L\'Espresso - 04.08.2019

(Tina Sui) #1

Foto: C. Minichiello - Agf, A. Di Meo - Ansa


Editoriale

tui aperti presso la Banca agricola di Sam
Marino segnalata per primo dall’Espresso
nello scorso numero. Su Siri M5S chiese e
ottenne le dimissioni dalla poltrona di go-
verno in piena campagna per le elezioni
europee, oggi le reazioni sono state più ti-
mide, eppure il senatore era tre settimane
fa seduto accanto a Salvini, al Viminale, a
spiegare alle parti sociali il suo progetto di
lat tax. Tace soprattutto il capo di Siri e di
Gianluca Savoini, il sempre disponibile a
dichiarare ministro Matteo Salvini. Si par-
la e si discute di pugnalate e migranti per
non rispondere sugli scandali inanziari
che da tempo coinvolgono gli uomini più
vicini al Capitano.  È la via populista alla
trasparenza e alla verità: reclamarla per gli
altri, negarla per sé. Eppure, ha ricordato il
presidente della Repubblica Sergio Matta-
rella ricevendo i giornalisti al Quirinale per
gli auguri estivi, quando nel 1971 la Corte
Suprema degli Stati Uniti fu investita del
caso Pentagon Papers, che portò alla luce
la politica Usa sul Vietnam rivelando segre-
ti di Stato, il giudice Hugo Black tornò allo
spirito che, 182 anni prima, aveva animato
i padri fondatori nel contemplare il divie-

to di varare qualsiasi legge che limitasse la
libertà di parola o di stampa. «Nel primo
emendamento», argomentò Black, «i padri
fondatori dettero alla libertà di stampa la
protezione che le occorreva per assolvere
il suo ruolo essenziale nella nostra demo-
crazia. La stampa era fatta per servire i go-
vernati, non i governanti. Il potere del Go-
verno di censurare la stampa fu abolito af-
inché essa rimanesse per sempre libera di
censurare il Governo. La stampa fu protetta
ainché essa potesse mettere allo scoperto
i segreti del Governo e informare il popo-
lo». Una sentenza di quasi cinquant’anni fa
negli Usa, la stessa che concludeva il ilm
di Steven Spielberg “he Post” (2017), ha
permesso al presidente Mattarella di ricor-
dare una semplice verità: la stampa serve
per mettere a nudo i segreti del governo e
di informare il popolo. Vale per i governanti
di ogni tempo e di ogni luogo, dai Pentagon
Papers al Watergate al nostro Russiagate.
L’estrema menzogna dei populisti è negare
al giornalismo questo ruolo. Agitata dal Pa-
peete Beach, da dove si governa il Paese. E
si inge di far vedere tutto, non parlando in
realtà di niente. Q

Il presidente della
Repubblica Sergio
Mattarella. Nell’altra
pagina, Armando Siri.
La procura di Milano
ha aperto un’indagine
sui mutui dell’ex
sottosegretario dopo le
rivelazioni dell’Espresso
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