Il Sole 24 Ore - 01.08.2019

(vip2019) #1

8 Giovedì 1 Agosto 2019 Il Sole 24 Ore


Economia & Imprese


Fiera Milano migliora i margini,


ma sui ricavi pesa il calendario


BILANCI


Expocomfort e Innovation


Alliance le manifestazioni


mancate rispetto al 


Entrano nel portafoglio


Cartoomics e Made Expo,


dedicata all’architettura


Se i ricavi scendono, è solo colpa del


calendario. Spiegano così, da Fiera


Milano, i risultati del primo semestre


: , milioni di euro, contro i


, milioni messi a segno nei primi


sei mesi del . L’Ebitda, però, è


aumentato e si è attestato a , mi-


lioni di euro, rispetto ai , del pri-


mo semestre .


Cosa è mancato all’appello, in questi


sei mesi? Rispetto al , non ci sono


stati l’appuntamento di Innovation Al-


liance e la mostra convegno Expo-


comfort, anche se in parte queste hap-


pening sono state compensate dalla


presenza della mostra biennale Tutto-


food. Il primo semestre del  in-


somma, fanno sapere da Fiera Milano,


va comparato piuttosto con i primi sei


mesi del . Il quel periodo i ricavi fu-


rono di , milioni di euro e l’Ebitda


di , milioni: dunque, dicono, l’avvio


del  va considerato in positivo.


«In questo primo semestre - ha


commentato Fabrizio Curci, ammini-


stratore delegato di Fiera Milano - le


aree di business sono tutte in crescita


rispetto al . Migliora la perfor-


mance commerciale, come dimostra-


to anche dall’ultima edizione di Tut-


tofood. Questi elementi, uniti a una


maggior penetrazione dei servizi e al-


la performance del business congres-


suale, hanno contribuito a una forte


generazione di cassa, leva fondamen-


tale per le recenti acquisizioni. Tutti


questi fattori, unitamente a una forte


performance attesa nel quarto trime-


stre, ci permettono di rivedere al rial-


zo il target di Ebitda per il ». Tar-


get che infatti è stato alzato in un ran-


ge di - milioni, dagli - co-


municati in precedenza.


Pochi giorni fa, il  di luglio, Fiera


Milano ha sottoscritto un contratto


preliminare vincolante per l’acquisi-


zione del % della società Made


Eventi, che nel quartiere fieristico di


Rho organizza Made Expo, la biennale


internazionale dell’architettura e del-


le costruzioni. Il prezzo concordato è


fissato in , milioni di euro e preve-


de l’assenza di debiti finanziari della


società acquisita. La sottoscrizione


dell’accordo di compravendita è pre-


vista entro la fine del mese di ottobre


. Qualche giorno prima, il , Fiera


Milano ha invece acquisito per


mila euro il marchio Cartoomics,


la manifestazione del settore del fu-


metto e del gaming.


Nel primo semestre di quest’anno si


sono svolte nei quartieri fieristici di Fie-


ramilano e Fieramilanocity  manife-


stazioni, due manifestazioni fuori


quartiere e  eventi congressuali, per


un totale di . metri quadrati netti


espositivi, rispetto ai . occupati


nello stesso periodo del . Il numero


degli espositori è passato da . nel


primo semestre  a . nel primo


semestre . All’estero, invece, si so-


no tenute  manifestazioni, rispetto


alle  del primo semestre .


Naturalmente, la parte del leone


degli introiti la fanno le attività fieristi-


che in Italia, con , milioni di euro.


Le attività fieristiche all’estero regi-


strano ricavi per , milioni di euro, in


crescita - questi sì - rispetto al primo


semestre del  principalmente per


la presenza della manifestazione


biennale Reatech in Brasile. Il settore


media registra ricavi per , milioni di


euro, in calo rispetto ai , milioni del


primo semestre  per l’assenza di


Mostra Convegno Expocomfort. Infi-


ne, i congressi hanno messo a segno


ricavi per , milioni di euro, in cresci-


ta rispetto ai , milioni del primo se-


mestre  grazie alla presenza di al-


cuni grossi eventi internazionali, co-


me il congresso mondiale di dermato-


logia e il congresso sulla radioterapia.


A fine maggio Fiera Milano ha an-


che rivisto il contratto di locazione di


Fieramilanocity sottoscritto con la


controllante Ente autonomo Fiera In-


ternazionale di Milano: l’accordo pre-


vede una riduzione di , milioni di


euro all’anno del canone originario di


locazione (che era pari a , milioni) a


partire già dal ° giugno scorso.


La posizione finanziaria netta al 


giugno , ante effetti IFRS , è di


 milioni di euro rispetto a , mi-


lioni al  dicembre .


—Mi.Ca.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

SVILUPPO ECONOMICO


Cdp e Luiss insieme


nella ricerca


Cassa Depositi e Prestiti e Luiss


hanno sottoscritto ieri un


accordo finalizzato alla


promozione di progetti di


ricerca e di iniziative volte al


rilancio dell’economia italiana.


L'intesa - siglata


dall'amministratore delegato


di Cdp, Fabrizio Palermo (nella


foto), e da Giovanni Lo Storto,


direttore generale di Luiss -


riguarderà l'analisi dei settori


produttivi strategici e le


opportunità di sviluppo offerte


dalle nuove tecnologie e dalla


digitalizzazione, anche alla


luce dei megatrend globali di


medio-lungo periodo.


L’accordo prevede, tra l’altro, la


creazione di un gruppo di


lavoro congiunto fra Cassa


Depositi e Prestiti e Luiss


Business School - che si


avvarrà anche della


collaborazione di altre


strutture dell'ateneo – per


sviluppare metodologie


analitiche utili a identificare gli


ambiti di investimento nei


settori produttivi strategici per


il Sistema Paese, con


l'obiettivo di rafforzarne


ulteriormente la competitività,


alla luce delle trasformazioni


tecnologiche in atto.


CONCESSIONI


Balneari a Centinaio:


nel decreto no a gare


Il ministro delle Politiche


agricole e del Turismo, Gian


Marco Centinaio, ieri ha


convocato le principali sigle dei


balnearti per parlare del


decreto di riordino del settore


previsto dalla manovra che ha


intanto prorogato le


concessioni in essere di 


anni. La bozza di Dpcm a cui


sta lavorando il ministro -


anticipato dal Sole  ore del 


luglio scorso - prevede tra le


altre cose l’istituzione di un


albo dei balneari e di un rating


per ottenere l’affidamento con


bandi oltre alla revisione dei


canoni. Il ministro ieri ha


parlato di una interlocuzione


ancora in corso con l’Europa


che al momento non ha avviato


una procedura di infrazione


come invece si temeva.


I balneari - che saranno


riconvocati a settembre per un


confronto sul testo del decreto



  • ieri hanno però ribadito la


ferma contrarietà


all'applicazione della


Bolkestein al settore: «C’è la


necessità di evitare


assolutamente che le aziende


attualmente operanti siano


messe a gara comunque


denominata e/o disciplinata»,


avverte Antonio Capacchione,


presidente del Sindacato


Italiano Balneari Fipe-


Confcommercio. Che ha


evidenziato anche come i


quindici anni di proroga «non


sono un obbiettivo raggiunto


ma un risultato ancora da


conseguire perchè sono


ancora molti i comuni che non


hanno ancora applicato la


legge di stabilità».


CONSIP


Acquisti Pa


in crescita del 21%


È di oltre , miliardi di euro il


valore degli acquisti, effettuati


nel primo semestre ,


tramite gli strumenti di


acquisto e gli strumenti di


negoziazione messi a


disposizione da Consip, la


società controllata al % dal


Ministero dell'Economia e delle


Finanze. Il risultato segna un


incremento del +% rispetto


allo stesso periodo del .


IN BREVE
Raccolta pomodori,

il Nord quest’anno


parte prima del Sud


AGRICOLTURA


In Italia nel  sono stati


coltivati mila ettari,


il ,% in più


Entra nel vivo, anche se con qual-


che giorno di ritardo, la campagna


di trasformazione del pomodoro,


uno dei principali comparti dell’in-


dustria agroalimentare italiana, sia


in termini di fatturato che di quan-


tità prodotte. Ma i cambiamenti cli-


matici rovesciano la raccolta del


pomodoro in Italia, e quest’anno il


Nord parte prima del Sud. Lo rileva


la Coldiretti, in occasione del via al-


la campagna  di raccolta dei


pomodori per pelati, polpe, passa-


te, concentrato e sughi.


Quello del pomodoro è un com-


parto che in Italia coinvolge circa


mila aziende agricole, oltre 


imprese di trasformazione e


mila. Nel complesso, esporta


poco meno di  miliardi di euro di


derivati del pomodoro: l’Italia è il


secondo produttore mondiale do-


po la California e prima della Cina,


mentre nell’Unione europea occu-


pa il primo posto davanti a Spagna


e Portogallo. E complici anche i


cambiamenti climatici, il Nord del


Paese ormai rappresenta la metà


del totale della produzione nazio-


nale di pomodoro.


Quest’anno, ha calcolato l’Ani-


cav - l’Associazione nazionale degli


industriali delle conserve vegetali -


sono quasi mila gli ettari coltivati


a pomodoro, il ,% in più rispetto


al . Ma le rese sono ancora


un’incognita. Secondo la Coldiretti,


le aspettative sono di un raccolto


attorno a , milioni tonnellate,


mentre l’Anicav preferisce non pro-


nunciarsi ancora: le troppe piogge


del mese di maggio hanno provo-


cato forti ritardi nei trapianti, cau-


sando uno spostamento in avanti


dell’avvio della campagna di tra-


sformazione. «Se a questo aggiun-


giamo le condizioni climatiche non


favorevoli delle ultime settimane,


che sono state registrate sia al Nord


che al Centro-Sud - ha detto il pre-


sidente dell’Anicav, Antonio Ferra-


ioli - si prospetta una campagna


lunga e caratterizzata da una gran-


de incognita sulle rese produttive».


Oggi in Italia, secondo la


Coldiretti, si consumano conserve


di pomodoro per circa  chili a


testa all’anno tra casa, ristoranti e


pizzerie. I più gettonati, nell’ordi-


ne, sono le passate, quindi le polpe


o il pomodoro a pezzi, i pelati e in-


fine i concentrati. Dal  febbraio


, inoltre, in Italia sono in vi-


gore le norme sull’etichetta d’ori-


gine obbligatoria per i prodotti


composti almeno per il % da de-


rivati del pomodoro. Le confezioni


devono obbligatoriamente indica-


re il Paese di coltivazione del po-


modoro e quello in cui il pomodo-


ro viene trasformato. Se queste fa-


si avvengono nel territorio di più


Paesi possono essere utilizzate, a


seconda della provenienza, le dici-


ture Paesi Ue, Paesi non Ue, oppu-


re Paesi Ue e non-Ue.


Il clima pazzo di questi ultimi


mesi non pesa solo sulla campa-


gna del pomodoro. Sempre secon-


do la Coldiretti, per esempio, dal-


l’inizio dell’estate  si sono


contate sul territorio nazionale in


media cinque grandinate al gior-


no, più del doppio rispetto allo


stesso periodo dello scorso anno.


Questa tendenza alla tropicalizza-


zione compromette le coltivazioni


nei campi con danni stimati per


oltre  miliardi di euro in un de-


cennio, tra perdite della produzio-


ne agricola nazionale e danni alle


strutture e alle infrastrutture nelle


campagne. Il caldo sarebbe anche


tra i responsabili del calo del %


della produzione di miele da parte


delle api, nonché della diminuzio-


ne del % della produzione di lat-


te da parte delle mucche.


—Mi.Ca.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

ENOLOGIA


Vendemmia, al via


le stime unificate


Giorgio dell’Orefice


Si chiude la stagione dei “balletti di


cifre” sulle stime della vendemmia


in Italia. Da quest'anno, per la prima


volta dopo decenni, Ismea e Unione


italiana vini da un lato e Assoenologi


dall’altro, le organizzazioni che sto-


ricamente redigono due distinti ou-


tlook sulla produzione di vino in Ita-


lia, comunicheranno un’unica pre-


visione sulla vendemmia. E lo fa-


ranno in un incontro pubblico al


ministero delle Politiche agricole a


Roma il prossimo  settembre.


La novità che a molti potrebbe


sembrare una tecnicalità da addetti


ai lavori in realtà è importante. Per-


ché il rincorrersi di più previsioni,


quasi sempre discordanti tra loro


(anche in maniera rilevante), in pas-


sato ha avuto una serie di riflessi ne-


gativi. A cominciare dal fatto che


l'Italia comunicava a Bruxelles un


dato ufficiale che più volte si è rivela-


to alla prova dei fatti meno accurato


di stime circolate ufficiosamente.


Ma, soprattutto, ci sono le conse-


guenze sul mercato. Le previsioni


sulla vendemmia appena diffuse


hanno un effetto immediato in par-


ticolare sull’andamento dei prezzi


all’ingrosso delle uve e dei vini. E il


fatto che ci possano essere più dati


divergenti ha spesso generato diffi-


coltà e tensioni tra gli operatori della


filiera. Altro aspetto chiave riguarda


poi la programmazione. Un gap tra


le diverse statistiche apparente-


mente di pochi punti percentuali, in


realtà, proiettato sui volumi della


produzione italiana di vino (che è


mediamente di oltre  milioni di et-


tolitri) si traduce in decine di milioni


di bottiglie di differenza. E una di-


vergenza del genere in più o in me-


no, nelle dinamiche delle imprese


ma anche delle singole denomina-


zioni implica cambiamenti signifi-


cativi nelle strategie di mercato. Ec-


co perché la molteplicità di stime ha


sempre creato malumori tra le canti-


ne del italiane. «Quest'anno dopo


tanto tempo finalmente non avremo


più un balletto di cifre sulla vendem-


mia – ha commentato il direttore ge-


nerale di Ismea (l'Istituto di servizi


per il mercato agroalimentare vigi-


lato dal Mipaaft), Raffaele Borriello


-. Per troppo tempo le previsioni sul-


la vendemmia si sono rivelate una


gara a chi forniva prima un numero


generando solo confusione. Voglia-


mo invece tornare a un servizio utile


per le imprese e per le istituzioni che


devono poter intervenire nel caso si


generino emergenze che possono


portare a crolli di offerta o a casi di


sovrapproduzione con conseguenti


rischi per gli equilibri di mercato».


«La definizione di un'unica pre-


visione vendemmiale – ha com-


mentato ieri il ministro Gian Marco


Centinaio – rappresenta un'ottima


notizia frutto del lavoro al tavolo di


filiera realizzato in questi anni.


Un'iniziativa di razionalizzazione


che va nel senso di fornire alle im-


prese vitivinicole italiane un dato


univoco e accurato che le possa aiu-


tare nel confronto con i mercati in-


ternazionali». Sempre in chiave


vendemmia ieri il ministero delle


Politiche agricole ha diffuso sul pro-


prio sito il vademecum sulla Campa-


gna vitivinicola - col quale


sono ricordati alle imprese i princi-


pali adempimenti. Tra le novità di


quest'anno le nuove funzionalità te-


lematiche del Sian (Sistema infor-


mativo agricolo nazionale) che con-


sentiranno agli operatori di sempli-


ficare le comunicazioni indirizzate


agli uffici dell'Ispettorato centrale


repressione frodi del Mipaaft.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Indicazioni univoche


per le imprese del settore


sull’andamento dei prezzi


Calcio, la società Wyscout di Chiavari


acquisita dal colosso Usa Hudl


DIGITALE


La piattaforma digitale


di video e dati sui calciatori


è unica nel calcio europeo


Raoul de Forcade


Il colosso Usa Hudl punta su un’eccel-


lenza italiana e sbarca a Chiavari (Ge-


nova) per allargare il suo business a


mondo del calcio. La piattaforma sta-


tunitense leader nell’analisi delle per-


formance sportive ha infatti acquisi-


to, per una somma che sarebbe intor-


no ai  milioni, Wyscout, azienda tri-


colore, ma con respiro globale, che


con i suoi video e dati online è diven-


tata punto di riferimento del calcio


professionistico mondiale per scou-


ting e recruitment. Tra gli utenti della


sua piattaforma Wyscout vanta più di


mille club professionistici, mille


agenzie per calciatori e  squadre e


federazioni nazionali; offre inoltre


strumenti che facilitano la compren-


sione del gioco e l’individuazione dei


talenti. L’azienda è stata fondata da


Matteo Campodonico, oggi ceo di


Wyscout, insieme a Simone Falzetti e


Piermaria Saltamacchia, ed è stata in


grado, nel tempo, di sviluppare la tec-


nologia alla base della sua piattafor-


ma e divenire un leader di mercato


grazie agli investimenti attivati da An-


tonio Gozzi, al vertice del gruppo Du-


ferco, che, con la sua famiglia, ha sup-


portato negli anni, assumendo il ruo-


lo di business angel (nonché di primo


azionista), la crescita della società.


Non a caso i Gozzi sono anche soci di


maggioranza dell’incubatore sport-


tech Wylab che, al pari di Wyscout, ha


il quartier generale a Chiavari.


«Wyscout – afferma Campodonico



  • ha vissuto diverse fasi negli anni:


quella del garage, quella dei primi in-


vestimenti, quella del diventare


azienda. Abbiamo avuto una crescita


importante e siamo arrivati alla lea-


dership mondiale in una nicchia di


mercato. Abbiamo creato una piatta-


forma sul tipo di quella che Bloom-


berg ha creato nella finanza. A giugno


 siamo arrivati intorno ai  mi-


lioni di contratti attivi con una crescita


del % circa sul . E nell’ultimo


triennio abbiamo segnato una cresci-


ta media del % l’anno. Ci guardano


tutti: i mister, i talent scout, i direttori


sportivi, i presidenti dei club e anche


gli arbitri. E a un certo momento ci ha


puntato anche Hudl».


Un gruppo, quello americano, che,


ricorda Campodonico, «è nato, come


è capitato a noi, dall’iniziativa di tre


ragazzi: universitari di Lincoln nel


Nebraska, che hanno sviluppato un


software per analizzare le partite di


football americano. Hudl è cresciuta


molto negli ultimi anni, sostenuta da


fondi di investimento, e si è posta


l’obiettivo di diventare punto di riferi-


mento per tutti i club professionistici


al mondo, in tutti gli sport. Da parte


nostra, cercavamo da tempo di fare un


passo ulteriore. Poteva essere rivol-


gerci ad altri sport oltre il calcio o am-


pliare la gammma di prodotti. Abbia-


mo parlato con molti fondi ma non


trovavamo qualcuno che ci soddisfa-


cesse. Quando abbiamo incrociato


Hudl, che voleva entrare nel calcio,


abbiamo capito che la nostra ricerca


era finita. Anche perché loro hanno


mostrato rispetto per la nostra storia


e i nostri cento dipendenti. Entriamo


in un gruppo  volte più grande di noi


e molto ambizioso. E lo facciamo in un


momento in cui è necessario investire


a sei zeri per competere sui big data, e


in cui servono competenze e risorse


non prevedibili alcuni anni fa. Rite-


niamo sia la scelta più giusta».


Hudl manterrà, afferma Campo-


donico, il marchio Wyscout e la sede


a Chiavari nonché gli occupati che, nel


tempo, dovrebbero crescere. Lo stes-


so Campodonico rimarrà in Wyscout,


sia pure «con un ruolo diverso» ed en-


trerà anche in Hudl. Wyscout, peral-


tro, resterà nella compagine azionaria


di Wylab (di cui detiene circa il %).


«Senza un esercito di data scientist



  • dice John Wirtz, chief product officer


(nonché uno dei fondatori) di Hudl -


le squadre di ogni livello non potreb-


bero prendere decisioni importanti e


complesse. Hudl e Wyscout che si uni-


scono significa che gli allenatori, gli


analisti e l’intera comunità del calcio


avranno un accesso senza precedenti


ai video e ai dati necessari a scovare e


sviluppare talenti da tutto il mondo».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Scouting. La piattaforma Wyscout ha tra i clienti più di mille club professionistici


AGF

ANTONIO


GOZZI
L’imprenditore

dell’acciao
è anche

business angel
di Wyscout

Conad, completata


l’acquisizione di Auchan


DISTRIBUZIONE


Manca solo il via libera dell’Antitrust ma Conad ha chiuso le


procedure per l’acquisizione delle attività di Auchan Retail Italia. La


più ampia organizzazione di imprenditori indipendenti del


commercio al dettaglio d’Italia, in attesa della conclusione delle


verifiche dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato,


può cominciare il percorso di integrazione dei punti vendita ex


Auchan nella propria organizzazione. I primi cambi di insegna sui


negozi ex Auchan si vedranno dal mese di novembre.


REUTERS
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