Vanity Fair Italy - 14.08.2019

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14 AGOSTO 2019

VARIETÀ

IL MONDO È NOSTRO


Sono la più grande boy band del globo e vengono dalla Corea. Ora un film-concerto


porta al cinema i BTS, i ragazzi che guidano la rivoluzione del k-pop, il pop coreano


di FERDINANDO COTUGNO

Forse ve ne siete accorti, forse ancora no, ma nel pop è in
atto una rivoluzione globale. Si chiama k-pop, sta per pop co-
reano, una scena musicale che in una generazione si è presa
il mondo, con concerti sold out (negli stadi) da Los Angeles
a Parigi. Se state pensando ai numeri di PSY e Gangnam Sty-
le, siete fuori strada, quella era una parodia diventata vira-
le quasi per caso. I Beatles di questa ondata coreana sono i
BTS, una boy band assemblata nel 2013: dal 7 all’11 agosto
esce in sala Bring the Soul: the Movie, film-concerto che può
darvi un assaggio dell’estetica e della scala di quello che sta
succedendo. Il paragone con i Beatles non era casua-
le: nel corso dell’ultimo anno,
i BTS hanno avuto tre diversi
album in cima alla classifica
Billboard americana. L’ultimo
gruppo a riuscirci prima di loro
erano stati proprio i Fab Four. Per
rendere più plastico il parallelo, i
ragazzi coreani hanno anche ricre-
ato la storica esibizione dei Beatles
all’Ed Sullivan Show (nella foto a
destra), con il presentatore america-
no Stephen Colbert come complice.
Negli Stati Uniti, Time li ha inseriti

nell’elenco dei giovani più influenti del mondo del 2018. Tra i
fan c’è il dittatore nord coreano Kim Jong-un, e i sette ragazzi
hanno anche conquistato la platea dell’Assemblea generale
delle Nazioni Unite: nel 2018 erano stati invitati dall’Unicef
a tenere un discorso ufficiale.
I BTS sono stati la miccia che ha fatto deflagrare il pop
coreano nel mondo, ma con loro ci sono altri gruppi come gli
Exo, i Got7, le BlackPink, tutte variazioni sulla stessa formu-
la: canzoni in coreano con qualche vocabolo (e spesso i titoli)
in inglese, coreografie studiate nel dettaglio, un mix di hip
hop, r&b e dance (con i migliori produttori e autori interna-
zionali arruolati per la causa) e una
comunicazione incessante sui social
media. Per ora i BTS non si sono
mai esibiti in Italia, il film in uscita
racconta gli altri concerti dell’ulti-
mo tour europeo. L’annuncio di un
nuovo album (e tour) sembra immi-
nente e le «army» (cioè i gruppi di
fan, si chiamano così) invocano un
passaggio italiano, inondando i loro
profili social di messaggi. Il k-pop a
San Siro sarebbe il perfetto corredo
della rivoluzione.
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