La Stampa - 08.08.2019

(Barré) #1
.

Un quartetto di trottatori torinesi ospite degli ippodromi americani

Il cardiologo re per una notte


“A New York ti fanno sentire star”


FRANCESCO MANASSERO
TORINO

Un fortino chiamato Olimpi-
co-Grande Torino. Il Toro tor-
na a casa per il terzo turno pre-
liminare di Europa League, la
seconda prova interna per i
granata dopo l’emigrazione al
Moccagatta di Alessandria
per ragioni di praticabilità del
campo, visto che l’ex Comuna-
le - di proprietà della Città - a
metà luglio è stato occupato
da alcuni concerti. Erba nuo-
va, ambizioni antiche e il pub-
blico dei vecchi tempi si aspet-
ta il club di Urbano Cairo per
la sfida di questa sera contro
lo Shakhtyor Soligorsk, scono-
sciuta squadra bielorussa che
verrà a Torino per provare a fa-
re bella figura. Ma che non do-
vrebbe avere chance contro il
ben più quotato gruppo di
Mazzarri, sebbene lo stesso
tecnico, allenatore navigato
anche sul piano internaziona-
le con 47 partite alle spalle, in
settimana abbia continuato
ad avvertire i suoi sul rischio
di brutte figure che partite co-
me queste possono riservare.

L’appello del club
«Venite tutti allo stadio per
riempire il Grande Torino»,
l’appello del club ribadito an-
che ieri in conferenza stampa
dall’allenatore che si aspetta
«una grande mano dai nostri
tifosi come è avvenuto in pas-
sato, apporto che ci ha permes-
so sempre di affrontare le par-
tire con coraggio». Ma oggi
questa febbre non c’è visto che
ci sono posti disponibili in tut-
ti i settori (solo la Curva Mara-
tona è vicina al sold out), alme-
no confrontandola con i nume-
ri del passato, quelli della sta-
gione 2014-’15 nella quale pe-
rò il Toro si riaffacciava alla
vecchia Coppa Uefa dopo 20
anni. Un lasso di tempo così
lungo che spinse 23 mila per-
sone alla sfida d’esordio con-
tro gli altrettanto sconosciuti

del Brommapojkarna, svedesi
che furono ammessi per la pri-
ma e finora unica volta della
loro storia in Europa League
grazie al premio Fair Play isti-
tuito dalla Uefa, e che tra anda-
ta e ritorno beccarono 7 gol
dalla squadra guidata allora
da Giampiero Ventura.

Le notti magiche
Una stagione, quella del
2014-’15, nobilitata dal cam-
mino in ambito internaziona-
le di un Torino che invece in
campionato faceva più fatica.
Le notti europee, a differenza
della Serie A, videro quasi sem-
pre il «tutto esaurito» allo sta-

dio e una media di ventimila
spettatori: 20.857 contro
l’Rnk Spalato per lo spareggio
(1-0), poi 13.734 contro il Co-
penaghen (1-0) nella prima
sfida dei gironi, 14.759 contro
l’Helsinki (2-0) e 15.102 con-
tro il Bruges (0-0) nell’ultimo
impegno della prima fase.
Nell’eliminazione diretta, fu-
rono 25.725 contro l’Athletic
Bilbao (2-2) e 24.736 contro
lo Zenit San Pietroburgo
(1-0), partita che nonostante
l’incornata vincente di Glik
provocò al Toro l’eliminazio-
ne a causa del 2-0 subito in
Russia. —
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Le restrizioni dell’Osservatorio per il match del 31 agosto

Juventus-Napoli fa già discutere


Niente ticket ai nati in Campania


ALMA BRUNETTO


G

li americani dicono
“the dreams come
true”, i sogni diven-
tano realtà e io l’ho
toccata con mano insieme alla
mia famiglia». E’ ancora rotta
dall’emozione la voce di Gio-
vanni Scrima, il driver che po-
chi giorni fa ha vinto una corsa

in uno degli ippodromi più im-
portanti al mondo, il Meadow-
lands di New York. Un quartet-
to di gentleman drivers di Pie-
monte e Liguria (tra Michele
Bechis, Jacopo Brischetto, En-
rico Colombino) è stato ospite
di Joe Faraldo, presidente dei
gentleman americani che ha
portato spesso in Italia, che
l’ha accolto in maniera eccezio-
nale, facendolo sentire a casa.
Una settimana che ha visto i

drivers nostrani protagonisti
nelle più belle piste americane
dedicate al trotto, tra cui Yon-
kers e Monticello. «A pensarci
mi vengono le lacrime – rac-
conta Scrima – sono uno che
non corre tantissimo, farò tra
le 25 e 30 gare all’anno tra Al-
benga, Torino e Milano e ho
poco tempo, sono un cardiolo-
go. Eppure mi sono ritrovato
nel più importante ippodromo
del mondo davanti a migliaia

di spettatori, un’emozione in-
descrivibile. A New York tutto
è immenso, anche l’ippica lo è
altrettanto, per noi un mondo
irraggiungibile purtroppo».
Nelle giornate di corse c’è
molta tensione, in realtà i tori-

nesi erano solo emozionati
«Sono andato dal trainer di
Majestic Fire, il cavallo con cui
avrei gareggiato, e lui mi ha su-
bito detto “pensa a divertirti, è
il soggetto più veloce della cor-
sa, in partenza è un po’ limita-

to, ma quando decide va”». E
così è stato.
«Siamo entrati in pista die-
tro la macchina, tutto è diven-
tato silenzioso eravamo io Ma-
jestic Fire. Per mille metri so-
no rimasto in quarta posizione
e quando ho visto che davanti
rallentavano, sull’ultima cur-
va mi sono spostato e sulla ret-
ta dei 300 metri il cavallo è vo-
lato via. Avevo la Go Pro e ho
registrato tutto, ho iniziato pu-
re ad urlare di felicità e dopo
non ho capito più nulla».
E’ stato accolto come una
star, giro d’onore, il pubblico
che lanciava magliette e lo
chiamava e richiedeva gli auto-
grafi. Nella stessa corsa è arri-
vato secondo Colombino e Bri-
schetto ha sfiorato il primo po-
sto in un’altra corsa. —
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SILVIA GARBARINO

M


ancano 23 giorni
a Juventus-Napo-
li ma l’attenzione
dell’Osservatorio
nazionale sulle manifestazio-
ni sportive sul match è già al-
tissima. Come la possibilità
di scivolare in incomprensio-
ni che alzerebbero il grado di

tensione tra le tifoserie, even-
tualità da scongiurare in tut-
ti i modi. Così è parsa ad alcu-
ni tifosi eccessivamente re-
strittiva la vendita libera dei
biglietti (a partire da domani
sul sito del club bianconero,
una volta terminate le prela-
zioni): le disposizioni
dell’Osservatorio prevedono
che i ticket non siano acqui-
stabili da chi risiede in Cam-
pania - vecchia norma utiliz-

zata con tutte le squadre per
cui le sfide siano considerate
ad alto rischio sicurezza - ma
ad aggiungersi è anche il di-
vieto di acquisto per quei tifo-
si che siano semplicemente
nati in Campania.
Ora balza all’occhio che
sia estremamente penaliz-
zante per un sostenitore ju-
ventino privo della fidelity
card del club, magari nato
ad Amalfi ma residente da

decenni a Carrù potersi assi-
curare un biglietto per il pri-
mo big match della serie A e
tra le due squadre che hanno
reso almeno un po’ frizzante
la scorsa stagione. Per assur-
do Maurizio Sarri, il nuovo
allenatore juventino, essen-
do nato a Napoli non potreb-
be accedere allo stadio.
La prevenzione è oltre che
lecita auspicabile sempre,
però forse alcuni correttivi
in corsa potrebbero aiutare
a stemperare i toni. L’Osser-
vatorio si riunirà la prossi-
ma settimana ed è possibile
che la seconda parte della re-
strizione venga rivista, a
quel punto però la speranza
di trovare un biglietto sarà
pari ad una quaterna. Sulla
ruota di Napoli. —
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IVANA CROCIFISSO
Difficile dire quale sia la da-
ta da segnare in rosso sul ca-
lendario: il campionato di
Serie A femminile post Mon-
diale sarà talmente ricco
che ogni giornata avrà un
suo big match. La squadra
da battere, però, sarà sem-
pre la Juventus di Rita Gua-
rino. Due scudetti consecu-
tivi nei primi due anni di vi-
ta e un mercato che guarda
anche oltre confine – sono
arrivate la giovane attaccan-
te ceca Staskova e la stella
della Nazionale svedese
Sembrant - considerato che
lo zoccolo duro bianconero
è anche lo stesso della Na-
zionale di Milena Bertolini.
Svelato ieri quello che sa-
rà il cammino delle squadre
nella massima serie. Si parti-
rà sabato 14 settembre,
mentre l’ultima giornata an-
drà in scena il16 maggio


  1. Le campionesse d’Ita-
    lia debutteranno in casa con-
    tro l’Empoli (dove è in presti-
    to la 17enne bianconera An-
    ghileri) e chiuderanno sem-
    pre tra le mura amiche col
    Tavagnacco. Per la prima
    volta anche il campionato
    femminile avrà il suo Juven-
    tus-Inter: si partirà in casa
    delle nerazzurre neopro-


mosse, il 19 ottobre, mentre
il ritorno è il 16 febbraio. Poi
le due sfide contro le avver-
sarie della scorsa annata:
prima il Milan (il 16 novem-
bre) poi la Fiorentina (il 30
novembre), la squadra che
lo scorso anno ha combattu-
to punto a punto con la Juve
fino all’ultima giornata. In
mezzo la Roma (23 novem-
bre) di Betty Bavagnoli: lo
scorso anno le giallorosse
hanno chiuso al quarto po-
sto ma il mercato della socie-
tà capitolina (la Nazionale
azzurra Giugliano, la brasi-
liana Andressa Alves e la da-
nese Amalie Thestrup, per
fare solo tre nomi).
Sarà un autunno caldissi-
mo per le ragazze di Guari-
no, che proprio in quel perio-
do potrebbero aver già ritro-
vato Cecilia Salvai, pronta al
rientro dopo l’infortunio
che le è costato il Mondiale
francese. «Avremo tre setti-
mane nel mese di novembre


  • si riferisce agli scontri diret-
    ti contro Milan, Roma e Fio-
    rentina, Rita Guarino – dove
    ci saranno tre scontri al verti-
    ce. Un periodo che dovremo
    gestire in maniera ottima-
    le», ha spiegato il tecnico del-
    le Women bianconere. —
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SPORT

stasera la sfida al Soligorsk: biglietti disponibili in tutti i settori

Europa, il Toro torna a casa

e spera nell’effetto stadio

Al Grande Torino nella stagione di coppa 2014-15 i granata mai ko

Giovanni Scrima con Majestic Fire e la sua famiglia a New York

Cristiano Ronaldo, 28 gol nella prima stagione bianconera

Andrea Belotti, 25 anni, è alla quinta stagione in granata

LA STORIA

Girelli, Gama e Rosucci durate un allenamento ad Aymavilles

a Novembre la fase più calda della A


Milan, Roma, viola


Trittico da paura


per le bianconere


MCHBOR

7 agosto 2014
22.931 spettatori per il
Brommapojkarna: 4-0
(Darmian, Quagliarella fo-
to), Martinez, un autogol)

19 febbraio 2015
25.725 paganti per Tori-
no-Athletic Bilbao (sedi-
cesimi): 2-2 con doppiet-
ta di Maxi Lopez.

19 marzo 2015
24.736 spettatori per gli
ottavi di finale contro
lo Zenit San Pietroburgo:
1-0 con rete di Glik.

I precedenti

IL CASO

54 LASTAMPAGIOVEDÌ 8 AGOSTO 2019

SPORT

T1 PR
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