La Stampa - 29.07.2019

(Marcin) #1
.

Alto: Sottile a 2,33 con il pass olimpico


DALL’INVIATA A GWANGJU

P

ellegrini esce dall'ac-
qua mondiale senza
guardarsi indietro.
La sua ultima gara è
una staffetta mista con re-
cord italiano (3'53"42) e
una frazione a stile libero in
52"53. Non ci sarà altro,
non in questa competizione
e anche se all’addio vero
manca più di un anno è co-
munque una strana coinci-
denza che nel giorno in cui
lei chiude un capitolo da die-
ci medaglie individuali, una
quattordicenne azzurra sal-
ga sul primo podio: «Per noi
Benny è una grandissima
sorpresa, lei, invece, se lo
aspettava».
Si rivede?
«Difficile, sono passati tanti
anni... Ricordo una forte fi-
ducia, ma sono partita per i
Giochi di Atene con il primo
tempo stagionale nei 100
stile libero e sono tornata
con l’argento dei 200. Mi so-
no buttata senza sapere
quanto valevo nella gara
che poi sarebbe stata mia. Pi-
lato sapeva esattamente
che tempo voleva, anche se

parliamo di un 50 rana».
Significa che le ragazze di
oggi sono più mature?
«Non so, nemmeno io sem-
bravo una sedicenne, an-
zi, ero come lei: convinta
di potermi migliorare di
continuo. Ripensandoci,
la testa somiglia a quella
di oggi. Portavo gli occhia-
li, ormai da tempo ci sono
le lenti a contatto, per il re-
sto rimane Fede che vuole
fare di testa sua».
È stata spesso l’unica don-
na su cui puntare, ora ha
tante eredi.
«Non voglio peccare di pre-
sunzione, però un pochino
mi sono tirata dietro la ba-
racca quindi sono contenta.
Se la volete chiamare eredi-
tà lo sono anche di più. Per
le donne, non era facile vin-
cere a livello mondiale, io
ho fatto capire che si può».
Qui si è divertita con le più
giovani?
«Mai come questa volta ab-
biamo fatto squadra, direi
cameratismo».
Che cosa le lascia questo
oro?
«Una consapevolezza che
avevo perso. Sono della ge-
nerazione dei 200 stile in
1’55’’. Andare sotto per me

è stata una faticaccia incre-
dibile, tornare a 1’54"2, alla
mia età, apre una nuova pro-
spettiva».
Nostalgie nell'ultimo gior-
no?
«Nemmeno la più piccola
ombra perché è arrivata l’o-
ra. Non posso nuotare per
tutta la vita. Voglio fare que-
st’ultima stagione al massi-
mo poi basta. Basta braccia-
te, ne ho fatte tante. Mi so-
no tirata giù la pelle perché
la scuola Castagnetti mi ha
insegnato così, non so lavo-
rare al risparmio e non vado
avanti fino a 50 anni».
Come si tiene la forma idea-
le fino ai Giochi?
«Non mi va di pensare a To-
kyo, mi viene l’ansia».
Però ci va subito per la tap-
pa di World Cup, 3 di ago-
sto.
«Avevo chiesto a Matteo di
darmi tregua, ma il mio tec-
nico è il capo delegazione in
questa trasferta e non posso
lasciarlo andare solo».
Riuscirà a evitare i pensie-
ri olimpici?
«Solo sushi».
Resta il mondiale dell’amo-
re?
«Un grande amore».
Ha scritto su Instagram
«quindi non sto sulle palle
a tutti».
«Un ringraziamento con
boutade che mi ha diverti-
to molto. Concedetemela,
ho voglia di festeggiare, di
prendermi tre settimane
di pausa. Rientro dal Giap-
pone per il mio complean-
no e mi aspetta Jesolo, con
la famiglia. Poi, inizio sta-
gione soft con la registra-
zione delle puntate di "Ita-
lia’s got talent". E da genna-
io sotto. Ultima destinazio-
ne Olimpiadi».G.ZON. —
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GIULIA ZONCA
INVIATA A GWANGJU


La ragazzina con i capelli bi-
colore è nata nel 2005 nell’an-
no in cui Federica Pellegrini
vinceva la prima medaglia
mondiale. Benedetta Pilato,
a 14 anni, si tuffa nella com-
petizione che nostra signora
del nuoto saluta ed è subito
argento. Non per caso.
Benny è la più giovane me-
dagliata nella storia della no-
stra precoce piscina che pure
ha già visto sfilare baby sul po-
dio: Calligaris, Pellegrini,
sempre lei, ma mai così pre-
sto, mai così pronte, anche se
la specialità di partenza sono
i 50 rana esplosivi in cui non
bisogna pensare, «solo aprire
il gas».
Dicono di lei che sia «una
donna nel corpo di una bambi-
na», veramente pure il corpo
non è proprio quello di una
qualsiasi quattordicenne e
persino i capelli da matricola,
con tinta assurda metà bion-


da e metà mora, non la fanno
sembrare affatto più infanti-
le. La capigliatura da fattuc-
chiera, se mai, le dà un ulterio-
re accento grintoso, lei che do-
po la finale conquistata parla
senza scaramanzie di obietti-
vo medaglia, con la spensiera-
tezza di un età in cui sogni e fu-
turo coincidono.
In gara parte e va, incurante
del fatto che, in teoria, a sbra-
narsi in quella vasca di pura
potenza ci sono Lilly King e Yu-
lyia Efimova due che non si so-
no mai risparmiate nulla, cam-
pionesse che si strappano re-
cord. Pilato non sa contro chi
gareggia o meglio lo ha sco-
perto in Corea nei dieci giorni
passati a fare la mascotte, ruo-
lo che avrebbe sfiancato
chiunque altro.
All’arrivo piange tra le brac-
cia dell’americana d’oro: «Mi
ha chiesto se mi sentivo bene.
In effetti no, lì per lì credevo
di svenire. Troppe sensazioni
diverse. Mi sono catapultata

in questo mondo l’anno scor-
so e non conoscevo nessuno,
non avevo idea».

Il pisolino
Si è buttata nel cloro a 5 anni,
a Pulsano, provincia di Taran-
to e il tecnico che l’ha scoper-
ta, Vito D’Onghia, ha dovuto
chiedere permesso a papà.
Non un passaggio semplice
perché Salvatore Pilato sta in
marina ed era proprio contra-
rio all’agonismo: «Si è lascia-
to convincere per una gara,
poi per per due... ormai ha ce-
duto». Generazione Netflix,
«vivo di serie tv», media
dell’8,8 in prima superiore
con una giornata tipo che si
contraddice: spensieratezza
e incastri forzati: «Scuola, ca-
sa, pisolino, compiti e allena-
menti dalle sette di sera. I ge-
nitori mi portano in auto, si al-
ternano perché c'è pure mio
fratello di 10 anni che gioca a
calcio da portare al campo».
A Gwangju baby Benny ha

fatto il record italiano in bat-
teria, 29"98, poi è scivolata
fra le grandi con una rana che
da sempre esalta le giovanis-
sime, argento in 30 secondi
netti, 16 centesimi in più del-
la 22enne King e 15 in meno
della 27enne Efimova. I guai
di solito arrivano quando la
maturità pretende consape-
volezza. Martina Carraro, col-
lega di specialità, giusto qui
si è tolta la soddisfazione di
un bronzo nei 100 rana, ma
dopo gli exploit ai tempi dei
Mondiali 2009 è rimasta fuo-
ri circolazione per un bel po':
«Non le auguro di passare
quello che ho passato io.
Quando perdi i meccanismi
si sballa tutto e ritrovarsi è
complicato». Pilato non è pre-
occupata, a fine agosto va ai
Mondiali junior e se le si chie-
de «cosa vuoi fare da gran-
de?», giustamente risponde
«voglio nuotare». Non ditele
che lo sta già facendo. —
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IN COREA L’ITALIA CHIUDE CON UNA MEDAGLIA CHE SA DI FUTURO


ACQUA FRESCA


Cambio generazionale: la 14enne Pilato argento nei 50 rana. È la più giovane italiana di sempre su un podio mondiale


DALL’INVIATA A GWANGJU

S

co prire di avere il ser-
batoio vuoto quando
sei nel bel mezzo del-
la difesa di un titolo e
non avere un piano B perché i
1500 metri non concedono
nessuna alternativa alla for-
ma perfetta. Gregorio Paltri-
nieri l’aveva ma non ha retto a
quattro gare di fila diluite in
venti giorni. Una volta in ac-
qua, può solo resistere alla fa-
tica accumulata fino al bron-
zo in 14’38"75: «Un cronome-
tro che non mi appartiene».
«Voto 7», se lo sceglie lui
dopo un 6+ nel fondo con ar-
gento in staffetta e un 9 per
l’oro degli 800, la media
(7,5) forse è persino stretta
per uno che lascia la Corea
con tre medaglie, ma il cam-
pione olimpico non è mai te-
nero con se stesso. Ha un pro-
getto e guardare il terzo po-
sto con questo orizzonte al-
lenta la fitta di amarezza:
«Mi viene da prenderla più
con filosofia, stavolta mi per-
dono anche se sono triste.
Non ne avevo più».

Subito in Giappone
Qualche energia residua de-
ve essere rimasta visto che do-
po un rientro a casa, torna in
Oriente a breve per una 5
km a Tokyo l'11 di agosto,
sul campo gara olimpico:
«L’anno prossimo vado per
la tripletta, non è affatto
semplice, magari non ce la
farò però mi alleno per quel-
lo ed ero disposto anche a
sacrificare qualche risulta-
to in questo Mondiale. Lo
avevo messo in preventivo
solo che, quasi a sorpresa, fi-
no alle batterie dei 1500 sta-
vo bene e ci ho creduto».

Il campione della 10 km, il
tedesco Wellbrock si prende
l’oro: «Non in un tempo su-
per, 14’36"54 non mette pau-
ra... sono scoppiato io, quan-
do si mette così è dura. Sono
arrivato corto di energie, ma
di poco. Devo lavoraci. Ai Gio-
chi il fondo è dopo la piscina,
il calendario è più gestibile».
Riconfermarsi non gli sembra-
va una missione abbastanza
impossibile, ci ha aggiunto un
carico da 10 km. G. ZON. —
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29”98
Il record italiano nei 50
rana della Pilato,
nuotato in batteria. In
finale ha chiuso in 30”16

SUPERTENNIS

20:00

TENNIS
ATP 500
WASHINGTON

Ai campionati italiani di atletica, il piemontese Stefa-
no Sottile (21 anni) salta 2,33 nell’alto: miglior pre-
stazione mondiale dell’anno, record nazionale U.23
e pass olimpico strappato. La sua misura è anche la
terza italiana di sempre, dietro a quella di Gianmarco
Tamberi (2,39) e Marco Frassinotti (indoor 2,35).

SPORT


Fede e il film dei suoi Mondiali

2003
LA FEBBRE
“Mio padre sulla
porta della camera
e io neanche lo vedo”
Batteria 4x100

2005
LA BULLA
“Vado lì a vincere
e ovviamente
non succede”
2007 Argento 200sl
LA SCOMMESSA
“La scelta
Castagnetti paga
con il mio primo
record”
Bronzo 200sl

2011
L’ESPERIENZA
“La facilità
di nuotata dei 400,
mai avuta prima”
Oro 200sl
e 400sl

2015
LA TENSIONE
“Credevo di essere
fuori dal giro
delle medaglie”
Argento 200sl

2019
LA LEGGEREZZA
“Mai a 31 anni
pensavo
di nuotare così”
Oro 200sl

2009
L’APOTEOSI
“La settimana più
bella della mia vita”
Oro 200sl
e 400sl

2013
LA SORPRESA
“Presentarsi
all’ultimo
e fare un risultato
splendido”
Argento 200sl

2017
LA GRINTA
“Non so di che
colore ma volevo
la medaglia
sfuggita a Rio”
Oro 200sl

RISULTATO

LA STAMPA

FEDERICA PELLEGRINI
31 ANNI
11 MEDAGLIE MONDIALI

All’arrivo stavo male,


credevo di svenire


Sto da un anno in


questo mondo, non


conoscevo nessuno


BENEDETTA PILATO
14 ANNI, ARGENTO
MONDIALE NEI 50 RANA


Il bicampione mondiale cede lo scettro preferito


Ma il bilancio è più che positivo: tre medaglie


Paltrinieri di bronzo


nei 1500 del cuore


“Non ne avevo più


La tripletta ai Giochi”


Risultati

Dressel si ferma a 6 ori


5
Gli anni che aveva
Benedetta quando, in
provincia di Taranto, è
entrata in piscina per la
prima volta

Malagò: “Orgoglioso degli azzurri”

Finisce il Mondiale di nuoto e arrivano i complimenti del
presidente del Coni Malagò: «A Gwangju si è concluso un
mondiale da record per le discipline acquatiche. Tanto di
cappello alla Federazione italiana di nuoto, al presidente
Barelli, ai tecnici, alle atlete e agli atleti. Orgoglioso di voi»
il tweet del numero uno dello sport italiano.

SKYSPORT

18:00

AMICHEVOLE
SCHALKE 04 -
BOLOGNA

RAIDUE

18:30

TG
SPORT SERA

SKYSPORT

18:45

SORTEGGIO
CALENDARIO
SERIE A ’19-’20

OGGI IN TV SKYSPORT

21:45

STORIE
IL GRANDE
TORINO

SKYSPORT

23:00

CALCIO-
MERCATO

Serie A: oggi il sorteggio del calendario

Primo atto della prossima stagione di Serie A: è il giorno del sor-
teggio del calendario del campionato di calcio che prenderà il
via nel weekend del 24 e 25 agosto. L’appuntamento è negli
studi di Sky, che garantisce la diretta televisiva a partire dalle
ore 18,45. Un quarto d’ora dopo cominceranno a comporsi le
giornate: le prime due saranno serali, torna l’orario delle 20,45.

INTERVISTA

FEDERICA PELLEGRINI È stato l’ultimo Mondiale per la campionessa


“Senza presunzione, ma in questi anni mi sono tirata dietro la baracca”


L’eredità della Divina


“Ho fatto capire alle donne


che vincere è possibile”


LAPRESSE

Nessuna nostalgia
di lasciare, voglio fare
l’ultima stagione al
massimo. Se penso
ai Giochi ho l’ansia

Per noi la Pilato è una
grandissima
sorpresa, lei invece
se l’aspettava. Mi
rivedo? Sono passati
tanti anni...

Benedetta Pilato, tarantina classe 2005, esplode in un pianto liberatorio mentre abbraccia la statunitense Lilly King, 22 anni, che si è confermata campionessa della specialità


LAPRESSE

La mia giornata?


Scuola, casa,


pisolino, compiti


e allenamenti


alle sette di sera


A sinistra, Federica Pellegrini all’ultimo atto della sua fantastica
avventura ai Mondiali. Sopra, Gregorio Paltrinieri, 24 anni, tra il vin-
citore, il tedesco Wellbrock (a destra), e l’ucraino Romanchuck

PERSONAGGIO

LAPRESSE

Hosszu (oro dei 400 misti) pri-
ma donna a vincere 5 titoli nel-
la stessa gara. Dressel si ferma
a 6 ori, ma è comunque il pri-
mo a vincere 8 medaglie (2 ar-
genti) in un’edizione. Risulta-
ti. 50 dorso M: 1.Waddel
(Rsa), 2.Rylov 24"43 (Rus)
24"49, 3.Kolesnikov (Rus)
24"51. 50 rana F: 1.King (Usa)
29"84, 2.Pilato 30"00, 3.Efimo-
va (Rus) 30"15, 5.Carraro
30"49. 1500 M: 1.Wellbrock
(Ger) 14’36"54, 2.Romanchuk
(Ucr) 14’37"63, 3.Paltrinieri
14’38"75, 6. Acerenza
14’52"05. 50 sl F: 1.Manuel
(Usa) 24"05, 2.Sjoestrom
(Swe) 24"07, 3.Campbell C.
(Aus) 24"11. 400 misti M: 1.Se-
to (Jpn) 4’08"95, 2.Litherland
(Usa) 4’09"22, 3.Clareburt
(Nzl) 4’12"07. 400 misti F:
1.Hosszu (Hun) 4’30"39, 2.Shi-
wen (Chn) 4’32"07, 3.Ohashi
(Jpn) 4’32"33. 4X100 mista M:
1.Gran Bretagna 3’28"10, 2.Usa
3’28"45, 3. Russia 3’28"81.
4X100 mista F: Usa 3’50"40,
2.Australia 3’53"42, 3. Canada
3’53"58, 4. Italia 3’56"50.

LUNEDÌ 29 LUGLIO 2019 LASTAMPA 33
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