La Stampa - 05.08.2019

(Barré) #1
.

amichevole serie d

Due gol di Campagna


Il Chieri vince il primo


confronto con il Verbania


Gli ex difensori salgono a quota 4165 metri


per ricordare i 70 anni della tragedia di Superga


Bruno e Annoni


portano il Toro


sul monte Breithorn


IVANA CROCIFISSO


“È


stata durissima
ma secondo voi
potevamo mol-
lare?». Dal Ber-
nabeu al Breithorn: è la nuo-
va impresa firmata da Enrico
Annoni e Pasquale Bruno.
Stavolta di fronte non c’era il
Real Madrid ma una vetta al-
trettanto difficile da scalare.
Nulla è cambiato rispetto a
ventisette anni fa, quando a
dispetto di un avversario
spesso sulla carta più forte il

Toro portava a casa l’impresa
perché oltre alla tecnica era
dotato di una grinta e di un ca-
rattere fuori dal comune.
Ed è stata un’altra partita
vinta dagli ex difensori grana-
ta grazie innanzitutto ad una
grande tenacia: quella che
hanno dimostrato di avere e
che è servita a raggiungere
quota 4165 metri, accompa-
gnati da una guida alpina - Ro-
berto Rossi - ma soprattutto
da quella bandiera che è stata
motivo e spinta dell’impresa
stessa. La bandiera del Toro
che con orgoglio i due hanno
mostrato una volta giunti in ci-
ma. L’omaggio ai colori grana-

ta ma soprattutto al Grande
Torino nell’anno del settante-
simo anniversario della trage-
dia di Superga: un modo per
avvicinarsi agli Immortali e
dedicare loro l’arrivo in vetta.
E quindi no, non potevano
mollare Annoni e Bruno, per
rispondere all’interrogativo
che “Tarzan” ha lanciato su
Twitter dopo aver scalato il
monte Breithorn, in Valle
D’Aosta. Lottatori ai tempi del
Toro mai domo di Emiliano
Mondonico, scalatori improv-
visati ieri. Parte del cammino
è stato fatto in compagnia di
Claudio Sala, che si è fermato
ai 3500 metri: una sorta di

staffetta tra il primo (e unico)
Toro scudettato del dopo Su-
perga e quello che più si è avvi-
cinato a portare a casa un tro-
feo internazionale, la Coppa
Uefa del 1992. Tutti e tre era-
no ospiti della 22ª edizione
del Cervino CineMountain:
l’apertura della rassegna è sta-
ta dedicata al ricordo degli In-
vincibili e ha visto anche la par-
tecipazione, al talk dedicato
ai colori granata, dell’attuale
direttore generale del Torino
Antonio Comi, dell’ex ct dell’I-
talia del volley (e noto tifoso
granata) Mauro Berruto oltre
a Piero Chiambretti. —
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ANALISI

ANDREA JOLY


B

uona la prima. La
nuova Juventus Un-
der 23 vince e convin-
ce all’esordio stagio-
nale contro la Pergolettese va-
lido per il turno preliminare di
Coppa Italia. Al Moccagatta di
Alessandria Pecchia schiera
una delle più giovani Under
23 di sempre con Del Fabro,
classe 1995 al ritorno dopo le
stagioni a Novara e Cremona,
unico titolare fuoriquota. An-
che senza gli infortunati, pe-
rò, il modulo è il 4-3-3 su cui si

costruiranno le fortune della
seconda stagione: Loria tra i
pali ad ereditare il posto lascia-
to libero da Del Favero, Di Par-
do e Beruatto ancora a spinge-
re sugli esterni e Gerbi al cen-
tro dell’attacco.
Ma la vera rivoluzione di
questa Juventus U23 è in cabi-
na di regia: dirige Luca Cle-
menza, con la 10 sulle spalle e
la fascia di capitano al braccio.
Un’investitura totale che la
stella di questa Under 23 rac-
coglie al volo illuminando la
manovra bianconera fino al
cambio al decimo della ripre-
sa. A partita in discesa, com’è
sembrata fin dall’inizio: il pri-

mo brivido arriva dai piedi di
Di Pardo, la traiettoria è inte-
ressante ma finisce fuori. Al
17’ il primo gol della stagione,
subito un capolavoro: la Ju-
ventus manovra da destra a si-
nistra, il nuovo arrivo Rafia
serve comodamente Beruatto
che da posizione defilata
esplode l’esterno mancino sul
secondo palo che condanna
Ghidotti: 1-0.
Come un anno fa col Cuneo
al debutto assoluto della Ju-
ventus Under 23, che però ha
fretta di dimostrarsi diversa e
raddoppia 4 minuti dopo: al-
tro blitz nell’area della Pergo-
lettese, Beruatto alza un cam-

panile a rimorchio per Toure
che si inserisce coi tempi giu-
sti tra le maglie gialloblù cal-
ciando al volo.
Un uno-due che ammazza
la fiducia degli ospiti e ispira
la Juventus che al 26’ sfiora il
terzo gol con Del Fabro che da
due passi spara alto di testa un
assist pennellato da Clemen-
za. I gialloblù reagiscono, spre-
cano due volte con Bortoluz e
ci provano dalla lunga distan-
za con Poledri, ma Loria è atten-
to. Lo è meno al 5’ della ripresa
quando rischia la papera in di-
simpegno, ma il pressing degli
ospiti è inefficace. A differenza
di quello di Gerbi che dieci mi-

nuti dopo ruba palla ad un col-
pevole Bakayoko, trovando pe-
rò Ghidotti in uscita. La palla fi-
nisce tra i piedi di Mavididi ma
l’azione si spegne. Come il re-
sto della partita, tra la girando-
la di cambi e un tiro da ottima
posizione di Olivieri che si spe-
gne a lato. Finisce 2-0, tre punti
e settimana di riposo conqui-
stata per il girone preliminare
di questa Coppa Italia: settima-
na prossima occhi su Pergolet-
tese-Reggio Audace, domeni-
ca 18 la sfida in Emilia per con-
quistare il turno. Sarebbe il pri-
mo passo avanti rispetto all’an-
no scorso. —
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  1. L’esultanza di Beruatto, autore di una rete. 2. L’allenatore Fabio Pecchia, ex giocatore della Juventus. 3. Il capitano Clemenza e Toure,
    protagonista in campo. Per la Juventus Under 23 settimana prossima occhi su Pergolettese-Reggio Audace, domenica 18 la sfida in
    Emilia per conquistare il turno 3


Coppa Italia, serie C: ad Alessandria i bianconeri di mister Pecchia battono la Pergolettese

La nuova Juve Under 23 inizia con il botto

LA STORIA

Bruno e Annoni, i difensori granata di inizio Anni Novanta

1

2

JUVE U23 2

PERGOLETTESE 0

Juve (4-3-3) Loria, Di Pardo (st 1’ Rosa),
Del Fabro, Delli Carri, Beruatto; Toure, Cle-
menza (st 10’ Zappa) Zappa, Rafia; Zani-
macchia (10’ st Mavididi), Gerbi (st 20’
Monzialo), Olivieri (st 43’ Frederiksen).
All: Pecchia
Pergolettese (4-3-3) Ghidotti, Brero,
Panatti, Bakayoko, Villa (46’ st Girgi); Ro-
ma (36’ st Rao), Poledri (20’ st Manzoni),
Ferrari; Franchi, Bortoluz (20’ st Canes-
sa), Faini (1’ st Russo). All.: Contini

Marcatori: pt 17’ Beruatto, 21’ Toure.
Arbitro: Emmanule di Pisa
Ammoniti: pt 30’ Olivieri,st 37’ Beruatto

Con una doppietta di Dario
Campagna, il figliol prodi-
go tornato in settimana in
azzurro dopo sei mesi passa-
ti a Borgaro, il Chieri fa suo
il test (2-0) contro i pari ca-
tegoria del Verbania. Con
tutta probabilità i neopro-
mossi saranno inseriti nello
stesso girone dei collinari,
unica squadra torinese que-
st’anno in serie D: i raggrup-
pamenti e i calendari do-
vrebbero essere svelati dal-
la Lega ad inizio settimana
dopo i ripescaggi ufficializ-
zati qualche giorno fa che
non hanno coinvolto alcu-
na compagine piemontese.
Per mister Morgia è arriva-
to il momento del primo
punto della situazione della
stagione: «I ragazzi si allena-

no da quindici giorni duran-
te i quali abbiamo svolto
ventisette allenamenti e
quattro partite. Certamen-
te un lavoro intenso ma uti-
lissimo per conoscerci me-
glio visto che la squadra è
completamente rinnovata
rispetto alle ultime annate e
c’è bisogno di faticare insie-
me per oliare i meccanismi.
I più esperti mi stanno aiu-
tando molto ad integrare ne-
gli schemi i più giovani. Ab-
biamo diversi 2001 che stan-
no crescendo bene e anche
contro il Verbania ho visto
miglioramenti significati-
vi». La prossima uscita del
Chieri è prevista per merco-
ledì in Valle d’Aosta contro
il Pont Donnaz di Eccellen-
za di Ezio Rossi. P.ACC. —

50 LASTAMPA LUNEDÌ 5 AGOSTO 2019
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