Corriere della Sera La Lettura - 18.08.2019

(Tuis.) #1
18 LALETTURA CORRIEREDELLASERA DOMENICA18AGOSTO2 019

S


andokan ètornato ma ora, anzi-
ché gli esotici Mari del Sud, sol-
ca le acque placide del lago di
Garda. Il popolarepersonaggio
del principe-pirata malese —
creatodalla penna di Emilio Salgari
(1862-1911), apparso per la primavolta nel
romanzo Le tigri diMompracem (1900) e
poi intrepido evaloroso eroe di molte al-
tre avventure nellafortunata saga dei «Pi-
rati della Malesia» — si appresta, dal 29
agosto al 1° settembre, a invadere pacifi-
camente e in allegriacon i suoifedeli se-
guaci (i «tigrotti») piazze, strade e palazzi
di Riva del Garda, in Trentino.
L’oc casione è l’iniziativa Notte di Fiaba
che davent’anni fa rivivere un personag-
gio dell’immaginario letterarioodella
fantasia, dedicandogli per intero unfesti-
valcon spettacoli, animazionieattività.
La prima, nel 1999, era stata la piccola Ali-

Sandokan


di SEVERINO
COLOMBO

«NottediFiaba»da vent’anni fa rivivere


un personaggio dell’immaginario fantastico: Alice


eMary Poppins, Peter Pan, Aladino, Sherlock


Holmes... Questa volta tocca aipiratidella


Malesiaeals uo eroe, che nonèunsupereroe, anzi


soffre il mal di mare,eaTremal-Naik, alle corsare e


adue tigri, una timidael’altra chiacchierona. Il


cuore della manifestazione di Riva del Gardaèuno


spettacolo itinerante (perbambinieadulti)con un


magico gioco dal quale salta fuori... indovinate chi?


ta della Malesia ha fretta di partireper
compiere la sua missione.
«La regola—aggiungePandini—è
scegliere una chiave di lettura diversa dal
romanzo o dalla storia di partenza. Inter-
pretiamo il personaggioconunnostro
taglio».Talvolta leggero, talvolta istrutti-
vo, talvolta divertente o irriverente. Come
accade quando Sandokan si accorge di
soffrireilmal di mare. ChiosaPandini:
«Sandokan nonèunsupereroe. Anche
lui ha le sue debolezze e quando ha biso-
gno chiede aiuto. I bambini apprezzano il
lato umano dell’eroe».
Intanto dal magico gioco saltano fuori
altri personaggi salgariani:corsare, il
cacc iatore indiano Tremal-Naik, due tigri
selvagge. «Nelle storieicattivi servono
per farcapire chi siano i buoni ma le no-
stretigri non sonocattive, unaèchiac-
chie rona, l’altra timida, entrambe man-
suete, tanto che Sandokan decide di far-
ne donoaLady Marianna, della quale è
innamorato». Il Viaggio riservaancora
molte sorprese. E quando nessuno sa più
come far procedere la storia, il piratacon
un colpo di genio farotta su una (vera) bi-
blioteca per trovare qualche buono spun-
to. C’è iltempo per una «scena shakespe-
ariana» in cui Sandokan,come Romeo,
inghiottedaunanello un fintoveleno,
prima del gran finale in cui avverrà il pas-
saggio diconsegne del racconto da zio a
nipote.
Chi, adulto, ricorda lo sceneggiatote-
levisivo di Sergio Sollima del 1976con Ka-
bir Bedi nei panni dell’eroe ritroverà l’in-
cipit dellacanzone («Sandoka-an, San-
doka-an»), usatonello spettacolocome
un tormentone. Infine, domenica 1° set-
tembre, dopo l’ultimareplicadel Viag-
gio , alle 19.45 in Piazza delle Erbe ci sarà
l’atteso annuncio del personaggioacui
sarà dedicata la prossima Notte di Fiaba.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

zioni,collocate in luoghi diversi del pae-
se. Quando un episodio èconcluso gli at-
tori con addosso ivestiti di scena si spo-
stano insiemecon il pubblico da un pun-
to all’altro. «Quando prendiamo per
mano i bambini — spiega MichelePandi-
ni, autoredel testo, registaeinterprete
dellacompagnia — loro si mettono a rac-
contarequello che sanno del tal perso-
naggio e dicono ciò che secondo loro do-
vrebbe o potrebbe succedere nella storia
che stannovedendo. Molti si presentano
mascheraticon vestiti atema».
Nell’arco di quattrogiornivengono
proposteventi repliche dello spettacolo,
ciascunacon un pubblico di uncentinaio
di persone tra bambini e adulti, molte già
esaurite: in scenaotto attori, tutti non
professionisti—Eleonora Barozzi, Da-
niela Bertelli, Andrea Franzoi,Fosca Leo-
ni, Nazarena Raoss, LoredanaVenturelli,
Luca Zanfei, oltre aPandini — che nella
vita fanno altro. C’è chi lavora in azienda,
insegnanti, impiegati,consulenti, un in-
gegnere, un direttorecommerciale...
«Ogni anno—aggiungePandini—co-
minciamoalavorarciafebbraio, faccia-
mo sei mesi di prove e prendiamo leferie
in base alle datedella manifestazione».
Ogni edizione è un unicum , in questafor-
ma, con scenografie su misura,costumi
(di Chiara Defant)emusiche (di Luca
Dossi) lo show non viene più ripetuto.

«Nella prima tappa dell’avventura —
anticipaPandini —c’è uno zio viaggiato-
re che scrivestorie incredibiliec’è una
nipote curiosa: lo zio ètornato da uno dei
suoi viaggiconungiocoche èmeglio
non toccare, altrimenti...». Troppo tardi,
la bambinatoccandolo ha attivatoun
meccanismo segreto e davanti agli occhi
dei bambini è apparso Sandokan. Il pira-

Libri.


Narrativa, saggistica, poesia, ragazzi, classifiche


ILCLAN


DESTINO
diMARIOANDREARIGONI
O

ccorrerendere omaggio a una piccola
quanto preziosacasa editrice, IlPonte
del Sale diRovigo,fondata e diretta
da MarcoMunaro: i suoi libri si distinguono
per la bellezza dellacarta e l’eleganza
grafica non meno che per lafelicità e la
rarità delle scelte.Tr a le pubblicazioni
dell’anno scorso si segnala un incantevole
libretto del premio Nobel per la letteratura
OctavioPaz, fatto di poesiecome ispirate
ecfrasi deicollages della giovane moglie,
Marie José, che sono riprodotti acolori a

fronte dei versi: poeticheassociazioni e
corrispondenze di oggetti apparentemente
eterogenei, in cui «il giocoredime il lavoro e
il lavoroconferisce dignità al gioco». Itesti
non trascurano i singoli particolari dei vari
assemblaggi, degni eredi delle scatole
«magiche» di JosephCornell, che lacoppia
incontrò anche nella vita; maPaz dà
veramente la parola alle immagini, aprendo
un nuovo spazio dell’immaginazione,come
un paesaggio dietro un altro paesaggio. È
un autentico esempio dicollaborazione fra

le arti, oltre che latestimonianza
dell’incontro di due destini. Il volume,
tradotto e curato daStefanoStrazzabosco,
fine poeta e letterato, attivo mediatore di
culture a Città del Messico, è l’ultimo lascito
diPaz, uscito in italiano a vent’anni dalla sua
morte e l’anno stesso della morte della
moglie, del cui lavoro furonotestimoni ed
estimatori, oltre cheCornell, personalità
comeRoman Jakobson, Elizabeth Bishop,
MarkStrand.Paz e la mogliecompaiono
abbracciati nelcontrofrontespizio, ma il loro
legame scorre anche attraverso l’enigma
metafisico, chiave dell ’orbispictus del libro:
«Nasciamo da una domanda (...)./Dio è una
mano che traccia, instancabile,/degli
universi aforma di domanda».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Nell’ultimolascitodiOctavioPaz


unintrecciodiversieimmagini


Figureefigurazioni di
Octavio e Marie José Paz
(Il Ponte del Sale, 2018)

Gli Whiteoak si preparano afesteggiare il
centesimocompleanno di nonnaAdeline
nellatenuta difamiglia ma due giovani nuore
appena acquisite (Pheasant, figlia illegittima
del vicino, e Alayne, americana bellissima e in
carriera) ne scombussolano gli equilibri.
Mazo de laRoche racconta amori e odii sullo
sfondo dell’Ontario inaugurandocon Jalna
(traduzione di SabinaTerziani,Fazi, pp. 382,
e 18) una sagafamiliare amata nel mondo.

{


I(n)stantanee
diNathasciaSevergnini

NonnaenuoreinOntario

SSS


di PAOLARUFFO

A


ll’Arrem... Barabam! , produ-
zione della compagniaTeatro
perCaso, è una parodia che si
prende gioco dei pirati e degli
stereotipi della pirateria.
Nasce come spettacolo di teatrora-
gazzi, dedicato alle bambine e ai bambi-
ni che amano l’avventura e il diverti-
mento, ma gli adulti in questa storia di
pirati possono trovare allusioni a un
modo contemporaneo, tipicamente ma-
schile, di «aggredire» la vita. Il teatro, si
sa, è l’arte un po’ magica che permette di
ridere anche dei nostri aspetti più oscu-

ri, quando ne mostra, quando ne mette
in risalto i lati buffi e grotteschi...
LaMonca e la Guercia, le protagoniste
dello spettacolo (qui accanto nellafoto
di GiampaoloCalzà: da sinistra Erica
Vicenzi e Barbara Frizzi) sono due pira-
tesse maldestre.Viaggiano immerse in
un nebbione fittissimo al seguito di un
navigatore satellitare, acquistato allo
spaccio diCapitan Fracassa, che non le
aiuta per nulla, anzi complica non poco
il loro sgangherato andare per mare...
Più cheraggiungere l’isola deserta vi
inciampano; e lì si ritrovano nientemeno

LE PIRATESSE

UN PO’ MALDESTRE

(E POI C’È CAROLA)

ce di Lewis Carroll, poi in ordine sparso è
toccato a MaryPoppins, aPeter Pan, alla
sirenetta Ariel, ad Aladino, al detective
Sherlock Holmes e altri. Dal 2014 a Notte
di Fiaba si affiancailc oncorso interna-
zionale di illustrazione che trae spunto
dall’eroe o eroina della storia.
A prevalere nelfestival non è una rico-
struzione storica o filologica ma una di-
mensione favolistica nella quale al perso-
naggio èconcesso tutto o quasi. Anche di
usciredalla pagina, prendereper mano
lo spettatore, «rapirlo» per portarlocon
sé nelregno della fantasia. Che è un po’
quello che accade nel Viaggio nella fiaba.
Sandokan...euna serie di avventurosi
eventi, spettacolo itinerante che è il cuo-
re della manifestazione rivana e che ogni
anno lacompagnia trentina Lupus inFa-
bula confeziona su misura per l’edizione.
Lo spettacolo è organizzato in sei sta-

sul Lago di Garda

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