La Repubblica - 05.08.2019

Ordine d’arrivo MotoGp:

1. Marquez (Spa-Hon);


2. Dovizioso (Ita-Duc);


3. Miller (Aus-Duc Pram); 4.
   Rins (Spa-Suz); 5. Crutchlow
   (Gbr-Hon); 6. Rossi (Ita-Yam):


4. Quartararo (Fra-Yam).
   Classifica MotoGp:


5. Marquez 210 p.; 2. Dovizioso
   147; 3. Petrucci (Ita-Duc) 129;


6. Rins 114; 5. Viñales
   (Spa-Yam) 91; 6. Rossi 90; 7.
   Miller 86.
   Prossimo Gp: Austria, Red Bull
   Ring, Spielberg (11 agosto)

Ordine d’arrivo

Rossi chiude 6°

dal nostro inviato

Massimo Calandri

BRNO — Quando Marquez confes-

sa ridendo: «Mi sento più forte de-

gli anni passati», a Dovizioso scen-

dono le borse sugli occhi. Sembra

un basset hound. Ma come? Nelle

otto scorse stagioni Marc si è pre-

so 7 titoli mondiali: e ora giura che

era solo l’inizio? No, così non vale.

Il Cannibale è partito in testa, 19 gi-

ri senza neppure bisogno di fare

un sorpasso: poi a metà corsa ha

deciso di aumentare il ritmo, e il

forlivese della Ducati — che dispe-

ratamente cercava di stargli a ruo-

ta — lo ha visto scomparire all’oriz-

zonte. Come il povero coyote con

Beep beep. Sarà vero che ogni epo-

ca ha il suo campione, che è non è

giusto fare paragoni: però il catala-

no sta stracciando un record die-

tro l’altro. E ha solo 26 anni. Nessu-

no mai come lui.

Questa stagione, che sostiene

d’essere più forte che mai, ha vin-

to sei gp su 10. In altre 3 occasioni

è arrivato 2° per un soffio, a Austin

è caduto quando era largamente

in fuga. «Senza quello “zero” texa-

no, poteva essere l’anno perfet-

too», dice, e quasi mette il bron-

cio. È molto chiaro quel che ha in

mente: fare meglio del 2014, quan-

do mise in fila 10 successi consecu-

tivi e furono 13 a fine campionato.

Lo ingolosisce il prossimo ap-

puntamento a Zeltweg, tra una set-

timana: una pista disegnata per

esaltare la potenza della Ducati,

che domina in Austria da tre anni

consecutivi. Quale sfida migliore

per il Cannibale?

«Battere i primati non mi inte-

ressa». Può darsi. Intanto è 76 vitto-

rie nel motomondiale (50 in Mo-

toGp), 125 podi e 86 pole. L’ottavo

mondiale è già in cassaforte: con

Brno il suo vantaggio sul secondo

nel ranking — Dovizioso, chi altri?

— è salito a 63 lunghezze. Imbaraz-

zante. Ci sono buone ragioni per

credere che Marquez possa festeg-

giare in Thailandia a ottobre, con

quattro gp di anticipo.

Gigi Dall’Igna, dg Ducati, sostie-

ne orgogliosamente che a Borgo

Panigale non ci si arrende: “Per-

ché in questo sport può succedere

di tutto da un momento all’altro, e

noi dobbiamo farci trovare pron-

ti”. Però se davvero pure domeni-

ca Beep beep passa per primo sot-

to il traguardo, allora anche il ge-

niale ingegnere dovrà farsene una

ragione.

«Riesce sempre a frenare un mo-

mento dopo gli altri: nonostante

tutto entra bene in curva, mantie-

ne la traiettoria. E da quest’anno

la sua Honda è molto migliorata in

accelerazione». Il Dovi prova a

spiegarne razionalmente la supe-

riorità. Poi confessa: «Ho visto che

pure lui era in difficoltà, stava per

cadere: ma come al solito è riusci-

to a restare in equilibrio».

Come al solito. Nelle passate sta-

gioni, il Cannibale durante le pro-

ve collezionava capitomboli: «Ora

non cado più, sono diventato vec-

chio e prudente», scherza Marc.

Sabato pomeriggio durante le qua-

lifiche ha dato una dimostrazione

incredibile di talento e follia, mon-

tando gomme da asciutto sulla pi-

sta bagnata: ha fatto la pole grazie

a una serie di straordinari equili-

brismi, rifilando 2 secondi e mez-

zo al secondo classificato.

Pazzesco. «Forse ho esagerato:

non c’era nessun bisogno di pren-

dere dei rischi, potevo farmi male

e infatti nel box si sono arrabbiati

di brutto. Ma sono fatto così. Ci so-

no momenti che la ragione si spe-

gne». Secondo i suoi avversari, fa

di tutto per mettere loro pressio-

ne, per batterli “psicologicamen-

te” prima ancora che in velocità.

Lo detestano — stava per venire al-

le mani anche con Rins —, non gli

importa: «Mi interessa solo vince-

re». Dovizioso ha perso ancora, pe-

rò commenta: «È un buon risulta-

to». Valentino ieri sesto, dice: «Tut-

to sommato non sono andato ma-

le». Sembrano rassegnati. Santi

Moreno è uno storico meccanico

spagnolo, da 40 anni nel paddock:

«Puoi superarlo qualche volta, ma

alla fine Marc vincerà sempre»,

spiega. Il segreto per batterlo?

«Uno solo: non devi avere paura di

morire. No, non è facile».

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pagine importanti». Uniche, più

che altro. «Ma quando vinci una

volta, il resto viene da sé: cresce la

confidenza anche mentale in te

stesso. Spero di conservare questo

spirito nella pausa estiva e di por-

tarlo in Belgio». E piano, verso il fu-

turo tra i grandi: «Solo il tempo po-

trà dire quando sarò pronto per la

F1». Un tempo non lontano. — a.r.

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I titoli

Marquez ha

vinto 7 titoli

mondiali, uno

in 125, uno in

Moto2 e 5 nella

Moto Gp, di cui

gli ultimi tre

consecutivi

MARCO CANONIERO/SYNC

k20 anni

Mick

Schumacher

corre con il team

Prema ed è

entrato

quest’anno nella

Ferrari Driver

Academy

Marquez

A Brno vince il sesto Gp su 10

e ipoteca il motomondiale

“Mi sento sempre più forte”

kSecondo

Dovizioso è

arrivato alle

spalle di Marquez

EPA/MARTIN DIVISEK

Napoli Gol di Mertens, Marsiglia ko (1-0)

Una rete di Mertens ha permesso al Napoli di battere il

Marsiglia. Partita spigolosa, che però la squadra di

Ancelotti è riuscita a tenere in pugno fino alla fine.

Debutto per il giovane Elmas.

Genoa Zapata a segno, 3-2 al Bordeaux

In attesa dei nuovi acquisti, Saponara e Schone, il

nuovo Genoa di Andreazzoli cresce e vince per 3-2

a Bordeaux. Reti di Pinamonti, dell’ex milanista Zapata

e di Hiljemark

Brescia Battuto (2-0) il Besiktas

A Grodig, in Austria, il Brescia ha battuto 2-0 i turchi

del Besiktas, grazie a una doppietta di Donnarumma.

Mercoledì, sempre in Austria (a Westendorf), nuovo

test con un’altra squadra turca, l’Alanyaspor.

Mediterraneo

tropicale

Il riscaldamento globale favorisce l’arrivo di specie

aliene, alterando habitat e biodiversità dei nostri mari

Intelligenza artificialePossiamo insegnare alle

macchine a essere creative?

Il mistero della massaFisica

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I meccanismi cerebraliNeuroscienze

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le Scienze

edizione italiana di Scientific Americanedizione italiana di Scientific American

Agosto 2019euro 4,90

. Lunedì, 5 agosto 2019^ pagina^33