La Stampa - 29.07.2019

(Marcin) #1
.

7N

LA GIORNATA

IN SETTE NOTIZIE

ROMA

ITALIA

Autostrade

proclamato

lo sciopero

per il 4 e 5 agosto

P


er gli italiani che si pre-
parano alle vacanze si
profila un weekend da
incubo. Gli automobili-
sti che partiranno tra il
4 e il 5 agosto potrebbero trovar-
si di fronte a lunghe code ai ca-
selli. I sindacati hanno infatti
proclamato per quel fine setti-
mana uno sciopero a singhiozzo
di quattro ore.
In pratica ai caselli, che saranno

già in sofferenza per le giornate
da bollino rosso, si potrà passare
solo con le carte prepagate, men-
tre il personale impiegato potreb-
be scarseggiare.

Le sigle interessate
In particolare i sindacati Filt Cgil,
Fit Cisl, Uiltrasporti, Sla Cisal e
Ugl Trasporti - che sono impegna-
ti nella trattativa per il rinnovo
del contratto di lavoro - hanno
proclamato lo sciopero a singhioz-
zo in diversi turni di lavoro: «Dal-
le 10 alle 14, dalle 18 alle 22 di do-
menica 4 e dalle 22 di domenica 4
alle 2 di lunedì 5». Si fermeranno
così gli addetti ai caselli e i turni-
sti. A proclamare la protesta sono
unitariamente tutte le sigle, «a se-
guito dello stato di agitazione,
proclamato per la fase critica che
sta caratterizzando la trattativa,
che riprenderà martedì 30 lu-
glio», spiegano i sindacati.
Su tutte le autostrade italiane
dunque ci sarà lo stop per «il per-
sonale impiegato con turni sfalsa-
ti e spezzati nelle ultime 4 ore del-
la prestazione mentre il persona-

le tecnico e amministrativo si fer-
merà le prime 4 ore del proprio
turno di lunedì 5 agosto», aggiun-
gono le sigle.
«Dallo sciopero resta escluso
tutto il personale sottoposto alla
legge sullo sciopero ed alla regola-
mentazione provvisoria del setto-
re», aggiungono. I casellanti non
rientrano comunque fra quelli sot-
toposti alla regolamentazione del-
lo sciopero e non sono quindi pre-
cettabili, assicurano ancora i sin-
dacati. In concreto dunque ai ca-
selli - che già in questo weekend
di fine luglio sono in sofferenza -
si potrà passare solo con le carte.
A complicare le cose sarà anche il
meteo. Per domenica 4 agosto in-
fatti è prevista una giornata da
bollino rosso anche per le tempe-
rature che torneranno sopra i tren-
ta gradi. «Con lo sciopero del pros-
simo fine settimana, aumenteran-
no sia i disagi per gli utenti sia le
complicazioni per i territori», spie-
ga Marco Bussone, presidente Un-
cem (Unione nazionale comuni
comunità enti montani). —
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FOGGIA

ITALIA

Riappare

la scritta “Dux”

sulla montagna

È polemica

FROSINONE

ITALIA

Picchiato

per la maglietta

del Cinema

America

A

leksey Navalny ieri mat-
tina è stato trasportato
urgentemente dal carce-
re all’ospedale. Mentre
si trovava in cella, il più
popolare degli avversari politici di
Putin è stato colpito da un misterio-
so malessere che la sua portavoce,
Kira Yarmish, ha definito un «grave
attacco allergico». È stata proprio
Kira Yarmish a dare la notizia e a far
sapere che il dissidente era giunto
in ospedale con il viso gonfio ed eru-
zioni cutanee rosse sulla pelle.
Le parole di Yarmish hanno desta-
to enorme preoccupazione tra i so-
stenitori di Navalny, anche perché
pare che l’oppositore non avesse
mai avuto reazioni allergiche di
questo tipo in precedenza. La porta-
voce ha poi precisato che al blogger
anti-Putin era stata fornita «la ne-
cessaria assistenza medica» pur ri-
manendo controllato a vista dagli
agenti di polizia. E in serata ha final-
mente tranquillizzato tutti: le con-
dizioni di salute di Navalny – ha fat-
to sapere – sono «soddisfacenti».
A non essere ancora chiaro però è
cosa abbia fatto stare male Naval-
ny. Leonid Volkov, fedele braccio
destro del dissidente, ha detto di
aver sofferto anche lui di una simi-
le e «strana allergia» lo scorso giu-
gno, dopo aver trascorso 28 giorni
nella stessa cella in cui adesso è rin-
chiuso Navalny: la numero 1 del
primo centro di reclusione di Mo-
sca. Secondo lui il malessere po-
trebbe essere stato provocato dal-
le cattive condizioni igieniche del
carcere. «È improbabile – ha scrit-
to Volkov su Twitter – che ci sia spa-
zio per la cospirazione. C’è invece
spazio per un controllo di questo
penitenziario, per vedere che raz-
za di impurità appiccicose si trova-
no nell’impianto di aerazione o da
qualche altra parte».

Salgono a 1.400 gli arresti
Navalny è il principale avversario
di Putin. È stato lui a organizzare le
più massicce proteste antigoverna-
tive in Russia di questi ultimi anni.
Manifestazioni che sono state rego-
larmente represse dal Cremlino
con ondate di arresti e per le quali
l’oppositore entra ed esce dal carce-
re. L’ultima di queste proteste risale
appena a sabato scorso. Migliaia di
persone sono scese in piazza chie-
dendo che anche gli oppositori pos-
sano correre alle elezioni comunali
di Mosca a settembre. La polizia ha
reagito fermando quasi 1400 dimo-
stranti. È proprio per aver spronato
i suoi sostenitori a manifestare lo
scorso sabato che Navalny adesso si
trova dietro le sbarre. Mercoledì
mattina la polizia lo ha arrestato
non appena ha messo piede fuori di
casa per comprare un mazzo di fiori
per il compleanno della moglie. La
sera stessa è arrivata puntuale la
condanna: 30 giorni di reclusione,
cioè la pena massima possibile. —
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MOSCA

RUSSIA

L’oppositore


Aleksey Navalny


finisce in ospedale


“Grave allergia”


R


iappare la scritta Dux. È
nota per essere la patria
dei cuochi, sede di un Isti-
tuto alberghiero prestigio-
so, il «Marchitelli», che
prepara gli chef che poi i migliori ri-
storanti del mondo si contendono, e
per aver dato i natali nel XVI secolo a
san Francesco Caracciolo, considera-
to il patrono dei cuochi. Ma da un pa-
io di giorni Villa S. Maria, in provin-
cia di Chieti, poco più di 1.300 abitan-

ti, è al centro dell'attenzione per una
incisione nel costone roccioso che so-
vrasta l'abitato, un “Dux” che risale
agli anni Quaranta e che è tornata al-
la luce nell'ambito di un intervento
che l'amministrazione comunale gui-
data dal riconfermato sindaco Giu-
seppe Finamore, che si definisce un
moderato di centro, sta portando
avanti dal 2015 con fondi comunali e
una spesa complessiva di 50mila eu-
ro per realizzare proprio su quel co-
stone, percorsi di arrampicata. Il caso
è finito in una interrogazione presen-
tata dal deputato abruzzese del Pd
Camillo D'Alessandro.

Il sindaco si difende
«Quella incisione è sempre stata lì, a
fine anni '90 era stata coperta dalla
polvere dei lavori di messa in sicurez-
za del costone, costati 3 miliardi e
mezzo di lire, ma le piogge acide l'ave-
vano già in parte ripulita», dice all'An-
sa il sindaco di Villa S. Maria Giusep-
pe Finamore. «Noi abbiamo un pro-
getto di valorizzazione turistica per
realizzare 52 vie di risalita per arram-
picata su quella parete: dovevano es-
sere ripuliti i cespugli, i rami ed è sta-

ta ripulita anche la scritta. Io non ho
nessuna intenzione di ricoprirla, è
sempre stata là, noi siamo cresciuti
con quella scritta che non inneggia a
niente, e se serve da attrattiva per far
venire gente nel mio paese va benissi-
mo. La nostra volontà è cercare di uti-
lizzare questa parete con una pro-
grammazione turistica per fare veni-
re rocciatori». D'Alessandro dal can-
to suo è intervenuto con una interro-
gazione con cui chiede al ministro
dell'Interno Matteo Salvini di interve-
nire per rimuovere «uno dei simboli
fascisti inneggianti a Benito Mussoli-
ni, quale scelta consapevole di un pae-
se democratico che non ammette il
riemergere di simboli appartenenti
ad un passato che non hanno nulla di
storico, né meritano di essere rievoca-
ti, da giustificare la scelta dell'ammi-
nistrazione comunale di Villa S. Ma-
ria». «Quello che ci lascia sbigottiti -
scrivono da Villa S. Maria Francesco
Scirocchi a la sua famiglia - è la recru-
descenza disinibita e senza remore,
in barba alla legge Scelba e alla me-
moria storica, degli effetti che il fasci-
smo ebbe sull’italia e sugli italiani. —
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A

ggredito e picchiato a
Frosinone perché in-
dossa la maglia del Ci-
nema America. Era già
successo a Roma a giu-
gno, quando dei fascisti di Casa
Pound e di Blocco studentesco ave-
vano malmenato quattro ragazzi
vestiti con la maglia rosso amaran-
to del cinema di Trastevere salvato
da un gruppo di giovanissimi cino-
fili dalla chiusura e che da anni ani-
ma con le sue arene le piazze della
Capitale. Francesco, la vittima, è

un ricercatore di 33 anni nato a
Frosinone ma residente a Roma,
stava assistendo con un gruppo di
amici a un concerto beneficenza
per la lotta alla leucemie. Indossa-
va la maglietta del cinema Ameri-
ca in ricordo di un suo amico scom-
parso sei anni fa.
«E’ accaduto dopo le 22 ho lascia-
to i miei amici per andare in ba-
gno, in fila con me c’era un uomo
sui 30 anni, non lo conoscevo e
non aveva addosso simboli di estre-
ma destra: un ragazzo normale.
Non abbiamo parlato di politica»,
racconta Francesco. «Mi ha chie-
sto di togliermi la maglietta, io mi
sono rifiutato e mi sono allontana-
to per evitare che la situazione de-
generasse», continua. A quel pun-
to al trentenne si avvicinano due
amici. Francesco pensa che tornan-
do in mezzo alla folla, dove c’è an-
che la sicurezza, la provocazione
possa finire così. Invece scoppia il
parapiglia e viene aggredito dal
trentenne che gli strappa la ma-
glietta e lo picchia. Gli rompre gli
occhiali. La sicurezza alla fine in-
terviene e porta fuori dal concerto

gli aggressori. L’aggressore si dile-
gua, non lo conosce nessuno.
Il copione però è identico alle
aggressioni di Roma. Tanto che il
ragazzo ipotizza potrebbe trattar-
si delle stesse persone. «Per come
la vedo io non dovrebbe essere pe-
ricoloso indossare una magliet-
ta», dice.

La polemica politica
Immediata la solidarietà del segre-
tario del Pd che chiama in causa
Matteo Salvini. «Smettiamola con
un ministro dell’Interno che diffon-
de l’odio, vengano immediatamen-
te arrestati gli aggressori, sia ga-
rantita la sicurezza di tutti», chie-
de Nicola Zingaretti. Nicola Frato-
ianni di Sinistra italiana posta una
foto in cui indossa la maglietta:
«Gli aggressori vigliacchi sono
esponenti dell’estrema destra, co-
sa spettano governo e autorità a
mettere fuori legge queste organiz-
zazioni fasciste»?. «Solidarietà a
Francesco, nessun passo indie-
tro», il post su Facebook dei ragaz-
zi del Cinema America. MAR.BER. —
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GIUSEPPE AGLIASTRO

LONDRA

GRAN BRETAGNA

Brexit, Labour

e conservatori

“Accordi segreti

contro il no-deal”

7N

LA GIORNATA

IN SETTE NOTIZIE

BUCAREST

ROMANIA

La polizia ignorò


la richiesta d’aiuto


di Alexandra


Trema il governo


I


ncontri segreti tra l’opposizione
laburista e i conservatori mode-
rati per scongiurare il rischio di
un divorzio dall’Unione Euro-
pea senza accordo, come pro-
spettato dal neo Primo Ministro Boris
Johnson. È la notizia pubblicata dal
domenicale «Observer» e conferma-
ta da uno dei partecipanti. Arriva pro-
prio nel giorno in cui il governo fa sa-
pere di ritenere il no-deal «una pro-
spettiva molto reale», nelle parole di

Michael Gove, il ministro che coordi-
na i preparativi per la Brexit. Secon-
do il governo, Bruxelles difficilmente
acconsentira' alla richiesta di John-
son di riaprire le trattative di divor-
zio. «Speriamo ancora che cambino
idea, ma lavoriamo ipotizzando che
non la cambieranno», ha detto al
«Sunday Times».

L’alleanza bipatisan per fermare Boris
Johnson, conservatore e paladino
della Brexit, giura di voler attuare il
divorzio entro il 31 Ottobre «vivi o
morti». E minimizza sul danno all’e-
conomia di un eventuale no-deal, sti-
mato da alcuni esperti in una botta
da 90 miliardi nei prossimi 15 anni.
L’ex cancelliere Philip Hammond,
cui si devono alcune delle stime sugli
effetti del no-deal, si è dimesso per
protesta, e guida la fronda europei-
sta interna al partito. Hammond si è
incontrato nei giorni scorsi con il mi-
nistro della Brexit del governo ombra
laburista, Keir Starmer, per studiare
il modo di bloccare il piano del gover-
no. Altri incontri seguiranno ad ago-
sto, prima che il parlamento torni al
lavoro al termine della pausa estiva.

«Il senso di marcia sotto Boris John-
son è chiaro», ha detto Starmer
all’«Observer». «Costruire un’allean-
za bipartisan per bloccare il no-deal è
piu’ importante che mai». Tra le ipote-
si allo studio, una legge che costringa
Johnson a cercare un rinvio oltre il 31
ottobre, in caso di mancato accordo,
e perfino una mozione di sfiducia.
Una mossa quest'ultima, da parte di
esponenti Tory contro il proprio go-
verno, che rappresenterebbe davve-
ro un’«opzione nucleare».
Anche la strategia di Johnson, che
ha una maggioranza esigua in parla-
mento, è rischiosa data l’opposizione
che sta scatenando. Ma intanto il neo
premier si gode un balzo nei sondag-
gi. Secondo l’ultima rilevazione You-
Gov, il Partito Conservatore è salito
al 31%, in crescita di sei punti, rispet-
to al 21% del Labour; i Liberal Demo-
cratici scendono al 20% (meno tre
punti ), nonostante abbiano anche lo-
ro un nuovo leader, la giovane e ag-
guerrita Jo Swinson; e il Brexit Party
di Nigel Farage, vittorioso alle euro-
pee di maggio, scende di quattro pun-
ti e si assesta al 13%. —
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H

a gridato al cellulare:
«Sta arrivando, sta arri-
vando», poi la chiamata
è caduta e Alexandra,
15 anni, è finita nelle ma-
ni del suo macellaio che l’ha prima
violentata, poi uccisa e quindi taglia-
ta a pezzi. Un orrore che per l’opinio-
ne pubblica romena si poteva evitare
se gli investigatori avessero agito in
modo meno approssimativo. E per
questo sabato migliaia di persone si

sono radunate nella capitale Bucare-
st, protestando al grido «Alexandra
siamo noi» e accendendo candele da-
vanti alla sede del governo. Il capo
della polizia Ioan Buda è stato imme-
diatamente rimosso o dal ministro de-
gli Interni Nicolae Moga. Il caso met-
te sotto accusa lo stesso governo so-
cialdemocratico, autore di una rifor-
ma penale molto criticata anche da
Bruxelles.

L’omicidio
La ragazzina, Alexandra Macesanu,
è stata rapita mercoledì da un uomo
che l’ha caricata su un’auto mentre fa-
ceva l’autostop per tornare a casa.
Giovedì è riuscita a contattare la poli-
zia per ben tre volte e a chiedere aiu-
to. Secondo la madre, l’hanno cerca-
ta in maniera approssimativa, sospet-
tando che fosse scappata di casa. La
polizia ha detto che non è riuscita a lo-
calizzarla perché l’area era troppo va-
sta. Dopo averla cercata in tre indiriz-
zi sbagliati, gli agenti hanno final-
mente individuato la casa descritta
dall’adolescente ma più di dodici ore
dopo le sue telefonate; hanno chie-
sto un mandato di perquisizione e

hanno aspettato fino all’alba prima
di entrare nella casa. Erano trascorse
19 ore dall’ultima telefonata di Ale-
xandra, in cui la ragazzina aveva urla-
to: «Sta arrivando, sta arrivando».
L’inquilino della casa era Gheorghe
Dinca, 65 anni, meccanico e tassista.
Egli ha ammesso di aver ucciso la ra-
gazza di 15 anni e un’altra di 18 anni
dopo averle violentate. Durante la
perquisizione nel giardino di casa so-
no stati trovati i resti e i gioielli appar-
tenenti ad Alexandra. Inoltre, nella
sua proprietà sono stati rinvenuti di-
versi sacchi di carne congelata. Se-
condo i primi risultati, i resti apparter-
rebbero alla seconda vittima, Luiz
Melenc di 18 anni. Le avrebbe violen-
tate dopo che le due vittime si erano
rifiutate di avere con lui un rapporto
sessuale. Secondo gli investigatori
però le vittime sarebbero almeno tre.
Il presidente rumeno Klaus Iohan-
nis ha chiarito che le dimissioni e le
sostituzioni degli agenti di polizia
erano «necessarie, ma in nessun mo-
do sufficienti» e ha annunciato che
avrebbe consegnato il caso al Consi-
glio supremo della difesa. —
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Le gang mafiose e criminali di Hong Kong af-
fondano le loro radici nelle società segrete e
nelle associazioni commerciali della Cina im-
periale. Note come la mafia cinese, i gruppi
più importanti sono la Wo Shing Wo, la Suu
Yee On e la 14K che gestiscono la prostituzio-

ne, il traffico di droga, il contrabbando tra
l’ex-colonia britannica e la Cina.
Nonostante Hong Kong sia tra le città più
sicure al mondo, più volte la polizia
dell’ex-colonia britannica è stata accusata
di collusioni con le Triadi. Se all’indomani del-
la repressione delle manifestazioni di Tianan-

men del 1989 le rotte del contrabbando ge-
stite dalle Triadi consentirono la fuga di deci-
ne dei leader degli studenti, le gang hanno
più volte avuto un ruolo nelle violenze politi-
che: nell’autunno del 2014 le Triadi attacca-
rono le proteste del Movimento degli Ombrel-
li.

MAURO MANZIN

Sangue sull'inizio della campagna per le
elezioni presidenziali del 28 settembre in
Afghanistan, che vede contrapposti il pre-
sidente Ashraf Ghani, in cerca di un se-
condo mandato, e il capo del governo, Ab-
dullah Abdullah. Almeno tre persone so-
no morte e altre 25 sono rimaste ferite in
un attentato contro l'ufficio elettorale di
Amrullah Saleh, ex capo dell'intelligence
e candidato alla vicepresidenza di Ghani,
nei pressi dell'aeroporto di Kabul. L'attac-
co è cominciato con una esplosione ed è
proseguito con un lungo scontro a fuoco.

STR / AFP

FRANCESCO RADICIONI

NICOLA LILLO

ALESSANDRA RIZZO

La parola del giorno

Triade

L’organizzazione criminale di origine cinese

MARIA BERLINGUER

KABUL

AFGHANISTAN

Inizia nel sangue


la campagna


elettorale


delle presidenziali


16 LASTAMPALUNEDÌ 29 LUGLIO 2019

7N
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