Libero - 02.08.2019

(Romina) #1

LORENZO MOTTOLA


■La “rivoluzione azzurra” è
finita come si poteva facilmen-
te prevedere: i rivoluzionari so-
no in fuga, il Cavaliere resterà
padrone a casa sua. I rapporti
tra Berlusconi e Giovanni Toti
sono al minimo storico, tanto
che ieri pomeriggio il governa-
tore ha annunciato di essere
pronto al divorzio, senza tutta-
via indicare né i tempi né la
nuova destinazione politica
(ennesimo bluff?). Anche Ma-
ra Carfagna è furiosa. La politi-
ca campana ha rifiutato di
unirsi al nuovo coordinamen-
to: «Non farò parte di un comi-
tato di liquidazione, stanno uc-
cidendo il partito». E il resto
della squadra di Silvio si inter-
roga su quale sia la mossa giu-
sta: restare o mollare?
La bolla è scoppiata ieri subi-
to dopo pranzo. Nel primo po-
meriggio si sono riuniti a Ro-
ma i cinque azzurri scelti per
creare il nuovo statuto di For-
za Italia: Bernini, Gelmini, Ta-
jani, Carfagna e Toti. Ormai da
mesi tra i berlusconiani si par-
la della famosa svolta demo-
cratica, con la convocazione di
primarie e di un congresso per


la selezione dal basso dei coor-
dinatori regionali. Berlusconi,
tuttavia, non ha mai dato im-
pressione di voler realmente
cedere il controllo della sua
creatura, nella quale ha investi-
to tanto tempo e tantissimi de-
nari. In soccorso all’ex pre-
mier sono quindi arrivati tre
dei cinque componenti del ta-
volo - Tajani, Gelmini e Berni-
ni - i quali hanno presentato
una proposta di riforma che,
pur prevedendo la convocazio-
ne di un congresso e di consul-
tazioni interne, lascia ad Arco-
re l’ultima parola sulla linea
politica e sulle liste elettorali. E
qui è saltato il banco.
Toti, che già in mattinata
aveva dichiarato che quella di
ieri sarebbe stata «la giornata
più brutta», ha lasciato la riu-
nione annunciando di non po-
ter più restare tra gli azzurri:
«Mi pare che ci siano le condi-
zioni per cui ognuno vada per
conto suo... Buona fortuna a
tutti!». E ancora: «Avevo credu-
to che davvero fosse possibile
cambiare, non mi ero mai tan-
to sbagliato: il passato ha pre-
valso». Come dicevamo, resta
da capire se il presidente ligu-
re questa volta faccia sul serio.

I sondaggi più favorevoli dan-
no un suo movimento al due
per cento, quelli sfavorevoli lo
quotano allo zerovirgola. In
passato l’ex dirigente Media-
set aveva pensato di accordar-
si con Giorgia Meloni, la quale
tuttavia - dopo l’exploit alle eu-
ropee - non sembra più tanto
interessata. Di spazio per Toti
ce n’è poco, di conseguenza al-
la fine potrebbe rimanere

dov’è a fare la fronda.
Pochi minuti dopo l’uscita
di scena del politico ligure, l’at-
tenzione si è spostata sulla Car-
fagna. Pare che mercoledì Ber-
lusconi avesse promesso all’ex
ministro di nominarla coordi-
natrice unica in caso di addio
di Toti. E a lei sarebbe spettato
il compito di presentare un
nuovo regolamento a Berlu-
sconi. Silvio, tuttavia, ha cam-

biato idea e ha annunciato la
creazione di un coordinamen-
to a cinque. E così anche Mara
ha puntato i piedi e ha rifiutato
l’incarico: «Non farò parte del
comitato, è una scelta in dire-
zione esattamente contraria al-
le intenzioni che mi ha manife-
stato Berlusconi».
Così il potere resta tutto ad
Arcore. Gli azzurri ora organiz-
zeranno il congresso, al quale

potranno partecipare tutti gli
iscritti. Poi si passerà all’orga-
nizzazione dell’Altra Italia,
nuova federazione che dovreb-
be avere il compito di aggrega-
re Forza Italia con i movimenti
di centro rimasti senza punti
di riferimento. Un piano alter-
nativo, nel caso in cui Salvini
decida di andare a elezioni sen-
za il suo vecchio alleato.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

Sopra il governatore della Liguria Giovanni Toti che da tempo è
molto critico con la linea politica e l’organizzazione di Forza Italia.
A destra l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi(LaPresse)

SALTA IL TAPPO


Silvio non molla il comando


Toti e Carfagna lo salutano


Il Cav apre alle primarie, ma continuerà a fare le liste e a scegliere la linea politica


Il governatore lascia e Berlusconi nomina 5 coordinatori. Ma anche Mara si dimette


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venerdì
2 agosto
2019

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