Dove - Maggio 2016

(Joyce) #1
98 dove maggio - 2016

la strada è il viaggio SVIZZERA


2.400 metri quadri, una piscina interna di 35 metri e una
esterna di 12. Pur sfarzoso, il mix di chic alpino e mondo
asiatico regala una piacevole atmosfera decontracté. ma la
curiosità è soprattutto il progetto di cui fa parte, che inte-
gra edifici residenziali, il campo da golf appena inaugurato
e 120 chilometri di future piste, con il collegamento, dal
2017, alla vicina Sedrum. a scegliere il cambiamento sono
stati gli stessi abitanti: con una votazione hanno deciso di
trasformare gli impianti obsoleti e i fuoripista nel più este-
so carosello sciistico della Svizzera centrale, coinvolgendo
nell’operazione il tycoon egiziano Samih Sawiris.
da andermatt il Grand Tour vira verso il vallese, im-
boccando la Furkastrasse e il passo Furka, a 2.429 metri,
il punto più alto del percorso. ma si può anche scegliere
di puntare a Nord, continuando sulla strada del gottardo,
poi con la veloce a2 raggiungere Kriens e una delle no-
vità del viaggio. È la funivia che sale al Pilatus, il dragon
Ride: con cabine ultrapanoramiche arriva ai 2.132 metri
della cima, da dove lo sguardo vola su 73 vette alpine per
poi abbassarsi sulla pianura e il blu del lago di Lucerna.
d’altronde l’ingegneria qui è di casa: già eduard Locher
ebbe l’idea - folle per quei tempi - di costruire una ferro-
via. inaugurata nel 1889, con una pendenza del 48 per
cento resta la strada ferrata più ripida al mondo. Lassù il

panorama è rimasto intatto, come il sentiero ottocentesco
scavato nella roccia intorno alla cima. e come la facciata in
piastrelle chiare e persiane blu dell’Hotel Pilatus-Kulm,
classe 1890, rinnovato nel 2010 combinando fascino Bel-
le epoque e look contemporaneo. Si cena al ristorante Re-
gina vittoria tra i soffitti a stucco, le colonne in marmo, il
focolare in pietra.
Una decina di minuti d’auto separano la funivia da
Lucerna. il panorama cambia: i protagonisti sono il lago
circondato dalle vette, il ponte in legno coperto, il centro
pedonale con piazzette medievali, palazzi dalle facciate di-
pinte, fontane barocche. alla parte storica fa da contraltare
la struttura in vetro e acciaio del KKL Luzern (il Centro
cultura e congressi della città), affacciato sul lago. disegna-
to dall’archistar francese Jean Nouvel, ospita la collezione
d’arte svizzera del Kunstmuseum e vanta una sala dall’a-
custica perfetta, dove si tengono i concerti del Lucerne
Festival. Poco lontano, al Museum Rosengart, capita che
sia la stessa fondatrice, angela Rosengart, a illustrare le ol-
tre 300 opere raccolte da lei e dal padre Siegfried, influen-
te mercante d’arte del ‘900. “era amico di Picasso, cono-
sceva Chagall e matisse. insieme sceglievamo i loro quadri
come fossero per casa nostra”. Nacque così la collezione
esposta dal 2002 nell’ex sede della Banca Nazionale Sviz-


  1. Il Rifugio
    Varüsch
    Chamanna, a
    1.734 metri, in
    Val Trupchun, nel
    Parco nazionale
    svizzero.

  2. Le case storiche
    del centro
    di Lucerna,
    decorate con
    affreschi,
    caratterizzano
    piazze e vicoli
    dell’area pedonale.

  3. La biblioteca
    abbaziale di San
    Gallo possiede
    circa 170 mila libri,
    oltre a preziosi
    manoscritti.

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