Libero - 02.08.2019

(Romina) #1

COSTANZA CAVALLI


■Lo stadio di San Siro non sarà confinato
al silenzio, o al sussurro dei concerti di musi-
ca sinfonica, o a ospitare solo gli sport meno
caciaroni come il curling, per paura di provo-
care vibrazioni. La diagnosi sulla salute del

Meazza è benigna: «I tecnici hanno scritto
che la struttura è in ottimo stato di conserva-
zione», hanno spiegato ieri mattina il Diretto-
re tecnico dello Stadio San Siro, Andrea Sassi
e il Direttore Servizi civici Partecipazione e
Sport, Andrea Zuccotti, durante il sopralluo-
go al terzo anello dello stadio da parte della

Commissione urbanistica, sport e tempo libe-
ro. Il referto positivo delle analisi viene dalla
commissione di esperti di cui fanno parte, tra
gli altri, Gian Michele Calvi, ordinario di tecni-
ca delle costruzioni della Scuola Universita-
ria Superiore IUSS di Pavia (...)
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A VIMODRONE


Rapitaestuprata


arrestato35enne


CAMERA DI COMMERCIO


MonzaelaBrianza


sidannoalturismo


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I numeri di ieri


Il sopralluogo della Commissione comunale


IlPolitecnicopromuoveSanSiro:il3°anelloèsicuro


MIRIAM ROMANO


■Sono due storie diverse,
condomini diversi, vie diverse.
Ma il filo conduttore è lo stes-
so: la protesta continua e insi-
stente degli inquilini degli ap-
partamenti popolari gestiti dal
Comune di Milano. In valle An-
trona 5 a protestare è il signor
Mario, novantuno anni com-
piuti, gli acciacchi dell’età e la
forza nelle gambe e nelle brac-
cia che viene ogni giorno me-
no. Abita al nono piano del
complesso gestito da Mm. Un
grande condominio, con quat-
tro appartamenti per scala per
un totale di trentasei abitazio-
ni.
Vivono famiglie, bambini e
soprattutto anziani dalle pen-
sioni risicate e le monete conta-
te nel borsellino. Nel condomi-
nio diroccato di valle Antrona,
tra il quartiere Baggio e il quar-
tiere Olmi, a far penare Mario
e i suoi dirimpettai è l’ascenso-
re. Una scatola rotta e cigolan-
te che sul più bello si ferma.
Mario si fa il segno della croce
ogni santa volta che deve salir-
ci. (...)
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Storie di ordinario disservizio negli alloggi Mm


Estate da reclusi nelle case popolari


tra ascensori rotti e lavori non fatti


Anziani ostaggi dei loro appartamenti con elevatori fuori uso e montascale solo annunciati


4 Borseggi 5 Furti in appartamenti e negozi
2 Scippi 7 Furti di autovetture
1 Rapine 10 Furti a bordo di autovetture
3 Truffe 2 Arresti

FABIO RUBINI


■Ci vuole un bel coraggio ad accusare Re-
gione Lombardia di aver aumentato i costi dei
biglietti di Trenord. Ci vuole coraggio soprat-
tutto se a muovere le accuse sono in ordine
sparso esponenti del Pd, dell’amministrazio-
ne comunale di Milano o della Città Metropo-
litana. Cioè i principali attori dell’aumento del
biglietto Atm (da 1,50 euro a 2) che ha scatena-
to l’effetto domino e costretto la Regione a
rivedere al rialzo i prezzi su alcune tratte.
Per non dimenticare nulla sarà utile fare un
breve riassunto della vicenda: Comune di Mi-
lano e Regione si dicono d’accordo nel voler
mettere allo studio una tariffazione integrata
per il trasporto pubblico. Tradotto: un unico
biglietto per viaggiare sui convogli di Trenord
e sui mezzi di Atm. I due enti si dicono d’ac-
cordo. Regione, però, chiede tempo, perché la
complessità dei calcoli, unita agli sforzi che si
stanno facendo per migliorare il servizio, ri-
chiede uno studio più approfondito. Il Comu-
ne di Milano in un primo tempo abbozza. Poi
all’improvviso accelera e decide di fare tutto
da solo. La Regione non ci sta? S’arrangi dico-
no più o meno da Comune e Città Metropoli-
tana. E i cittadini “non milanesi”? S’arrangino
pure loro. Fontana prova a fare ragionare Sa-
la, il quale però ha un buco di bilancio da 50
milioncini da chiudere e guarda caso quella
cifra è giusto quella che il Comune introitereb-
be dall’aumento del biglietto. Quindi il Pd che
governa Milano e la Città Metropolitana deci-
de di andare avanti a testa bassa. Regione pro-
va a spiegare che così facendo l’unico risulta-
to sarebbe stato quello di mettere le mani nel-
le tasche sia dei cittadini milanesi sia di quelli
lombardi. Palazzo Marino e Palazzo Isimbar-
di hanno fatto spallucce.
Però l’altro ieri, quando la giunta regionale
ha dovuto approvare la nuova tariffazione,
Pd, Comune e Città metropolitana, non han-
no esitato a sfornare comunicati su comunica-
ti per attaccare Regione Lombardia. Davvero
una bella faccia tosta. Per fortuna al Pirellone
stanno già lavorando per sfornare sgravi che
azzerino i rincari. Chissà se Comune e Città
Metropolitana parteciperanno a questa opera-
zione mettendoci del loro, o se lasceranno Re-
gione e pendolari da soli a pagare...
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■Gli assessori Rock sono Ro-
berta Cocco (Trasformazione di-
gitale e servizi civici), Gabriele Ra-
baiotti (Casa e Politiche sociali) e
Anna Scavuzzo (Sicurezza e vice-
sindaco). Ognuno di loro ha uti-
lizzato, in tutto, 24 biglietti per an-
dare a vedere i concerti a San Si-
ro. Quelli «lenti», invece, ovvero
coloro che non hanno preso nes-
sun biglietto, sono Filippo Del
Corno (Cultura), Lorenzo Lippa-

rini (Trasparenza), Cristina Taja-
ni (Lavoro) e Marco Granelli
(Mobilità).
La speciale classica è stata pub-
blicata sul sito del Comune e ri-
guarda l’utilizzo dei biglietti per
concerti e partite allo stadio, da
parte di assessori e consiglieri co-
munali. In totale sono stati utiliz-
zati 5400 tagliandi. Per gli spetta-
coli sono stati utilizzati, dalla
giunta e dal gabinetto del sinda-

co, 230 biglietti. Per la stagione
calcistica 2018/2019 la partita
più richiesta dalla giunta è stata
Inter-Juventus con 28 biglietti ri-
chiesti, seguita da Milan-Inter
con 26 e da Inter Atalanta con 20.
Il sindaco, Giuseppe Sala, e il pre-
sidente del Consiglio comunale,
Lamberto Bertolè, non hanno
usufruito di alcun biglietto.
E.PA.
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Facce da schiaffi


Gli aumenti di Trenord


e le critiche senza vergogna


alla Regione Lombardia


■Poco dopo le 11, ieri mattina, nel cielo di Milano,
due caccia Tornado italiani, di stanza a Ghedi (Bre-
scia), hanno affiancato un altro aereo militare da tra-
sporto e logistica, un C130. Era un’esercitazione
dell’aeronautica militare che si è svolta nei cieli del

Nord Italia e i sorvoli hanno interessato anche il capo-
luogo lombardo, perché lo spazio aereo di Linate è
chiuso per i lavori di rifacimento dell’aeroporto. L’eser-
citazione era programmata da tempo ed era stata se-
gnalata a tutte le autorità civili e militari milanesi.

I DUE JET SCORTAVANO UN C130 MILITARE


Caccia nel cielo di Milano per un’esercitazione


Tutti allo stadio per partite e concerti


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