Corriere della Sera La Lettura - 18.08.2019

(Tuis.) #1
16 LALETTURA CORRIEREDELLASERA DOMENICA18AGOSTO2 019

15,47 kg

1,91 kg

14,89 kg

34,61 kg

23,35 kg

2,59 kg

0,73 kg

0,49 kg

35,65 kg

27,16 kg

48,69 kg

22,54 kg

27,28 kg

1,43 kg

45,41 kg

24,13 kg

64,52 kg

0,93 kg

1963 1973 1983 1993 2003 2013


1963 1973 1983 1993 2003 2013


Quanta carne mangiamo?


Come sono cambiati iconsumi


TIPOLOGIA


DI ANIMALE


Specie di animali d’allevamento
piùconsumati dall’uomo

capra

* per esempio selvaggina, cavallo, coniglio
** media del consumo totale di carne

manzo

maiale

pollo

altro*

totale**

La visualizzazione mostra
il consumo globale di
carne dal 1963 al 2013 sia
intotale sia per specifiche
tipologie dicarne. Viene
preso in esame ilconsu-
mo nelle diverseregioni
del mondo. In generale il
consumo è aumentato di
5 volte, passando dai 45
milioni ditonnellateconsu-
matinel 1950 agliattuali
300 milioni ditonnellate.
Secondo le stime della
Fao (l’organizzazione delle
NazioniUnite per l’alime-
ntazione e l’agricoltura),
questivalori sono destina-
ti a raddoppiare entro il


  1. Oggi neiPaesi indu-
    strializzati la disponibilità


annua dicarne è di circa
80 chilogrammi per perso-
na, a fronte di una media
di 20 chilogrammi in
Africa (media che scende
a 6 chilogrammi neiPaesi
del Sahel, la fascia africa
sub-sahariana).I consumi
di carne sono molto aumen-
tati in Europa e sono
cresciuti in modo esponen-
ziale in America Latina e in
Asia: in Cina e India in
particolare e neiPaesi in
cui cresce una nuovaclasse
media e in cui siregistra
una forte crescita demo-
grafica. In Cina, ad esem-
pio, ilconsumo dicarne è
cresciuto di circa 15 volte
negli ultimi 50 anni.

EUROPA


AMERICALATINA


NORD AMERICA


1963 1973 1983 1993 2003


4,90 kg 5,53 kg 6,14 kg 6,78 kg 7,68 kg 8,64 kg

2013


4,90 kg 5,53 kg 6,14 kg 6,78 kg 7,68 kg 8,64 kg

4,90 kg 5,53 kg 6,14 kg 6,78 kg 7,68 kg 8,64 kg

+54%


+23%


+124%


EcologiaSenzadiventareveganipossiamo


nutrircidiinsettiodicarnidalaboratorio


Ilpianetaesige


menobistecche


neinostripiatti


di ROBERTODEFEZ

I


lverdenonèuncoloreprimario.
Perottenereilverdesidevono
mescolareilgialloeilblu.Allo
stessomododentrolafortespin-
tasociale(epubblicitaria)ad
averecomportamenti«verdi»,ossiaa
ridottoimpattoambientale,sicelano
forzeopposteetalvoltacontrastanti.
Conciliarleèpossibile,mafacendo
praticadipazienza,accoglienzaein-
ventiva.
Iltemadelconsumodicarnecome
alimentoentraapienotitoloinunsi-
miledissidio.Nonsonopocheleper-
sonechestannosviluppandounapro-
fondaavversioneperilconsumodella
carneepertuttoquantoruotaattorno
all’allevamentoeallanutrizioneani-
male.Lemotivazionivannodall’emis-
sionedigasserraalconsumodisuolo,
dalbenessereanimaleagliaspettisa-
nitarichederivanodall’eccessivocon-
sumodicarneesoprattuttodeltipodi

UniversiVisualdata


macontribuisconoaselezionarebat-
terientericicheportanomultipleresi-
stenzeatantiantibioticifacilmente
trasmissibiliadaltribatteridelsuoloe
chedaquestipossonoarrivarefinoal-
lanostradieta.Malecriticitàdeileta-
minonfinisconoqui.Conessisilibe-
ranoanchecompostidell’azotoche,
ossidandosiall’aria,vannoacostituire
ulteriorigasadeffettoserra.

Iltemadeigasserraèunodeiprin-
cipalirichiamatidachiavversailcon-
sumodicarne.Manonsempreiconti
vengonofattidaprofessionisti.Char-
lesGodfrayealtristudiosisu«Scien-
ce»hannodapocoanalizzatoiltema
delconsumodicarneel’emissionedi
gasserra.Traquesti,leemissionidi
metano(flatulenze)dagliallevamenti
zootecnici.Manontuttiigasserraso-

grassichecontiene.Tuttiproblemire-
ali,tuttitemichedevonoessereaf-
frontati,anchesecercandodievitare
gliintegralismiolecomodesemplifi-
cazioni.
Dicertostiamoconsumandotrop-
pacarneecosìfacendostiamospin-
gendoall’eccessivaindustrializzazio-
nedelsettoreascapitoanchedelgu-
sto.Bastiricordarelecontinue,anzi
endemiche,criticitàcheriguardanolo
smaltimentodeiliquamideinostrial-
levamenti,chenonpossonoessere
banalmentesparsineicampioneipa-
scoli.L’approcciobucolicodifertiliz-
zareicampiconiletamicozzacoldato
chel’Italiaoccupalaterzaposizioneal
mondoperutilizzodiantibioticiinzo-
otecnia,duevoltepiùdegliUsa,tre
voltepiùdellaGermaniaeoltredieci
voltepiùdiAustraliaoNuovaZelanda.
Gliantibioticiservonosoprattuttoper
accelerarelacrescitadeglianimali,
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