CorrieredellaSeraLunedì19Agosto

CRONACHE

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Nello scambio di informazio-

ni con il 118, icarabinieriven-

gono a sapere che lui ha detto

all’operatrice di essere partito

daPolicastroediavercam-

peggiato da qualche parte lì.

E alloracomincia la ricerca

neicampeggi, la visione delle

telecamere, lacaccia atesti-

moni che possano averlo vi-

sto. DaRoma (dove lui viveva)

una sua amica manda a chi lo

cercail computer di Simon e

si scoprono ricerche su Goo-

gle che riguardano unazona

precisa. Insomma: più passa-

noigiorni più sirestringe

l’area in cuiconcentrarsi. An-

che perché qualcuno final-

mentericorda «un ragazzo

con ilcodino econ unatenda

sullo zaino» che la sera di gio-

vedì 8avevatutta l’aria di chi

volevafermarsiadormirein

una spiaggetta di San Giovan-

ni a Piro. È la svolta.

Si parte da quella spiagget-

ta conun’altra informazione:

lui aveva spento ilcellulare la

sera del giovedìeloaveva

riacceso alle seiemezza del

venerdì mattina. Quindi la do-

mandaaquestopuntoè:

quanta strada può aver fatto,

partendo dalla spiaggetta alle

6.30, fino alla chiamata di

soccorso delle 8.57?

I soccorritori si dividono le

zone di ricerca. Il soccorso al-

pino sceglie di piazzare il suo

campo su un pratone in cima

auno dei tanti posti impervi

di quest’area.

Da lì partono sentieri che

magari all’inizio sembrano

dolci, ma che in alcunicasi di-

ventano rapidamenteimpos-

sibili.

Facilissimo perdersi. De-

v’essersi perso, Simon.Per

questo si è trovato davanti alla

roccia enorme che probabil-

mentehaprovatoasuperare

precipitando.Poi quella chia-

mata. «Ho le due gamberotte.

Stomorendo di dolore».

©RIPRODUZIONERISERVATA

❞

Ilragazzo,dopolacaduta,aveva

chiamatoun’amica,cheperònonha

risposto.Poilatelefonataal112,male

roccehannofattorimbalzareil

segnaleequestoharesodifficile

individuaresubitolacellaagganciata

FranceseSimonGautier,27anni,eradispersodal9agostolungolacostadiScario,nelCilento.InItaliastavapreparandolatesiinStoriadell’arte

sulla privacy.Poi è prevalsa la

linea che l’attivazione avviene

solo quandoèeffettuata una

chiamata di emergenza, spe-

gnendosi poco dopo. In que-

stomodoidati sensibili do-

vrebbero essere più tutelati.

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Cisonoaltriaccorgimen-

tidaadottareinescur-

sioniimpegnative?

«Consigliamo di addestrar-

si a ricavare lecoordinatecon

gli orologi da trekkingele

App facilmentedisponibili.

Portarecon sé un fischietto o

accenderefuochi di segnala-

zione non serve», diceWalter

Milan del Soccorso alpino na-

zionale. «Avoltebastano ac-

corgimenti banali», aggiunge

VincenzoTorti, presidente del

Cai. «Se sivain un boscoè

meglio evitareuna tuta mi-

metica. Comunque lacosa più

importante èlapreparazione

e non fare percorsi al di sopra

delle propriecapacità».

PaoloVirtuani

©RIPRODUZIONERISERVATA

Ricerche

Asinistraunodeglioperatoridel

CorponazionaledelSoccorso

AlpinoeSpeleologico,cheha

effettuatoilrecuperodelcorpo.

Sopra,conilberrettobiancoegli

occhialineriilcompagnodella

mammadiSimon

IlprincipeAndrea

elacasadiEpstein

Unvideo pubblicato ieri dal

MailonSundaymostra il

principe Andrea il 6

dicembre 2010 sull’uscio di

casa Epstein a Manhattan: il

figlio dellaregina Elisabetta

sbircia dall’interno del

massiccio portone di

quercia, accanto alla targa

in ottonecon le iniziali J.E.

sulla 71esima strada

salutandocon la mano una

giovane bruna che esce dal

palazzo.Poi si guarda

intornocome perverificare

che nessuno lo abbia visto.

Un’ora prima,Jeffrey

Epstein era uscito dallo

stesso portone seguito da

un’altra giovane. Il filmato è

stato girato due anni dopo

la condanna di Epstein a 13

mesi per istigazione di

minori alla prostituzione,

durante i quali poteva

uscire dalcarcereper 16 ore

al giorno e, si scopre ora,

acquistò «slip da donna di

taglia molto piccola».

Lenotizie

UccisodaunSuv:

autistaubriaco

Stavacamminando da solo

in una via di CastelVo lturno

(Caserta).Pare stesse

andando acomprare panini

per il figlio e la famiglia.

Erano circa le 20 e 30 di

sabato sera. Giorgio

Galiero, 34 anni, acasa non

è più ritornato perché un

Suv Bmw AX6,con targa

polacca, lo ha travolto e

ucciso. Alla guida del

veicoloc’era Girniak M., un

ucraino di 37 anni che non

si èfermato ed è scappato

senza prestare aiuto. La

scena è stata ripresa dalle

telecamere che hanno

consentito aicarabinieri di

individuare ed arrestare

nella notte ilconducente,

trovatocon un tasso

alcolemico superiore a

quelloconsentito. Girniak

M. ha ammesso di aver

provocato l’incidente. Dovrà

rispondere di omicidio

stradale e omissione di

soccorso.

Iradicaliincella

daHjorth

«NegliUsa sarei fuori su

cauzione» aveva detto

Gabriel Christian Natale

Hjorth, uno dei due

californianicoinvolti

nell’omicidio del

vicebrigadiere Mario

CercielloRega, a una

delegazione radicale in

visita alcarceredi Regina

Coeli. Il giorno dopo,

CalogeroRoberto Piscitello,

direttore del personale del

Dap, ribatte: «NegliUsa è in

vigore una poco

condivisibile

discriminazione fra chi ha

soldi e chi no. In Italia la

procedura della libertà su

cauzione non esiste. D’altra

parte i ragazzi accusati

dell’omicidio avrebbero

anche potutocapitare in un

Paesecon meno garanzie

del nostro». Silenzio dalla

difesa di Natale Hjorth in

attesa della data di udienza

al Tribunale del riesame.

©RIPRODUZIONERISERVATA

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