Il Sole 24 Ore - 07.08.2019

(Dana P.) #1

24 Mercoledì 7 Agosto 2019 Il Sole 24 Ore


Norme & Tributi


Covip: «Limite al 35%


per gli asset illiquidi


degli Enti privati»


Davide Colombo
ROMA

Dai tetti patrimoniali sugli asset più


illiquidi ai nuovi criteri di scelta dei


gestori basati sul Codice dei con-
tratti pubblici. Sono diverse le criti-

che sollevate dalle Casse di previ-


denza dei professionisti all’ultima
bozza del regolamento intermini-

steriale sugli investimenti. Un testo


atteso dal  e sul quale si sono
fatte insistenti le voci di un varo do-

po l’estate. Abbiamo chiesto al pre-


sidente della Covip, Mario Padula,
come ha letto le ultime prese di posi-

zione dell’Adepp, l’associazione che


rappresenta le Casse. «La regola-
mentazione delle casse professio-

nali - spiega Padula - è in ritardo»


Dicono le Casse che il testo in
preparazione è datato.

L’ultima versione, che tiene conto


delle osservazioni espresse dal Con-
siglio di Stato, è in realtà del .

Inoltre, più recentemente, sono stati


apportati adeguamenti resi neces-
sari dalle sopravvenute disposizioni

normative, anche in tema delle age-


volazioni fiscali per gli investimenti.
Altra critica riguarda i tetti sugli

investimenti.


I cosiddetti limiti riguardano speci-
fiche classi di attività, quelle con più

forte carattere di illiquidità. Più in
particolare, l’investimento in beni

diversi dagli strumenti finanziari


negoziati in mercati regolamentati,
per i quali è previsto complessiva-

mente un limite del % rispetto al


totale delle disponibilità di ciascuna
Cassa. All’interno di questo limite,

gli investimenti immobiliari devono


essere contenuti entro il tetto del
% e gli investimenti in Fia diversi

da quelli immobiliari entro il limite


del  per cento. Sono limiti perfet-
tamente compatibili con una sana e

prudente gestione del portafoglio di


un investitore istituzionale.
Si sostiene che i vincoli frene-

rebbero gli investimenti in “econo-


mia reale”.
Il regolamento prevede che questi

valori siano derogabili, entro il limi-
te di un ulteriore %, per permette-

re alle Casse di investire in attività


fiscalmente agevolate nella cosid-
detta “economia reale”. Inoltre si

prevede un phase in di  mesi per


l’adeguamento alle disposizioni
normative, un piano di rientro in 

anni in caso di sforamento dei limiti


quantitativi sui beni diversi dagli
strumenti finanziari negoziati nei

mercati regolamentati, inclusi gli


immobili, e la possibilità di conce-
dere, in funzione di motivate esi-

genze, deroghe temporanee rispet-


to ai limiti previsti.
http://www.ilsole24ore.com

Sul sito e sul quotidiano del lavoro


l’intervista integrale


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Le risposte alle perplessità


dell’Adepp sul regolamento


interministeriale


Alle Regioni risorse per i Cpi


in base all’impiego effettivo


Gianni Bocchieri


Erogazione delle risorse per il poten-


ziamento dei centri per l’impiego in


parte legata all’effettivo utilizzo da


parte delle Regioni.


Queste le regole contenute nel


decreto del ministro del Lavoro del


 giugno  (pubblicato in Gaz-


zetta Ufficiale il  agosto) con cui so-


no stati stabiliti i criteri già condivisi


nella Conferenza Stato-Regioni del


 aprile  per il riparto delle ri-


sorse stanziate dalla legge di bilan-


cio  e dal decreto legge sul red-


dito di cittadinanza (Rdc).


Gli importi previsti dalla legge di
bilancio, per l’assunzione fino a

mila persone a tempo indetermina-
to da destinare ai Cpi, sono ripartiti

sulla base dei criteri già concordati


tra lo Stato e le Regioni con il Piano
di rafforzamento dei servizi e delle

misure di politica attiva del lavoro


adottato in Conferenza Unificata il 
dicembre . Quel piano aveva de-

finito il riparto di . unità a tempo


determinato, sulla base del numero
di operatori a tempo indeterminato

già assunti nei Cpi al  marzo  e


del bacino di utenza. Per il , è
previsto che venga erogata quota

parte delle risorse, pari a  milioni


di euro. Le restanti saranno trasferi-
te solo a fronte delle eventuali ulte-

riori spese sostenute dalle Regioni.


Invece, dal , le risorse saran-
no trasferite dal ministero del Lavo-

ro previa presentazione da parte del-


le Regioni di richieste corredate da
specifica dichiarazione che i lavora-

tori assunti risultino ancora nelle


piante organiche degli enti. Le mo-


dalità e i termini per la trasmissione
della documentazione necessaria al

trasferimento delle risorse dovran-


no essere individuate con successivo
decreto ministeriale.

Gli stessi criteri sono applicati al


riparto dei  milioni e  mila
euro per l’anno  e dei  milio-

ni e  mila euro per il  desti-


nati al potenziamento, anche infra-
strutturale, dei Cpi sempre previsto

dalla legge di bilancio. Le Regioni


potranno beneficiare solo del %
delle risorse stanziate. La restante

quota sarà trasferita dietro richiesta


della Regione corredata da attesta-
zione circa l'avvenuto utilizzo degli

importi o il loro impegno giuridica-


mente vincolante.
Le risorse stanziate dal Dl /

sul Rdc per la contrattualizzazione


dei navigator, pari complessivamen-
te a  milioni di euro per il ,

 milioni per il  e  milioni


per il , sono ripartite sulla base
del numero di nuclei familiari poten-

zialmente beneficiari del Rdc. Per il
,  milioni di euro sono trasfe-

riti ad Anpal servizi per la contrat-
tualizzazione dei . navigator se-

lezionati, mentre  milioni di euro


sono assegnati alle Regioni secondo
il medesimo criterio di riparto dei

navigator e trasferiti solo alla sotto-


scrizione delle convenzioni bilaterali
con Anpal servizi.

Lo stesso criterio viene utilizzato


per i  milioni di euro stanziati per
l’assunzione di massimo . unità

a tempo indeterminato da parte delle


Regioni a decorrere dal .
Invece, a decorrere dal , 

milioni sono ripartiti per un contin-


gente di complessive . unità di
personale, per  milioni di euro

sulla base del criterio utilizzato per
l’assegnazione dei navigator e per i

restanti  milioni sulla base del ri-


parto del Piano del .
Il decreto ministeriale rinvia a un

successivo provvedimento l’indivi-


duazione di eventuali forme di com-
pensazione o conguaglio per le ri-

sorse già trasferite e non utilizzate o


per quelle ancora da trasferire.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

POLITICHE ATTIVE


Pubblicato il decreto


ministeriale con i criteri


per il riparto dei fondi


Possibili . assunzioni


nei centri per l’impiego


oltre ai . navigator


In Cassa dottori redditi in lieve aumento


Matteo Prioschi


Iscritti in crescita, proiezioni sulle


riserve patrimoniali future rassicu-


ranti, aumento dell’impegno sul


fronte del welfare. Sono alcune delle


indicazioni che emergono dalla se-


conda edizione del Reputational re-


port realizzato dalla Cassa di previ-


denza e assistenza dei dottori com-


mercialisti riferito al .
L’ente previdenziale alla fine del-

l’anno scorso contava . iscritti,


il % in più del , il ,% in più
rispetto al . Le . nuove iscri-

zioni, si legge nel report, sono lo


specchio di una scelta da parte dei
giovani verso una professione che,

nonostante le crescenti difficoltà di


operare, risulta mantenere ancora
elevati livelli di attrattività. A propo-

sito di giovani e anziani, i pensionati


sono . dei . iscritti e sono
cresciuti del ,% dal .

Ciononostante, il rapporto tra
iscritti e pensionati è quasi pari a no-

ve mentre, tanto per avere un riferi-


mento, nell’Inps il valore è di ,. A
questo indicatore si affianca il dato

contenuto nel bilancio tecnico con la


proiezione cinquantennale -
, secondo cui le riserve patri-

moniali a fine periodo saranno in


grado di coprire oltre l’% dei debiti
pensionistici maturati a quella data.

Accanto alla gestione strettamen-
te previdenziale, la Cassa ha svilup-

pato un piano di welfare a tutela dei


professionisti e delle loro famiglie
che di recente si è arricchito della

possibilità di accedere alla copertura


di responsabilità civile professiona-
le e alla tutela sanitaria gratuita per

i tirocinanti che si pre-iscrivono alla


Cassa. Inoltre quest’anno dovrebbe
essere pubblicato il primo bando di

concorso per l’erogazione di contri-
buti a supporto di: avvio dell’attività,

specializzazione, aggiornamento e


sviluppo professionale.
Il valore delle prestazioni assi-

stenziali erogate nel  supera i 


milioni di euro, da rapportare ai ,
milioni del  e ai  milioni scarsi

del . Riguardano le indennità e


i contributi a sostegno della mater-
nità (, milioni ), gli interventi eco-

nomici a fronte di eventi straordina-


ri, quelli a tutela della famiglia, non-
ché il supporto allo studio.

Il report fotografa anche la situa-
zione economica della categoria, che

nel  ha dichiarato un volume


d’affari di , miliardi di euro, in cre-
scita del ,% sul . Incremento

del ,% per il reddito totale, mentre


quello medio è passato da mila a
. euro. «L’incremento, seppu-

re contenuto, dei redditi e dei volumi


d’affari medi - commenta Walter
Anedda, presidente della Cassa -

conferma la capacità dei dottori


commercialisti di produrre reddito
malgrado l’attuale periodo storico,

adeguando le prestazioni fornite al-


l’evoluzione del mercato».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

COMMERCIALISTI


Nel  la media


è di . contro mila


Si amplia il welfare


INTERVISTA


MARIO PADULA


«Nella bozza di decreto


previsti 10 anni


per l’adeguamento


del portafoglio


di investimenti»


IMAGOECONOMICA

IN SINTESI



  1. Gli importi


Le risorse per il
potenziamento dei centri

per l’impiego sono state


previste nella legge di
bilancio 2019 (la 145/2018)

e nel decreto legge 4/2019
(reddito di cittadinanza). Per

quanto concerne il triennio


2019-2021 ammontano
complessivamente a 1,8

miliardi di euro e sono


destinate a coprire il costo
necessario per il personale

e per gli interventi


infrastrutturali



  1. Le assunzioni


Sono 4mila a tempo
indeterminato per i centri

per l’impiego; 2.980


navigator; 3.000 persone
per i Cpi dal 2020 e ulteriori

4.600 dal 2021

Free download pdf