la Repubblica - 06.08.2019

Se ne va anche Sironi

Addio al secondo padre

di Montalbano

di Silvia Fumarola

Sommario

India revoca autonomia

Proteste in Kashmir

e tensione con il Pakistan

di Bultrini e Rampini

Valute, la sfida cinese

Lo yuan più debole

fa crollare tutte le Borse

di Arturo Zampaglione

37

Fondatore Eugenio Scalfari Direttore Carlo Verdelli

In Senato la legge passa con 160 voti. I grillini si piegano al leader della Lega per salvare il governo

Forti perplessità del Quirinale sul provvedimento: pene eccessive per le Ong e l’ordine pubblico

Zingaretti: autunno caldo su lavoro, sanità e scuola

di Enrico Ferro

Spettacoli

di Massimo Giannini

Economia

20

S

ul filo di lana, a boccate di olio di
ricino, e per un pugno di voti.
Ma alla fine questo criminogeno
decreto sicurezza-bis, almeno lui,
entra in porto. Con la giusta
preoccupazione di Mattarella, che lo
firmerà per dovere costituzionale
ma senza nascondere i suoi dubbi
sull’abnorme inasprimento delle
pene per chi soccorre i migranti.
Ma con la feroce gioia di Salvini, che
ancora ebbro dei fumi alcolici e
psichedelici del Viminale Beach dice
di non vedere «rischi per la libertà di
stampa» dopo aver insinuato
l’ombra della pedofilia su un
cronista colpevole solo di aver fatto
il proprio lavoro per Repubblica. E
con la pusillanime quiescenza di Di
Maio che per restare abbarbicato
alle poltrone ministeriali e agli
scranni parlamentari sarebbe
pronto a firmare qualsiasi
nefandezza leghista.
●continua a pagina 31

L’analisi

La ferocia

e la viltà

Su Repubblica

Da venerdì

un racconto

in sedici atti

Longarone sfida l’Anas

“Non cancellate

la memoria

del Vajont”

12

Salvini si mangia i 5S

(ma non Mattarella)

Con 160 voti a favore, il decreto sicu-

rezza bis diventa legge. Nell’aula di

Palazzo Madama, i 5 Stelle si piega-

no al vicepremier Salvini: la maggio-

ranza di governo tiene, solo cinque i

grillini “ribelli”. Il Quirinale perples-

so sul provvedimento che prevede

forti multe per le Ong.

di Cuzzocrea, Lopapa, Milella

Petrini e Vecchio

●alle pagine 2, 3, 4 e 8

C

aro direttore, sono la mamma

adottiva di due figli nati in

Africa. Negli ultimi mesi, noi madri

di figli di etnie diverse stiamo

vivendo sulla nostra pelle e quella

dei nostri figli, esperienze viste e

raccontate nei film americani degli

anni Cinquanta e Sessanta sulla

condizione dei neri.

Proprio la settimana scorsa a

Recco, in Liguria, mio figlio Fabien,

tredicenne, è stato vittima di due

episodi forti di razzismo. In

vacanza con la nonna, giocava

spensieratamente a calcio con gli

amici nella piazzetta sul

lungomare. Una signora passa in

mezzo ai ragazzi e una pallonata la

colpisce al viso. La sorte ha voluto

che il piede che calciava fosse

quello di mio figlio, unico nero del

gruppo. Il marito, ancora prima di

chiedere come stesse la moglie, si è

scagliato contro il ragazzo urlando:

«Dammi i documenti, fammi

vedere il permesso di soggiorno».

La situazione è degenerata e sono

state addirittura chiamate la

polizia e l’ambulanza.Vi lascio

immaginare il terrore e la

vergogna negli occhi di Fabien.

*Fondatrice dell’associazione

Mamme per la Pelle

●a pagina 7

con un servizio

di Maria Novella De Luca

●a pagina 6

I

l direttore del Tg2 Sangiuliano

è l’unico che è riuscito a far

rispondere Salvini sul Russiagate.

L’altra sera, sul palco di Cervia, gli

ha chiesto: «Ministro, quanti rubli

ha in tasca?». E Salvini ha risposto:

«Mio figlio voleva il gelato e poi è

andato in sala giochi, me ne sono

rimasti pochi». ●a pagina 30

servizio di Giovanna Vitale

●a pagina 11

Il Tg2 si spacca

Quel direttore

in camicia verde

di Stefano Cappellini

Mondo

kIn aula Passa il decreto sicurezza bis a Palazzo Madama: Salvini saluta il senatore Siri (a sinistra) PIERPAOLO SCAVUZZO / AGF

Approvato il decreto sicurezza bis

Robinson è in edicola a € 0,50 in più

La lettera

I nostri figli neri

nell’estate

del razzismo

di Gabriella Nobile*

“L’animale

più pericoloso”

di Luca D’Andrea

Con una copertina

d’autore

Eliminare gli ultimi ruderi della

Longarone vecchia, sopravvissuta

all’onda mortale del Vajont, per al-

largare la statale Alemagna in vi-

sta di Cortina 2021. Le ruspe dell’A-

nas sarebbero pronte a radere al

suolo quel poco che resta del pae-

se spazzato via la notte del 9 otto-

bre 1963. ●a pagina 15

Oggi a € 1,

Martedì

6 agosto 2019

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NZ