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LUNEDÌ CHE TEMPO FARÀDOPO LE VIOLENTE PIOGGELE TEMPERATURE TORNANOA LIVELLI ESTIVI NORMALIL’attesa rinfrescata è giun-
ta nel week-end, e ora la
perturbazione se ne va la-
sciando atmosfere soleg-
giate e gradevoli. L’anticiclone si
espanderà per lo più al Sud, dove
nella seconda metà della settima-
na si tornerà sopra i 35 °C; al margi-
ne il Settentrione, con caldo nella
norma (30-32°C) e qualche ac-
quazzone da mercoledì. La calura
è stata di nuovo protagonista dei
giorni scorsi, non ai livelli inauditi
dell’Europa centrale (42,6 °C a Pa-
rigi, 18 °C sopra media), ma pure
in Italia i termometri sono saliti a
valori rari a vedersi in passato, spe-
cie al Nord e in Toscana. Massime
di 38,9 °C ad Alessandria e 40,2 °C
a Firenze-Peretola giovedì 25 lu-
glio, quasi 10 °C di troppo anche
per il culmine dell’estate mediter-
ranea, e sulla verticale di Cuneo lo
zero termico ha raggiunto l’ecce-zionale quota di 5000 m. Tempora-
li di calore sulle Alpi, violenti giove-
dì sera in Alto Adige (allagamenti
e 14.000 fulmini, record in 12 anni
di rilievi delle scariche elettriche in
Sud Tirolo, e una di queste ha ustio-
nato gravemente un escursionista
in Val Passiria). Ai primi refoli fre-
schi da oltralpe, nubifragio sul To-
rinese venerdì sera, 54 mm d’ac-
qua in un’ora in centro città, gran-
dine e raffiche di vento a 90 km/h
che hanno abbattuto molti alberi
in tangenziale Nord (una donna fe-
rita in auto).
Nuovi episodi sabato dal Piemon-
te, all’Emilia, al Nord-Est (un’atle-
ta uccisa da un altro fulmine duran-
te una corsa in montagna in Val Sa-
rentino, Bolzano), ma soprattutto
tra il pomeriggio e la notte su dome-
nica in Toscana centro-meridiona-
le, dove sono piovute quantità d’ac-
qua eccezionali per luglio, 210 mmin 4 ore presso il Monte Amiata; un
uomo è morto ad Arezzo, travolto
da una delle numerose alluvio-
ni-lampo. Sempre ieri notte, a Fiu-
micino un probabile tornado ha
causato distruzioni di edifici e una
vittima in un’auto scagliata a deci-
ne di metri di distanza. I gas serra
nell’aria continuano ad aumenta-
re: nell’articolo «Thirty years of At-
mospheric CO2 Observations at
the Plateau Rosa station», sulla rivi-
sta Atmosphere, Francesco Apadu-
la e colleghi hanno elaborato i dati
di concentrazione di CO2 raccolti
dal 1989 a quota 3480 m presso il
Cervino (serie più lunga in Italia do-
po quella del Monte Cimone
nell’Appennino Tosco-Emiliano,
dal 1979): l’incremento medio è di
2 parti per milione all’anno e si sfio-
rano le 415 ppm, in linea con l’allar-
mante tendenza mondiale. —
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