Libero - 01.08.2019

(Axel Boer) #1

FRANCESCO PERUGINI


■«Non ci sono mai stati co-
sì pochi italiani che giocano, è
il momento più basso». E an-
cora: «All’estero non si fanno
tanti problemi a far giocare i
giovani, anche in Italia servi-
rebbe più coraggio per lanciar-
li». Ve le ricordate queste paro-
le? Le aveva pronunciate Ro-
berto Mancini all'inizio di set-
tembre 2018. Da quelle frasi e
dall’esempio del ct - che non
aveva avuto timore di convo-
care in Nazionale i vari Zanio-
lo, Tonali e Kean prima di ve-
derli in Serie A - era nata una
mezza rivoluzione del calcio
italiano: tanti ragazzi in vetri-
na, la Fiorentina rosa più gio-
vane d’Europa e il Milan poco
lontano.E oggi? Il Diavolo è ri-
masto fuori dalla Champions,
i viola hanno rischiato la retro-
cessione. La Roma ha tergiver-
sato sul futuro di Zaniolo
(Schickè sul mercato) e ha
inseritoLuca Pellegrininello
scambio con la Juve per Spi-
nazzola: il 20enne ex gialloros-
so, però, non rimarrà a Torino
ed è pronto per il prestito (alla
Spal?). Insomma, il cambio di
mentalità è andato a farsi be-
nedire.


MERCATO IMPAZZITO

Sarà colpa del fair play fi-
nanziario che obbliga a mone-
tizzare persino i Primavera. O
sarà colpa del mercato impaz-
zito che ha fatto schizzare le
valutazioni degli under 20:
Joao Felix è costato 126 milio-


ni all’Atletico Madrid a 19 an-
ni dopo appena una stagione
tra i grandi, De Ligt ne è costa-
to 85 complessivi alla Signora.
Di certo, la parola programma-
zione sembra uscita dal voca-

bolario delle nostre big. Non
c’è insomma tempo per aspet-
tare i ragazzi dei vivai, si pensa
solo al breve termine. Così la
Juventus ha deciso di sacrifica-
re MoiseKeansull’altare dei

conti: plusvalenza immediata
di 40 milioni, bonus compre-
si, a dodici mesi dalla scaden-
za del contratto. Non vale la
pena farsi ricattare da Mino
Raiola per un rinnovo ricchis-

simo in stile Gigio Donnarum-
ma, il portiere che il Milan ha
tenuto solo per mancanza di
offerte all’altezza. Meglio pas-
sare all’incasso con la certez-
za di poter pareggiare qualun-
que offerta nel caso in cui il
ragazzo - il primo 2000 a se-
gnare più o meno ovunque -
si rivelasse davvero il futuro
del pallone azzurro.

I PROSSIMI

Da lacrime
per i tifosi rosso-
neri è stato l’ad-
dio di PatrickCu-
troneal Milan:
idolo dei tifosi
per quanto di-
mostrato e fatto


  • 13 gol in A e die-
    ci in Europa Lea-
    gue più quattro
    in Coppa Italia,
    di cui il primo in-
    dimenticabile
    nel derby - in
    campo nelle ulti-
    me due stagioni,
    il ragazzo è parti-
    to destinazione
    Wolverhampton
    per qualcosa più
    di 20 milioni. So-
    lo il tempo dirà se è stato un
    affare. Così l’Inter, che da una
    parte investe nel 22enne Barel-
    la e nel 23enne Sensi, dall’al-
    tra ha cedutoPinamontiper
    sistemare il solito monte-plu-
    svalenze, proprio dopo i primi
    cinque gol del nazionale un-
    der 21 in Serie A. A pagarlo 18
    milioni è stato il Genoa che a
    propria volta aveva ceduto il
    classe 2001Pellegrial Mona-
    co a gennaio 2018. E i prossi-
    mi chi saranno? Probabilmen-
    te sarannoGozzi(Juve),Ric-
    cardi(Roma) eSalcedo(In-
    ter), i tre 2001 convocati da
    Mancini per l’ultimo stage del-
    lo scorso aprile. O forseVigna-
    to, stellina del Chievo classe
    2000 in fuga verso il Bayern.
    ©RIPRODUZIONE RISERVATA


IL SOLITO VIZIETTO


Invece di puntare sui giovani


la serie A si disfa dei migliori


Da Cutrone a Kean: le promesse del nostro calcio cedute all’estero per far cassa


La Roma è pronta a sacrificare Zaniolo e Schick, l’Inter non ha tenuto Pinamonti


■Dobbiamo prenderne atto, il football femmi-
nile italiano stupisce sempre di più. E - dopo
averci enstusiasmato con i Mondiali di Francia
e una Nazionale divertente, combattiva e brillan-
te - ora fa addirittura meglio dei colleghi ma-
schi. Già, perché nella lista diramata ieri dalla
Fifa dei dieci allenatori in corsa per “The Best
Fifa Football Awards”, il premio che verrà asse-
gnato il 23 settembre a Milano, non c’è nessun
tecnico italiano mentre nella sezione femminile
c’è la ct azzurra Milena Bertolini. Come dire: il
miglior mister di casa nostra è una donna.
I tecnici in lizza per la stagione 2018/2019 so-
no Klopp, grande favorito dopo la vittoria in

Champions con il Liverpool, Gallardo (vincitore
della Coppa Libertadores con il River Plate), Ga-
reca (finalista col Perù in Copa America), Guar-
diola (vincitore di Premier, Fa Cup e Coppa di
Lega con il Manchester City), Pochettino (finali-
sta Champions col Tottenham), Santos (allena-
tore del Portogallo trionfatore in Nations Lea-
gue), Ten Haag (campionato e coppa d’Olanda
con l’Ajax), Belmadi (ct dell’Algeria trionfatrice
in Coppa d’Africa), Deschamps (ct della Francia
campione del mondo in carica) e Tite (tecnico
del Brasile vincitore della Copa America). A spic-
care sono le assenza degli italiani Sarri, vincitore
dell’ultima Europa League alla guida del Chel-

sea, e Allegri, dominatore in campionato con la
Juve. Nella sezione femminile, invece, c’è il ct
Milena Bertolini, grazie all’exploit dell’Italia ai
recenti mondiali in Francia dove le azzurre si
sono fermate ai quarti di finale. Per il Best Fifa
Player 2019 ci sono gli juventini Ronaldo e De
Ligt. Oltre a loro Messi (Argentina, Barcellona),
Frenkie De Jong (Olanda, Barcellona), Hazard
(Belgio, Real Madrid), Kane (Inghilterra, Totten-
ham), Mane (Senegal, Liverpool), Mbappé
(Francia, Paris Saint-Germain), Salah (Egitto, Li-
verpool) e van Dijk (Olanda, Liverpool).
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■Lunedì sera in Scandinavia, a Jagersro,
impresa del trottatore italiano Ringostarr
Treb, capace di imporsi nell’Hugo Abers Me-
morial, gara di gruppo 1 tra le più ricche e
importanti al mondo battendo il fortissimo
Propulsion.
Era dai tempi di Varenne che non riusciva
a un cavallo allevato (Enrico Tuci) in Italia di
cogliere un traguardo simile e “Ringo”, mo-
rello di proprietà dell’appassionatissimo
Marco Scarton, l’ha fatto con la guida di

Wim Paal, tedesco che ha trascorso molti
anni sulle nostre piste e ha sposato la tosca-
na Alessandra Baldi. Un raggio di luce nel
firmamento confuso e buio della politica ip-
pica dove agli scandali e all’incuria dei gover-
ni passati si vanno ora aggiungendo i disa-
stri di chi va cercando, peraltro in maniera
goffa, arrogante e non trasparente, di pren-
dersi potere e vantaggi a discapito del benes-
sere dei cavalli e del settore, che rischia il
default. In questo senso, le dimissioni dalla

task force di persone di spessore quali Isabel-
la Bezzera, l’onorevole Ercole, Mazzucato o
del dottor Manocchio (in quota 5Stelle, co-
me Ruffo) e quelle di Sandro Viani o Enrico
Varriale (che non le ha firmate solo perché
in vacanza), dovute al tentativo di strumenta-
lizzarne lavori e progetti, siano da monito.
Qualcuno va provando a fare il “furbetto”,
insomma. Tra l’altro con i soldi (tanti) dei
cittadini...
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Allegri e Sarri esclusi malgrado i successi con Juve e Chelsea. Tra i calciatori Ronaldo e De Ligt


Il miglior mister italiano è una donna: Bertolini unica candidata Fifa


Nella foto grande Patrick
Cutrone, 21 anni, in posa
con la nuova maglia
del Wolverhampton.
L’attaccante ha salutato
il Milan dopo 13 anni
e giocherà in Inghilterra,
in Premier League:
guadagnerà due milioni netti
a stagione.
Qui a fianco
Moise Kean,
19 anni: il bomber
della Juventus è stato
ceduto all’Everton(Getty)

Milena Bertolini, 53 anni, è il ct dell’Italia donne(Getty)


Tanti anni dopo Varenne


Ringostarr riporta


l’Italia del trotto


in cima al mondo


■ «La partita di anda-
ta è stata per noi molto
positiva, siamo riusciti a
segnare tre reti e a non
fare esprimere il poten-
ziale del Debrecen. Non
dobbiamo però pensa-
re che sia finita perché
troveremo di fronte una
squadra organizzata
che nel proprio stadio
ha sempre disputato ot-
time partite». Walter
Mazzarri, allenatore del
Torino, mette in guar-
dia la sua squadra alla
vigilia del ritorno del se-
condo turno prelimina-
re di Europa League (og-
gi alle 18.30: l’andata
era finita 3-0). «Siamo
contati, ma rispetto alla
gara di andata devo so-
stituire solo Iago Fal-
que. E i ragazzi che ho a
disposizione mi danno
ampie garanzie», ha
continuato Mazzarri,
che sull’atteggiamento
da tenere ha aggiunto:
«I ragazzi sono tutti
grandi professionisti e
molto intelligenti, ma
sono più giovani di me
e quindi hanno meno
esperienza. Per questo
in settimana ho insistito
molto con loro sul fatto
che non dobbiamo cala-
re la concentrazione:
dobbiamo entrare in
campo e fare la nostra
partita provando ad im-
porci. Dopo il successo
della settimana scorsa
ho lasciato alla squadra
un giorno per svagarsi,
ma da sabato ho detto
loro che per noi la vitto-
ria deve essere una cosa
normale, non un’ecce-
zione. Dunque testa al
lavoro e massima con-
centrazione».
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E-LEAGUE ALLE 18.30


Il Toro parte da 3-0


ma il Debrecen


fa paura a Mazzarri


31
giovedì
1 agosto
2019

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