di Federica AngeliROMA — «Buonasera. Mi hanno
rubato la borsa, sto a piazza
Gioacchino Belli, però questi ra-
gazzi li chiamo e mi chiedono il
riscatto dei soldi e io, purtrop-
po, devo fare una denuncia,
dentro avevo documenti, codi-
ce fiscale, patente, tutto».
Inizia così l’audio che ieri, do-
po giorni di dubbi su uno dei
punti focali dell’inchiesta che ri-
guarda l’omicidio del vicebriga-diere Mario Cerciello Rega, l’Ar-
ma ha deciso di diffondere con
la voce di Sergio Brugiatelli, l’in-
termediario che ha portato i
due ragazzi americani con uno
spacciatore. Il drammatico epi-
logo del carabiniere in servizio
alla stazione Piazza Farnese
morto nel quartiere Prati dopo
undici coltellate, di cui otto con
la lama entrata fino al manico,
inferte da Gabriel Christian Na-
tale Hjorth e Finnegan Lee El-
der, di 18 e 19 anni, ha inizio con
questa telefonata.«Mi chiedono 80-100 euro per
riavere indietro il mio cellulare,
non so se potete rintracciarli. Io
ho provato a corrergli dietro an-
che con la bicicletta ma mi sono
scappati, non li ho presi, sono
scappati a piedi, li ho persi».
Brugiatelli non spiega né
“all’operatrice 37” della centra-
le unica di emergenza (il 112) né
al carabiniere con cui l’operatri-
ce lo mette in contatto perché i
due turisti lo abbiano derubato.
Non racconta che gli statuniten-
si li ha accompagnati da un pu-sher a comprare la cocaina e
che questo li ha fregati dando-
gli, in cambio di 100 euro, una
pastiglia di aspirina. Né che i
due, una volta scoperto l’imbro-
glio sulla finta dose, se la sono
presa con lui che ha fatto da in-
termediario, non trovando più
lo spacciatore in piazza Mastai
a Trastevere. Dice solo che è vit-
tima di una estorsione, spiega i
termini del ricatto e chiede ai
militari di intervenire. Lo fa
chiamando dal cellulare di un
clochard che incontra per stra-
da e che gli presta il telefonino.
Ascoltare questo primo audio
spazza via ogni dubbio su quel-
lo che per giorni è stato un pun-
to interrogativo importante per
comprendere le modalità di in-
tervento del vice brigadiere Cer-
ciello Rega e del suo collega An-
drea Varriale. A lungo, nella ri-
costruzione di questa prima fa-
se, si è ipotizzato che Brugiatel-
li fosse un informatore delle for-
ze dell’ordine. Il quale, in virtù
di questo rapporto, avrebbe
chiesto un intervento per riave-
re il borsello bypassando i cana-
li ufficiali.
E invece no. Brugiatelli è pas-
sato attraverso il 112. La sua chia-
mata arriva poco dopo le una di
notte e qualche minuto dopo,
sempre sul cellulare del clo-
chard che glielo aveva prestato,
ricevere una chiamata di con-trollo dalla centrale operativa
dei carabinieri. «Sono scappati
— risponde il denunciante al ca-
rabiniere che gli chiede se i due
siano ancora lì — hanno preso la
borsa mentre stavo bevendo al-
la fontanella. Mi hanno detto se
avevo 80-100 euro e io che glieli
avrei dati se me l’avessero ripor-
tato, ma poi li ho visti scappare
in una traversa».
La risposta del militare è chia-
ra. «Allora le mando una pattu-
glia, volevo sapere se erano an-
cora lì, in quel caso cercavo di
mandare qualcuno in abiti civi-
li». «No, no — assicura Sergio —
così riprovo a chiamarli, vedia-
mo se li rintracciamo». «Intanto
le mando la pattuglia lì, poi par-
la direttamente con i colleghi»
chiosa il militare. La pattuglia
arriva, Brugiatelli gli comunica
dove è stato preso l’appunta-
mento per la consegna del bor-
sello ed è a quel punto che l’in-
carico passa ai due carabinieri
in borghese della stazione Piaz-
za Farnese.
Ieri è stato anche rintracciato
lo spacciatore di Trastevere.
Non è ancora indagato. Né lui
né l’intermediario, Brugiatelli,
che lo ha portato da lui. La pro-
cura deciderà oggi.“Mi hanno derubato
venite ad aiutarmi”
Ecco l’allarme al 112
L’audio della telefonata
da cui è iniziato tutto
La denuncia
(e le omissioni) del
mediatore dei pusher
Due ore dopo, l’omicidio
del vicebrigadiere
Nessun accenno
durante la
conversazione
all’acquisto di droga
Primo piano Il delitto della droga
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pagina. 6 Lunedì, 29 luglio 2019