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Scarseggiano anche antitumorali, antivirali, antibiotici e farmaci contro l’epilessia
PAOLO RUSSO
ROMA
A
rriva l’estate e per
chi ha problemi di
salute è caccia a pil-
lole e sciroppi. L’Ai-
fa, l’Agenzia pubblica del
farmaco, a luglio ha contato
2.152 confezioni di medici-
nali “missing”, scomparsi in
tutto o in parte dai banconi
delle farmacie. Tra questa
marea di scatole, blister e
flaconi 234 sono considera-
te terapie «importanti» dal-
la stessa Agenzia. L’intesta-
zione del lungo elenco parla
di «farmaci carenti», ma ad
esempio l’Aciclovir in poma-
ta, di cui c’è più bisogno per
combattere l’herpes soprat-
tutto in questa stagione di
esposizione ai raggi solari,
si trova in sole sette farma-
cie sparse lungo lo Stivale,
sentenzia il sito “cercafar-
maco.it” della stessa Aifa.
Per chi deve partire per Pae-
si dove è obbligatoria la pro-
filassi antimalarica l’unica
possibilità, a leggere le indi-
cazioni del sito, è recarsi al-
la farmacia comunale di Cor-
reggio, nel Reggiano. E la
stessa caccia al tesoro atten-
de chi ha bisogno delle altre
confezioni “carenti”. Spes-
so se il prodotto è introvabi-
le si può trovare un’alternati-
va terapeutica, ma nel 23%
dei casi, ossia 498 confezio-
ni, non c’è nemmeno quella
e così i pazienti restano sen-
za cure.
Il fenomeno si accentua a
ridosso delle vacanze esti-
ve, quando scatta la corsa
all’accaparramento dei me-
dicinali prima delle parten-
ze e le industrie farmaceuti-
che diminuiscono la produ-
zione. Ma le carenze ora-
mai si verificano tutto l’an-
no e le cose vanno di male in
peggio. Gettando un occhio
sui precedenti rapporti
dell’Agenzia vediamo che si
è passati da 888 confezioni
mancanti nel 2014 a 1.
nel 2016, 1.500 nel 2018
prima di superare quest’an-
no il tetto delle duemila. E i
prodotti senza alternativa
terapeutica erano solo il 5%
nel 2016, mentre sono uno
su quattro oggi.
A scarseggiare è un po’ di
tutto, dagli antitumorali
agli antivirali, dai farmaci
contro l’epilessia agli anti-
biotici. Tempo fa hanno do-
vuto alzare la voce i malati
di Parkinson perché la situa-
zione tornasse alla normali-
tà dopo che per mesi le loro
terapie erano date per scom-
parse. E da febbraio a giu-
gno le persone in cura con
gli economici medicinali
contro la tubercolosi ne han-
no dovuto fare a meno, con
il rischio di far estendere il
contagio.
Che ci si trovi oramai di-
fronte a una vera e propria
emergenza sanitaria lo con-
ferma del resto anche il Di-
rettore generale dell’Aifa,
Luca Li Bassi: «Il problema
è emergenziale e le cause
non sono ancora chiare.
Non solo l’Italia, ma anche
Spagna, Portogallo, Fran-
cia, Olanda, Norvegia, Slo-
venia e Austria riconoscono
che il fenomeno sta aumen-
tando in modo esponenzia-
le». Secondo Massimo Scac-
cabarozzi, presidente di Far-
mindustria, la causa è nei
prezzi italiani inferiori in
media del 25% alla media
europea, «ed è nei Paesi do-
ve costano di più che i nostri
prodotti vanno a finire».
Spiegazione che non con-
vince il Dg dell’Aifa, che re-
plica: «Allora dovremmo
avere solo noi il problema.
Invece non è così».
Secondo gli esperti dell’A-
genzia le cause sarebbero in-
fatti molteplici. Come lo
scarso interesse dell’indu-
stria a produrre vecchi medi-
cinali a basso prezzo, perché
con brevetto scaduto. Oppu-
re il fenomeno delle cosid-
dette “esportazioni paralle-
le”, alimentate da grossisti e
distributori, che agendo al li-
mite della legalità fanno in-
cetta di confezioni low cost
in Italia per piazzarle poi
con circa un 30% di ricarico
nei mercati nord europei.
Qualche anno fa il giochetto
con gli antiepilettici è stato
smascherato da Aifa e Cara-
binieri dei Nas, ma altri han-
no continuato a lucrare così.
Ora il “decreto Calabria” ap-
pena approvato e fortemen-
te voluto dal Ministro della
salute Giulia Grillo, consen-
te all’Aifa di bloccare mo-
mentaneamente l’esporta-
zione dei farmaci in caso di
loro indisponibilità in pa-
tria. Se sarà sufficiente lo ve-
dremo nei prossimi mesi. —
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Farmaci carenti
- LA STAMPA
2014
Fonte: Aifa
2016 2018 2019
(^888) 1.
IL CASO
Mai così tanti prodotti introvabili: sono 2.
L’Aifa: “La colpa è delle case farmaceutiche”
Emergenza
in farmacia
Ora mancano
le medicine
FABIO DI TODARO
ROMA
L’Italia si appresta a garanti-
re gratuitamente le «Car-T»,
l’ultima evoluzione delle cu-
re oncologiche, alle persone
colpite da un linfoma diffuso
a grandi cellule B (non in gra-
do di regredire con altre tera-
pie o ripresentatosi dopo un
trattamento standard) e a co-
loro che sono alle prese con
una leucemia linfoblastica
acuta a cellule B (fino all’età
di 25 anni). L’Agenzia Italia-
na del Farmaco (Aifa), che
negozia il costo delle terapie
con le aziende, ha messo i si-
gilli a un’operazione signifi-
cativa. Tanto sul piano scien-
tifico, quanto su quello eco-
nomico. In ogni caso, infatti,
il rimborso avverrà dopo
aver accertato l'esito del trat-
tamento. Una modalità - si
parla di «payment by resul-
ts» - individuata come l’unica
in grado di abbinare innova-
zione e sostenibilità in un
Paese che vuole offrire le stes-
se possibilità di guarigione a
tutti i pazienti. Siano essi ric-
chi o indigenti.
Quanto alle caratteristiche
della nuova cura, le «Car-T»
diverranno una soluzione
concreta per i pazienti colpiti
da una delle due malattie
ematologiche citate. Persone
che fino ad ora, una volta falli-
te le cure, avevano prospetti-
ve di vita quasi mai superiori
a pochi mesi. E che adesso po-
tranno invece giocarsi il tutto
per tutto con Kymriah (tisa-
genlecleucel), il trattamento
messo a punto da Novartis. Il
farmaco che si usa è rappre-
sentato dai linfociti dello stes-
so paziente, prelevati e modi-
ficati in laboratorio con l’ag-
giunta del recettore chimeri-
co per l’antigene («Car»).
Una volta «addestrati» e
reinfusi nel circolo sangui-
gno, sono in grado di ricono-
scere ed eliminare le cellule
tumorali. Dal 2016 a oggi,
nel nostro Paese, sono state
poco più di 30 le persone trat-
tate con questo approccio.
Un’opportunità resa possibi-
le nell'ambito delle sperimen-
tazioni cliniche e dei pro-
grammi di uso compassione-
vole portati avanti da pochi
centri lungo la Penisola. Da
settembre in avanti, invece, i
numeri cresceranno, in ragio-
ne dell’accordo sancito nelle
scorse ore.
Il rimborso sarà corrispo-
sto in base ai risultati. In pre-
senza delle condizioni clini-
che necessarie, il paziente sa-
rà trattato col farmaco.Il rim-
borso sarà poi erogato soltan-
to in caso di guarigione ri-
scontrata nel corso dei con-
trolli da effettuare sei e dodi-
ci mesi dopo la somministra-
zione del farmaco. Per ogni
ammalato, lo Stato potrebbe
arrivare a spendere quasi
300mila euro. «Speriamo
che nel tempo questo approc-
cio possa essere utilizzato an-
che nei confronti dei tumori
solidi», dichiara Livio Blasi,
presidente del Collegio Italia-
no dei Primari Oncologi Me-
dici Ospedalieri. —
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FOTOGRAMMA
Il fenomeno
si accentua in estate
quando scatta la corsa
all’accaparramento
SANITÀ
l’ultima frontierA: cure contro linfoma diffuso e leucemia
Arriva il via libera ai rimborsi
per terapie anti-cancro Car-T
La cura “Car-T” si basa sui linfociti prelevati dallo stesso paziente
GIOVEDÌ 8 AGOSTO 2019LASTAMPA 15
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