La Stampa - 29.07.2019

(Marcin) #1

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Investiti 75 milioni per De Ligt, la società ha necessità di incassare


Sul mercato Cancelo, Higuain, Matuidi e Mandzukic. Arsenal su Khedira


Juve, via alle cessioni

Kean verso l’Everton

Dybala vuole restare

RETROSCENA

ANTONIO BARILLÀ
TORINO

L’

ora delle cessioni.
La Juventus si prepa-
ra a sfoltire l’organi-
co. Snodo cruciale
per definire il gruppo e porta-
re avanti l’autofinanziamen-
to imprescindibile per chi
non ha magnati alle spalle. Fi-
nora, d’altra parte, la società
ha incassato spiccioli e investi-

to molto: ai 75 milioni versati
all’Ajax per Matthjis De Ligt
vanno aggiunte le commisio-
ni per Adrien Rabiot e Aaron
Ramsey, rilevati a parametro
zero.

Plusavelnza eccezionale
Uno dei primi a lasciare Tori-
no, potrebbe essere Moise
Kean: l’offerta dell’Everton,
40 milioni di euro, convince i
dirigenti che calcolano una
plusvalenza eccezionale, il
nodo è una previsione con-

trattale che garantisca una
prelazione, una clausola sul
modello della vecchia recom-
pra che permetta di non ri-
nunciare definitivamente al
gioiellino: se parte è perché
inevitabilmente chiuso da Ro-
naldo e Dybala, destinati a far
coppia con un trequartista al-
le spalle o far parte di un tri-
dente con l’argentino falso
nueve. Nelle ultime ore, a di-
re il vero, anche Dybala ha in-
fiammato i gossip, abbinato a
Tottenham, Psg e Mancheser

United, senza dimenticare
l’Inter che spera sempre di in-
serirlo nell’operazione Icar-
di. Il mercato non dà certezze
e il valore di Paulo gonfia le
tentazioni, ma lui, al momen-
to, ribadisce di voler restare,
come aveva promesso a fine
stagione: anche per questo
tornerà in anticipo - avrebbe
dovuto aggregarsi il 5 agosto,
avendo giocato la Copa Ame-
rica, ma il primo agosto sarà
già in campo - per parlare con
Marizio Sarri e cominciare la
quinta stagione.

Nuove riflessioni
L’attacco perderà anche Gon-
zalo Higuain e, al novanta per
cento, Mario Mandzukic.
Sull’argentino insiste la Ro-
ma, l’ad Gianluca Petrachi
non trova ancora spiragli ma
spera di convincerlo, si vocife-
ra di un sondaggio dell’Inter
che però ha Romelu Lukaku e
Edin Dzeko come principali
obiettivi, mentre il croato col-
leziona timide proposte dalla
Bundesliga ma se nessuna de-
collerà non sarà svenduto. In
difesa, considerata l’allergia
di Sarri alla difesa a tre, un
centrale è di troppo: Merih

Demiral piace al Milan, ma la
Juve non è convinta di privar-
sene, mentre Daniele Ruga-
ni, almeno a sentire le parole
del suo agente, vuole riflette-
re bene sull’opportunità di ri-
manere. Fra i terzini, rimane
sul mercato Joao Cancelo che
ha un’ottima valutazione e
non possiede caratteristiche
ideali per le linee di Sarri: la
trattativa con il Manchester
City procede sotto traccia.

Infine, il centrocampo.
Blaise Matuidi e Sami Khe-
dira i sacrificabili.Il france-
se piace al Monaco, il tede-
sco potrebbe finire in Pre-
mier League: l’ipotesi ha
preso quota anche per la
sua presenza, documentata
via social, in tribuna all’Emi-
rates Stadium di Londra do-
ve ha assistito ad Arse-
nal-Lione. —
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CONTROCAMPO

Oggi a Buenos Aires la presentazione dell’ex capitano della Roma

De Rossi e gli italiani d’Argentina


Solo in tre prima di lui al Boca


1966
L’anno in cui Novello
andò al Boca Juniors
Prima di lui Busso nel
1918 e Brattina nel ’48

MATTEO DE SANTIS


E

il quarto giorno della
nuova vita a Buenos
Aires, non potendo
ancora debuttare da
calciatore alla Bombonera con
la “camiseta azul y oro” del Bo-
ca Juniors, “El Tano” - diminu-
tivo affettuoso di “Italiano” - si
è concesso il più tipico dei pia-
ceri argentini : una mangiata
di carne alla brace. «Amigos,
asado y futbol», in attesa di ve-
dere spuntare il suo nome su
una lista dei convocati (forse il
13 agosto contro l'Almagro,
per la Coppa d'Argentina), il
programma della prima dome-
nica da emigrato del pallone
di Daniele De Rossi, sempre ac-
compagnato dalla moglie Sa-

rah Felberbaum e da tre amici
fidati: a mezzogiorno il primo
appuntamento con il piatto na-
zionale argentino e alle otto di
sera quello, in tribuna, con la
Bombonera per assistere all'e-
sordio nella Superliga dei suoi
nuovi compagni contro l'Hura-
can. «Non mi aspettavo un'ac-
coglienza così grande», la fra-
se ripetuta in continuazione
dall'ex capitano della Roma
nei primi giorni vissuti nella
“Repubblica Popolare della Bo-
ca”. Un benvenuto propedeuti-
co bagno di telecamere e do-
mande, davanti a centinaia di
giornalisti e appositamente
scortato dal presidente Angeli-
ci e dal ds Burdisso, che lo
aspetta oggi alle ore 16 argenti-
ne. Il trasloco di De Rossi al Bo-
ca, da contratto per un anno,
non è certo una questione di

soldi (500mila euro), ma rap-
presenta una scelta quasi pio-
neristica. L'undicesimo euro-
peo e quarto “Tano” in prima
squadra , dopo il romano Ma-
rio Busso (1918), il triestino
Juan Brattina (1948) e il co-
sentino Nicolàs Novello (1966
e successivamente allenatore,
anche di Riquelme, nel settore
giovanile), in 114 anni di sto-
ria “Xeneize” può aprire la stra-
da agli approdi di tanti altri cal-
ciatori di rango a (quasi) fine
corsa. «Il suo arrivo rappresen-
ta qualcosa di bellissimo per il
nostro calcio», il saluto del pre-
sidente del River, Rodolfo D'O-
nofrio. Diviso da sempre su tut-
to, il futbol argentino si è ri-
compattato almeno sull'impor-
tanza globale dello sbarco di
uno come De Rossi. —
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allenamenti a torino


Domani la squadra
torna al lavoro
Ramsey recupera

Daniele De Rossi, 36 anni, all’arrivo a Buenos Aires

GIGI GARANZINI

L’anomalia

delle grandi

obbligate

a vendere

Se il Cagliari vende
Barella e il Sassuolo
Sensi siamo nell’ordi-
ne naturale delle cose. So-
no due giovani di valore as-
soluto, pronti per un salto
di qualità che non a caso
nel centrocampo dell’In-
ter si sta cominciando a in-
travvedere: affidati tra l’al-
tro ad un allenatore che
avrà anche il suo bel carat-
teraccio, ma proprio da
quel genere di giocatori è
abituato a spremere il me-
glio. Fermo restando che
con le loro quotazioni han-
no sistemato per un po’ i bi-
lanci delle società di appar-
tenenza.
Se invece il Milan vende
Cutrone e la Juventus
Kean l’ordine delle cose
non è altrettanto naturale.
Non solo perché sono per-
sino più giovani, lo juventi-
no in particolare, e di eccel-
lenti potenzialità, di nuo-
vo lo juventino in partico-
lare. Ma perché rispetto a
Cagliari e Sassuolo si è un
po’ meno abituati ad accet-
tare che anche Milan e Ju-
ventus debbano far cassa.
Il Milan ne ha ricavato una
ventina di milioni, che in
questo momento fanno
certamente comodo. Sa di
non aver lasciato andar
via un campione perché
Cutrone non lo è, né mai
ne ha avuto la pretesa. Ma
ha perso una pedina pre-
ziosa, un attaccante poten-
te, ostinato, legatissimo al-
la maglia e incapace di ri-
sparmiarsi, a costo di an-
dare ogni tanto fuori giri:
in giro se ne trovano, a sa-
perli cercare, ma non a
molto meno. Il futuro di
Kean, invece, è ancora in
divenire, anche se tutti gli
indizi portano alla cessio-
ne. E se è vero che la Juven-
tus ne ricaverà di più, è ve-
ro anche che il rischio di ve-
dergli fare fuoco e fiamme
altrove è più alto, perché il
talento è superiore. Ci so-
no certamente anche ra-
gioni caratteriali a motiva-
re la scelta della società:
ma il fatto che si stia ragio-
nando su clausole di re-
compra conferma che la
decisione è sofferta.
Com’è normale che sia per
un ragazzo che solo
tre-quattro mesi fa aveva
incendiato lo Stadium e
messo in discussione ge-
rarchie collaudate.
D’altra parte il Real, re-
compra o non recompra,
ha ceduto Ceballos all’Arse-
nal. Il miglior talento, per
distacco, tra i non pochi am-
mirati nei nostri stadi al re-
cente Europeo Under 21.
Anche se ne sarebbero ser-
viti di Ceballos, l’altra not-
te, nel derby di mezza esta-
te con l’Atletico. Zero a cin-
que il primo tempo, tre a
sette il finale con i colcho-
neros in trionfo trascinati
dal vecchio Diego Costa e
dal nuovissimo Joao Felix.
E’ presto per tirare conclu-
sioni: ma non per comincia-
re a preoccuparsi. —

500
mila euro: è l’ingaggio
che De Rossi
percepirà in Argentina
Ha firmato per un anno

LA STORIA

Il tedesco a Londra
Ha seguito la sfida
tra Gunners e Lione
all’Emirates Stadium

Scivolato via il ritaglio di re-
lax concesso da Maurizio
Sarri al termine della tour-
née asiatica, la Juventus ri-
prenderà domani la prepara-
zione alla Continassa. Con il
ritorno dei nazionali (ulti-
mo ad aggregarsi sarà Alex
Sandro, vincitore della Cop-
pa America con il Brasile, lu-
nedì prossimo) e il recupero
degli infortunati, il nuovo al-
lenatore avrà finalmente a
disposizione il gruppo al
completo e potrà contare su
due settimane di continuità
nei test tattici prima dell’ami-
chevole in programma il 10
agosto a Stoccolma con l’A-
tletico Madrid. Per la prima
volta si allenerà con i compa-
gni Aaron Ramsey, che ha
portato avanti un program-
ma di lavoro personalizzato. Paulo Dybala, 25 anni, 182 presenze e 78 reti nella Juventus. L’attaccante argentino arrivò dal Palermo nell’estate 2015

LUNEDÌ 29 LUGLIO 2019LASTAMPA 37
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