la Repubblica - 06.08.2019

(Rick Simeone) #1
di Mattia Chiusano

roma — Bocciata. La legge di rifor-
ma dello sport italiano non è gradita
al Comitato Olimpico Internaziona-
le. La lettera in cui il giudizio viene
espresso ufficialmente dal Cio non è
ancora arrivata, ma è questione di
ore, forse oggi stesso sarà a Roma
con tutte le conseguenze che un ver-
detto del genere può comportare.
Addirittura - nel peggiore dei casi -
la sospensione dell’Italia all’interno
del Cio, con la partecipazione degli
azzurri alle Olimpiadi solo come
atleti indipendenti sotto la bandiera
del Comitato Olimpico (come avve-
nuto al Kuwait a Rio 2016). Una con-
seguenza, appunto, estrema, che
prevede vari step prima di arrivare
ad un esito così pesante. È certo pe-
rò che non esiste più la stessa fidu-
cia tra il Cio, in primis col presiden-
te Bach, e l’Italia che ha conquistato
le Olimpiadi invernali mettendo in
campo una squadra apparentemen-
te solida tra istituzione politiche e
sportive. Le pressioni del Coni su Lo-
sanna per ottenere un giudizio sulla
legge di riforma sono andate a buon
fine. La lettera dovrebbe arrivare
proprio nel giorno in cui al Senato si
vota sul disegno di legge in materia

di ordinamento sportivo già appro-
vato dalla Camera. In quel testo si
nascondono i motivi del dissidio: in
alcuni punti i legali di Bach hanno
ravvisato incompatibilità con l’arti-
colo 27 della Carta olimpica e il quin-
to principio dell’olimpismo. La leg-
ge non garantirebbe l’autodetermi-
nazione del Coni - referente del Cio
per quanto riguarda l’Italia - nel defi-
nire la sua struttura e la sua gover-
nance. Sarebbero “inconstituziona-
li” riunioni come quella della setti-
mana scorsa, in cui solo i segretari
dei Comitati regionali del Coni sono
stati convocati da Rocco Sabelli, pre-
sidente-ad di Sport e Salute che ge-
stisce i fondi pubblici al posto del Fo-
ro Italico, escludendo i presidenti
che fanno capo al Coni. Il grande av-
versario del numero 1 del Coni Mala-
gò non è l’ex manager di Alitalia, ma
il sottosegretario leghista Giorgetti
grande ispiratore di una riforma
tutt’altro che condivisa. Un colpo di
mano che potrebbe avere conse-
guenze anche su Milano-Cortina
2026 se gli svedesi si appellassero al
Cio. Ironia della sorte, proprio ieri
sono stati annunciati finanziamenti
di 2 milioni per 16 eventi sportivi da
parte della presidenza del Consi-
glio. Ma intanto non si sa sotto quale
bandiera sfilerà l’Italia a Tokyo.

Una tragedia sulle strade di Polo-
nia: Bjorg Lambrecht, 22 anni, cor-
ridore della Lotto Soudal, ha per-
so la vita a causa di una caduta nel
corso della terza tappa del Giro di
Polonia, da Chorzow a Zabrze. Dal-
le prime indiscrezioni sembra che
il corridore si sia piano piano sfila-
to dal gruppo e poi sia caduto da
solo, forse colpito da un malore: sa-
rà evidentemente l’autopsia a
chiarire l’esatto svolgimento dei
fatti, anche perché — seppur sotto
la pioggia — l’incidente è avvenuto
in un tratto completamente pia-
neggiante.
Il ciclista belga è caduto in un
fosso e ha sbattuto violentemente
la testa contro un canale di cemen-
to, cinquanta chilometri dopo la
partenza. Dopo un tentativo di ria-
nimazione sul posto è stato tra-

sportato in ambulanza all’ospeda-
le di Rybnik, dove è morto mentre
era sottoposto a un disperato in-
tervento chirurgico.
Lambrecht era nato a Gand il 2
aprile 1997. Belga come le ultime
tre vittime di uno sport epico e im-
pietoso. Come Michael Goolaerts,
deceduto l’8 aprile del 2018 a 23
anni durante la Parigi-Roubaix:
era caduto dalla bicicletta in segui-
to ad un arresto cardiaco. O Antoi-
ne Demoitiè investito a 26 anni da
una moto dell’organizzazione du-
rante la Gand-Wevelgem del 2016.
E ancora Wouter Weylandt, an-
ch’egli ventiseienne, caduto nella
discesa del Passo del Bocco, nel Gi-
ro d’Italia del 2011. Con Lambre-
cht, sale a 35 il numero di ciclisti
morti durante gare o allenamenti.
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Lutto nel ciclismo, ipotesi malore


Cade in Polonia


muore Lambrecht


kIl presidente
Thomas Bach, 65 anni, ex
schermidore, è il presidente del Cio,
il Comitato Olimpico Internazionale

ISSEI KATO/REUTERS

JULIEN WARNAND/EPA

In arrivo la lettera di


Bach. Possibile una


sospensione con gli


azzurri a Tokyo solo


come indipendenti


Torna in dubbio pure


Milano-Cortina 2026


la riforma dello sport

Cio, no alla legge


ora l’Italia rischia


jArgento U23
Bjorg
Lambrecht era
nato a Gand il
2 aprile 1997,
all’ultimo
Mondiale aveva
vinto l’argento
U23 nella prova
in linea. Il suo
team, la Lotto
Soudal, ha
annunciato la
sua morte con
un tweet

. Martedì, 6 agosto 2019 Sport pagina^41

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