Corriere della Sera La Lettura - 18.08.2019

(Tuis.) #1

DOMENICA18AGOSTO2 019 CORRIEREDELLASERA LALETTURA 47


Maschere
laLocandina.


S


arà il pianoforte di Roberto Prosseda (sopra)
a inaugurare la nuova edizione del Festival
di Portogruaro (Venezia), che si svolgerà fra
il 20 agosto e il 18 settembre. Il tema/titolo è Il
paradigma romantico. Il pubblico sarà invitato a
indagare la figura del compositore tedesco Ro-
bert Schumann, della moglie Clara e della cerchia
di musicisti e intellettuali che ruotavano attorno
a «Casa Schumann». In oltre 40 appuntamenti
verrà proposta la musica romantica da un punto
di vista soprattutto cameristico. Il pianoforte,
strumento per eccellenza del rapimento estatico
romantico, sarà spesso presente in cartellone,
con diversi solisti. In apertura della rassegna
Prosseda si esibirà al pedal-piano, che è un pia-
noforte doppio dotato di una pedaliera simile a
quella dell’organo. Altre date: Quartetto Prome-
teo (2 e 4 settembre), Slovenian Philharmonic Or-
chestra diretta da Philipp von Steinaecker (12 set-
tembre). Chiuderà il 18 Gloria Campaner (info: fe-
stivaldiportogruaro.it). (helmut failoni)

ILPARADIGMAROMANTICO

Ritornoasuoniesogni


di«CasaSchumann»


D


alla fondazione del gruppo francese Käfig
(«Gabbia») nel 1996, il coreografo Mourad
Merzouki ha declinato il linguaggio del-
l’hip-hop nelle molte potenzialità della scena
contemporanea, spingendo il gioco della conta-
minazione tra arte di strada e discipline perfor-
mative verso un’ibridazione estetico-etnica. Alla
sua visione dinamica mancava, però, la dimen-
sione aerea, scelta ora come fulcro creativo di
Vertikal (la diciannovesima coreografia di Mer-
zouki: sopra), in arrivo in prima nazionale giovedì
29 (20.30) allo Zandonai di Rovereto per il festival
Oriente Occidente (orienteoccidente.it, biglietti
e 14/22). Residente al Centre Chorégraphique
National de Créteil et du Val-de-Marne, Käfig si
appropria del mito del volo attraverso dieci hip-
hopper che intrecciano, sospesi a corde e nastri
rossi, danze aeree tra l’atletismo di acrobazie te-
merarie e la poesia suggerita dalla delicata parti-
tura originale di Armand Anar. Sfida verticale alla
gravità della condizione umana. ( valeria crippa )

VERTIKAL

Sfidaacrobatico-poetica


allagravitàdellavita


CLASSICA


DANZA


MEETING

Ilvescovoeilmusulmano


nuovifratellid’Algeria


L


a storia dell’amicizia tra un vescovo cat-
tolico e un giovane musulmano — la
storia di Pierre e Mohamed — è un salto
indietro nel tempo, nell’Algeria del «de-
cennio nero» (1992-2001) devastata dal
terrorismo: un lungo e sanguinoso conflitto in-
terno al Paese che ha provocato oltre 150 mila
morti.
Il 1° agosto 1996 monsignor Pierre Claverie, ve-
scovo di Orano, e il suo autista Mohamed Bou-
chikhi vennero uccisi da una bomba che portava
la firma del Gruppo islamico armato (Gia). La lo-
ro storia è diventata uno spettacolo teatrale, dal
titolo Pierre e Mohamed , che arriva in Italia il 22
agosto al Meeting di Rimini in prima nazionale
(ore 21.45, Arena Percorsi; replica il 23 agosto).
Il testo, ispirato a uno scritto del frate domeni-
cano Adrien Candiard, pubblicato nel nostro Pae-
se dall’Editrice missionaria italiana (Emi), è stato
messo in scena dal regista Francesco Agnello.
Protagonista sul palco lo stesso Agnello (nella fo-
to in alto), che accompagna musicalmente la per-
formance dell’attore Lorenzo Bassotto (nella foto
qui sopra). Il monologo di Bassotto alterna le voci
di Pierre e Mohamed: entrambi spiegano il signi-
ficato e le radici del loro reciproco e profondo
rapporto di amicizia, lanciando un messaggio di
fratellanza universale, che va oltre le diverse fedi
di appartenenza. Il testo riporta fedelmente le pa-
role e le considerazioni di Pierre, tratte dai nume-
rosi scritti che ha lasciato. Quelle di Mohamed, al
contrario, sono frutto della libera immaginazione
di Candiard, che prima di diventare religioso la-
vorò nel 2006 alla campagna di Strauss-Kahn alle
primarie socialiste per le presidenziali di Francia.
Pierre e Mohamed ha debuttato nel 2011 al Fe-
stival di Avignone, una delle manifestazioni più
importanti legate al teatro. Da allora è stato repli-
cato oltre 1.700 volte. La pièce è stata rappresen-
tata in 6 nazioni — oltre alla Francia, Algeria,
Egitto, Israele, Turchia, territori palestinesi — nei
luoghi più diversi: ospedali, moschee, carceri,
scuole, cattedrali. Il 4 agosto 1996, giorno dei fu-
nerali di Pierre e Mohamed a Orano, la cattedrale
era colma di gente. Se si chiedeva ai presenti, in
gran parte musulmani, il motivo della loro parte-
cipazione, la risposta era sorprendente: «Pierre
era anche il vescovo dei musulmani».
Lo spettacolo andrà in scena anche il 20 set-
tembre a Milano, il 18 ottobre a Noventa Vicenti-
na (Vicenza), il 19 ottobre a Vicenza, il 20 ottobre
a San Bonifacio (Verona), il 25 ottobre a Cesano
Boscone (Milano), il 30 ottobre a Sacrofano (Ro-
ma), il 9 dicembre a Modena (Per informazioni:
[email protected]). ( marco bruna )

TEATRO


RIMINI


TORINO


T


iene il tempo dell’emozione il ToDays Festi-
val di Torino (23-25 agosto, quartiere Bar-
riera, biglietti singoli da e 5 a 30, pacchetti
da e 40 a 100, todaysfestival.com). Format conso-
lidato nella scena indie, per la quinta edizione ha
una lineup che, allo sguardo sul contemporaneo,
affianca formazioni storiche. A salire sul palco di
sPazio211 (sabato 24 alle 22) sarà il cantautore ir-
landese Hozier, noto per il brano virale Take Me
to Church (2013: qui sopra), che farà tappa nel ca-
poluogo piemontese per l’unica data italiana. Lo
stesso giorno a mezzanotte, nell’ex fabbrica Incet,
si esibirà The Cinematic Orchestra, britannica:
sonorità acid jazz, downtempo ed elettroniche.
Dal Regno Unito arriva anche Jarvis Cocker, ex
cantante dei Pulp (domenica 25 alle 22, sPazio
211). I peruviani Felipe Salmon e Rafael Pereira, dj
e producer che hanno dato vita al progetto Den-
gue Dengue Dengue , proporranno invece una per-
formance scandita da ritmi tropical bass, cumbia,
visual e travestimenti. ( maria egizia fiaschetti )

TODAYSFESTIVAL

HozierenonsoloHozier


Tregiornipienidiritmi


C


i saranno calci di rigore, falli e contropiede.
Solo che il 24 agosto, al centro culturale
Grand Hotel di Dobbiaco alle 18 non è previ-
sta una partita di calcio. Ma un oratorio musicale
con cantanti solisti, voci recitanti, coro e orche-
stra dell’accademia Studienstiftung des deut-
schen Volkes. «Un’opera lirica con première ita-
liana a Dobbiaco e il giorno dopo tedesca nel cen-
tro culturale Gasteig di Monaco», dice a «la Lettu-
ra» Moritz Eggert, 53 anni, compositore e anche
sul podio. Il libretto di Die Tiefe des Raumes («La
profondità del campo» da gioco: sopra) è di Mi-
chael Klaus. Non mancherà la eco in tedesco mac-
cheronico di Trapattoni (nell’ovale), allenatore
del Bayern nel 1998 (« Strunz », « Ich habe Fer-
tig »...). «La musica è la mia vita, il calcio religione
sostitutiva», confida Eggert. Che ha studiato il
programma in due parti, come allo stadio. La se-
rata, curata da Josef Lanz, è coprodotta da Musica
Estate Pusteria, Alto Adige Festival e Settimane
Mahler (biglietti e 10, 20 e 30). ( giancarlo riccio )

LAPROFONDITÀDELCAMPO

Simetteacantare


lo«Strunz»diTrapattoni


DOBBIACO(BZ)


INDIE


LIRICA


ROVERETO(TN)


PORTOGRUARO


(VE)

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