Libero - 02.08.2019

(Romina) #1

FABIO RUBINI


■Quella che Matteo Salvi-
ni sta giocando coi Cinque-
stelle è una partita a scacchi
difficilissima, ma che al mo-
mento lo vede in vantaggio.
Per questo non ha ancora
staccato la spina all’esecuti-
vo e va ripetendo che non sa-
rà certo lui a farlo. Nell’entou-
rage del capo, però, cresce di
giorno in giorno la fazione di
quelli che vorrebbero chiude-
re questa esperienza governa-
tiva. A partire da Giancarlo
Giorgetti, potentissimo sotto-
segretario, sempre più insof-
ferente alle continue frenate
pentastellate.
Il problema di Salvini, pe-
rò, è quello di scegliere la giu-
sta tempistica e una solida ra-
gione per mandare tutto
all’aria. La prima è difficile da
prevedere, anche perché più
volte il presidente della Re-
pubblica Sergio Mattarella
ha fatto capire che le elezioni
anticipate, Costituzione alla
mano, non sarebbero la sua
prima opzione. Sulla secon-
da, invece, è ormai chiaro
che se il governo dovesse ca-
dere lo farà sulla manovra
economica.


PAROLE DURE

Anche ieri Matteo Salvini,
tra una «zingaraccia» e una
polemica coi giornalisti, ha
picchiato duro sull’econo-
mia: «Non siamo al governo
per fare le cose a metà - ha
spiegato -. La crescita econo-
mica è a zero, quindi una ma-
novra che non prevede un pe-
sante taglio di tasse non ser-
ve all’Italia, e se non serve
agli italiani non potrà mai
avere il sostegno della Lega».
Tradotto: o Tria e i Cinque-
stelle abbandonano pruden-
te e bizantinismi, o si va tutti


a casa.
Del resto anche sul piano
della manovra economica le
distanze tra i due alleati di go-
verno non sono poche. Dopo
un primo timido «sì», ad
esempio, ieri si sarebbe regi-
strata una frenata pentastella-
ta sul progetto già presentato
di unificare Imu e Tasi. Stes-
sa storia sulla Flat tax, la tassa
piatta che la Lega vorrebbe
fissare al 15% per tutti, men-
tre i grillini spingono per una
riduzione degli scaglioni: da-
gli attuali cinque a tre.

NO A NUOVE IMPOSTE

Per non parlare delle nuo-
ve tasse: il Movimento pensa
a una tassazione agevolata
sui carburanti per recupera-

re risorse da investire sulle
politiche ambientaliste. Cosa
che la Lega non pare apprez-
zare particolarmente. Stesso
discorso, ma a parti invertite
vale per la pace fiscale bis: la
Lega la sta studiando per aiu-
tare le imprese in stato di cri-
si aziendale certificata a fare
saldo e stralcio delle cartelle
esattoriali. Una soluzione
che i grillini, al grido di «no a
nuovi condoni» proveranno
in tutti i modi ad ostacolare.
Per questo appare più che
probabile che il governo pos-
sa cadere proprio sulle tema-
tiche economiche. «Sarà diffi-
cilissimo trovare una quadra
con gli alleati - confidava ieri
un esponente di primo piano
del Carroccio - anche perché
Salvini è determinato a porta-

re a casa la manovra che vuo-
le lui, senza mezzi termini».
Al momento, spiega ancora il
leghista «non ci sono segnali
che si spinga a provocare la
crisi». Questo perché Salvini
è convinto che Mattarella
non manderà subito a elezio-
ni e che ci sia un rischio con-
creto di un governo senza la
Lega in maggioranza. Magari
con i soliti tecnici che fareb-
bero stracci delle politiche
fin qui portate avanti dal lea-
der leghista.

SPINTE A ROMPERE

Come detto, però, le spinte
a rompere dall’interno del
Carroccio sono sempre più
forti. I Cinquestelle vengono
giudicati «troppo distanti e
ideologizzati». E qui tornia-
mo alla partita a scacchi. Le
continue provocazioni (co-
me la convocazione delle par-
ti sociali al Viminale il 6 ago-
sto, un giorno dopo che le
stesse verranno ricevute da
Conte a Palazzo Chigi) servi-
rebbero a logorare giorno do-
po giorno il Movimento che
in poco più di un anno di go-
verno ha già perso nelle urne
la metà dei consensi. Avanti
di questo passo, sperano in
Lega, saranno loro a voler far
saltare il banco e così la Lega
potrebbe passare all’incasso,
senza avere sulle spalle il far-
dello di aver provocato la cri-
si di governo.
Questo potrebbe dare il via
a una nuova campagna elet-
torale, con la Lega alla guida
di un centrodestra che ve-
drebbe al proprio fianco Fra-
telli d’Italia. E Forza Italia?
Salvini sta alla finestra. Lui
non vuole un’alleanza con i
vecchi big. Sa che i suoi elet-
tori faticherebbero a com-
prendere.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

Pd indignato per l’espressione, non per la minaccia


«Zingaraccia,ruspaperte»


Una rom invoca un «proiettile» per Matteo. Lui: «Vi pare normale?»


ULTIMATUM DALLA SPIAGGIA


Salvini ha già deciso: il governo cade sulle tasse


Il vicepremier mai così perentorio: la crescita è ferma, ora dobbiamo ridurre le imposte, altrimenti non ha senso stare qui


■Non si placa la polemi-
ca che ha visto coinvolto Fe-
derico, il figlio 16enne di
Matteo Salvini, ritratto da
un giornalista diRepubbli-
camentre faceva (posto pas-
seggero) un giro sull’acqua-
scooter della polizia a Mila-
no Marittima. Anche ieri il
leader del Carroccio è stato
costretto a tornare sull’argo-
mento in virtù delle doman-
de del reporter Valerio Lo
Muzio. «Non parlo di figli e
di bambini che non fanno
parte della polemica politi-
ca, mi vergogno di chi lo fa»,
ha risposto il ministro impe-
gnato in una conferenza
stampa da Milano Maritti-
ma. «Lei che è specializzato
vada a riprendere i bambi-
ni», ha poi aggiunto Salvini
visto che le domande del vi-
deomaker si facevano ripeti-
tive. Durante la conferenza
stampa del vicepremier le-
ghista dal Papeete Beach
per presentare la festa della
Lega, il cronista ha provato
più volte a tornare sull’argo-
mento chiedendo chiari-
menti anche sui comporta-
menti degli agenti che
avrebbero tentato di impe-
dirgli di riprendere la scena.
Un aspetto su cui sono in
corso gli accertamenti della
Questura di Ravenna. Da
qui poi la reazione del lea-
der leghista che ha invitato
il giornalista a fare un giro
insieme in pedalò: «Faccia-
mo un bel giro. Visto che sei
maggiorenne andiamo io e
te e ci facciamo fotografa-
re».
Reazioni che non sono
piaciute all’ordine dei gior-
nalisti che ha bacchettato
Salvini: «Non basta ammet-
tere l’errore da padre per
giustificare il giro sulla mo-
to della Polizia compiuto
dal figlio - ha evidenziato in
una nota il presidente del
Consiglio Nazionale dell’Or-
dine Carlo Verna - Perché
quella vicenda coinvolge an-
che il diritto di cronaca. E
Salvini dovrebbe chiedere
scusa soprattutto al giornali-
sta minacciato mentre svol-
geva il proprio lavoro».
Più o meno le stesse paro-
le usate dall’associazione
italiana dei giornalisti-video-
maker che ha ritenuto «inac-
cettabili i comportamenti
delle persone, qualificatesi
come poliziotti, che su una
spiaggia di Milano Maritti-
ma hanno cercato di intimi-
dire il socio e collega Vale-
rio Lo Muzio mentre docu-
mentava un fatto di eviden-
te pubblico interesse».

Matteo Salvini, insieme al ministro Lorenzo Fontana, durante la conferenza stampa al Papeete di Milano Marittima(LaPresse)


■Reportage del Giornale nel campo Rom
di via Monte Bisbino, periferia nord di Mila-
no. Una ospite nomina il ministro dell’Inter-
no e auspica: «Dovrebbe avere un proiettile».
Immediata la reazione di Salvini: «Ma vi pare
normale che ci sia una zingara di un campo
rom abusivo a Milano, una zingaraccia che
va a dire “Salvini dovrebbe avere un proietti-
le”? Preparati che arriva la ruspa, amica mia.
Tu preparati che ad accogliere la ruspa, cara
la mia zingara, poi vediamo», incalza il vice-
premier a Skytg24.
Come prevedibile, scatta la polemica per
l’espressione «zingaraccia». Carlo Calenda
(Pd): «Quello che penso di Salvini l’ho scritto
ieri in un post che ha raggiunto 1 milione di
persone. È un troglodita senza alcun senso
dello Stato e del decoro istituzionale, oltre
che un incapace». Nessuna condanna per la
rom che invoca un «proiettile» per Matteo. La rom che ha minacciato Salvini

La polemica


Il Capitano litiga


con il giornalista


dell’acqua-scooter


LE PRIORITÀ


■ Matteo Salvini ha annun-
ciato un «agosto di lavoro, di
ufficio, ma anche di ascol-
to». Tra le priorità il decreto
sicurezza bis, l’incontro con
le associazioni produttive e
quindi un tour nel cen-
tro-sud del Paese.

SI TIRANO LE SOMME
■ Salvini ha ribadito che il
governo sta lavorando e che
sabato tirerà le somme su
quanto fatto fino a questo
momento: «Gli italiani ci rico-
noscono concretezza, coe-
renza, lealtà ed efficacia».

I punti


7
venerdì
2 agosto
2019

PRIMO PIANO

Free download pdf