Il Sole 24 Ore - 07.08.2019

(Dana P.) #1

10 Mercoledì 7 Agosto 2019 Il Sole 24 Ore


Economia & Imprese


Negli enti lirici il precariato


non può superare i tre anni


Antonello Cherchi


Diventa legge il decreto nato per re-


golarizzare le posizioni dei lavora-
tori della lirica e per modificare la

disciplina delle misure di sostegno


al cinema e all’audiovisivo. Nel cor-
so dei tre passaggi parlamentari,

però, il provvedimento è cresciuto


e ieri, dopo il sì finale del Senato, il
decreto legge  ora arriva a conte-

nere anche norme sul bonus cultu-


ra, sui sistemi di videosorveglianza
nelle sale destinate allo spettacolo

pubblico, sugli incentivi fiscali per


gli investimenti pubblicitari su quo-
tidiani, periodici, Tv e radio, sul-

l’esonero degli spettacoli viaggianti


dalla disciplina del secondary ticke-
ting contro il bagarinaggio online,

sulla normativa antincendio nelle


scuole e negli asili nido.
Lirica. Una legge composita,

dunque, che ha preso le mosse dalla


necessità, tra le altre, di mettere or-
dine nelle assunzioni presso le fon-

dazioni lirico-sinfoniche. La novità,


sollecitata da una sentenza del 
della Corte di giustizia Ue, è che nel-

la lirica, nei teatri di tradizione e in
altri ambiti dello spettacolo la dura-

ta dei contratti di lavoro a tempo de-


terminato non può superare com-


plessivamente i  mesi, calcolati a


partire dal primo luglio scorso. In


caso di superamento del limite, il la-
voratore ha diritto al risarcimento

del danno. Si interviene, inoltre, sui


contratti a tempo indeterminato,
prevedendo una disciplina transito-

ria che ha l’obiettivo di stabilizzare


il personale che ha prestato servizio
negli enti lirici con contratti di lavo-

ro a tempo determinato.


Promozione opere italiane. Per


quanto riguarda la promozione del-


le opere europee e italiane da parte
dei fornitori dei servizi di media au-

diovisivi, l’applicazione della nuova
disciplina viene spostata dal primo

luglio  al primo gennaio .


Commissione censura. La com-
missione per la classificazione del-

le opere cinematografiche, che do-


vrebbe sostituire quella istituita
nel , non è mai partita. Per

consentirne il debutto se ne modi-


fica la costituzione.
Fondo per il cinema. Cresce il

numero di esperti che deve decide-


re la ripartizione dei contributi de-
stinati al cinema e agli audiovisivi

e viene rideterminata la quota da


assegnare a particolari attività


(scrittura, promozione, distribu-


zione, ecc.) di questi due comparti:


diventa tra il  e il % delle risorse
disponibili, mentre prima era tra il

 e il  per cento.


Bonus cultura. La card per gli ac-
quisti culturali da parte dei enni si

estende ai prodotti dell’editoria au-


diovisiva (oltre a libri, biglietti di
concerti, mostre, musei,corsi di lin-

gua, teatro e musica).
Videosorveglianza. Per contra-

stare le riproduzioni abusive di


spettacoli, nelle sale potranno esse-
re installati sistemi di videosorve-

glianza. È, però, necessaria l’auto-


rizzaizone del Garante della privacy.
Pubblicità sui quotidiani. Viene

riformulata la misura dell’incentivo


fiscale per gli investimenti pubblici-
tari su quotidiani, periodici, Tv e ra-

dio locali, che per il  sarà calco-


lato nella misura unica del % del
valore incrementale degli investi-

menti effettuati.


Secondary ticketing. La normati-
va contro il bagarinaggio online, che

impone biglietti nominativi, non si


applica agli spettacoli viaggianti. È
il caso dei parchi di divertimento.

Normativa antincendio. Il mini-


stero dell’Istruzione dovrà predi-
sporre un piano straordinario per

l’adeguamento alla normativa an-


tincendio di scuole e asili nido.
Campionato europeo di calcio.

Per la manifestazione del  a Ro-


ma, viene concessa a Roma capitale
la facoltà di nominare un commis-

sario straordinario.


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DECRETO CULTURA


Diventa legge il Dl sui


contratti a termine dei


lavoratori dello spettacolo


Cio contro il governo:


Tokyo 2020 a rischio


Marco Bellinazzo


MILANO


Il Governo incassa il via libera defini-


tivo alla legge delega per la riforma


dell’ordinamento sportivo. Il testo,


approvato il  giugno alla Camera,


ieri ha ottenuto  sì al Senato ( i no


soprattutto del Pd e  le astensioni).


Nessunom stop, nonostante la let-


tera del Cio che ha mosso rilievi al te-


sto. La missiva affidata al presidente


del Coni e membro italiano del Comi-


tato, Giovanni Malagò, e spedita lu-


nedì scorso alle principali autorità


politiche del Paese, a partire dal Pre-


sidente della Repubblica, Sergio Mat-


tarella, apre scenari di difficile inter-


pretazione. I dissidi tra il Comitato


internazionale e il Governo potreb-


bero avere infatti conseguenze pe-


santi, difficili al momento anche solo


da immaginare, ma tutte giuridica-


mente possibili. Il Coni, secondo


quelle che sono le prerogative dell’or-


ganismo internazionale, potrebbe


infatti subire la sospensione o il ritiro


del riconoscimento e dunque la dele-


gazione italiana potrebbe essere


esclusa dalle Olimpiadi di Tokyo del


 (potrebbero partecipare come


indipendenti solo singoli atleti) ovve-


ro, con un’Italia estromessa dal con-


sesso olimpico, Stoccolma potrebbe


sentirsi legittimata a ricorrere al Tas


per i Giochi invernali .


I sei punti contestati dal Cio atten-


gono, sotto vari profili, alla tutela del-


l’«autonomia» delle organizzazioni


sportive sancita dalla Carta Olimpica.
E, senza citarla, mettono in discussio-

ne i cardini della riforma voluta dal


Governo con la legge di Stabilità per il
 e in particolare il più circoscritto

ruolo del Coni rispetto alla newco


Sport e Salute, l’ex Coni servizi Spa -
ora sottoposta al controllo del mini-

stero dell’Economia - a cui è stata affi-


data la cassa ( milioni di base) con
cui sostenere federazioni e sport di

base. Al Coni resta la competenza sul-


la preparazione olimpica e un budget
di  milioni.

Il Cio anzitutto contesta il fatto che,


come prescritto dall’articolo  della
legge delega, il Coni «possa essere

riorganizzato mediante decisioni


unilaterali del Governo», essendo la
governance interna e le attività

del Coni «stabilite e decise nel proprio


Statuto». Così come, «il ruolo del Coni
non è strettamente limitato alle attivi-

tà olimpiche». La Carta olimpica affi-


da ai Comitati nazionali il compito di
«incoraggiare lo sviluppo dello sport

d’alta prestazione così come pure del-
lo sport per tutti». Esattamente quindi

il perimetro delle attività assegnato


oggi a Sport e Salute guidata da Rocco
Sabelli. Il Cio poi ammette, come pre-

scrive la legge delega, la necessità di


assicurare la piena autonomia delle
federazioni e degli altri enti sportivi

rispetto al Coni. Ma ciò, osservano da
Losanna, non può prescindere dal fat-

to che questi soggetti restino «vinco-


lati al Coni e debbano rendere conto al
Coni stesso per qualsiasi specifico

aiuto finanziario e tecnico».


In ogni caso, ieri, il sottosegretario
con delega allo Sport Giancarlo Gior-

getti (Lega) si è detto «felice per l’ap-


provazione con ampia maggioranza
a una legge che fa l’interesse di miglia-

ia di associazioni dilettantistiche che


assicurano lo sviluppo dello sport di
base e garantiscono migliaia di lavo-

ratori, che avranno inquadramento
giuridico». Giorgetti ha anche ag-

giunto che con il varo dei decreti at-


tuativi e legislativi saranno chiariti
anche i dubbi che nascono da un

fraintendimento, come dimostra la


lettera del Cio». Intervenuto al Senato
il sottosegretario Simone Valente

(MS) ribadendo la piena aderenza al-


la Carta olimpica della legge si è detto
piuttosto «stupito della tempistica dei

rilievi ufficiali del Cio. Il collegato ser-


ve a completare un percorso di rifor-
ma cominciato in legge di bilancio nel

 ed enuncia principi che saranno


definiti quando verranno scritti i de-
creti attuativi. Quando questo avverrà

potranno essere tenute in conto le os-


servazioni del Cio ma la strada intra-
presa è pienamente legittima».

Dal Cio hanno fatto sapere che già


a giugno in occasione della cerimonia
in cui è stata annunciata la vittoria di

Milano-Cortina, il presidente Thomas


Bach avesse chiesto al premier italia-
no Giuseppe Conte di rivedere il prov-

vedimento. Il Cio nella lettera si diceva


pronto a promuovere un incontro a
Losanna per risolvere la questione. È

probabile che quando la legge entrerà


in vigore l’innvito possa essere ripro-
posto alle autorità italiane. Oltre che

per il riordino del Coni , la legge attri-
buisce al governo la delega per rivede-

re entro  mesi tra le altre cose la pra-


tica sportiva nelle scuole e le tutele da
riconoscere al «lavoratore sportivo».

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NORME


Rilievi per la riforma italiana


dell’ordinamento sportivo:


viola la carta olimpica


Il Senato approva la legge


Giorgetti: «Dubbi chiariti


nei decreti attuativi»


Qualificate per Tokyo 2020. La nazionale italiana di pallavolo femminile ha ottenuto la scorsa settimana il pass per i prossimi Giochi estivi


LE RISORSE PER LO SPORT


368 milioni


I milioni per Sport e Salute


La newco del ministero
dell’Economia gestirà dal 2020 i

fondi per sport di base e federazioni


40 milioni


Il budget per il Coni
Il Coni ora dovrà occuparsi solo della

preparazione olimpica


FRODI INFORMATICHE


Lega Serie A: danni gravi da pirateria tv


La Lega di Serie A si mobilita contro
la pirateria tv. Nelle prime due gior-

nate di campionato, al via il  agosto,


in tutti gli stadi saranno esposti sul
terreno di gioco striscioni a sostegno

della campagna contro la frodi infor-


matiche con l’hashtag #stopiracy.
I danni al sistema calcistico e spor-

tivo che il fenomeno sta procurando


d’altronde sono sempre più ingenti:
oltre un miliardo di mancato fattura-

to nei diversi settori economici, più di


 milioni di mancati introiti fiscali,
quasi . posti di lavoro a rischio.

Solo l’anno scorso in Italia si sono re-


gistrati  milioni di atti fraudolenti
informatici negli eventi sport live.

«La pirateria audiovisiva è un atto


criminale ed è purtroppo una piaga


in aumento negli ultimi anni, in par-
ticolare in Italia - sottolinea una nota

della Lega - Considerando che la


principale forma di pirateria è quella
digitale, e calcolando solo gli users

abituali di internet, l’incidenza della


pirateria tra gli adulti nel nostro Pae-
se supera il %».

Dobbiamo difendere il calcio da


questo attacco criminale e far capire
a chi utilizza i decoder illegali che sta

compiendo un reato vero e proprio»,


spiega il presidente Gaetano Micchi-
chè, mentre per l’Ad, Luigi De Siervo,

«continuando così si finirà per di-


struggere il calcio».
Oltre alla campagna di sensibiliz-

zazione, le azioni che la Lega Serie A
si prefigge di portare avanti per con-

trastare il fenomeno puntano, in par-


ticolare, alla velocizzazione dei tem-
pi di blocco da parte degli Internet

Service Provider e degli Hosting di


siti e server fuorilegge (si stanno stu-
diando in questa direzione sinergie

più efficaci con le aziende di teleco-
municazioni) e alla definizione di pe-

ne più severe per chi si rende respon-


sabile di violazioni del copyright che
arrecano un danno all’intera econo-

mia italiana. Danni sintetizzati nel


dossier predisposto dalla Lega di A.
Solo nel  sono stati accertati 

milioni atti di pirateria informatica,
di cui  milioni per eventi sportivi

live (+% sul ), mentre sono sta-


te , milioni le persone che hanno
dichiarato di aver visto illegalmente

contenuti sportivi live. Oltre il


%degli eventi sportivi live piratati
riguardano il calcio, con una conse-

guente perdita di oltre cinque milioni


di fruizioni (+% rispetto all'anno
precedente). E ancora:  milioni di

persone hanno utilizzato le IPTV per


accedere illegalmente a contenuti
audiovisivi come film, serie tv, sport

e programmi di intrattenimen-


to. Tutto ciò ha generato oltre un mi-
liardo di mancato fatturato nei setto-

ri economici a causa della pirateria.


Sul fronte internazionale, infine,


la Lega di A si è impegnata, insieme
alle più importanti Federazioni e

Leghe calcistiche, oltre che alla Fifa


e alla Uefa, nella battaglia contro be-
outQ, piattaforma illegale che pirata

contenuti sportivi e di intratteni-


mento. Una scelta che però ha pro-
dotto più di qualche imbarazzo alle

istituzioni calcistiche italiane con-


siderando come da più parti si riten-
ga che sia l’Arabia Saudita a proteg-

gere e sostenere beoutQ per dan-


neggiare beinSport, la piattaforma
sportiva dei “nemici” qatarioti di Al

Jazeera. Quell’Arabia Saudita a cui


è stata venduta la finale della Super-
coppa italiana ( edizioni in cinque

anni per  milioni, di cui una già


disputata quest’anno), laddove
beinSport detiene i diritti della Serie

A nell’area del Golfo.


—M. Bel.


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Mobilitazione per oltre


un miliardo di mancato


fatturato per il settore


COMUNICATO SINDACALE


I Cdr del Sole  Ore e di Radio


 esprimono solidarietà ai col-


leghi Carmelo Lopapa e Valerio
Lo Muzio, intimidito solo per

aver svolto il suo lavoro di vide-
omaker e bersaglio di gravi al-

lusioni da parte del ministro


dell'Interno. Come ricordano al
ministro i colleghi della Repub-

blica, «informare i cittadini è un


diritto tutelato dalla Costitu-
zione, al quale corrisponde il

dovere della stampa di docu-


mentare i comportamenti di
ogni singolo rappresentante

delle istituzioni, governo com-


preso. Tentare di impedirlo, co-
me Salvini ha fatto, denota pur-

troppo la postura tipica di chi –


in ragione del suo incarico - si
considera al di sopra della leg-

ge. Una deriva liberticida alla


quale non intendiamo rasse-
gnarci». E noi come loro, cari

lettori, non ci rassegneremo.


Il Cdr del Sole  Ore
Il Cdr di Radio 

ALBERTO
BONISOLI
Soddisfazione
per la legge è
stata espressa
dal ministro
dei Beni culturali

PARTNER DEL MASTERPARTNER DEL MASTER
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