L\'Espresso - 04.08.2019

(Tina Sui) #1

Foto: K. Bocsi - Bloomberg via Getty Images


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termini di infrastrutture, gli equilibri e le
compatibilità economiche. «È un intero
modello di sviluppo a essere entrato in cri-
si, e ora ci si aspetta un deciso intervento
del governo. Da sempre i tedeschi vengono
accusati, dai partner europei e ora anche
dagli americani, di risparmiare troppo e di
non investire abbastanza, come dimostra
il vistoso surplus sia commerciale che di
bilancia dei pagamenti, e oggi i tanti iper-
critici credono di godersi la rivincita»,
commenta Veronica De Romanis, econo-
mista della Luiss e profonda conoscitrice
della realtà tedesca alla quale ha dedicato
più di un libro. «Ma non ha senso - puntua-
lizza - indicare in sede europea Berlino co-
me passibile di procedure d’infrazione o
simili per “avanzo eccessivo” perché il sur-
plus è solo una delle 14 voci del paniere
che l’Ue considera per il rispetto della re-
gola sugli squilibri macroeconomici nella
misurazione della convergenza. L’Italia, in
questo paniere, è fuori parametro per due
voci, il debito e la disoccupazione». Co-
munque i tedeschi, «stanno lentamente
tenendo conto di queste critiche. Anche

Draghi ha detto che dovrebbero “osare” di
più. Il governo sta avviando pur a rilento
qualche programma di investimenti pub-
blici per il quale non mancano le risorse, e
le famiglie cominciano a spendere qualco-
sa in più. Servirebbe una serie di sgravi i-
scali, di diminuzione delle imposte dirette
e dell’Iva, di agevolazioni all’acquisto, tutte
misure che è vero che sosterrebbero l’eco-
nomia europea nel suo insieme ma che so-
no culturalmente diicili da accettare per
la Germania». In ogni caso l’avanzo di bi-
lancio (l’opposto del nostro deicit) è pre-
visto in calo nel 2019 all’1% dall’1,7% del
2018, e nel 2020 scenderà ancora allo 0,8%.
Non è facile cambiare decisamente regi-
stro. «I consumi interni, è vero, stanno len-
tamente aumentando, ma il rallentamento
si aggrava ogni giorno a causa della “reces-
sione manifatturiera” che si sta allargando
anche perché in un mondo così intercon-
nesso piccole falle nella catena mondiale
del valore hanno grossi efetti», rilette
Wolfgang Munchau, l’economista tedesco
che dopo aver diretto il Financial Times
Deutschland è oggi capo dei commen-

La showroom dei
laboratori Siemens a
Forchheim, in Baviera.
Siemens licenzierà
10mila dipendenti
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