La Repubblica - 05.08.2019

(nextflipdebug5) #1
dalla nostra inviata
Alessandra Retico

budapest — Il predatore. Lewis Ha-
milton affamato come la prima vol-
ta. Stessa ansia, stessa voglia, stesso
risultato: vince. Andandoselo a
prendere da cannibale questo 7°
successo in Ungheria, l’8 quest’an-
no e forse il suo più bello, l’81° in car-
riera: gliene mancano ormai solo 10
per raggiungere colui che sembra-
va irraggiungibile, Michael Schuma-
cher. Che Verstappen impari la le-
zione (magistrale). Glielo ha spiega-
to benissimo al 21enne olandese co-
sa significhi averne 13 di più all’ana-
grafe, oltre che 5 titoli del mondo e
la leadership indiscussa anche in
questo campionato (250 punti, con-
tro i 188 di Bottas, 181 di Verstappen,
156 di Vettel, 132 di Leclerc) che va
in vacanza e torna a Spa il 1° settem-
bre. Ma prima, si fa così: testa bassa
anche quando tutto sembra impos-
sibile, fiducia totale nell’intelligen-
za di squadra. Lewis è Hamilton an-
che grazie al lavoro corale. A Buda-
pest è andata così, con una strate-
gia del suo muretto sembrata azzar-
data, di certo inattesa, che ha prima
disorientato e poi condannato la
Red Bull. Terzo al via dopo qualifi-
che opache, reduce da una gara di-
sastrosa una settimana fa in Germa-
nia e da un’influenza con raucedi-
ne, l’inglese si schiarisce subito la
voce sotto i semafori e passa il com-
pagno di squadra Bottas dopo una
breve lotta nella quale il finlandese
perde una ulteriore posizione e for-
se il posto di lavoro (il capo Toto
Wolff sta pensando di sostituirlo
con Ocon): la Ferrari di Leclerc ap-
profitta della mischia fratricida e lo
passa. Da lì a poco, diventa una fac-
cenda tra il poleman Verstappen
che guida (benissimo) in testa e il
suo cacciatore. Tutti quanti dietro:
le Ferrari scompaiono anche dalle
telecamere, spettatrici della corsa
degli altri. Con una sceneggiatura
piena di dialoghi: Lewis va negli sca-
richi di Max che si lamenta di perde-
re aderenza; Lewis che si mette in
modalità Hammertime, a martello,
ma non è abbastanza, e prega i suoi
di inventarsi qualcosa. Eccola: al gi-
ro 49 di 70 l’ingegnere James Vow-
les lo chiama ai box per fargli cam-
biare le gomme (monta le medie)
per la seconda volta. «Sicuri che sia
la mossa giusta?» chiede a ragione
Hamilton perché, rientrando in pi-
sta, ha 19 secondi di distacco dal ra-
gazzino. Che deve stringere i denti
e resistere: se rientrasse anche lui
per rinfrescarsi le scarpe, di certo
perderebbe la posizione. «Tranquil-
lo, lo prenderai»: è più di una rispo-
sta, è una certezza se al volante del-

la scelta azzardata c’è Hamilton.
Conferma il suo boss, Toto Wolff:
«Senza Lewis in macchina certe
strategie possono diventare boome-
rang». Con lui invece si gira da quali-
fica. I meccanici nel garage austria-
co si coprono con le mani gli occhi:
intravedono il finale. A 4 tornate dal-
la bandiera a scacchi, quei 19 secon-
di sono diventati meno di 1. L’ulti-
mo colpo di reni: Hamilton infila
Verstappen all’esterno. Il discepolo
si arrende, torna in garage e cambia
le gomme per portare a casa e in va-
canza, oltre al 2° posto, l’extra pun-
to per il giro veloce. Laggiù nelle re-
trovie, riappaiono sugli schermi le
Rosse: Sebastian Vettel che pare
stia diventando papà per la terza
volta, passa il compagno Leclerc e
va sul podio, a 1 minuto di ritardo
dall’inglese e a 41 secondi dall’olan-
dese: «Un contentino: non sono sod-
disfatto delle mie performance di
questa prima parte di stagione».
Lewis, abbastanza: «Sono stanco,
ma sono anche grato per questa
giornata. Grazie al team è un succes-
so collettivo. Ci siamo presi rischi
per cogliere ogni opportunità. Ogni
vittoria è qualcosa di nuovo. Anche
Niki Lauda si toglierebbe il cappel-
lo. Che voto mi dò finora? 8.9, 8.8,
non 10: c’è sempre da migliorare».
Che fame, il predatore.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

Sport


1 Mercedes 438
2 Ferrari 288
3 Red Bull/Honda 244
4 McLaren/Renault 82
5 Toro Rosso/Honda 43

dalla nostra inviata

budapest — Ci pensa Schumacher
a portare gioia ai ferraristi. A Buda-
pest dove papà Michael ha vinto
quattro volte, il figlio Mick, 20 an-
ni, trova il suo primo successo in
Formula 2. «Mi batteva forte il cuo-
re». Sapessi alle migliaia di tifosi
rosso vestiti che non vedevano l’o-
ra di sventolare le bandiere. Ci so-
no mamma Corinna, la sorella Gi-
na-Maria col fidanzato e anche la
nonna, oltre alla manager di fami-
glia Sabine Kehm, a fare il tifo per
l’erede del sette volte campione
del mondo. Mick corre col team
italiano Prema ed è entrato que-
st’anno nella Ferrari Driver Acade-
my, il vivaio di Maranello. «Non è
stato semplice vincere». Non lo è e

non lo sarà mai, con quel cogno-
me. Ha trionfato nella Formula 3
europea nella stagione scorsa
sbocciando a metà campionato
con il trionfo in Belgio, a Spa, dove
suo papà vinse la prima delle sue
91 gare di Formula 1 (nel ’92). Poi
nel passaggio di categoria, come
atteso, ha faticato: il suo miglior
piazzamento era stato un 4° posto
in gara 2 in Austria. Sul circuito
dell’Hungaroring, tappa numero

8 dell’anno, Mick ha trovato se
stesso in gara 2: partito dalla pole
position grazie all’8° posto di gara
1, ha condotto la corsa in testa per
tutti i 28 giri, resistendo agli attac-
chi del giapponese Matsushita poi
2° e del brasiliano Sette Camara
(3°). È ora 11° in classifica con 45
punti contro i 196 del leader olan-
dese Nyck de Vries. «Matsushita
ha tenuto alta la pressione per tut-
ta la gara, soprattutto nella parte
centrale è stato complicato: dove-
vo spingere, ma conservando le
gomme. Ma è andata bene. Sono fe-
lice e spero di aver dato una gioia
anche ai tanti tifosi ferraristi qui
in Ungheria». Applausi. «Se la pri-
ma vittoria è la più dura da conqui-
stare? Sì, è così. E farlo qui è specia-
le, come lo è stato a Spa in F3, un al-
tro circuito dove papà ha scritto

Il personaggio


Primo successo in Formula 2


Schumi junior fa felici i ferraristi


1
2
3
4
5

1 2 3 4 5 6 7 8 9

Ba

PHOTO4/LAPRESSE

Il leader
Nella classifica
del mondiale
Hamilton (250
punti) ha un
vantaggio di 62
punti sul
finlandese
Bottas (188)

Hamilton


A Budapest lo aiuta la Mercedes


con un capolavoro di strategia


e Verstappen deve arrendersi


kRipreso
Max Verstappen
in testa fino a
tre giri dalla fine

Lewis Hamilton(Mercedes) 250
Valtteri Bottas (Mercedes) 188
Max Verstappen (Red Bull) 181
Sebastian Vettel(Ferrari) 156
Charles Leclerc(Ferrari) 132

Mondiale Piloti


1
2
3
4
5

Mondiale Costruttori


Lewis Hamilton (Ing)
Mercedes 1h35m03.796s
Max Verstappen (Ola)
Red Bull Racing a 17.796s
Sebastian Vettel (Ger)
Ferrari 1m01.433s
Charles Leclerc (Mon)
Ferrari 1m05.250s
Carlos Sainz Jr. (Spa)
McLaren 1 giro
Pierre Gasly (Fra)
Red Bull Racing 1 giro
Kimi Raikkonen (Fin)
Alfa Romeo Racing 1 giro
Valtteri Bottas (Fin)
Mercedes 1 giro
Lando Norris (Ing)
McLaren 1 giro
Alexander Albon (Tha)
Toro Rosso 1 giro

Ordine d’arrivo


Sulla pista dove il


papà ha vinto 4 volte


“Che batticuore”


pagina. 32 Lunedì, 5 agosto 2019

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