Corriere della Sera - 05.08.2019

(nextflipdebug5) #1


38 Lunedì5Agosto2019CorrieredellaSera


Sportlunedì


InInghilterra
CommunityShield,ilCitybatteilLiverpool

La nuova stagione delcalcio inglese si aprecom’era finita quella
vecchia, nel segno del Manchester City.Las quadra di Guardiola ha
vintoilC ommunity Shield, equivalentedella Supercoppa italiana,
battendo ai rigori 6-5 il Liverpool di Klopp che nel secondotempo
ha messo sottoirivali. Aitempi regolamentari era finita 1-1con
reti di SterlingeMatip. Ai rigori decisivo il portieredel City,Bravo.

MercatoL’attaccante


belga si allontana


dalla Juventus. L’Inter


pronta ad approfittarne


Caro nemico


ti sorpasso


L’Inter cresce, Conte sorride ma aspetta irinforzi


Tottenham superato ai rigori (1-1 al 90’), il tecnico: «Ci sono lacune nella rosa, ma ho fiducia nel club»


L’Inter un’idea di giococe
l’ha, nonèpoco. Ha tratti rico-
noscibili,come il giustocarat-
tere,utile per non squagliarsi
alla prima difficoltà. Manca
una puntacentralevera, l’as-
senzaèunvuoto dacolmare
prestolìdavanti serveuno di
peso. Lukaku per la precisio-
ne, su cui Antonio Contenon
si dà affattoper vinto.
ALondra nell’ultima gara
dell’International Champions
Cup, la vittoria (5-4) ai rigori
sulTottenhamconfermaipro-
gressi, senza peròcancellare
tuttiidubbi sulla qualità della
rosa, il cui livellovaalzato. Il

calcio d’agosto,conunaltro
mese di mercato davanti,vale
quantoilposter di un quadro
d’autore, pocooniente, ma ai
nerazzurri servirà (oltrealla
punta) qualcosa in più.ECon-
te non lo nasconde,
«Inrosa ci sono delle lacune,
ma ho fiducia che la società
possacompletarla nel miglior
modo possibile. Lukaku? Pri-
ma sembravafatta per l’Inter,
poi per la Juve. Il mercato è
strano: finoaquando nonc’è
la firmaedue società non si
accordano, non puoi direche
lo hai preso. Leggo di uno
scambio tra LukakueDybala,

non socosa accadrà. Sicura-
mentestiamo parlando di un
giocatoreche in passatovole-
voprenderequando eroal
Chelsea.Perora Lukaku sta lì,
questoèundatodifatto», è
l’istantanea scattata daltecni-
co.Feliceperòdella partita
giocata dall’Inter. «La presta-
zioneèunulterioresegnale
chetestimonia lavolontà della
squadra di migliorareedicre-
sceresottol’aspettodella per-
sonalità.Stiamo creando una
buona mentalità», sottolinea.
Incasa delTottenham, più
avanti nella preparazione, l’In-
terinfila ilterzo1-1 consecuti-

vodopo quellicontroJuvee
Psg. Vinceairigori,conHan-
danovic bravoapararne due, e
conl’ultimo sigillo diJoao Ma-
rio.Vaapplaudita lareazione
al gol di Lucas, incassatodopo
appena treminuticonHanda-
novic non impeccabile, una
gestione del pallone senza
lungaggini,icercati cambi di
gioco. Il pari lo firma Sensi,
perfettoainserirsi sull’assist al
bacio di Esposito, talentuoso
17 enne.Iprogressi ci sono, le
lacune peròpure: servelapun-
ta percolmarle.
GuidoDeCarolis
©RIPRODUZIONERISERVATA

Terzo1-1
Dopoipareggicon
JuventusePsg,
l’Inter ha infilato
il terzo1-1
consecutivocontro
il To ttenham
AValencia
L’ Intertornerà in
campo sabato
prossimocontro
il Valencia
L’esordio
In serie A
inerazzurri
esordiranno lunedì
26 agosto aSan
Sirocon il Lecce

ProgressiStefano Sensi, 23 anni, autore dell’1-1(Ap)

C’era unavolta il derby d’Ita-
lia. Adesso Juventus-Inter ha
tutta l’aria di una guerrigliaPa-
raticicontroMarotta.Evice-
versa, chiaramente. Anche se
la posizione della squadra che
ha vintoottoscudetti di fila è
dominante. Il6ottobreèil
giorno del primo scontrodi-
rettoaSan Siro. Ma per lo
scontroindirettoogni giorno è
buono traveleni, dispettieso-
spetti. Il passaggioaMilano
prima di Marotta, fattofuori
da Andrea Agnelli,epoi di An-
tonio Conte, ilcapitano di mil-
le battaglie bianconerein
campoeinpanchina, ha fatto
scattarequalcosa nellacoppia
Paratici-Nedved,consapevole
che l’Interèl’unicaavversaria
ad avereuna potenza econo-
micaalle spallecome Suning
in grado dicompetere, almeno
in teoria,conquella della Juve.
Che dopo l’affareRonaldo è
entrata in un’altra dimensione
certo,conisuoi onori ma an-
checononeri pesanti pertene-
re il bilancio in lineaconleesi-
genzedellacasa madre: armo-
nizzarleconconflitti personali
nonèfacileeirischi sono die-
trol’angolo.
Cosìibianconeri, che si sono
inseriti nella trattativatra Inter
eUnited per Lukakuoffrendo
lo scambioconDybala, po-
trebberotrovarsi senza ilcen-
travanti belgaecon l’argenti-
no, ormai scaricatourbi et or-
bi,come ospiteindesiderato
alla Continassa, doveoggi in-
tantofarà le visitemedicheeil
primo allenamentocon Sarri.
Dall’Inghilterra non usano
mezzitermini: il Manchester si
sarebbe stufatodelle pretese e
delle incertezzediDybala, le-
gatealle richiestetroppo esose
di ingaggioeallacessione dei
diritti di immagine,complica-
ta dallacausa apertacolsuo
vecchio procuratore. Insom-
ma siamo all’ultimatum.AOld

Trafford,conuntriennale, po-
trebbe intantofinireMand-
zukic.
Se ilcentravantone belga non
andràaTorino sarà una scon-
fitta per la Juve. Se andrà all’In-
ter, sempreincontattocon lo
United, allora sarà un k.o.con
autogol, perché oltreaDybala
(sul quale Marotta ha preso in-
formazioni)c’è anche Higuain
da piazzareerimpiazzare. An-
che se laRoma,concui ènata
l’asse di mercato in contrappo-
sizione all’Inter (che vuole lo
scontosuDzekoehapagato
caroBarella dopo l’inserimen-
to giallorosso), aspettaconfi-
ducia lo spostamentodelle al-
trepedine. Prima si sgonfia
questovorticeemeglioèper
tutti, naturalmentefino al
prossimo obiettivocomune su
cui scannarsi.
Macome sièarrivatiaquesto
conflittocontinuo? Il rapporto
tra maestroeallievoèdurato
15 anni,conl’exterzino di serie
Ccresciutodadirigentecon
Marotta prima alla Sampepoi
alla Juve.Èfinitocon l’arrivodi
Ronaldo, meritodellacapacità
visionaria diParaticiecon la
scelta di Agnelli dirottamareil
sessantenne Beppe per lancia-
re il suo braccio destroedare
più poteri aNevded, grande
«motivatore» dietrolequinte.
Anche se la famosa frase del
dirigentececosuMarotta
(«Forse nonèmai statojuven-
tino») ha traditofin da subito
il fastidioeanche uncertoti-
moreper lo sbarcodell’exa.d.
aMilano.
Nel frattempoiduellanti bal-
lano da mesi sulle puntear-
gentine: «Per Icardivedremo a
giugno» disseParatici in in-
verno. Con Marotta, sempre
piùcapo dell’opposizione al
governo bianconero, cherepli-
cò stizzito: «Affermazione fuo-
ri luogo: lo stesso posso direio
per Dybala». Magaricerti disa-
mori sonocomecerti amori:
fanno giri enormiepoi ritor-
nano. Al puntodipartenza.
MonicaColombo
PaoloTomaselli
©RIPRODUZIONERISERVATA

Direttore
FabioParatici,
piacentino di
Borgo ValTidone,
ha 48 anni.Da
ottobreèdirettore
dell’area tecnica
della Juventus
Exterzino
Ex terzino di C,
Paraticièpassato
dalcampo al ruolo
di capo degli
osservatori della
Sampdoria, scelto
da Marottaconcui
ha lavorato15
anni

A.d.
Beppe Marotta, 62
anni, varesino,è
a.d. dell’Inter da
dicembre.Varese,
Monza,Como,
Ravenna,Venezia,
Atalanta e
Sampdoria
le sue tappe
Ciclod’oro
Dal2010èstato
a.d. alla Juve e
assiemeaParatici
ha costruitola
squadra degli otto
scudetti, fino al
settembre2018

CentravantiRomelu Lukaku, 26 anni, nato ad Anversa, ha giocato 81 partite segnando 48 gol con il Belgio(Ansa)

Lukaku ha aumentato la tensione tra ParaticieMarotta


Il Manchester sièstancato delle incertezze di Dybala

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