Il desiderio della Fede e della Preghiera
I peccati possono essere limitati, impediti, perdonati, grazie alla Preghiera che è l’energia più
potente dell’universo, del creato, del visibile e dell’invisibile. Se il peccato, ed i desideri che lo
generarono, sono capaci di devastare le vite dei protagonisti, e la distruzione si espande ai propri
affetti ed al monto intorno manifestando una potenza inaudita, la Preghiera è l’energia madre che
regna su tutte le altre, soprattutto sul male, dissolvendolo in qualsiasi fase evolutiva si trovi.
E’ questa l’Onnipotenza di Dio, concessa in parte anche ai Santi che infatti compiono Miracoli al
pari di Gesù e della Madonna.
Già, “al pari”, questo è il Miracolo assoluto dell’esistenza terrena: gli uomini hanno la possibilità,
ricambiando l’Amore di Dio attraverso la Preghiera e le opere, di entrare nella Sua Luce Infinita per
tutti i secoli dei secoli. La vita terrena, quindi, è come un setaccio, come un terreno nel quale
ciascun uomo può seminare e raccogliere. Un terreno che viene concesso in affitto ma che si può
acquisire in proprietà per l’eternità, e renderlo disponibile per i sogni ed i desideri del mondo intero.
Questa è la vita dei Santi, ulteriore terreno per la semina dei desideri e delle preghiere dei popoli.
La parabola del seme di canape illustra quanto un piccolissimo chicco possa divenire il più
imponente degli alberi, testimoniando che analogamente un invisibile e minuscolo desiderio
d’Amore sulla terra possa generare un’esistenza al servizio di Dio e divenire Vita Eterna in
Paradiso. Ma anche le sofferenze, le mortificazioni, le persecuzioni, possono avere lo stesso effetto
della Preghiera, e sono opere salvifiche che ci vengono in soccorso proprio quando abbiamo
generato il peccato con desideri insalubri e non siamo in grado di dissolverlo neanche pregando.
Le persecuzioni hanno un effetto salvifico anche quando non vengono generate dal peccato ma al
contrario dalla Fede in Dio, infatti nella seconda lettera di San Paolo ai Corinzi troviamo
testimonianza: “Perché non montassi in superbia per la grandezza delle rivelazioni, mi è stata
messa una spina nella carne, un inviato di satana incaricato di schiaffeggiarmi, perché io non vada
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