Corriere della Sera - 01.08.2019

(Joyce) #1
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CorrieredellaSeraGiovedì1Agosto2019
CULTURA

35


1 IN EDICOLA


Moby-Dick

2 7 agosto


Bartleby
lo scrivano

3 14 agosto


Benito Cereno

4 21 agosto


Billy Budd

5 28 agosto


Clarel

Ilpianodell’opera


CdS

La balena che stregò iregisti


Una sfida proibitiva per il cinema: coniugare avventuraemetafisica


Anche il maestro John Huston soffrìalle prese con il mostro degli abissi


S


ipuòcominciaredal segre-
todiZelig,ilsurreale, finto
documentario diWoody Al-
len su un pazientepsichia-
tricochecambia personalità e
aspettofisicoaseconda dell’inter-
locutoreche ha davanti: rabbino
trairabbini, indiano tra gli india-
ni, jazzista neroinuna band degli
anni Trenta. Macome avevapreso
amanifestarsi questa strana pato-
logia? «Eroauncenacolo di eruditi
che stavano discutendo diMoby-
Dick—racconta LeonardZelig alla
sua psicoanalista —.Avevopaura
di ammettereche non l’avevoletto.
Così ho mentito».
Èlostesso trauma vissutodage-
nerazioni di studenti delle high
school,come accade nei licei ita-
lianiconlaDivinaCommediaein
SpagnaconDon Chisciotte.L’epo-
pea dellacaccia alla Balena Bianca
è il librofondatore, il Grandero-
manzoamericano inseguitoinu-
tilmentedaFrancis ScottFitzge-
raldeJoyceCarol Oates, da Don
DeLilloePhilipRoth. Inutilmente,
perché era già statocompiuto.
Saggio filosoficoemanuale pra-
ticodicaccia aicetacei, riflessione
metafisicaeraccontod’avventura,
Moby-Dicknonèesattamenteilti-
po di libroscrittopensando già di
ricavarne una sceneggiatura per il
cinema.Unadozzina diregisti si
sono lanciaticomunque nell’im-
presa:iprimi due film furono pro-
dotti nell’era del muto, uno diretto

dal futuroregista diCasablanca,
Michael Curtiz; l’altrocon lavedet-
teshakespearianaJohn Barrymore
nel ruolo delcapitano Ahab. Nel
nuovosecolo sono usciteunpaio
di serie tv; unaversione ambienta-
ta durantelaguerra freddaconun
sottomarino (sic) al postodelPe-
quod, il «velierocannibale»;eper-
fino una specie di «makingof», in-
titolatoHeart of the Sea. Le origini
di Moby-Dick,sull’immancabile
«storiavera che ispiròMelville»,
direttodaRon Howardeinterpre-
tatodaChris Hemsworth, quello
che interpreta Thor nei film della
Marvel.
La Balena Biancacompareanche
neicartoni diTom&Jerryenei
Simpson. Il nome della più grande
catena dicaffèdel pianeta,Star-
bucks,èunomaggio al primo uffi-
ciale della baleniera, che ne beveva
moltissimi: non nelle pagine del
romanzodiMelville,adireilvero,
ma soltantonel film diJohn Hu-
ston, uscitonel 1956. Maestrodel-
l’epocad’orodi Hollywood, cinque
mogli e sessanta film incarriera,
HustonMoby-Dickl’avevaletto
davvero. Di più: «L’avevariletto,
chiosato, sapevacitarne lunghi
frammentiamemoria.Parlavadi
farne un film dal 1942», racconta
Morando Morandini nel «Castoro
cinema» dedicatoalregista.
Nell’equipaggio del film, Huston
arruolacome sceneggiatoreRay
Bradbury.Idue si detestano dal
primo incontro, nell’istanteincui
lo scrittorediCronache marziane

metteinchiaro: «Io quel mattone
non sono mai riuscitoafinirlo».
RichardBasehart, che ha appena
giratoLa stradaconFedericoFelli-
ni, interpreta Ishmael. Friedrich
Liedebur, barone austriacoecom-
pagno dicaccia di Huston, ha la
partedel ramponierecannibale
Queequeg. SeamusKelly, raffinato
criticoteatrale di Dublino, viene
sceltoper «iltozzo,corto, rubicon-
do Flask».
Dopo molti ripensamenti, il ruo-

lo delcapitano Ahab viene affidato
alla star diVacanzeromane,Gre-
goryPeck, sexsymbol appena
38enne che deveincarnareunvec-
chio sopravvissuto, ossessionato
dallacaccia al Leviatano. Si rivelerà
un disastro, il principale puntode-
bole dell’opera, «più inespressivo
della sua gamba d’avorio».Edopo
la fine delle riprese, l’attoreeilre-
gista non si rivolgeranno mai più
la parola.
Il set, nel portoirlandese diYo u-
ghalepoi al largo delle Canarie, è
un inferno. L’enormereplicamec-
canicadella balena viene persa in
mareper duevolte. Liti furibonde,
maltempoealtri imprevisti fanno
lievitareilbudget dell’opera, che al
botteghino non rientrerà deicosti
di produzione.
«Mo by-Dickèstatoilfilm più dif-
ficile che abbia mai fatto—ha
scrittoHuston, in una pagina che
favenireancoraibrividi —.Persi
così tantebattaglie durantelalavo-
razione che arrivaiasospettare
che l’aiutoregista stesse tramando
controdime. Alla finecapii che
era soltantoDio. Dio avevaottimi
motivi. Ahabvedeva nella Balena
Biancauntravestimentodella divi-
nità,econsideravaladivinità una
forza malefica. Dio provavapiacere
afar soffriregli uomini. Ahab non
negavaDio, semplicementelo
consideravaunassassino: una
concezione assolutamenteblasfe-
ma. Il film,come il libro,èuna be-
stemmia; penso quindi che pos-
siamo semplicementededurre

Maestro
Sopra:
il regista,
attore e
sceneggiatore
statunitense
John Huston
(Nevada,
Missouri, 1906


  • Middletown,
    Rhode Island,
    1987). Durante
    la sua carriera
    vinse due
    Premi Oscar


Restasoprattutto


nellamemoria


ilformidabile


monologo


diOrsonWelles


cheapreilfilm


diPaoloBeltramin che Dio si stesse difendendo
quando ci scagliavacontro
queiterribiliventiequelle on-
date».
Huston, che nella sua lun-
ghissimacarriera riuscìatra-
sformareincapolavoriroman-
zihardboiledcomeIl falcone
maltesedi Dashiell Hammett,
eperfino un racconto«intra-
ducibile»comeImortidiJa-
mesJoyce,altermine della sua
autobiografia ammetterà:
«Guardando indietro, mi do-
mando se sia possibilerende-
regiustizia aMoby-Dickin un
film». Il suo imperfettoeaffa-
scinantetentativononèrima-
stonella storia del cinemaco-
me uncapolavoro; all’epoca
nonvennecandidatonemme-
noaunOscar,eoggi il dizio-
nario delMereghetti gli dà so-
lo due stelleemezza. Ma an-
dateavederesuYouTube il
monologo di OrsonWelles
che racconta la parabola di
Gionaedella Balena all’inizio
del film. Ilformidabile genio
diQuartoPotereha raccontato
cheèstata l’unicainterpreta-
zione della sua vita in cui ha
avutopaura di non essereal-
l’altezza. Huston risolse il pro-
blema lanciandogli una botti-
glia di brandy. Quel monologo
dura quattrominutievale da
solo il prezzodel biglietto. È
potentecome un raccontodi
Melville.
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