Il Fatto Quotidiano - 31.07.2019

(sharon) #1

12 »|IL FATTO QUOTIDIANO |Mercoledì 31 Luglio 2019


P

rande

G

iazza

Inviate le vostre lettere (massimo 1.200 caratteri) a: il Fatto Quotidiano
00184 Roma, via di Sant’Erasmo n°2 - [email protected]

Salvini strumentalizza
il Vangelo e i valori cristiani


Il caso della nave Gregoretti è l’u l-
timo tassello di un mosaico che pone
al centro il problema migratorio.
Nessun politico responsabile ha la
ricetta, considerando le migrazioni
evento epocale. Non basta il “è finita
la pacchia”. Tanto meno ondeggiare
tra buonismo ingenuoe interessato
o rigorismo becero. Non dimenti-
chiamo che l’Occidente ha respon-
sabilità nel caos migratorio, avendo
spesso considerato la terra africana
campo di saccheggio (aggiungo la
sciagurata guerra in Libia) e oggi la
storia presenta il conto. La bussola
siano la felicità e la dignità nelle pro-
prie terre, col diritto a non emigrare,
cosa diversa dall’ipocrita “aiu tia-
moli a casa loro”. La scelta maggior-
mente sensataè un piano Marshall
per l’Africa.
Veniamo all’Italia. Viviamo nella
sindrome dell’uomo solo al coman-
do. Quell’uomo è Matteo Salvini. È
lui spiacevolmente a dettare l’a g e n-
da, persino nel campo di competen-
za di altri dicasteri come Difesa e In-
frastrutture, nel silenzio (la Grego-
retti è imbarcazione della Guardia
Costiera alle dipendenze del mini-
stero della Difesa , i porti dipendono
dal ministro Toninelli). Perchè nes-
suno fiata? Probabilmente perchè
prevale il quieto vivere, il rimanere
al potere. Torniamo a Salvini. Il suo
non è parlare o modo di agire cristia-
no, eppure in piazza ha mostrato ro-
sario e Vangelo. Salvini strumenta-
lizza la fede a fini di propaganda e
questo è contro il Vangelo. Il suo “la
pacchia è finita”è una posizione non
solo contraria al buon senso e alla ra-
gione, ma cozza con l’idea di “m i s e-
ricordia”del cristianesimo.
Il vice premier dovrebbe leggersi la
pagina delleBeatitudini, o il Giudi-
zio Universale. Il cristianesimo è la
rivoluzione dell’amore.
Che conclusioni trarre? Abbiamo
bisogno, in questo momento di con-
fusione, dirimettere al centro i va-
lori giudaico-cristiani. Unione Cri-
stiana non vuole uno stato clericale
o teocratico, ma il rispetto della lai-
cità, che non è laicismo. Tuttavia,
non possiamo arrenderci al mondo e
alle sue mode, alla barbarie e a chi


nega i valori della vita e della ragio-
ne, come fa Salvini. Ma lottare per la
tutela dei principi non negoziabili,
per un’alleanza estesa a tutte le per-
sone di buona volontà.
SEN. DOMENICO SCILIPOTI ISGRÒ

Le grandi opere in tempi
di stagnazione: un fallimento
Sono un vostro lettore convinto da-
gli argomenti che suggerisconodi
andare molto cauti con il finanzia-
mento di grandi opere. Non solo il

Tav. L’Italia è in decrescita, dimi-
nuisce il numero degli abitanti,ri-
stagna l’economia e se si manifesta
qualche progresso è nel campo dei
beni e servizi immateriali, che non
hanno bisogno di camion e di treni;
esiste un gravissimo problema cli-
matico e di conservazione del ter-
ritorio, temi che fanno a pugni con
quasi tutte le grandi opere per de-
finizione energivore. Tutte le spese
andrebbero controllate e indirizza-
te verso investimenti che puntino

alla ricerca, alla formazione e alla
innovazione. Ma giornali e tv dimo-
strano soltanto quanto possano in I-
talia le lobby del cemento e delle co-
struzioni. Sono riusciti a far credere
che le grandi opere siano un segno,
di modernità. Il suggerimento dei 5
Stelle per un voto in parlamento che
almeno individui i responsabili del-
la imminente catastrofe, mi sembra
un soluzione corretta anche se, al-
meno nel breve periodo, perdente.
RENATO DE CHAURAND

Quando la Boschi rifiutò
il confronto con Di Maio
Aggiungo poche righe a quelle già
impiegate da Travaglio nellasua
rubrica del Lunedì “Mi faccia il pia-
cere”, dedicate a Maria Elena Bo-
schi. Quando Luigi Di Maio la sfidò
a presentarsi su un palco in una
qualunque delle bellissime piazze
di Arezzo –da lei liberamente scel-
ta –per parlare della Banca Etruria,
rifiutò una tale l o ca t i o n : forse teme-
va gli insulti che le avrebbero sca-
ricato addosso i suoi concittadini.
FRANCESCO BULZOMI

Carabiniere ucciso,
la tragedia si poteva evitare
Sembra che i due carabinieri si sia-
no ampiamente presentati ai due
balordi senza che nessuno dei due
militariavesse la pistola in mano
col colpo in canna. Non capisco se è
stata una sottovalutazione del mo-
mento o il seguire alla lettera una
procedura di legge. Con un mini-
mo di precauzione si sarebbe evi-
tata una tragedia, e se invece que-
sto modo di avvicinare i delin-
quenti è una prassi allora, per fa-
vore, cambiamo le regole!
ALFREDO

Spagna, Italia e non solo:
la sinistra si è smarrita
Mal comune, mezzo gaudio: tra-
sferendo il detto in politica, qual-
cosa non torna. Dopo le elezioni in
Spagna vinte dal Partito socialista
con numeri che non gli consento-
no di governare da solo, sembra
che l’unico obiettivo di Sanchez
sia quello di escludere il partito
Podemos dalla formazione del go-
verno perché gli industriali e i po-
teri forti spagnoli non gradiscono
le politiche che Podemos vuole at-
tuare. Si conferma quindi anche in
Spagna la assoluta adesione di
quella che una volta avremmo
chiamato sinistra alle politiche
neoliberiste che le fa assomigliare
sempre più alle brutte copie della
destra. Molti dei partiti che si ri-
chiamano a una tradizione di sini-
stra e progressista hanno perso il
senso e la ragione della loro sto-
ria.
LEONARDO GENTILE

LO DICO AL FATTO

Pensionati Anche il bancomat

del governo non è più autosufficiente

L’ATTUALE GOVERNO, che non è affatto diverso da quelli
precedenti, continua ad adottare sempre l’assistenzia -
lismo (80 euro di Renzi, bonus libri, bebè, ecc.). Sul fronte
reddito di cittadinanza non sono in parte favorevole: ha
creato disparità e disuguaglianza nel trattamento eco-
nomico nei confronti dei pensionati, come me. Io dal
2006 percepisco 950 euro di pensione e ho in corso un
mutuo di 420 euro che finirò di pagare nel 2022. Nel cor-
so degli anni ho subito gli aumenti del caro vita: rifiuti,
acqua, luce e gas, benzina, manodopera per lavori im-
previsti, ecc. Eppure non ho diritto a nessun bonus, alla
quattordicesima e alla pensione di cittadinanza, perché
supero i 1.000 euro lordi. Sono stata più volte in difficoltà
economica, costretta a chiedere un piccolo prestito alle
finanziarie, per far fronte alle spese, ma la mia pensione è
sempre la stessa da 1O anni. Dovrebbero adeguare gli
stipendi di operai e pensionati a basso reddito al costo
della vita. Tempo fa ho scritto a Luigi Di Maio e all’ex pre-
sidente dell’Inps, Boeri,per chiedere informazioni su a-
genzie che concedono prestiti a tasso agevolato (che
non siano finanziarie) con la restituzione delle rate da 50
euro al mese, ma non mi hanno mai risposto. E, purtrop-
po, sono stata costretta a prendere un prestito dalle fi-
nanziarie. Non mi meraviglio che M5s abbia meno con-
senso degli elettori. Non ho più fiducia nelle istituzioni, la
persona che apprezzo di più è il premier Conte. Non è
cambiato nulla: la sinistra ha deluso, il Pd è un partito di
centro, uguale alla Dc. E l'avanzata della destra è colpa
del Pd, perché la maggioranza dei parlamentari hanno
interessi da difendere. Intanto a noi pensionati chi ci pen-
sa? Siamo stati esclusi dalla manovra e ora siamo inde-
bitati fino al collo con le finanziarie per tirare a campare.
Ci sono troppe famiglie che pagano l'affitto e che, come
me, non hanno avuto nessun supporto dallo Stato men-

tre hanno difficoltà a far quadrare i conti, soprattutto per
il costo troppo alto delle bollette.
BONARIA APPEDDU

GENTILE SIGNORA APPEDDU, in attesa che venga re-
datta la nuova legge di Bilancio, le promesse della po-
litica sono le stesse: aumentare le pensioni. Ma, in attesa
del sol dell’avvenire, di concreto c’è che i pensionati re-
stano un bancomat da spremere, tra blocco della riva-
lutazione, aumento delle tasse e i tanti balzelli locali. Un
meccanismo che sta mettendo sempre più in crisi gli over
65 che, a causa della crisi, sono diventati il vero welfare
di figli e nipoti. Per non ricorrere alle finanziarie, si può
richiedere la cessione del quinto direttamente all’Inps.
PATRIZIA DE RUBERTIS

Over 65 Sono diventati il welfare di figli e nipoti Ansa

PRO GR A M M I TV


06:00RaiNews
07:00Tg
07:10Unomattina Estate
07:33Unomattina Estate
09:35Parlamento Telegiornale
09:40Linea Verde Meteo Ver-
de
09:41Unomattina Estate
11:20 Tg 1
11:25 Don Matteo 8
13:30 Telegiornale
14:00IO e TE
15:40Il Paradiso delle Signore
16:50La vita in diretta estate
18:45 Reazione a Catena
20:00Telegiornale
20:30Techetechetè ( ll meglio
della TV )
21:25 Super - Quark
23:50Super - Quark Natura


06:00Legàmi
07:00Charlie's Angels
07:45Il nostro amico Kalle
08:30Tg 2
08:45Un caso per due
09:45Ci Vediamo in Tribunale
10:10 Tg2 Storie. I racconti
della settimana
11:20 Dream Hotel Città del
Capo
13:00Tg2 GIORNO
14:00I segreti di Cold Spring
15:40Squadra Speciale Cobra
11
16:30Il prezzo dell'incoscienza
17:15 Castle Demoni
18:15 Tg 2
18:50N.C.I.S
19:41 La triade del diavolo
20:30Tg2 20.
21:20 Elementary - Nei boschi


  • Comando: Cancella


06:00Rai - News
08:00Agorà Estate
10:00Mi manda Raitre Estate
11:00 Tutta Salute A gentile
richiesta
11:55 Meteo 3
12:00Tg
12:15 Quante storie
13:15 Passato e Presente: Ele-
zioni in America 1964
Johnson - Goldwater
con la Prof.ssa Raffaella
Baritono
14:00TgRegione
15:05 Il Commissario Rex
15:50 In arte Patty Pravo
19:00Tg
20:00Blob
20:25Vox Populi
20:45Un posto al sole
21:20 Maria Teresa Prima Vi-
sione Assoluta

06:10Televendita Media
Shopping
06:40A-team
09:00Carabinieri
10:10The Closer
11:20 Ricette All'italiana
12:00Tg
13:00Parola di Pollice Verde
14:00Lo Sportello di Forum
15:30Flikken - Coppia In Gial-
lo
16:39Parigi, O Cara
18:55Tg
19:32I Viaggi di Donnavven-
tura
19:55Tempesta D'amore - Pri-
ma Tv
20:30Stasera Italia Estate
21:27 Sms - Sotto Mentite
Spoglie
23:32Al Cuore Si Comanda

06:00Prima Pagina Tg
07:59Tg
08:45Life On The Reef
09:50Wild Planet: North Ame-
rica
11:00 Forum - Estate
13:00Tg
13:41 Beautiful - Prima Tv
14:10 Una Vita - Prima Tv
14:44 Bitter Sweet - Ingre-
dienti D'amore
15:29 Il Segreto - Prima Tv
16:31 La Cucina Del Cuore
18:45 Caduta Libera
20:00Tg
20:40Paperissima Sprint
21:23 Manifest - Prima Tv
00:35Tg
01:11 Paperissima Sprint

06:18Televendita Media
Shopping
06:50Last Man Standing -
08:25Sui Monti Con Annette
08:50Mila E Shiro Due Cuori
Nella Pallavolo
09:20Everwood - Gara di Soli-
darietà
10:15 Person Of Interest
12:10 Cotto E Mangiato - Il
Menu
12:25 Studio Aperto
13:06Sport Mediaset
13:45 I Simpson
14:55 I Griffin
15:46 The Middle
16:45 Anger Management
18:30Studio Aperto -
20:26C.s.i. - Scena Del Crimi-
ne
21:20 Battiti Live

06:00Tg La7 Morning News -
Meteo - Oroscopo -
Traffico
07:00Omnibus News
07:30Tg La
07:55Omnibus Meteo
08:00Omnibus
09:40Coffee Break
11:00 L'aria che tira Estate
13:30 Tg La
14:15 Insieme per caso
16:20The District
18:00Il commissario Cordier
20:00Tg La
20:35In onda
21:15 Missione Tata
23:00Ca - Sh
01:00Tg La
01:10 In onda
01:50L'aria che tira Estate

18:35 7 sconosciuti a El Roya-
le
21:00100X100Cinema
21:15 The Reach - Caccia al-
l'uomo
22:55Il vegetale
00:30La truffa dei Logan
02:35Forever Young

07:55Speciale Warrior
08:15The Affair - Una relazio-
ne pericolosa
10:40Entourage
11:05 Six Feet Under
13:55 Warrior
14:40The Affair - Una relazio-
ne pericolosa

Mercoledì 31 Luglio 2019 |IL FATTO QUOTIDIANO |PIAZZA GRANDE » 13

Le vacanze deficienti

dal “Salvini watching”

alla coda sull’Eve r e s t

PIOVONO PIETRE

»ALESSANDRO ROBECCHI

I

N CODA SULL’E V E R E ST. La
montagna, il contatto con la
natura, l’azzurro del cielo e
le cime innevate. Che bello, eh!
Così migliaia di terrestri annoia-
ti dal resto della Terracorrono
verso il Nepal per qualche gior-
no di contatto totale con la na-
tura. Una vacanza rispettosa
dell’ambiente: un aereo per ar-
rivarci, poi macchine, jeep, fuo-
ristrada, elicotteri. Poi campo
base. Poi mettersi in coda a set-
temila metri con l’obiettivo di
arrivare a ottomila. Una fila lun-
ga, un serpentone che arriva
quasi a valle, e stupisceche dal
tetto del mondo non rimbombi-
no tonitruanti le parole care:
“Serviamo il numero 47!”. An-
dare sull’Everestcosta un bel
po’, è ancora unostatus symbol
che consente di tornare dalla va-
canze con tante foto bellissime
del culo di quello che stava in fila
davanti a te.Urge democratiz-
zazione: se alle Poste si trovasse
il modo di togliere un po’di os-
sigeno all’aria tutti potrebbero
godere del brivido di fare la coda
in altura (e la morìa di pensionati
aiuterebbe i conti pubblici).

AL CONCERTO IN SPIAGGIA. È il
mustdell’estate e l’ha inventato
Jovanotti. Quale modo migliore
di difendere la natura e di sensi-
bilizzare il mondo sull’eco logia
che stipare quarantamila perso-

ne su una spiaggia dalla mattina a
nottefonda? Pensateci, è come
pulireil mare col detersivo per
piatti, magari funziona. I teatri, i
palasport, gli stadi, le piazze non
bastano più, per i concerti ora
serve qualcosa di più deciso, di
più simbolico, che so, ballare in
centomila su un prato di monta-
gna per difendere i pascoli la-
sciando le mucche nelle stalle,
oppure sparare ai cuccioli di ti-

gre per sensibilizzare il mondo
sulla loro estinzione. Natural-
mente dal palco rimbomberà il
verbo ambientalista: “Dopo pu-
liamo per bene!”. In più, educa-
zione al futuro per tanti giovani
volontari: lavoro gratuito in cam-
bio di un panino e una maglietta,
così si abituano a quello che li a-
spetta nella vita.

LA MOVIDA A ROMA. Chi è in cer-
ca di emozioni forti e di brividi
non dovrà più passeggiare per la
periferia di Lagos con tre Rolex al
polso, basterà una serata a Cam-
po de’Fiori per unavacanza a
contatto con la natura. Tra ame-
ricani ubriachi, tedeschi in over-
dose di birra, spacciatori che ti ti-
rano il pacco, carabinieri in divi-
sa e in borghese, borseggiatori,
attaccabrighe vari, turisti che
trovano tutto
molto suggestivo
e pagano due ape-
ritivi come un
pranzo di nozze,
l’avventura è as-
sicurata.
I vacanzieri
potranno final-
mente tornare a
Medellín, a
Scampia o in un
liceo americano
sospirando: “F i-
nalmente al sicuro”.

CROCIERA A VENEZIA.Chi resi-
sterebbe al fascino di navigare a
bordo di un condominio di nove
piani lungo come una fila al ca-
sello dell’autostrada, con la co-
da al buffet, le risse per gli ascen-
sori, le liti tra quelli delle cabine
secondo ponte versusla ressa fe-

stante e rumorosa che corre al
pianobar? Notti vivaci e albe
suggestive, finché si arriva a Ve-
nezia e tutti sul ponte grande a
guardare se finalmente ci si rie-
sce. Poi,un mormorio deluso:
anche questa volta non siamo
riusciti a centrare il campanile
di San Marco con la prua. Dan-
nazione.

MILANO MARITTIMA. Tutti gli e-
sperti concordano: è la località
migliore per ilSalvini watching.
Aggirandosi in infraditoper la
spiaggia privatizzata dagli stabi-
limenti balneari, le possibilità di
intravvedere il ministro dell’In -
terno in bermuda e mojito è piut-
tosto alta, superiore a quella di
vedere una iena al parco Kruger
in Sudafrica o uno sciacallo a Yel-
lowstone, stesso brivido, ma più
probabilità di farsiun selfie con
l’animale. Pochi giorni di relax,
prima di tornare a casa e mostra-
re agli amici, in quelle noiosissi-
me serate post-ferie, le foto delle
vacanze, ma quelle di Salvini.
Meno facili gli avvistamenti sulla
spiaggia libera, che potrà co-
munque essere privatizzata e
chiusa ai bagnanti meno abbienti
per un bel concertoecologico.
Buone vacanze.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

FATTI DI VITA

Alleati di governo

tra Totò

e Campanile

»SILVIA TRUZZI

T

ra qualche mese, fidatevi, scopri-
remo che è stata tutta una lunga
candid camera. Parliamo della
tempestosa relazione tra i due vicepre-
mier, litigarelli come solo gli innamorati
durante la stagione più calda (si sa, l’e-
state è un momento compli-
cato per le coppie; la crisi è
sempre in agguato, e non
solo per le corna: non è
detto che funzioni né la
vacanza insieme né
quella separati). Come
gli stremati e-lettori san-
no,non c’è giorno che i due
non si becchino come due comari o che
non si facciano lo sgambetto come due
bambini dispettosi di fronte alla maestra
(il pazientissimo premier).

L’ULTIMA arriva da Cosenza. Dove l’altro
giorno, durante un incontro con i militan-
ti del Movimento, Luigi Di Maio non si è
lasciato scappare l’occasione per lanciare
la quotidiana frecciatina al suo collega di
governo: “A volte siamo costretti a subire
l’atteggiamento della Lega che è insop-
portabile. Ma dopo le elezioni non ave-
vamo alternativa: o andavamo all’oppo -
sizioneo cercavamo di portare a casa il
più possibile nelle peggiori condizioni. O-
gni volta che si deve approvare una legge,
in Parlamento o in Consiglio dei ministri,
ci dobbiamo sedere a un tavolo io, Conte
equell’altro làe dobbiamo fare un accor-
do”. E qui è scattato l’applauso dei mili-
tanti che, ne siamo praticamente certi, si
sono ricordati di “Chella là”, canzone na-
poletana che racconta tutta la felicità di
un uomo finalmente liberato da un amore
che lo teneva incatenato e deciso a tro-
varsene una più bella.Indimenticabile,
l’interpretazione di Teddy Reno davanti
a Dorian Gray, la malafemmina dell’omo -
nimofilm con Totò e Peppino. A cui as-
somiglia un po’anche il seguito del di-
scorso (tipo la scena del dialogo con il vi-
gile: “Noi vorremmo sapere... per andare
dove dobbiamo andare... per dove dob-
biamo andare?”): “Quando ti siedi a quel
tavolo non puoi pretendere, perché se lo
fai anche l’altro pretende e non si porta a
casa niente. Se non esistesse questo con-
tratto con la Lega, in Parlamento ci sareb-
be ancora un partito unico, quello a favore
di Radio radicale e della Tav”. E dunque,
dove vogliamo andare con questo gover-
no? “Il partito unico non vede l’ora di far
cadere il governo, perché a settembre si
vota sul taglio dei parlamentari. Io però
nel frattempo mi prendo i vaffanculo di
chi dice che faccio gli accordi con Salvini.
A me farebbe pure comodo far cadere il
governo, perché nonostante la regola dei
due mandati resterei comunque il capo
politico, ma penso ai risultati da ottenere
da qui a dicembre: taglio del cuneo fiscale,
riduzione canone Rai, acqua pubblica, ta-
glio dei parlamentari”. Seavete capito
siete bravi.

IL MINISTRO SALVINI, secondo i maggiori
siti di informazione, avrebbe risposto
piccato. E qui la pochadevira più verso
l’Achille Campanile di Ma che cosa è que-
sto amore?, romanzo che inizia nello
scompartimento di un treno (diretto a
Napoli) dove ben quattro passeggeri sco-
prono di chiamarsi tutti Carlo Alberto. A
quel punto un quinto viaggiatore, prende
ombrello e valigia, dichiarando con tri-
stezza: “Signori, m’accorgo che la mia
presenza in questo scompartimento è di
troppo. Io mi chiamo Filippo”. E così l’al -
tro vicepremier ha risposto al biasimo
dell’alleato, spiegando che lui magari può
non stare simpatico. Ma un nome ce l’ha.
“Io mi chiamo Matteo”.
Ps: mentre scriviamo, arriva la e-news
del fu Renzi, che ancora non si capacita di
essere diventato lui “l’altro Matteo”, non
avendo evidentemente ancora scoperto
di chiamarsi Filippo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

AVVENTURE ESTREME

A chi è in cerca di brividi

basta una serata a Roma

Deludente invece la crociera

a Venezia: non si riesce mai

a centrare San Marco

I

l direttore del Fatto Quoti-
diano, nel suo editoriale del
24 luglio, ha scritto che l’o r-
dinanza del Tribunale di
Sorveglianza di Milano –
che scarcera Roberto Formigo-
ni, condannato a 5 anni e 10 mesi
di detenzione per una corruzio-
ne di oltre 6 milioni di euro, do-
po appena 5 mesi di galera e lo
spedisce ai domiciliari a casa di
un amico ove trascorrerà como-
damente i restanti 5 anni e 5 me-
si – “inaugura un nuovo filone
della letteratura umoristica: la
satira giudiziaria”.

E HA PIENAMENTEragione il di-
rettore, solo che si consideri che
buona parte della motivazione
del provvedimento si basa su di-
chiarazioni del seguente tenore
rese dal detenuto: “Mi conformo
alla condanna e comprendo il di-
svaloredei miei comportamen-
ti”, come “l’amicizia con Daccò e
le vacanze sugli yacht ai Caraibi”
(se ne accorge solo
dopo 20 anni di bella
vita che dovevaesse-
re improntata al pro-
fessato “voto di po-
vertà”!!), e che solo
oggi aveva compreso
che “sarebbe stato
meglio rispondere al-
le domande dei magi-
st rati ”e che “av eva
deciso di costituirsi
spontaneamente do-
po la condanna per le
sue convinzioni per-
sonali e culturali e per
rispetto dello Stato”.
Tali dichiarazioni,
all’evidenza tardive e
strumentali –prove -
nienti da un soggetto

che, nel corso del processo, non
ha mai collaborato con l’autorità
giudiziaria, si è rifiutato di ri-
spondere alle domande dei ma-
gistrati,ha sempre denunziato
di essere vittima di un accani-
mento giudiziario –non hanno
alcuna incidenza ai fini di supe-
rare il divieto di accedere a mi-
sure alternative al carcere per
coloro condannati per reati con-
tro la Pubblica amministrazione
(peculato, concussione, corru-
zione), introdotto dalla legge n°
3/2019 (cosiddetta“spazzacor -
rotti”) che ha, con l’art. 1 comma
6, modificato l’art.4 bis ord.
pen.
Tale preclusione è rimovibile
soltanto attraverso quella che la
Corte Costituzionale ha definito
una “condotta qualificata”e,
cioè, la collaborazione prevista
dall’art. 58 ter ord. pen. e anche,

con la nuova legge, dal 2° com-
ma, art. n° 323 bis c.p. Ora, poi-
ché Formigoni non ha mai col-
laborato, il Tribunale di sorve-
glianza, per la emanazione del
provvedimento, ha fatto ricorso
a quella interpretazione giuri-
sprudenziale che ritiene equi-
valente alla collaborazionean-
che l’ipotesi di “collaborazione
impossibile”quando, cioè, vi sia
già stata completa ricostruzione
dei fatti, individuazione di tutti i
responsabili, integrale seque-
stro delle somme e di altre uti-
lità. In proposito, il Tribunale ha
dovuto “se nt ir e”il pm compe-
tente, secondo l’art. 58 ter ord.
pen., a riferire sulla collabora-
zione (nellaspecie, Procura di
Milano). Ora, grazie ad Antonel-
la Mascali –che ha pubblicato su
questo quotidiano quasi inte-
gralmente il pareredel pm –è
stato possibile venire
a conoscenza che, al-
la richiesta del Tribu-
nale: “Se un’eventua -
le collaborazione for-
nita ora possa essere
considerata utile”, il
pm risponde: “Q u e-
st ’ufficio ritiene di
non poter affatto e-
scludere l’utilità”. In
particolare, “F or m i-
goni certamente po-
trebbe e può oggi col-
laborare proficua-
mente per consentire
l’esecuzione delle co-
spicue confischeper
equivalente attraver-
so il recupero di de-
naro e beni”. Prose-

gue il pm specificando che l’ex
governatore, “se volesse, po-
trebbe contribuire ad accertare
eventuali altri fatti di corruzio-
ne, ovvero di riciclaggio o auto
riciclaggio. Questo del resto è
nelle possibilità”; e ancora: “Ro -
berto Formigoni ben potrebbe
collaborare anche nel processo
che lo vede imputato a Cremona,
insieme ad altri, per corruzione,
trattandosi di fatti strettamente
connessi a quelli oggetto del pre-
sente parere”(molto altro è nel
parere).

A L LO R A , l’accettazione delle ri-
sibili e poco credibili afferma-
zioni di Formigoni e l’aver disat-
teso il parere del pm inficiano il
provvedimento del Tribunale
cheavrebbe ben potuto seguire
la strada della verifica di costi-
tuzionalità percorsa da nume-
rosi giudici (Gip Como, Tribu-
nali Napoli, Brindisi e Venezia e
Corti di Appello Lecce e Reggio
Calabria), ed avallata dalla Cor-
te di Cassazione che, con deci-
sione del 18/6/2019, “ha solleva-
to di ufficio questione di legitti-
mità costituzionale in riferi-
mento agli artt. 3 e 27 della Co-
stituzione dell’art. 1, comma 6,
lett. b) L. n° 3/2019 nella parte in
cui inserisce all’art. 4 bis, com-
ma 11 n° 354/75 i reati di pecu-
lato”(e corruzione e concussio-
ne). Conseguentemente, il Tri-
bunale di Sorveglianza di Mila-
no avrebbe ben potuto rimettere
gli atti alla Consulta, sospendere
il procedimento, in attesa della
decisione ma, in questo caso, “il
C el es t e”avrebbe dovuto sog-
giornare ancora nelle patrie ga-
lere.
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FORMIGONI DOVEVA

RIMANERE IN CARCERE

»ANTONIO ESPOSITO
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