la Repubblica - 02.08.2019

(C. Jardin) #1
di Giuliano Foschini

Bari — È andato in scena ieri un nuo-
vo atto del teatrino che da mesi sta
mettendo uno di fronte all’altro il go-
verno italiano, e nello specifico il Mi-
nistero dello Sviluppo economico di
Luigi Di Maio, e Arcelor Mittal, la
multinazionale dell’acciaio proprie-
taria dell’Ilva di Taranto. La trama è
sempre la stessa: Arcelor minaccia
di lasciare la fabbrica se il governo
non ristabilirà l’immunità penale
per i reati ambientali cancellata nel
decreto Crescita. Il governo giura
che non farà, per nessuna ragione,
un passo indietro. Il traguardo è fis-
sata per settembre ma per il momen-
to nulla accade, nonostante da una
parte e dall’altra si siano avute più
occasioni: per il governo di mettere
all’angolo Arcelor, per Arcelor di
rompere e abbandonare la fabbrica.
«Gli unici a rimetterci fino a questo
momento - attaccano i sindacati - so-
no stati i lavoratori: più cassa inte-
grazione e il dolore incolmabile di
un nostro fratello morto mentre
svolgeva il suo dovere».
Ieri a provocare l’incidente è stata
Arcelor. E nello specifico il direttore
finanziario dell’azienda, Aditya Mit-
tal, che in una conference call da
Londra con gli analisti finanziari, se-
guita anche dai giornalisti, ha detto
che il «dialogo con il governo è stato
molto costruttivo: sta lavorando a
una nuova legge che ripristini l’im-
munità». Una frase che è servita da
una parte a tranquillizzare il merca-
to, testimoniando dunque che Arce-
lor non ha alcuna intenzione di la-
sciare Taranto e l’Italia come minac-

cia da tempo. Dall’altro, ha scoperto
i rapporti reali tra le parti. «Il gover-
no è al lavoro, non sappiamo esatta-
mente quando il provvedimento sa-
rà legge ma ci hanno dato indicazio-
ne che sarà prima della scadenza di
inizio settembre», sono state le paro-
le di Mittal.
Il Mise, sorpreso e furibondo, si è
affrettato a «smentire categorica-

mente che vi sia allo studio un prov-
vedimento per ripristinare l’immu-
nità per l’ex Ilva. Come più volte ri-
badito si vuole intervenire esclusiva-
mente sull’attuazione del piano am-
bientale nel più breve tempo possi-
bile. Non esisterà mai più alcun scu-
do penale per morti sul lavoro e disa-
stri ambientali. Ogni altra dichiara-
zione non corrisponde al vero».

In realtà al Mise stanno lavorando
da tempo a una soluzione. Come Re-
pubblica ha raccontato nelle scorse
settimane esiste anche una bozza di
testo che prevede uno scudo per
quello che accade nell’applicazione
dell’Aia, l’Autorizzazione integrata
ambientale. «Facciamo l’esempio
dei parchi minerari, uno dei princi-
pali problemi ambientali di Taran-
to» spiega una fonte molto vicina al
dossier. «Si sta realizzando un’ope-
ra ciclopica, la copertura. Che si sta
per concludere. È chiaro che i nuovi
proprietari non possono essere re-
sponsabili oggi dell’inquinamento
dovuto dalla dispersione dei minera-
li nei giorni di vento. Non possono
pagare colpe che non sono loro. Ma
dovranno essere puniti se l’opera
non sarà realizzata nei tempi e nei
modi previsti dalla legge. E questo
varrà per tutte le migliorie in corso».
Il problema è che la questione da
tecnica è diventata politica. E il Mo-
vimento 5 Stelle, già fortemente in
difficoltà in Puglia per come i dos-
sier Ilva e Tap sono stati gestiti a li-
vello nazionale, sa che non può più
fare passi falsi. Non a caso in serata,
ieri, è intervenuto direttamente il vi-
cepremier Di Maio. «A Taranto ab-
biamo abolito l’immunità penale
che aveva introdotto il Pd. Protegge-
va chi gestiva quello stabilimento
anche in caso di responsabilità da
morti sul lavoro o disastri ambienta-
li. Oggi qualcuno ha detto che l’im-
munità tornerà. È falso». Il Pd ha
chiesto che Di Maio ne riferisca in
Parlamento. I sindacati e i lavoratori
sono sconsolati: «È il teatro dell’as-
surdo», dicono.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

Nato a Roma
nel 1955,
amministratore
delegato e
direttore
generale Enel
dal maggio del


  1. È entrato
    nel gruppo
    dirigente
    dell’ex
    monopolista
    elettrico nel
    2000


il caso

Di Maio smentisce ArcelorMittal


“Nessuna immunità in arrivo”


I 17 milioni che il governo promette alla Whirlpool
Italia — come sconto sui contributi previdenziali da
pagare ai dipendenti — non bastano all’azienda che
chiede un impegno maggiore. La Whirlpool Italia —
in cambio di un sostegno pubblico più consistente
— promette una «riconversione» dello stabilimento

di Napoli che, così com’è, con la produzione delle
lavatrici di alta gamma, non avrebbe un futuro. I
contenuti di questa generale riconversione non
sono ancora noti. Intanto la Whirlpool annuncia
l’azzeramento degli esuberi a Carinaro (Caserta)
grazie all’alleanza con il Gruppo Seri.

Milano - Il gruppo Enel ha chiuso il
primo semestre dell’anno con rica-
vi in crescita a 39 miliardi (+8,2% ri-
spetto allo stesso periodo del 2018):
un risultato - come si legge in una
nota - ottenuto soprattutto grazie
«alle attività di distribuzione, in par-
ticolare in Sud America, per il con-
tributo di Enel Distribuição Sao Pau-
lo, e l’accordo tra Edesur e il gover-
no argentino per la risoluzione di te-
mi regolatori pendenti, ma anche
grazie alle attività nelle rinnovabili
in Nord e Sud America e alla genera-
zione convenzionale in Italia e in Ci-
le».
Il margine operativo lordo è sali-
to a 8,9 miliardi (+13,4%) e il risulta-
to netto del gruppo si attesta a 2,21
miliardi (+9,7% dai 2,02 miliardi nel
primo semestre 2018). L’utile netto
ordinario del gruppo a 2,28 miliardi
registra una crescita del 20,3%. In
crescita anche l’indebitamento fi-
nanziario netto a 45,4 miliardi
(+10,5% dai 41,08 miliardi a fine
2018). L’aumento, spiega sempre
Enel, è principalmente «per effetto
degli investimenti nel periodo, del
pagamento dei dividendi, dell’ac-
quisizione di alcune società da Enel
Green Power North America» e per
la prima applicazione dei nuovi
principi contabili Ifrs16.

Energia


Enel in crescita


con reti e rinnovabili


Il direttore finanziario


del gruppo agli analisti:


“Il governo ci ha


promesso una


soluzione a settembre”


Francesco
Starace

La vertenza
Whirlpool: sì alla riconversione ma gli incentivi sono insufficienti

LAPRESSE

MILANO — Assicurazioni Generali
chiude il primo semestre 2019 con
utile netto in crescita del 34,6% a
1,8 miliardi di euro, anche se buo-
na parte del miglioramento deriva
dalle plusvalenze dalle cessioni di
attività in Belgio e in Germania.
Senza le dismissioni l’utile salireb-
be del 6,4% a 1,31 miliardi, dopo pre-
mi lordi a 35,7 miliardi (+1,8%). «I da-
ti confermano l’esecuzione effica-
ce e disciplinata del piano strategi-
co triennale in tutti i segmenti — ha
detto l’amministratore delegato di
Generali, Philippe Donnet — ed evi-
denziano la capacità del gruppo di
generare valore sostenibile, finan-
ziario e industriale per gli stakehol-
der». Il risultato operativo nel se-
mestre è salito del 7,6% a 2,7 miliar-
di. La raccolta netta nel Vita è cre-
sciuta del 29,5% a 7,38 miliardi, ed
è migliorato a due cifre (+22%) an-
che l’utile del risparmio gestito, pa-
ri a 133 milioni. «Nonostante le rin-
novate pressioni dovute all’anda-
mento dei tassi» negativi, Generali
ha confermato gli obiettivi trienna-
li di crescita dell’utile per azione
tra il 6% e l’8%, redditività (Roe) me-
dia oltre l’11,5% e distribuzione de-
gli utili tra il 55% e il 65%. Invariata
l’azione in Borsa (+0,09%).
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Assicurazioni


Generali, l’utile


sale a 1,8 miliardi


Philippe
Donnet è l’ad
di Generali dal
17 marzo 2016.
Laurea a Parigi
presso l’Ecole
Polytechnique
e all’Institut
des Actuaires,
ha lavorato nel
Gruppo Axa
e alla Wendel
Investissement.
Ha 59 anni

Philippe
Donnet

Direzione Tecnica
Acquisti Beni Servizi e Lavori Direzionali
ESTRATTO BANDO DI GARA
SETTORI SPECIALI – SERVIZI
Trenitalia S.p.A. intende procedere per l’affi damento
del servizio di revisione e sanifi cazione impianti di
condizionamento, suddiviso in 6 lotti: LOTTO 1: presso
l’OMC Carrozze Voghera CIG: 7988772F31; LOTTO 2:
presso l’OMC ETR Vicenza CIG: 7988771E5E; LOTTO 3:
presso l’OMCC Firenze Osmannoro CIG: 79887816A1;
LOTTO 4: presso l’OMC ML Foggia CIG: 7988777355;
LOTTO 5: presso l’OMC Carrozze S. Maria la Bruna -
Napoli CIG: 79887740DC; LOTTO 6: presso l’OMCL
Rimini CIG: 7988773009, mediante GPA 7500256. Tutta
la documentazione di gara è disponibile su http://www.
acquistionline.trenitalia.it.
Il termine per la presentazione delle offerte è fi ssato per
il giorno 27/09/2019 ore 13:00.
Il Responsabile del Procedimento: Marco Caposciutti

FONDAZIONE
ENASARCO
È indetta una gara d’appalto a procedura aperta
in ambito U.E. ai sensi dell’art. 60 del d.lgs.
50/2016 e s.m.i., per l’affidamento dei servizi
di gestione dei rischi di investimento della
Fondazione Enasarco per il periodo di mesi 36


  • CIG: 79775480DF. La gara sarà aggiudicata
    con il criterio dell’offerta economicamente più
    vantaggiosa, ai sensi dell’art. 95, comma 3, lett.
    b), del d.lgs.50/2016 e s.m.i.. L’importo per la
    durata di 36 mesi è pari ad Euro 490.060,00

  • oltre Iva, di cui oneri per la sicurezza pari a
    euro 60,00, non soggetti a ribasso. Le offerte
    dovranno pervenire alla Fondazione Enasarco,
    secondo le modalità indicate nel disciplinare di
    gara, improrogabilmente entro le ore 12.00 del
    giorno 13/09/2019. Il bando ed il Disciplinare
    di gara con i relativi allegati sono disponibili sul
    profilo di committente: http://www.enasarco.it. Il Bando
    è stato trasmesso in data 29/07/2019 per la
    pubblicazione, alla G.U.U.E. - Lussemburgo.
    Roma lì 31/07/2019 Il Presidente
    Gianroberto Stefano Costa


COMUNE DI GANGI (PA) - C.U.C. UNIONE COMUNI MADONIE
Avviso esito di gara
Si rende noto che a seguito di pubblico incanto esperito dalla CUC Unione Comuni
Madonie, nei giorni 31 maggio, 3, 5, 6, 18 giugno e 1 luglio, l’appalto dei lavori di
“Realizzazione del verde pubblico e fruizione dell’area nell’isolato A10 del piano
particolareggiato A.3.2”. (CIG : 777571857B), è stato aggiudicato all’ATI Fenix Consorzio
Stabile scarl - Research Consorzio Stabile scarl, n° d’ordine 10, con sede in Galleria
Ugo Bassi, n° 1, 40121 Bologna (BO), P.IVA 03533141200, per l’importo contrattuale di
€. 997.067,93, compreso gli oneri della sicurezza pari ad €. 197.285,68 e al netto del
ribasso d’asta del 33,02%. Hanno partecipato alla gara n° 31 imprese, di cui n° 5 escluse.
Gangi, li 31/07/2019
IL RESPONSABILE DEL SETTORE TECNICO LL.PP.
Ing. Cataldo Andaloro

CITTÀ DI GRUGLIASCO
(Prov. TO)
Avviso asta pubblica per “Alienazione di
immobili di proprietà comunale”. Importo
a base di offerta: Lotto 2 € 960.500 – Lotto
3 € 735.000,00 oltre IVA al 22%. Offerte
esclusivamente al rialzo. Scadenza ricezione
offerte: 10 settembre 2019 ore 12:00. RUP: ing.
Grazia Maria Topi – [email protected].
Atti gara pubblicati su http://www.comune.grugliasco.to.it

. Venerdì, 2 agosto 2019 Economia pagina^25

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