8 Martedì30Luglio2019CorrieredellaSera
Primopiano Lamaggioranza
Nuovaspaccaturasull’autonomia
DiMaioaccusa«quell’altro». Èlite
Salvini:iomichiamoMatteo.IlcapoM5S:tuteliamoilSud.Zaia:lodanneggitu.Irischisulpacchettosicurezza
ROMAMatteo Salviniè«quel-
l’altro». La Lega «insopporta-
bile».Ec’è «un partitounico
che vuole lacaduta del gover-
no». Luigi Di Maio ormai da
tempo ha smesso ogni inibi-
zione politicaeracconta, con
una certa durezza, il suo stato
d’animo.Elos tatodeirapporti
nel governo che,aleggerele
cose dette dal vicepremier ma
anche dai leghisti, risulta più
tempestosoelitigioso di quel-
lo di unacoppia sull’orlo della
separazione.Acondireilme-
nu coniugale, la polemica
quotidiana, che ieri siècon-
centratasullariformadelleau-
tonomie.
L’oc casioneperlosfogoèuna
riunionecongli attivisti,aCo-
senza: «Avoltedobbiamo su-
birel’atteggiamentodella Lega
cheèinsopportabile—diceDi
Maio—Dopo le elezioni non
avevamo alternativa:oandava-
mo all’opposizioneocercava-
mo di portareacasa il più pos-
sibile nelle peggioricondizio-
ni. Ognivolta che si deveap-
provareunprovvedimento, ci
dobbiamo sedere a un tavolo
io, Conteequell’altrolàedob-
biamo fareunaccordo». La ri-
sposta di Salvini arrivaedèfat-
tuale: «Mi ha definitoquell’al-
tro? Mah...Posso non stare
simpaticomahounnome: mi
chiamo Matteo». Ma di Di Ma-
io provaarasserenare: «Era
una citazione di altri, Salvini
non se la prende. Lavoriamo
insieme, piuttosto».
Servirà sedersi,concalma,
per portareacasa la riforma
delle autonomie. Lo spunto
delle polemiche nascequan-
do Di Maio, inaugurando l’Os-
servatorio per l’autonomia alla
FedericoIIdiNapoli, spiega:
«Stiamo scrivendo una nuova
autonomia, migliore. Nessu-
no può permettersi di indebo-
lireilC entrosud».Prontalare-
plicadel ministroleghista
ErikaStefani: «Noncapiscodi
quale nuovo testosulle auto-
nomie parli. Sentoparlaredi
quest’osservatorio per la pri-
ma volta». Lacontroreplicaè
affidata al ministroper il Sud
BarbaraLezzi:«Noncompren-
do l’appuntodella Stefani,
nessuno ha parlatodinuovo
testomadiuna revisione».
MentreLucaZaia sceglie di ri-
sponderedirettamenteaDi
Maio: «Sonoituoi noadan-
neggiareilS ud».
Intanto aPalazzo Chigi pro-
seguono gli approfondimenti
conleparti sociali in vista del-
la manovra. Il ministroGio-
vanni Tria propone una «Ban-
ca per il Sud». Nome che,c’è
da scommettersi, piacerà po-
chissimo alla Lega.Eproprio
in questa occasione il premier
Giuseppe Conteribadisce
quantodettoieri alCorriere
dal guardasigilli Alfonso Bo-
nafede: «La riforma della giu-
stiziaèuna priorità per il pae-
se», annunciando che già oggi
sarà alcentrodel pre-Consi-
glio dei ministri.
Intanto, ilcapogruppo M5S
alla Camera FrancescoD’Uva
conferma quantoanticipato
oggi dai giornali: «Sì, la Lega
ha chiestodit enerefuori dalle
indagini dellacommissione di
inchiestasui finanziamenti ai
partiti le legislatureantece-
dentiaquella del 2013, inclusa
quella che fa riferimentoal-
l’inchiesta Belsitosui 49 milio-
ni». Riccard oMolinari,capo-
gruppo Lega, rilancia la palla:
«La mozione sullaTavdei 5
Stelle? UnasfiduciaaConte».
Esudecret oSicurezza bis, la
Lega pensa di blindareilt esto,
conlaf iducia,causa rischio di
voti segreti.
Al.T.
©RIPRODUZIONERISERVATA
Inumerielevariabili Il voto sul decreto Sicurezza bis
La maggioranza
di governo
La maggioranza
di governo senza
i dissidenti M5S
320
totalesenatori
MAGGIORANZA ASSOLUTA 160
Lega
57*
M5S
106 163
VOTI
158
VOTI
Lega
57*
M5S
101
5 (dissidenti)
Lega
57*
M5S
101
M5S
5
(dissidenti)
M5S
MAGGIORANZA ASSOLUTA 160
MAGGIORANZA ASSOLUTA 160
240
VOTI
320
totalesenatori
MAGGIORANZA ASSOLUTA 160
320
totalesenatori
320
totalesenatori
Lega
57*
M5S
101
Misto
4
Misto
4
18
5 (dissidenti)
M5S
162
VOTI
Fratelli
d’Italia
60
Forza
Italia
La maggioranza
senza i dissidenti
M5S macon
i componenti
del misto
che sostengono
il governo
La maggioranza
senza i dissidenti
M5S ma
con i componenti
del misto
che sostengono
il governo
e con l’appoggio
di Forza Italia
e Fratelli d’Italia
*Umberto Bossi
da tempo non vota
Ifronti
Ilbottaerisposta
suipoterialleRegioni
1
«Grazie all’Osservatorio per l’autonomia che
abbiamo lanciato alla Federico II di Napoli,
stiamo scrivendo una nuova autonomia,
un’autonomia migliore», ha dichiarato ieri il
vicepremier Luigi Di Maio. Immediata la
replica della ministra per gli Affari regionali
Erika Stefani, che ha commentato: «Dopo un
anno di discussioni mi auguro che nessuno
voglia rimangiarsi slealmente la parola e
l’impegno, di cui il presidente Conte è
garante».
DecretoSicurezzabis:
laprovadiPalazzoMadama
RiformadellaGiustizia,
ilmonitodiBonafede
2
Ieri è iniziato l’esame del decreto Sicurezza
bis in commissione Affari costituzionali del
Senato. Il testo dovrebbe approdare in Aula
il 1° agosto. Il rischio è che alcuni senatori
del Movimento 5 Stelle non lo votino,
ripetendo quanto accaduto a Montecitorio,
dove 17 deputati non hanno partecipato al
voto. Il presidente della Camera Roberto
Fico ha abbandonato la seduta mezz’ora
prima dell’inizio della votazione.
3
Lediversepriorità
sullamanovraeconomica
4
Le liti tra Lega e Movimento 5 Stelle
potrebbero far slittare anche la riforma
della giustizia. I leghisti affermano di volere
tempi ancora più rapidi, separazione
delle carriere tra giudici e pm e riforma
delle intercettazioni. Ieri il ministro della
Giustizia Alfonso Bonafede (M5S) ha
dichiarato alCorriere: «Sarebbe assurdo
bloccarla ora da parte della Lega, attendo di
capire e vedere che atteggiamento
avranno».
«IlCarrocciociporta
versolostatodipolizia
Voterònoaldecreto»
Fattori:voglionochelasciamo?Vadanoloro
L’intervista
diAlessandroTrocino
ROMA«Non lovoterò.Non ho
votatoilprimo, noncapisco
perché debbavotarequesto».
ElenaFattori, senatricedel
Movimento,commenta il de-
cret oSicurezza bis, che sta per
approdareinSenato. Dove po-
trebbe esserci la defezione di
una decina di CinqueStelle.
Voterànoouscirà?
«Laliturgiaèdadecidere.Ma
non lovoto di sicuro.Ameno
che non approvino imiei
emendamenti: lavedo dura».
Perchénonlovota?
«Innanzituttoper il reatodi
chi soccorregenteinmare.
Chiederòl’abolizioneolari-
duzione della pena nelcaso in
cui vengano soccorsi minori.
Poilemanifestazioni».
L’inasprimentodellepene
perreaticommessidurante
lemanifestazioni.
«Sì,lotrovoassurdo.Hoami-
ci eparenti nelleforzedell’or-
dineesoche alle manifesta-
zionivanno reparti speciali,
concaschiescudi. Credo, in-
vece,che si dovrebberoina-
sprirelepene in situazioni or-
dinarie. Se attacchi un agente
che ti chiedeidocumenti è
moltopiù grave.Penso alla vi-
cenda delcarabiniereucciso,
anche se nonvoglio strumen-
talizzarla. Credo che la norma
sia una scusa per impedireai
cittadini di manifestare».
Sullasicurezza,laLegaevoca
persinolapenadimorte.
«Ci si avviaverso uno statodi
polizia. Mancano solo le leggi
razziali. Siamo alla barbarie».
SullaTavvisietedivisi.
«È statouncolpo duroper
tutti. Ci haferitomoltol’an-
nuncio via social del premier,
che avevadettoilcontrario.
Sarebbe statopiù corrett orife-
rireprima ai gruppi».
LaLegaviinvitaadimettervi,
sesietecontrolaTav.
«La maggioranzace l’abbia-
mo noi, se nevadano loro».
Lariorganizzazioneinterna
delMovimentolepiace?
«Non hovotato. Doveva esse-
re un’assemblea,inveceeraso-
lo uno sfogatoio.Unapresa in
giro, la ratificadiuna decisio-
ne già presa».
Cosanonlepiaceva?
«Il mandatozero. Un suici-
dio. Se unoèbravissimo ed è
riuscitoafarsi eleggere,come
la Appendino, non puòconti-
nuare. Se nonc’èriuscito, sì.
Mi pareche traipochi che ne
usufruirannoc’èBugani».
Nugnesespulsa,leino.Per-
ché?
«Non lo so, non devechie-
derloame. Io sono moltopiù
5Stelle di Di Maio, quindi non
capiscoperché dovrei essere
espulsa. Sono sospesa da nove
mesi. Se micacc iassero, pas-
serei ilrestodella mia vita a
chiederediessereriammessa,
conles cuse».
©RIPRODUZIONERISERVATA
Chiè
●Elena Fattori,
53 anni,
senatrice M5S
alla seconda
legislatura. Ha
sfidato Di Maio
per la guida
del Movimento
nel 2017
Fbcancelladeicommenti
dalprofilodellaLega
L’intervento:odiorazziale
F
acebook ha rimosso alcunicommenti
ritenutifontediodio razziale dal profilo
«Lega-Salvini premier» su segnalazione
dell’associazione «Cara Italia». «Alcuni
contenuti non rispettavanoinostri
standard» ha dettoFacebook. «Non
sappiamo nel dettaglio qualicommenti
sono stati rimossi: facciamocentinaia di
segnalazioni» ilcommentodi«Cara Italia»
Lega e Movimento 5 Stelle hanno priorità
diverse anche per quel che riguarda la
manovra economica 2020: il Carroccio
punta sulla flat tax, i pentastellati sul salario
minimo da favorire con un taglio del cuneo
fiscale. La tensione rimane alta. «Se il
ministro dell’Economia dice che di taglio
delle tasse non se ne parla — ha dichiarato il
vicepremier leghista Matteo Salvini o il
problema sono io o è lui»