la Repubblica - 06.08.2019

(Rick Simeone) #1
di Rosario Di Raimondo

bologna — È stato sentito per tre
ore in questura a Ravenna Valerio Lo
Muzio, il giornalista che per Repubbli-
ca ha documentato il giro sulla moto
d’acqua della polizia del figlio del mi-
nistro dell’Interno Matteo Salvini e
che, per questo motivo, è stato prima
ostacolato durante le sue riprese vi-
deo e poi pesantemente attaccato in
conferenza stampa dallo stesso vice-
premier. Nell’ambito dell’inchiesta
interna della questura, davanti a due
dirigenti della Digos, il cronista ha
parlato delle frasi che gli sono state ri-
volte da persone della sicurezza di
Salvini («sappiamo dove abiti») e ha
rimarcato più volte il loro tentativo
di impedirgli di fare il proprio lavoro:

«Non puoi riprendere», gli hanno det-
to degli uomini in costume. «O l’ab-
bassi o te la levamo», hanno aggiun-
to riferendosi alla telecamera, con
tanto di mani sopra l’obiettivo. Lo
Muzio è arrivato in questura assieme
all’avvocato di Repubblica Paolo Maz-
zà. Nel corso dell’audizione, come
persona informata dei fatti, ha forni-
to il video girato sulla spiaggia (senza
i volti oscurati): immagini dalle quali
si vede come sia stato limitato il suo
diritto di cronaca. È stato anche con-
segnato l’articolo di Repubblica nel
quale il cronista ripercorre l’intera vi-
cenda.
«Chi erano quelle persone? A che ti-
tolo hanno fermato e identificato un
giornalista? Perché un giornalista
non poteva riprendere? Vorrei che i
colleghi facessero loro questa mia do-
manda e la portassero avanti», ha det-
to Lo Muzio durante una conferenza
stampa a Bologna nella sede dell’A-
ser (il sindacato dei giornalisti emilia-
no-romagnoli). Il capo della Polizia
Franco Gabrielli, che ritiene «un po’
amplificata» la vicenda della moto
d’acqua, ha però sottolineato un pun-

to decisivo: «In questa vicenda c’è so-
lo una cosa che mi interessa e che sto
approfondendo: se c’è stata una limi-
tazione al diritto di informazione e
cronaca». Sul comportamento degli
uomini della sicurezza di Salvini, ha
aggiunto: «Lo stiamo approfonden-
do, sia sotto il profilo penale che di-
sciplinare: se ci sono state delle mi-
nacce e degli atteggiamenti fuori
dall’azione ordinaria ci sono anche
profili penali».
Al fianco di Lo Muzio si è schierato
Beppe Giulietti, presidente della Fn-
si. Che a Gabrielli ha risposto: «Vuole
verificare se c’è stata interdizione
del diritto di cronaca? Non è difficile,
basta sentire Valerio, i testimoni, le
registrazioni». E ha lanciato una
«staffetta civica»: «Si cerca di cancel-
lare la funzione critica del giornali-
sta. Vale per Valerio come per Motto-
la (cronista di Report definito “male-
ducato” da Salvini). Dobbiamo fare
in modo che una domanda non sia
più mia, che non sia un problema per-
sonale, ma sia al centro. E mi permet-
to di dire che se dovessi andare a una
conferenza stampa dove non sono

autorizzate le domande, io mi dico:
“Alzati e vai a casa”».
Tira dritto, invece, Salvini. Che an-
che ieri è fuggito dalle domande. «Ci
ho comprato i gelati per mio figlio
che poi è andato sulla moto d’ac-
qua», ha detto a chi gli chiedeva del-
la presunta mazzetta intascata da Sa-
voini dopo un viaggio con lui in Ma-
rocco. In mattinata aveva assicurato:
«Non vedo rischi per la libertà di
stampa in Italia onestamente». Fug-

gendo ancora dal nocciolo della que-
stione: «Sono preoccupato se si usa-
no bambini per fare polemica politi-
ca perché faccio il giornalista anch’io
e prima di tirare in ballo un minore ci
penserei tre volte. Tanti altri bambi-
ni salgono sulle moto della polizia,
sui mezzi dei vigili del fuoco, dei cara-
binieri. Aprite un dossier in procura.
Se ci sono delle indagini, aspettiamo-
le. Lascino fuori i bambini e se la
prendano con me».

Il capo della polizia


Gabrielli: sugli agenti


in corso accertamenti


disciplinari e penali


Consegnati
i video
Due fermo
immagine dei
video girati da
Valerio Lo Muzio
e pubblicati da
Repubblica

Il caso

Il cronista di Repubblica


ascoltato dalla Digos


“Ostacolato il mio lavoro”


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pagina. (^10) Politica Martedì, 6 agosto 2019

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