Corriere della Sera - 01.08.2019

(Joyce) #1


32 Giovedì1Agosto2019CorrieredellaSera


LemostreBoetti, Merz, Kounellis, Pistoletto. Quindici capolavoriegli scatti di Marco Anelli raccoltiaPalazzo di Città


Imecenatidell’ArtePovera


Dagli Stati Uniti aCagliari: la collezione di Nancy OlnickeGiorgio Spanu


CAGLIARIDue mecenati dell’età rinascimen-
tale trasportati nelventunesimo secolo,
questa laconsiderazione che sorge sponta-
nea incontrando NancyOlnickeGiorgio
Spanu, lacoppia dicollezionisti che ha
portatoinItalia dagliStatiUniti una sele-
zione di operediArtePovera, in mostra a
Cagliari fino all’8dicembre.
Conosciutisi alla fine degli anni Ottanta,
lei newyorkese di nascita, lui originario
della Sardegna,coltivano la passioneco-
mune perl’arteitaliana iniziandoaracco-
glierevetri di Murano per poi estenderei
lorointeressiverso l’ultima avanguardia
del Novecento,cometestimoniaArte Pove-
ra:Fromthe Olnick SpanuCollectionalle-
stita alPalazzodiCittà di Cagliari, storica
sede municipaleeoggi spazio museale de-
dicatoalle esposizioni
temporanee organizzate
dai Musei Civici.
Le operesono giuntenel
capoluogo della Sardegna
insieme agli scatti esposti
inMarcoAnelli: Building
Magazzino,mostra delfo-
tografoitaliano dal 2010
residenteaNewYo rk, che
racconta la progettazione
elarealizzazione della
grande struttura in cui la
collezione Olnick Spanu è
conservata, unexmagaz-
zino dicomputer riadatta-
toed ampliatodall’archi-
tettospagnolo Miguel
Quismondo.
Magazzino Italian Art
Foundation, la cuicostru-
zioneèterminata nel
2017, si trovanella Hud-
sonVa lleyaCold Spring,
località raggiungibile dal-
la Grand CentralStation di NewYo rk in po-
copiù di un’ora; proprio nei giorni prece-
denti l’inaugurazione delle mostrehaotte-
nutoilriconoscimentodiFondazione pub-
blicadegliStatiUniti.
«Si potrebbe direche la mostra di Cagliari
èunitaria, anche se divisa in due perché si
tratta di iniziativecollaterali strettamente
legatetra loro», ha sottolineatoladirigente
del Comune sardo Antonella Delle Donne
che ha sostenutol’iniziativa,condivisacon
grande soddisfazione anche dal neo asses-
sorealla Cultura,Paola Piroddi.Unevento
la cui organizzazioneèstata animata da un
grande entusiasmo durantequesti mesi di
lavoropoichéèimpossibile non essereaf-
fascinati da NancyOlnickeGiorgio Spanu,
ritornatonella suaterra di origine in occa-
sione di questa prima partnership tra Ma-
gazzinoeunmuseo italiano.
In mostra si possonoammirarequindici
capolavori di ArtePovera suddivisi in sette
sale dai curatoriPaola Mura, direttricedei
Musei Civici di Cagliari—che per prima ha
individuatoinMagazzino l’istituzionecon
cui sarebbe statointeressantecollaborare
—,eVittorio Calabrese, che dirige Magaz-
zino Italian ArtFoundation: «Questa espo-
sizione—spiega—rappresenta un lega-
me idealeconlamostra omonima di set-
tantasei operecheèincorso da noiaCold
Spring. Abbiamo lavoratoinstrettacolla-

borazioneconl’amministrazionecomuna-
le di Cagliari sviluppandouna straordina-
riaopportunità di crescita, poiché il siste-
ma museale cittadinoèilcontestoideale
per rifletteresull’importanza di istituzioni
che promuovano il legameconilterritorio
enuovepossibilità di scambio multicultu-
rale; credo che sia particolarmenteimpor-
tantefarlo qui, alcentrodel Mediterra-
neo».
All’interno del percorso espositivoèan-
che possibile assisterealla proiezione di
L’ArtePovera. L’estetica dell’ordinariodi
Germano Celant che racconta lacorrente
artisticadalui stessocosì definita nel 1967;
un filmato che illustra il significato delle
opere esposte, che non hanno didascalie
perché,come ha spiegatoGiorgio Spanu, il
visitatoredeveessereguidatoprima di tut-
todalconcettodibellezza.Unapubblica-

zione gratuitarealizzata da Magazzino Ita-
lian ArtFoundation aiuta peròariconosce-
regli artistielelororealizzazioni che tal-
volta sono quasi degli esperimenti,come
Senza titolo(1982) di PierPaolo Calzolari,
in cui lecandele accese sottolalastra di
piombo modificano incessantementela
superficieeprotraggono un processo che è
innescatodall’artista macontinua senza la

sua presenza, perché l’artevaoltrechi la
crea.
Il visitatoreentraafar partedell’opera
stessa riflettendosi nella lastra di acciaio di
Sfer adigiornali(1962-2009), uno deiQua-
dri specchiantidi Michelangelo Pistoletto,
ovede incomberesudisélapietra che sfi-
da laforza di gravità inSenza titolo(1969)
di Giovanni Anselmo. Puòcamminarein-
torno ad uno degliIgloo(1983) di Mario
Merz, riallestitodagli installatori dellaFon-
dazione, oppuresedersi in estaticaammi-
razione davanti alle potenti pennellatedi
Senza titolo(2008) di Marisa Merz, unica
rappresentantefemminile dell’ArtePovera,
scomparsa lo scorso 20 luglio.
Questa esposizione, checomprende tra le
altreanche operediAlighieroBoettieJan-
nisKounellis, fa intuireilvaloreeillivello
dellacollezione raccolta nel museo Magaz-
zino di Cold Spring, untempio dell’artea
ingresso gratuitoatestimonianza dello
spiritoche anima anche gli altri progetti di
OlnickeSpanu. Tra questi, il programma
annuale diresidenzaacui finora hanno
partecipatodieci giovani artisti italiani per
realizzareinstallazionisite specificnella
proprietà dellacoppia nella vicina Garri-
son.
Dueveri mecenati prima checollezionisti
anche perché,come spiega Nancy, la paro-
la «collezionista» non se la sentecalzare
addosso in quanto«ioeGiorgio sentiamo
prima di tuttodiavereunaresponsabilità,
poiché gli individui sono qui sullaTerra so-
lo per un brevissimotempo; l’arterimane e
noi dobbiamoconservarla per tramandar-
la, per questosiamo entusiasti di questo
progetto. Ci sentiamofortunatiapoterfare
quest’operazione,equestol’ho imparato
da mio padreche era un filantropoemiha
insegnatoche dareèmoltopiù importante
che ricevere».
©RIPRODUZIONERISERVATA

Mario Merz (Milano, 1° gennaio 1925- Torino, 9 novembre 2003),Igloo, 1983

Coppia

●Arte Povera:
From The
Olnick Spanu
Collection,a
Palazzo di Città
di Cagliari fino
all’8 dicembre,
comprende 15
opere
provenienti da
Magazzino
Italian Art
Foundation, ex
magazzino a
Cold Spring,
nello Stato
di New York

diChiaraPagani

Leopereesposte


nonhannodidascalia


«perchéilvisitatore


deveessereguidato


primadituttodal


concettodibellezza»


Cultura L’indirizzo
Ilettori
possono
scriverci
all’indirizzo
emaillaLettura
@corriere.it

Uno spettacolo adattoaogni età, che
mescola lingueedialetti diversi,canti e
musiche dal vivo. ÈArlecchino furioso,
prodottodaStivalaccioTeatro/Stabile
delVeneto, in scena il3agostoaSan
Giovanni Bianco(Bergamo), frazione
Oneta, nella piazza su cui si affaccia il
museo dedicatoalla maschera della
Commedia dell’Arte. Allo spettacolo,

inseritonella rassegnaLe vie della
Commedia,èdedicatol’articolo di
SeverinoColomboonline sucorriere.it/
lale ttura.Esu«la Lettura» #400 (a 64
pagine) in edicola per tutta la settimana
questoealtri consigli su eventiefestival
nella sezione «la Locandina».

Arlecchinocheballa
(ediventafurioso)
L’articoloèonline

Jannis Kounellis (1936-2017),Senza titolo, 1986

●Magazzino
Italian Art
Foundation è
diventato
luogo di
raccolta ed
esposizione
della Collezione
di Nancy Olnick
e Giorgio
Spanu (in alto).
Il recupero
dell’edificio è
raccontato
dagli scatti
presenti nella
mostraMarco
Anelli: Building
Magazzino, al
pianterreno
dello spazio
espositivo

●Qui sopra:
Alighiero Boetti
(1940-1944),
Oggi nono gior-
no dodicesimo
mese dell’anno
1000 nove
100 ottantotto,
1988
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