la Repubblica - 03.08.2019

(Brent) #1
di Gianluca Modolo

Il caso di Alexandra Macesanu — la
15enne rapita, violentata e uccisa
lo scorso 24 luglio dopo aver chie-
sto un passaggio con l’autostop nei
pressi di Caracal, nel sud del Paese
— rischia di provocare una vera e
propria crisi di governo in Roma-
nia. Dopo le dimissioni, martedì,
del ministro dell’Interno Nicolae
Moga, ieri la premier Viorica Danci-
la ha licenziato la ministra dell’I-
struzione, Ecaterina Andronescu.
Il motivo? Le parole che la ministra
ha pronunciato durante un pro-
gramma tv: «Mi hanno insegnato a
non salire in macchina di persone
che non conosco». Parole «profon-
damente sbagliate», ha commenta-
to la premier sul suo profilo Face-
book, dando l’annuncio della rimo-
zione della ministra. «Un atteggia-
mento irresponsabile che non ri-

flette la posizione del governo». La
serie di carenze sul caso di Alexan-
dra — le tre chiamate da parte della
15enne al numero di emergenza 112
ignorate e le 19 ore che ci sono volu-
te ai soccorritori per arrivare nella
casa dove era stata violentata — ave-
vano già provocato le dimissioni
del capo della polizia, Ioan Buda, e
del direttore del servizio telecomu-
nicazioni, Ionel Vasilca. E pure il
presidente della Repubblica, Klaus
Iohannis, di centrodestra, si è sca-
gliato contro il governo: «Autore
morale del delitto».
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Libia


Centri di detenzione


per i migranti


“Ne chiuderemo tre”


kIl dolore
Fiori in memoria
di Alexandra
Macesanu, 15
anni, uccisa
dopo aver
invano chiesto
soccorso alla
polizia romena

londra — Si fa più difficile la stra-
da per la Brexit, e in particolare
per il “no deal”, l’uscita dall’Unio-
ne europea senza accordi, minac-
ciata da Boris Johnson da quan-
do ha conquistato Downing
Street due settimane fa. La già fra-
gilissima maggioranza conserva-
trice in parlamento si riduce ulte-
riormente a un solo seggio, 320
contro i 319 dell’opposizione, do-
po la vittoria della candidata libe-
raldemocratica Jane Dodds in
un’elezione suppletiva in Galles,
in cui ha portato via il posto a un
deputato dei Tories. Se si tiene
conto dei parlamentari “ribelli”
ostili alla Brexit nelle file del par-
tito di governo, di fatto Johnson
non ha già più una maggioranza.
L’elezione in Galles fornisce al-
tri segnali interessanti. Tre parti-
ti nettamente anti-Brexit, i
lib-dem, i verdi e gli indipendenti-
sti gallesi, si sono coalizzati soste-
nendo tutti la candidata che ha
vinto. I conservatori hanno perso
perché il nuovo Brexit Party fon-
dato e diretto da Nigel Farage ha
portato loro via il 10 per cento dei
voti.
E il Labour ha perso il 12 per
cento dei consensi, precipitando
al quarto posto tra i partiti locali,
un evidente effetto della posizio-
ne ambigua sulla Brexit del suo
leader Jeremy Corbyn, che nei
giorni scorsi in un’intervista tele-
visiva ha smentito le sue prece-
denti aperture a un nuovo refe-
rendum sulla Ue: se i laburisti vin-
ceranno le prossime elezioni, ha

detto, riapriranno il negoziato
con Bruxelles per ottenere una
“soft” Brexit, piuttosto che batter-
si per restare in Europa.
Se questi fenomeni si ripete-
ranno in un’elezione nazionale
sarebbero dolori per i Tories e
per il Labour, costringendoli co-
me minimo a una coalizione con
altri partiti per governare o addi-
rittura sconvolgendo gli attuali
equilibri politici. E l’opinione do-
minante è che elezioni anticipa-
te in autunno, forse prima della
scadenza del 31 ottobre fissata
per realizzare la Brexit, siano l’u-
nica soluzione, se la linea dura di
Johnson con la Ue non è un bluff
e il parlamento britannico bloc-
cherà l’uscita con il “no deal”.
Nel frattempo, Johnson e la fi-
danzata Carrie Symonds hanno
deciso di abitare nella residenza
al numero 11 di Downing Street,
di norma riservata al ministro
del Tesoro, anziché in quella al
numero 10 sopra l’ufficio del pre-
mier, perché è più grande. Non è
chiaro cosa se ne facciano di
quattro camere da letto. Comun-
que potrebbero non restarci a
lungo.

EPA

Fathi Bishaga, il ministro dell’In-
terno del governo di Tripoli, ha ri-
petuto ieri che ha intenzione di
chiudere tre importanti centri di
detenzione di migranti. Il primo,
quello di Tajoura, era stato bom-
bardato il 2 luglio ed è già stato
sgomberato. Gli altri due sono
quelli di Misurata e di Khoms. Nel
bombardamento del centro di Ta-
joura erano morti 53 migranti, ma
contro la detenzione in questi “re-
cinti” da tempo protestano le orga-
nizzazioni internazionali per le
condizioni in cui vivono i migran-
ti.
Ieri l’Unhcr ha appoggiato la de-
cisione di Bishaga: l’inviato specia-
le dell’organizzazione dell’Onu
per i rifugiati, Vincent Cochetel,
ha scritto che «la decisione di chiu-
dere i tre centri sarà un ottimo pri-

mo passo quando succederà». Co-
chetel chiede anche «la chiusura
dei centri di detenzione in tutte le
aree della Libia, comprese quelle
che non sono sotto il controllo del
Governo di accordo nazionale».
Il dibattito sul tema dei migran-
ti avviene in un Paese che rimane
in guerra ed è profondamente de-
stabilizzato: da quando il 4 aprile
il generale Khalifa Haftar ha lan-
ciato un assalto a Tripoli, i morti
sono già 1.093, i feriti, secondo il
conteggio dell’Oms, sono almeno
5.752 e ormai ci sono più di 100 mi-
la sfollati che si sono mossi verso il
centro di Tripoli oppure nelle cit-
tà e nei villaggi tutt’intorno alla ca-
pitale libica ma lontani dalla linea
del fuoco. Domenica scorsa l’invia-
to dell’Onu, Ghassan Salamé, ha
incontrato Haftar e ha «messo in
guardia dalle conseguenze di un’e-
scalation dei combattimenti e di
un aumento delle interferenze
straniere». Ha proposto una tre-
gua per la festa musulmana
dell’Id Al Fitr, la “festa del sacrifi-
cio”. È praticamente certo che Haf-
tar non accetterà la tregua.

Mondo


di Vincenzo Nigro

Regno Unito


In salita la Brexit di Johnson


Maggioranza di un solo seggio


Varsavia ricorda
la rivolta contro i nazisti
Fumogeni rossi hanno
colorato ieri il cielo della
capitale polacca, Varsavia.
Migliaia di manifestanti
si sono radunati
per le strade per ricordare
il 75esimo anniversario
della Rivolta della città
contro l’occupazione
nazista, avvenuta
nella notte tra il primo
e il 2 agosto del 1944

Dopo le elezioni


suppletive in Galles


vinte dai lib-dem


conservatori in difficoltà


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La scheda


hLe elezioni
I Liberal-
democratici
hanno vinto le
elezioni
suppletive
per la Camera
dei Comuni
nel collegio
di Brecon
e Radnorshire,
in Galles

hIl deputato
L’elezione era
stata convocata
dopo che
il deputato
conservatore
Chris Davies
era finito in uno
scandalo
di fatture false

hI seggi
Dopo la vittoria
della lib-dem
Jane Dodds
la maggioranza
di governo alla
Camera è di un
solo seggio:
320 contro 319

Romania


Omicidio di Alexandra


Il governo in crisi:


via un altro ministro


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Fathi Bishaga
56 anni
ex ufficiale
è ministro
dell’Interno
del governo
di Tripoli
di Fayez Serraj
sostenuto
dalla comunità
internazionale
È in carica
dall’ottobre
del 2018

Il ministro
dell’Interno

di Enrico Franceschini

kTrasloco in corso
Un camion di traslochi fuori da
Downing Street, residenza ufficiale
del primo ministro britannico. Boris
Johnson e la fidanzata hanno
occupato l’appartamento al
numero 11, più grande di quello al 10

pagina. 24 Sabato, 3 agosto 2019

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