Foto: C. Felver - GettyImages
Omaggio a Nanda
1 - ULISSE E LE LATTAIE, acrilico su carta di cotone, 2012. Un inno
a Eros, istinto vitale che si oppone a Thanatos, principio di morte
insito nella follia dei nazionalismi. Ferlinghetti dissacra il protagonista
del mito: l’ostacolo al rientro a casa non sono mostri marini o Dei
arrabbiati, ma la bellezza formosa delle donne che incrocia sulla rotta.2 - ULISSE E SCILLA, acrilico su carta di cotone, 2012. Quest’opera
è riconducibile al XII canto dell’Odissea in cui Omero racconta il
passaggio di Ulisse tra i mostri dello Stretto di Messina. Con colori
accesi è ritratta Scilla, che inghiotte barche e uomini lontani da casa.
Il processo creativo in Ferlinghetti è disinibito e schietto: i mostri
richiamano un immaginario infantile ed eterno.3 - STORIA SCRITTA A MANO, acrilico su carta di cotone, 2012. La
calligraia di Ferlinghetti diventa opera d’arte in questo poem-painting.
La “storia nascosta” di Ulisse viene rivelata con la celebrazione
gioiosa dell’eros e dei protagonisti del mito, immaginati come una
banda di mascalzoni che, oltre a superare le bocche insidiose di
Scilla e i vortici di Cariddi, saccheggiano le coste del Mediterraneo,
corteggiano le donne, si lasciano incantare dalle lattaie calabresi.4 - ULISSE LEGATO ALL’ALBERO MAESTRO, acrilico su carta di
cotone, 2012. Ulisse nella solitudine di uno sfondo costellato dalle
lettere dell’alfabeto greco, è legato all’albero maestro per sottrarsi ai
richiami delle sirene. Dietro il racconto mitologico una storia moderna
declinata dallo stesso autore: «Oggi Ulisse dovrebbe scappare dalla
sua stessa celebrità. La fama è un disastro perché distrugge la vita
creativa». Per questo i tratti dell’eroe sono annullati dalle bende.5 - OMERO, acrilico su carta di cotone, 2012. L’autore dell’Odissea è
il protagonista di quest’opera dalle pennellate forti e grossolane. I due
elementi rossi, il nome e la benda, rivelano l’identità. Omero, il poeta
cieco, diventa simbolo profetico della poesia e dell’arte.13La locandina dell’esposizione.
Sopra: un ritratto del 1982
del poeta e editore Lawrence
Ferlinghetti