NEI SECOLI DEI SECOLI - Gianni Zito - Biografia

(Gianni Zito) #1

Nessuna attività è mai stata salvata, tutte sono cessate o fallite tra sofferenze e martiri atroci.
Quella era la punizione giusta per un uomo che aveva avuto grandi doni da Dio ma non li aveva
capiti, e non aveva accettato di essere un Suo figlio prediletto, preferendo i beni terreni.
La Bibbia cita: “la ricchezza rende perfidi; il superbo non sussisterà, spalanca come gli inferi le
sue fauci e, come la morte, non si sazia”, ed io ho sperimentato su me stesso cosa vuol dire.
Un’efficace opposizione al pessimo desiderio di ricchezza poteva derivare dalla più grande delle
virtù: “se la ricchezza e un bene desiderabile in vita, quale ricchezza è più grande della Sapienza
la quale tutto produce?”, ma io non fui sapiente. Da Cristiano sapevo che i beni sulla terra non
erano durevoli, eppure li ho cercati molto più di quanto avessi desiderato la Fede: “le cose che si
vedono sono per un tempo ma quelle che non si vedono sono eterne”.
Sapevo anche che: “ogni carne è come l'erba e tutta la sua gloria come un fiore di campo. L’erba
inaridisce, i fiori cadono, ma la parola del Signore rimane in eterno”, ma non è bastato per
evitare che mi perdessi nella futilità e nei piaceri del benessere.
E quando mi capitavano le tribolazioni non riuscivo a comprendere come mai, perché proprio a me,
e cercavo di capire se provenissero dal male o dal Bene auspicando che si trattasse di punizioni
divine, senza riuscire mai ad arrivare ad una conclusione. Percepivo infatti che capire tra il bene ed
il male era un po’ come l’azzardo di Eva e di Adamo che decisero di mangiare, contrariamente alle
disposizioni di Dio, il frutto dell’albero della conoscenza del Bene e del male, dando origine al
peccato. Il pessimo sogno della ricchezza, perennemente impedito dal Destino, causò anche un altro
danno terribile, il desiderio di farla pagare ai miei persecutori, per colpa del quale provai odio
profondo che sconfinò spesso nella violenza più esasperata, arrivando finanche ad immaginare di
farmi giustizia da solo. Ci sarei riuscito senza problemi, anzi sarebbe stato facilissimo, ed avrei
commesso azioni terribili, tante quante erano i soggetti che mi avevano fatto gravemente del male!
Ma ogni volta che progettavo terribili vendette il Buon Dio mi fermava giusto in tempo.

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