Il Sole 24 Ore Mercoledì 7 Agosto 2019 17
Finanza & Mercati
Bulgari in Alchimia,
prossimo passo l’Ipo
PARTECIPAZIONI
Pronto l’aumento riservato
da milioni che assegnerà
una quota intorno al %
La holding dei Barletta ha
investito tra l’altro in Virgin
Hyperloop e Chiara Ferragni
Monica D’Ascenzo
Alchimia apre il capitale e pensa al-
l’Ipo sul mercato principale. Si muove
verso un nuovo assetto la società di
investimento italiano che fa capo alla
famiglia Barletta: l’investment com-
pany si sta preparando a un aumento
di capitale, il prossimo settembre, per
permettere l’ingresso nell’azionariato
di Annabel Investment Holding, la so-
cietà di investimento in fondi chiusi
che fa capo a Nicola Bulgari. «Abbia-
mo deciso di aprire il capitale a un in-
vestitore terzo che ha la sofisticazio-
ne, il network e l’esperienza di Nicola
Bulgari e del suo team. Abbiamo scel-
to Annabel, perché crediamo che la lo-
ro filosofia di investimento si sposi
con quello che facciamo in Alchimia e
con i valori con cui abbiamo costruito
questa realtà» spiega Paolo Barletta,
amministratore e socio di maggio-
ranza di Alchimia, che prosegue: «Al-
chimia può contare già su interessanti
dividendi, che provengono dalle par-
tecipate più mature e che sommati a
nuovi capitali in arrivo dell’aumento
accresceranno la capacità di investi-
mento futuro. Realizziamo circa -
investimenti all’anno in media e con-
tinueremo di questo passo».
L’accordo prevede la delibera da
parte di Alchimia di un aumento di
capitale riservato pari a milioni che
sarà interamente sottoscritto da An-
nabel Holding, che acquisirà così una
partecipazione del %. Sul fronte
Annabel, l’investimento è stato già
approvato all’unanimità dal cda,
composto da Luca Benigni, Alessan-
dro Cicchetti e Gary J Gartner. Saran-
no proprio loro ad entrare nel cda rin-
novato a settembre di Alchimia: Cic-
chetti e Gartner come effettivi, men-
tre Benigni non avrà diritto di voto
per lasciare la maggioranza al fonda-
tore nel cda a membri. «Abbiamo
scelto di investire in Alchimia perché
è una società che ha la capacità di in-
tercettare opportunità di livello in-
ternazionale, in settori altamente in-
novativi, grazie alla formidabile rete
personale dell'imprenditore», com-
menta Luca Benigni, presidente di
Annabel Holding, che aggiunge: «Per
noi non è solo un investimento finan-
ziario, ma l’inizio di una partnership.
Usando una metafora, ci piace mette-
re le mani nel motore e comprendere
i percorsi di crescita delle aziende.
Per questo daremo il nostro contri-
buto in modo attivo».
I due team, per altro, stanno lavo-
rando da oltre tre mesi per valutare la
possibilità operativa di far confluire in
Alchimia alcune partecipazioni stra-
tegiche di Annabel Holding, che le
permetterebbe di salire così fino ad
una quota di circa il % di Alchimia,
rafforzando ulteriormente la sinergia
tra i due gruppi.
Il riassetto di Alchimia, però, po-
trebbe non finire qui, perché all'oriz-
zonte c'è anche l’ipotesi di una quota-
zione in Borsa. «Stiamo valutando –
spiega Barletta - l’Ipo sul listino prin-
cipale e lo stiamo facendo sondando
il mercato degli advisor. L’interesse
per il Venture è strabiliante. La quota-
zione renderebbe liquida un’asset
class illiquida di per sé ma a cui tanti
guardano. Per altro i nostri processi
interni e le attività di compliance sono
già di un livello superiore rispetto agli
standard minimi richiesti per una
quotazione».
Nel portafoglio di Alchimia oggi
compaiono il % di Chiara Ferragni
Collection, il treno a gravitazione ma-
gnetica Virgin Hyperloop One e socie-
tà innovative quali Texel (Israele) e
Spark Neuro (Usa). «I migliori deal
non sono dati solo dai capitali investi-
ti, ma anche e soprattutto dal valore
aggiunto che l'investitore offre. In
questo senso Alchimia ha una rete di
relazioni e un accesso a deal flow di
livello mondiale selezionatissimo.
Una volta entrati nel capitale il nostro
lavoro consiste nel monitorare gli in-
vestimenti, creare sinergie, opportu-
nità di partnership ed aprire alle
aziende porte che accelerino il loro
processo di crescita» commenta Bar-
letta, che precisa: «Preferiamo inve-
stire in startup specializzate, che poi
crescendo possano essere interessan-
ti per i grandi gruppi industriali da ac-
quisire e integrare al loro interno».
Dal canto suo Annabel Holding, fon-
data a fine , ha già investito in set-
te progetti, tra i quali le società The
Modist London, Nanan, Stra. Tec. RT
e Dronus: «La filosofia di Annabel è di
investire principalmente in aziende
italiane con potenzialità per suppor-
tarne la crescita economica e l'inter-
nazionalizzazione», chiosa Benigni.
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PAOLO
BARLETTA
«Alchimia e
Annabel, la
holding dei
Bulgari, hanno
valori comuni»
I PROTAGONISTI
NICOLA BULGARI
Al vicepresidente
di Bulgari fa capo
anche il veicolo
Annabel
Investment
holding
La crisi del retail Usa travolge Barneys
GRANDE DISTRIBUZIONE
La catena di lusso vittima
del ciclone e-commerce
pronta a tagliare i negozi
Marco Valsania
NEW YORK
Crisi e amministrazione controlla-
ta per un altro storico marchio
americano, il retailer di lusso Bar-
neys. E se non riuscirà a trovare un
acquirente entro due mesi, le attivi-
tà di un gruppo che fa risalire le sue
origini agli anni Venti del secolo
corso saranno liquidate, segnando
un addio definitivo.
Barneys è diventata la più recente
e prestigiosa vittima di una lunga
crisi del retail, in affanno per la cre-
scente concorrenza e l’avanzata del-
l’e-commerce, forze contro le quali
neppure la continua espansione
dell'economia statunitense e dei
suoi consumi si è rivelata un antido-
to. Nell’ultimo anno ondate di chiu-
sure di negozi e catene sono costate
quasi . posti di lavoro. Grandi
catene da Macy's a JC Penney hanno
eliminato centinaia di negozi; altre
da Sears a Bon-Ton hanno a loro
volta chiesto l’amministrazione
controllata. E il clima potrebbe an-
cora peggiorare: sul settore incombe
la minaccia di nuove spirali di dazi
contro l’intero import cinese, com-
presi prodotti di largo consumo.
La crisi in atto, dimostra la saga di
Barneys, infierisce anche sui più fra-
gili e piccoli tra i protagonisti della
fascia alta del settore: Barneys, oggi
controllato dal fondo hedge Perry
Capital e con un indebitamento che
ha raggiunto i milioni di dollari,
ha negozi e grandi magazzini,
alle spalle di più grandi rivali del ca-
libro di Saks o di Neiman Marcus. I
due gruppi vantano ciascuno una
quarantina di punti vendita.
L’azienda e il suo chief esecutive
Daniella Vitale hanno attribuito la
caduta a una combinazione di gene-
rali flessioni nel retail e incrementi
nei costi, tra cui l'affitto di locali a
cominciare da un raddoppio
quest'anno per la sede newyorchese
a , milioni di dollari. La protezio-
ne dai creditori dovrebbe adesso far
scattare una drastica ristrutturazio-
ne, che lascerà aperti i battenti di soli
sette punti vendita a cominciare dal
negozio-bandiera a Manhattan.
Verranno invece eliminati punti
vendita in altre grandi citta' quali
Chicago, Las Vegas e Seattle.
L’operazione prevede un finan-
ziamento da milioni di dollari da
societa' specializzate nella cessione
di asset in crisi. Entro giorni do-
vrebbe essere trovato un comprato-
re. L’alternativa è però prescritta: in
caso di mancato interesse, Barney
scomparirà del tutto. Nei documenti
depositati in tribunale gli asset
dell'azienda sono stati valutati oltre
cento milioni di dollari. Barneys non
è certo nuovo a crisi: nel aveva
già invocato la protezione dai credi-
tori ed evitò una seconda richiesta
nel , quando fu invece rivelato
dall’attuale proprietario Perry Capi-
tal. Neppure la sofisticata finanza
dell’hedge fund ha tuttavia potuto
adesso evitare l'ultimo tracollo.
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Pizzaioli sulle barricate, Domino’s perde il ceo inglese
SCONTRO SULLA RIPARTIZIONE DEGLI UTILI
La semestrale in calo di Domino’s pizza Uk e il braccio di ferro
con la casa madre americana costringe al ritiro il ceo David
Wild, che ha guidato il business negli ultimi cinque anni. Ieri la
catena di negozi in franchising, a sua volta controllata dal
quartier generale Usa ha annunciato utili in calo del 7,4%. Tra i
mercati più difficili, ha detto lo stesso ceo dimissionario, quelli
della Norvegia, della Svezia e della Svizzera. Il risultato ante
imposte è stato di 42,3 milioni di sterline. La compagnia sta
discutendo con la casa madre americana la possibilità di
elevare l’attuale quota dell’8,6% di ripartizione degli utili, allo
scopo di risolvere un braccio di ferro che sta bloccando
l’espansione con nuovi negozi.
ANSA
TRIBUNALE DI MILANO
Sezione II – Fallimentare
CONCORDATO PREVENTIVO
N. 120/
Il Tribunale di Milano Sezione Fallimenti con
decreto in data 18.07.2019 dep. 22.07.2019 ha
dichiarato aperta la procedura di concordato
preventivo dell’impresa:
“GARDEN SOCIETÀ COOPERATIVA
IN LIQUIDAZIONE”
CON SEDE IN MILANO
VIA CARLO DE ANGELI N. 4
C.F. 00812860187
Il Tribunale ha delegato alla procedura di
G.D. dott. LUCA GIANI
Ha nominato Commissari Giudiziali:
- il dott. Mario Gaetano CANDIANI,
- il dott. Diego PIANCA,
- l’avv. Paola FURINI;
ha ssato la data del 27.11.2019 alle ore 12:
per la convocazione dei creditori avanti al
Giudice Delegato, presso la stanza del giudice
n. 226, piano II, lato Via Manara del Palazzo
di Giustizia di Milano
Milano, 22.07.
IL FUNZIONARIO GIUDIZIARIO
Dr. Agostino BARBATA
P.zza Matteotti, 1 - 28100 NOVARA
AVVISO DI GARA
STAZIONE UNICA APPALTANTE: PROVINCIA DI NOVARA
Piazza Matteotti 1 - 28100 Novara
COMMITTENTE: COMUNE DI TRECATE
Si rende noto che sarà esperita procedura aperta ai
sensi degli artt. 60 e 95 del d.lgs. 18 aprile 2016, n.
50, con il criterio dell’offerta economicamente più
vantaggiosa, con aggiudicazione, per singolo lotto,
dei servizi: Lotto 1 assistenza all’autonomia, Pre/
post Scuola e Sportello Benessere CIG 799093582A;
lotto 2 Sportello Immigrati e i mediatori linguistici
CIG 7990947213; Lotto 3 Attività extrascolastiche e i
centri estivi per il triennio CIG 7990963F43. - Valore
stimato dell’appalto: € 1.981.878,00 oltre IVA e
oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso pari
ad euro 9.300,00. Le offerte dovranno pervenire
entro le ore 9 del 26/08/2019 attraverso il Portale
degli appalti disponibile sul sito della Provincia di
Novara. Apertura offerte ore 10 del giorno 26/08/2019.
Responsabile Procedimento: sig.ra Laura Varani del
Comune di Trecate. Il bando integrale è pubblicato
all’Albo Pretorio di Provincia di Novara e Comune di
Trecate, sui siti Internet: http://www.provincia.novara.it
e http://www.regione.piemonte.it/oopp/osservatorio, sulla
GURI e sulla GUCE.
Novara, lì 02/08/
F.TO IL DIRIGENTE DI SETTORE
(Dott.ssa Giovanna Goffredo)
PROVINCIA DI RAVENNA
Settore Lavori Pubblici
BANDO DI GARA
Procedura telematica aperta per l’appalto dei
lavori di riqualificazione funzionale, edilizia,
ambientale ed adeguamento normativo fi-
nalizzati all’accorpamento in un’unica sede
dell’Istituto Professionale Statale “Olivetti –
Callegari” di Via Umago n. 18 – Ravenna CUP
J61E16000320002 CIG 7993402BFE.
IMPORTO A BASE D’ASTA: € 1.136.921,84 di cui
€ 717.147,88 per lavori a misura ed
€ 419.773,86 per lavori a corpo.
TIPO DI PROCEDURA: telematica aperta.
CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: offerta economi-
camente più vantaggiosa.
TERMINE PER IL RICEVIMENTO DELLE OFFERTE:
9/9/2019 ore 17:00, esclusivamente per via
telematica attraverso la piattaforma SATER,
accessibile da http://intercenter.regione.
emilia-romagna.it.
APERTURA DELLE OFFERTE: 11/9/2019 ore 9:30.
Bando integrale e documentazione completa
di gara sono pubblicati sulla piattaforma te-
lematica SATER, sul sito della Provincia di Ra-
venna: http://www.provincia.ra.it/bandigara
e per estratto in Gazzetta Ufficiale n. 91 del 5
agosto 2019.
RUP: Dott. Ing. Paolo Nobile.
IL DIRIGENTE DEL SETTORE LAVORI PUBBLICI
(Dott. Ing. Paolo Nobile)
PATTUIZIONI PARASOCIALI
RELATIVE AD AZIONI ORDINARIE DI SALINI IMPREGILO S.p.A.
Estratto ai sensi dell’art. 122 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (“Testo Unico”)
e dell’art. 129 del Regolamento CONSOB 14 maggio 1999, n. 11971 (“Regolamento Emittenti”)
Si comunica che, in data 2 agosto 2019, tra gli altri, Salini Costruttori S.p.A., con sede in Milano, via del Lauro n. 3 (“Salini
Costruttori”), CDP Equity S.p.A., con sede in Milano, via San Marco n. 21A (“CDPE”) e Salini Impregilo S.p.A., con sede in
Milano, via dei Missaglia n. 97 (“Salini Impregilo” o l’“Emittente”), hanno sottoscritto un accordo di investimento (l’“Accordo”)
avente a oggetto, inter alia, i termini e le condizioni della sottoscrizione, da parte di CDPE, di una porzione di aumento di capitale
che verrà deliberato, a condizioni di mercato e ove ne ricorrano i presupposti, da Salini Impregilo (l’“Aumento di Capitale”)
a servizio della realizzazione di un progetto strategico volto a rafforzare il settore nazionale delle costruzioni di grandi opere e
infrastrutture complesse, denominato “Progetto Italia”.
Talune pattuizioni del predetto Accordo assumono rilevanza, con riferimento all’Emittente, ai sensi dell’art. 122, commi 1 e 5,
lettere a) e b), del Testo Unico. Le stesse riguardano (i) impegni di voto di Salini Costruttori nel contesto del menzionato Aumen-
to di Capitale di Salini Impregilo, che è funzionale a consentire l’ingresso nel capitale sociale dell’Emittente di CDPE, di talune
importanti istituzioni bancarie italiane nonché di ulteriori investitori istituzionali e che, ove ne ricorrano i presupposti di lancio
ai termini e condizioni di cui all’Accordo, sarà sottoposto all’approvazione di una prossima assemblea degli azionisti dell’Emit-
tente, (ii) taluni impegni afferenti alle nuove regole di governo societario di Salini Impregilo che entreranno in vigore alla data di
esecuzione del suddetto Aumento di Capitale, ivi inclusi impegni di voto di Salini Costruttori e CDPE ai fini della nomina degli
organi sociali dell’Emittente e più in generale al fine di dare efficacia alle previsioni dell’Accordo, e (iii) talune limitazioni e impegni
afferenti al trasferimento delle partecipazioni detenute da Salini Costruttori e da CDPE nell’Emittente e tali da consentire il man-
tenimento in capo a Salini Costruttori del controllo esclusivo su Salini Impregilo anche ad esito del predetto Aumento di Capitale.
Oggetto delle pattuizioni parasociali sopra menzionate sono, e saranno, le intere partecipazioni detenute da Salini Costruttori e
da CDPE nel capitale dell’Emittente ad esito del prospettato Aumento di Capitale. A tale riguardo, poiché non è possibile stimare
ad oggi il prezzo di emissione delle azioni che saranno emesse nel contesto dell’Aumento di Capitale, gli impegni di sottoscrizio-
ne assunti da Salini Costruttori e CDPE – seppur quantificati per ammontare massimo - non sono suscettibili di quantificare, ad
oggi, l’ammontare della futura partecipazione di Salini Costruttori e CDPE al capitale sociale di Salini Impregilo post esecuzione
dell’Aumento di Capitale.
Alla data del presente estratto, Salini Costruttori possiede una partecipazione nel capitale con diritto di voto dell’Emittente pari
a circa il 74,69% ed esercita attività di direzione e coordinamento ai sensi degli artt. 2497 e ss. del Codice Civile.
Le informazioni essenziali relative al Patto, di cui all’art. 130 del Regolamento Emittenti, sono pubblicate sul sito internet
http://www.salini-impregilo.com, sezione “Governance”, sottosezione “Altri documenti di Governance”.
7 agosto 2019