Internazionale - 19.07.2019

(やまだぃちぅ) #1
INDIA
Crediti
minacciosi

“Negli ultimi dieci anni i princi-
pali gruppi finanziari indiani
hanno scommesso sul fatto che
nel paese sarebbe cresciuta una
generazione di ricchi banchieri,
avvocati e imprenditori del set-
tore tecnologico pronti a spen-
dere milioni di dollari nell’ac-
quisto di immobili di lusso nelle
grandi città”, scrive il Finan-
cial Times. Compiono queste
operazioni soprattutto società
finanziarie che danno soldi in
prestito anche se non hanno
una licenza bancaria, le cosid-
dette banche ombra, diventate
in breve tempo una parte im-
portante del sistema finanziario
indiano. “L’anno scorso le ban-
che ombra hanno assicurato un
quinto dei prestiti concessi in
India e ormai sono la principale
fonte di credito per il settore im-
mobiliare, con un ritmo di cre-
scita di più del 20 per cento
all’anno tra il 2013 e il 2018. Ma
negli ultimi tempi quelle scom-
messe sulle proprietà di lusso
sono andate male a causa del
rallentamento dell’economia,
che ha scoraggiato i potenziali
acquirenti. Il risultato è che oggi
le aziende di costruzione hanno
un debito di circa 37 miliardi di
dollari verso le banche ombra”.
Metà degli appartamenti di lus-
so costruiti a Mumbay – circa
undicimila immobili – è inven-
duta. “Secondo gli analisti”,
conclude il quotidiano, “questi
miliardi di dollari investiti in
proprietà difficili da vendere
rappresentano una minaccia se-
ria per l’economia nazionale”.

CINA
Un brusco
rallentamento

Nel secondo trimestre del 2019
il pil cinese è cresciuto del 6,2
per cento. Come spiega il New
York Times, si tratta del tasso
di crescita più basso dal 1992.
Questo dato “dimostra che il
tentativo di Pechino di rilancia-
re l’economia nazionale inve-
stendo nelle infrastrutture e ta-
gliando le tasse non è del tutto
riuscito”. Sul rallentamento del-
la Cina, continua il quotidiano,
ha pesato la guerra commercia-
le con gli Stati Uniti. “Ma le per-
dite cinesi non si sono tradotte
in guadagni statunitensi, visto
che molte attività produttive so-
no state spostate dalla Cina ver-
so altri paesi dove il costo del la-
voro è basso, come il Vietnam,
provocando costi aggiuntivi per
le aziende statunitensi”.

IN BREVE
Regno Unito Il 15 luglio la Ban-
ca d’Inghilterra ha annunciato
una nuova banconota da cin-
quanta sterline con l’immagine
di Alan Turing, il matematico e
pioniere dell’informatica britan-
nico che durante la seconda
guerra mondiale contribuì a de-
codificare i linguaggi militari
usati dalla Germania nazista.
L’emissione della banconota,
che entrerà in circolazione nel
2021, completa la riabilitazione
di Turing, che nel 1952 fu arre-
stato e condannato per la sua
omosessualità. Scelse la castra-
zione chimica per evitare il car-
cere. Nel 1954 si tolse la vita.

ANNABeLLe MArCoVICI (BLooMBerG/GeTTy)

Protesta contro Amazon


Il 15 luglio migliaia di dipendenti dei magazzini di Amazon negli
Stati Uniti e in europa, in particolare in Germania e nel regno Uni-
to, hanno scioperato per protestare contro le condizioni di lavoro e i
salari troppo bassi. Gli scioperi, spiega la Bbc, coincidono con la
settimana delle offerte dedicate agli iscritti al servizio Amazon Pri-
me. Il motto dei lavoratori è “niente più sconti sui nostri redditi”.

Shakopee, Stati Uniti, 15 luglio 2019

Asia


I pagamenti con la carta di credito
stanno perdendo terreno in Asia a
favore delle app di pagamento per i
telefoni. “Le carte di credito hanno
un tasso di penetrazione del 10 per
cento in paesi come la Thailandia,
l’Indonesia e il Vietnam, mentre in
questi stessi paesi i pagamenti
mobili sono usati in media dal 50 per
cento della popolazione”, scrive Nikkei Asian Review.
“In Cina molte persone sono cresciute senza neanche
sapere cos’è una carta di credito”, che spesso si rivela uno
strumento più difficile e costoso da usare rispetto al
telefono. “Ma in Asia le carte di credito perdono terreno
anche perché i governi locali favoriscono lo sviluppo di
sistemi di pagamento propri per evitare che i dati dei
consumatori finiscano negli Stati Uniti”, dove si trovano le
principali società che gestiscono i sistemi di pagamento
con carta. Per questo nel 2016 il governo indiano ha
lanciato un’app per i pagamenti chiamata Bhim e ha
imposto ai negozi online e ai social network di tenere i dati
dei consumatori in India”. ◆

Nikkei Asian Review, Giappone


La carta di credito è in crisi


Lavoro


ChrISToPher FUrLoNG (GeTTy)

FoNTe: FINANCIAL TIMeS


Economia e lavoro


Prestiti al settore immobiliare in
India, migliaia di miliardi di rupie
5

4

3

2

1

(^020102012201420162018)
Banche statali
Banche private
Banche ombra

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