’opposizione. In
trincea per una campagna contro
tutto e tutti. Mirando in alto. Fino
al Colle.

La delusione sul web


E il Veneto filo Zaia


si rivolta contro il capo


“Fa solo propaganda”


Salvini, la tentazione


è il ritiro dei ministri


“Patto con Berlusconi”


Il vicepremier teme l’intesa 5S-Pd e accelera sulla sfiducia. Propone una alleanza elettorale a Forza


Italia. “Alle urne il 13 ottobre, come in Polonia”. Ma Conte porterà la crisi in Parlamento


Frasi & pensieri
Avevano
detto

di Enrico Ferro

PADOVA — Ogni tanto anche la Be-
stia morde il suo padrone. Così Mat-
teo Salvini, il politico che più ha ca-
pitalizzato l’onda social in questi an-
ni, si trova a doversi leccare le ferite
per una serie di insulti ricevuti pro-
prio sul suo terreno più congeniale:
Facebook. Come se non bastasse i
cazzotti gli arrivano in casa, dai se-
guaci del governatore del Veneto Lu-
ca Zaia. La rivolta social dei veneti si
scatena venerdì, quando Zaia rilan-
cia nella sua pagina ufficiale due di-
rette Facebook di Salvini impegnato

prima a Pescara e poi a Campobasso
per quello che è, di fatto, l’inizio del-
la campagna elettorale che porterà
a nuove elezioni. Il governatore del
Veneto, con astuzia, si limita a condi-
videre le dirette invitando i suoi elet-
tori a lasciare qualche commento.
Apre le danze Rosanna Franceschi-
ni: «Apprezzo lei signor Zaia, ma
non il suo rappresentante di partito.
Mesi e mesi di banderuole e di cam-
pagna elettorale continua. Ha solo
parlato e girato sagre e spiagge. Di la-
voro poco e ora che vi erano tante
decisioni da prendere fugge. Vergo-
gnoso». Fioccano altri i commenti.
Laura Bardini: «Apprezzo il suo ope-

rato, Zaia, ma non quello di Salvini».
Gianna Andriolo: «Ben presto finirà
di fare il pagliaccio in spiaggia e si
leccherà le ferite».
Zaia non risponde, li lascia sfoga-
re. Fornisce anzi al popolo veneto ar-

rabbiato un altro assist, condividen-
do una nuova diretta di Salvini a
qualche ora di distanza dalla prima.
Il risultato non cambia. Adriano Bar-
gossi: «Presidente Zaia, dovrebbe di-
ventare lei leader della Lega, porte-

rebbe un po’ di più serietà». Rosi Dal-
Molin: «Salvini non vuole dare l’auto-
nomia al Veneto». Proprio il tema
dell’autonomia è tra quelli che più
scaldano il dibattito. Valentina Ros-
si: «Zaia molli questo buffone». Il col-
po da ko arriva da Manuela Veneran-
do: «Ora farà la fine dell’altro Mat-
teo». Cioè Renzi.
Chi conosce bene le dinamiche
della Lega in Veneto non crede che
tutto questo sia frutto del caso. Luca
Zaia ha un indice di gradimento al-
tissimo nel panorama nazionale dei
governatori delle Regioni e Salvini
lo sa. Forse anche per questo motivo
ha trasformato il percorso verso l’au-
tonomia del Veneto in un tira e mol-
la spesso indigesto proprio a Zaia,
che di questa riforma ha fatto una
bandiera. Le battaglie vinte negli ul-
timi mesi, dalle Olimpiadi Mila-
no-Cortina del 2026 fino al riconosci-
mento delle colline del Prosecco co-
me patrimonio Unesco, hanno con-
tribuito a rafforzare l’immagine del
leader veneto. «Salvini burattino dei
potenti, da Berlusconi a Putin» scri-
ve Mario Sorrentino sulla bacheca
di Zaia. E la Bestia continua a morde-
re il suo padrone.

f


kReazioni Alcuni degli interventi sulla pagina Facebook di Luca Zaia


©RIPRODUZIONE RISERVATA

Primo piano I giorni della ruspa


Il decreto Salvini è passato, l’Italia è più


insicura. Grazie agli schiavi 5 Stelle


nicola zingaretti, 6 agosto 2019

f


g


La nostra manovra


economica è pronta:


tasse ridotte al 15%


pace fiscale, nessun


aumento dell’Iva


e riduzione delle


imposte sulla casa


f


Via dal Partito democratico se fa


accordi con i Cinque Stelle


matteo renzi, 30 luglio

Se stiamo qua


tutto agosto


a perdere tempo


è un problema


Chi perde tempo


lo spiegherà


agli italiani


©RIPRODUZIONE RISERVATA

pagina. 6 Lunedì, 12 agosto 2019

Free download pdf