Corriere della Sera - 30.07.2019

(Darren Dugan) #1


34 Martedì30Luglio2019Corriere della Sera


Spettacoli


Spaghettiwestern:


addioGeorgeHilton


l’attoreuruguaiano


chefu«Alleluja»


●Aveva85anni


C


isono attori che si leganocosì tantoaun
personaggio da diventaretutt’unocon
esso, fino quasiaperdereilnome.
Propriocome George Hilton, attore85enne di
origini uruguaiane (si chiamavainrealtàJorge
Hill AcostayLara) che sièspentodomenicaa
Roma per una malattia. Basta citareilsuo
personaggio principale, Alleluja, per far
affiorarealla memoria quel pistolerodal volto
indimenticabile, quello sguardoteso e
beffardo cheècomparso in tanti spaghetti
western.ÈLucio Fulciaintrodurlo nel genere
che lorenderà immortale grazie aLecolt
cantaronolamorteefu...tempodimassacro
del 1966egià l’anno successivoHilton lavora a

ben settepellicole ambientatenell’italicoWest
tra cuiIltempodegliavvoltoieProfessionisti
perunmassacrodi Nando Cicerodiventando
una delle maggiori star del cinema italiano
all’esteroinsiemeaTerenceHill, Giuliano

Gemma, FrancoNero.ÈperòGiuliano
Carnimeoatrasformarlo nel suo personaggio
più noto grazie aTestat’ammazzo,croce...sei
morto-MichiamanoAllelujadel 1971eal
successivoIlWesttivastretto,amico...è
arrivatoAlleluja.Anche se incarriera Hilton
harecitatoinoltre70film—tra ipiù recenti
Fuochid’artificiodi Leonardo Pieraccioni e
Nataleincrocieradi NeriParenti—eanche se
ipiù giovani lo ricorderannocome il
Colonnello Madison della serie TvCollege,in
fondo il nome di Hilton farà semprerimacon
un’invocazione: Alleluja.
AlessioLana
VoltoGeorge Hilton (1934-2019) nel ruolo di Alleluja ©RIPRODUZIONE RISERVATA

L’intervistaLasceltadiCrow:continueròascriveretestieafareconcertima«Threads»èilmioultimodisco


Sheryl:finedeglialbum


«Latecnologiacambiailmondo


Nonc’èpiùvogliadiascoltare


tuttiibranidiunsoloartista


Lestaroggi?NoaMileyCyrus»


Cantautrice
Sheryl Crow
(57 anni) ha
pubblicato 11
album in 26
anni di
carriera.
Finora ha
ricevuto nove
Grammy e
venduto oltre
50 milioni di
dischi. Il suo
ultimo lavoro
è «Threads».
Dice la
cantautrice
americana:
«Il modo di
ascoltare la
musica è
cambiato.
Dobbiamo
prenderne
atto»

LONDRA«Il modo di ascoltare
la musicaècambiato. Dobbia-
mo prenderne atto». Sheryl
Crow,lacantautriceamerica-
na da9premi Grammye50
milioni di dischi nel mondo,
dicestop: non alla creatività
ma allo sforzodi«metterein-
sieme una raccolta dicanzoni
che abbia un messaggioeuna
coerenza».
Sheryl (in questi ultimi anni
alla ribalta anche per la sua
lottacontroilcancroeper una
tormentata storia d’amorecon
l’ex campione di ciclismo Lan-
ceArmstrong)continuerà a
scriverebranieaesibirsi dal
vivo.MaThreads,inuscita il
30 agosto, sarà l’ultimo album:
per direaddio alformatoha
sceltounprogettodibrani ori-
ginaliecover conmostri sacri
che l’hanno ispirata—daKei-
th RichardsaEric Clapton,
Bob DylaneJohnny Cash —
cosìcome promesse della
nuova generazione.
Provatristezzadifrontea
questadecisione?
«No, anzi. Solo serenità. Mi
sembra un’evoluzione natura-
le einevitabile. Latecnologia
hacambiatogustietendenze.
Nonc’èpiù voglia di ascoltare
dall’inizio alla fine l’album di
uncantautore. Il pubblicosi
crea il discoche vuole metten-
do insieme la playlist che pre-
ferisce.Èpossibile che ilcon-
cettodialbum appartenga al
passato, ma sonocontenta del
risultatodiThreads,misem-
braottimo».
Cispieghicomeènato.
«È natosenza unconcetto
chiaro. Lisa Kristoffersontem-
po fa mi ha chiestodicantare
alcunecanzoni di Kris, che
non stavabene (ha sofferto
della malattia diLyme). Le ho
inciseesono rimasta molto
scossa dall’importanza del
momento, dalla profondità e
l’effettodialcunecollabora-
zioni. Così ho preso iltelefono
ehochiamatolepersone stra-
ordinarieconlequali ho lavo-
ratoinquesti 28 anni. Questo
albumèunomaggioatutti lo-
ro».
Comeèstatoritrovarsi?Liha

trovatimoltocambiati?
«Non è un aggettivo che mi
piaceutilizzaremaèstata
un’esperienza “cosmica”. Il
vorticediispirazione che si
crea stando insiemeèdifficile

da definireospiegare.Keith
Richards ad esempioèuntipo
che sembra giocherellarecon
la chitarra: all’improvviso fa
nascereuna melodia, un’idea
alla quale aggiunge subitoal-
tri strati, ed ecco il brano idea-
le.Permeascoltarel’album
vuol direanche un po’tornare
indietroalla mia infanzia, ai
branieallevoci che sentivo
quando avevo10anniesogna-
vo di farequestomestiere».
Ilsuoèunalbumcheguarda
anchealfuturo.
«É una grande gioia poter
passareiltestimone di questa
tradizione musicale ad artisti

che lo meritano. ComeJason
Isbell,conilquale ho rielabo-
rato“Everything is broken”, di
Bob Dylan».
Qualèilsuorapportoconla
musicaegliartistidioggi?
«C’ègenteche ammiro, gen-
te che mi piacedimeno. Trovo
che sia tuttopiù “sessualizza-
to”rispettoalpassato. Ho due
figli di9e12anni,forse sono
particolarmentesensibile. Ma
nonvorrei che incappassero
nel video di Miley Cyrus
(“Mother’s Daughter”). Quan-
do eropiccola la situazione
non era la stessa».
Lei,oltrechemusicista,èno-

taperl’impegnosocialee
politico.Tral’altrohaparla-
toconcoraggiodellasua
battagliacontroilcancro...
«È un aspettodel mio lavoro
al qualetengo molto. Abbia-
mo il dovere di parlareediin-
staurareundibattitosui pro-
blemi che riguardano la no-
stra vita.Torno ai miei figli. Mi
chiedono se il mondo soprav-
viverà ai disastri ecologici che
stiamocausando in questi an-
ni. Nonègiustoche alla loro
età abbiano già paura per il fu-
turo. Sono rimasta moltocol-
pita dalla passione di Greta
Thunbergesperoche la gene-
razione che sta crescendo oggi
si sentacapacediassumereun
ruolo attivo: se ci sono proble-
mi che gli adulti non riescono
arisolvere,toccaai ragazzi.
Nonèunmistero: non ammi-
ro l’uomo che abita nella Casa
Bianca. Non possiamocontare
su di lui».
PaolaDeCarolis
©RIPRODUZIONE RISERVATA

Ilprofilo
●Nata a
Kenneth (Usa)
l’11 febbraio
1962, Sheryl
Crow esordisce
negli anni 80
come corista di
Michael
Jackson

●Il suo primo
successo è «All
I Wanna Do»
del 1994. Ha
pubblicato 14
album

Coppia
Sheryl Crow
con Lance
Armstrong,
coppia dal
2003 al 2006

Kolossal
«The Irishman»
non andràaVenezia
Scorsese sceglie
il debuttoaNew York

Il nuovo film di Martin Scorsese aprirà il NewYork FilmFestival il 27
settembre.L’attesissimoTheIrishman,saga criminale che riunisce
attorifeticcio delregistacomeRobert De Niro, AlPacinoeJoe
Pesci, sarà proiettatoaNewYork epoi arriverà su Netflix. Si tratta
di uno dei film piùcostosidella storia,conunbudget da 125 milioni
di dollari,eproprio perrealizzarne gli elaborati effetti speciali
l’uscitaèslittata,facendo sfumarelapossibilità diaverloaVenezia.
TheIrishmanracconta la scomparsa del sindacalista Jimmi Hoffa,
in un viaggio nella criminalità organizzata americana.
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