Libero - 02.08.2019

(Romina) #1

Firmati due progetti dall’assessore Fabrizio Sala


Regione,seimilioniperl’innovazione:accordiconEneaeCnr


■La Regione Lombardia ha sigla-
to due accordi, uno con il Consiglio
Nazionale delle Ricerche e uno
con Enea (l’ente pubblico di ricer-
ca italiano che opera nei settori
dell’energia, dell’ambiente e delle
nuove tecnologie a supporto delle
politiche di competitività e di svi-
luppo sostenibile), per favorire la
ricerca e l’innovazione. Lo stanzia-
mento, secondo la delibera appro-
vata ieri dalla Giunta regionale su
proposta del vicepresidente e asses-
sore alla Ricerca, Innovazione, Uni-
versità, Export e Internazionalizza-
zione Fabrizio Sala, è di sei milioni
di euro.
L’accordo con Enea - finanziato
dalla Regione con quasi un milio-


ne di euro - prevede il rafforzamen-
to della presenza dei laboratori in
Lombardia e la valorizzazione dei
giovani ricercatori con ricadute di-
rette sul sistema della ricerca e
dell’innovazione. Sono infatti 19 le
borse di studio - si parla infatti di
«opportunità concrete», ha dichia-
rato Sala - che verranno assegnate
a giovani ricercatori, «per valorizza-
re al meglio le loro competenze in
laboratori ad alta tecnologia e attra-
verso progetti mirati a soddisfare le
esigenze del territorio».
I 19 ricercatori selezionati, grazie
all’accordo che coinvolge anche
cinque università lombarde (Berga-
mo, Brescia, Milano Bicocca, Pavia
e Politecnico di Milano), lavoreran-

no in tre laboratori messi a disposi-
zione da Enea. Il secondo accordo,
quello con il Centro Nazionale del-
le Richerche, prevede un finanzia-
mento di cinque milioni di euro,
per puntare sull’innovazione delle
imprese del territorio.
«L’obiettivo», ha concluso il vice-
governatore, «è innovare le impre-
se lombarde, avere ricadute dirette
sulla competitività del territorio e
favorire lo sviluppo della ricerca in-
dustriale coinvolgendo settori
avanzati della ricerca e dello svilup-
po che contribuiranno a migliorare
le eccellenze del territorio raffor-
zando la capacità di produrre inno-
vazione».
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segue dalla prima
MIRIAM ROMANO

(...) Spera che non si rompa di
nuovo. In queste ultime due
settimane, il problema si è ri-
presentato più volte. «Si bloc-
ca e poi riparte. Ho chiamato
tante volte, ma perché esca
qualcuno ad aggiustarlo biso-
gna aspettare diverse ore», rac-
conta.
L’ultima volta è successo
martedì. L’ascensore si è fer-
mato e Mario è rimasto chiuso
in casa tutto il giorno, poi sono
arrivati i tecnici ed è ripartito.
Salire e scendere nove piani,
sono troppi per chiunque, ma
per un signore di novant’anni
è un’impresa impossibile.
«Spesso sono costretto a rima-
nere chiuso in casa, senza pro-
curarmi da mangiare. Ho do-
vuto buttare l’immondizia giù
dal balcone», continua a spie-
gare. Era capitato lo stesso an-
che a Pasqua: l’ascensore face-
va brutti scherzi, i tecnici l’han-
no bloccato per giorni per evi-
tare danni e gli inquilini sono
rimasti barricati in casa.

NESSUN INTERVENTO

«Sono settimane che il si-
gnor Mario segnala questa si-
tuazione. L’ascensore è blocca-
to e va a momenti alterni. C’è
un’incapacità e una scarsa vo-
lontà nell’intervenire seria-
mente da parte di Mm. È inac-
cettabile che una persona an-
ziana rimanga isolata al nono
piano di casa sua, che non pos-
sa scendere per fare la spesa o
per fare una passeggiata», de-
nuncia il consigliere del Muni-
cipio 6, il leghista Piermario Sa-
rina.
In una situazione per certi
versi simile, si trovano Serafi-
na Limongelli e suo marito.
Abitano negli stabili popolari
di Mm di via Asturie. Un com-
plesso datato, con le crepe sui
muri, le invasioni mensili di
scarafaggi che si intrufolano
nelle immondizie accatastate
dagli occupanti abusivi. Il ma-
rito di Serafina è disabile, mala-
to da tredici anni, ora è su una

sedia a rotelle. Abitano al pri-
mo piano del condominio,
con venticinque scale da salire
per arrivare in casa.
Il quindici febbraio, Serafina
invia la prima richiesta a Mm

per avere il montascale, stru-
mento indispensabile per ac-
compagnare il marito all’aper-
to, «o almeno per portarlo in
ospedale per le visite e gli inter-
venti», spiega. Ma ad oggi, qua-

si sei mesi dopo, non è ancora
stato installato nulla. «Mio ma-
rito è costretto a stare chiuso
in casa», ripete. «I tecnici sono
venuti due volte e poi non mi
hanno fatto sapere più nulla».

Da Mm fanno sapere di aver
già risposto a Serafina, ma per
avere un semplice montascale
dovrà ancora attendere.

TEMPI E SPAZI

Nel suo palazzo, spiegano,
non c’è lo spazio per installar-
lo. Ci sono solo 101 centimetri
a disposizione e in un angolo
così stretto non sarebbe a nor-
ma. Dopo diversi mesi, Mm
ha individuato un modello di
cingolato che potrebbe soppe-
rire al problema. Al momento
sono in attesa di ricevere i pre-
ventivi richiesti i preventivi al-
le aziende costruttrici.
In ogni caso, da gennaio,
Mm ricorda che in collabora-
zione con il Comune di Mila-
no e la Croce Rossa, è attivo il
servizio gratuito di volontari
dal lunedì al venerdì dalle 8 al-
le 18.30 per gli abitanti che
hanno difficoltà motorie, al nu-
mero 800013191.
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Proteste e disagi


L’estate da prigionieri nelle case popolari


Anziani bloccati negli appartamenti da ascensori rotti e dalla mancanza di montascale. Storie di ordinario disservizio


Un inquilino delle case Mm deve essere portato in casa dalla Croce Rossa. Nel palazzo manca sia l’ascensore, sia il montascale

Il vice governatore Fabrizio Sala(Ftg)

■Tra le ultime delibere approvate ieri
dalla Giunta di Regione Lombardia prima
della chiusura degli uffici e delle vacanze
d’agosto c’è quella che determina l’aiuto
economico per i familiari delle vittime del-
la criminalità: la delibera, approvata su pro-
posta dell’assessore alla Sicurezza, Immi-
grazione e Polizia locale, ed ex vicesindaco
di Milano Riccardo De Corato, prevede un
contributo di 100mila euro.
Il contributo massimo erogabile sarà pa-
ri a 20mila euro e i destinatari potranno
essere il coniuge, i figli, i genitori, i fratelli e
le sorelle della vittima della criminalità.
Agli stessi, se già conviventi con la persona

deceduta, Regione Lombardia riconosce
anche il contributo per emergenze econo-
miche e per l’assistenza legale. «Dopo aver
stanziato somme per i familiari delle vitti-
me del terrorismo e del dovere», ha sottoli-
neato a margine della Giunta l’assessore
De Corato.
«Abbiamo ritenuto doveroso stanziare
dei fondi per i familiari delle vittime della
criminalità. Si tratta di un atto di grande
valore morale. Regione Lombardia non di-
mentica tanti innocenti che hanno pagato
con la propria vita la difesa degli ideali e
della propria attività».
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LO STANZIAMENTO DELLA REGIONE


Centomila euro ai familiari delle vittime di criminalità


■Proseguono i lavori
per la ristrutturazione
della pista dell’aeropor-
to di Linate, chiuso dal
27 luglio scorso. Le com-
missioni del Comune
Ambiente e Mobilità e
Partecipate hanno fatto
un sopralluogo nello sca-
lo che riaprirà il 27 otto-
bre. «Ci hanno fatto vede-
re come si stanno svol-
gendo i lavori e spiegato
come sarà smaltito il ma-
teriale di scarto», spiega
il consigliere comunale,
Carlo Monguzzi, «abbia-
mo anche potuto verifi-
care, e questa ci è sem-
brata un’ottima decisio-
ne, che all’interno sono
stati lasciati aperti alcuni
servizi, come posta, ban-
ca, farmacia, un bar che
vengono utilizzati dagli
abitanti che gravitano at-
torno allo scalo, oltre al
presidio di polizia». «Per
il resto ci sembra che tut-
to proceda regolarmen-
te», ha aggiunto l’espo-
nente dem, «il mio augu-
rio è che quando riaprirà
avremo un aeroporto
con più verde». L'attività
di Linate è stata quasi in-
teramente inglobata da
Malpensa, che finora ha
retto senza problemi
l’aumento di voli e pas-
seggeri, quasi il 40% in
più.
Durante la visita sono
stati elencati i tre cantieri
principali delle fasi di re-
styling dello scalo mila-
nese. Il primo riguarda i
lavori sulla pista, di cui è
già stata demolita la te-
stata Nord, mentre è in
corso lo smantellamen-
to di quella a Sud. I mate-
riali della pista e dell’ae-
rostazione, circa 100 mi-
la tonnellate, per metà
vengono immediata-
mente riutilizzate e l’al-
tra parte viene portata in
cava e utilizzata come
materiale di secondo li-
vello in altri cantieri, non
creando cosi' ulteriori di-
scariche.

LINATE


Lavori in corso:


metà delle macerie


sarà riciclata


35
venerdì
2 agosto
2019

CRONACA

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