Poi ci sono gli amori difficili, come quelli gay, particolarmente sofferti nella storia dell’umanità,
che però oggi vivono una profonda rivalsa sociale. Restano condannati ormai soltanto dalla Chiesa,
e questa anomalia è molto strana, dolorosa e pericolosa.
Nella Bibbia, infatti, c’è scritto che Sodoma e Gomorra vennero distrutte perché si compivano abusi
e violenze, e non è riportato da nessuna parte che due persone dello stesso sesso, nate omosessuali,
non possono provare amore tra loro, e che coloro che lo vivono sono condannati alla dannazione
eterna. Si tratta quindi di due situazioni ben diverse: quelle esercitate a Sodoma e Gomorra erano
violenze ed abusi disumani e deplorevoli, mentre l’amore che provano due persone che, nate con la
non condannabile diversità definita omosessualità, è assolutamente puro come quello tra uomo e
donna. Quello tra gay e lesbiche, due aggettivi che andrebbero modificati perché nell’immaginario
comune sono offensivi, è un amore diversamente puro, ma sempre amore è.
La Chiesa farebbe bene a rivedere al più presto l’atteggiamento che assume, discriminandoli e
trattandoli peggio di assassini e delinquenti di ogni specie, gli amori omosessuali, e dovrebbe
consentire loro sia la Comunione, che in alcuni casi viene clamorosamente negata, sia il
Matrimonio. L’emarginazione degli omosessuali è un atto assolutamente contrario a tutti i principi
d’Amore trasmessi da Dio, da Gesù, dalla Madonna, e chi la esercita commette un peccato mortale.
L’Amore di Dio è infinito per tutte le Sue creature, èd bene che la Chiesa se ne faccia una ragione e
compia un notevole passo in avanti abbracciando e portando a sé soprattutto i più bisognosi, e fra
questi ci sono sicuramente gli omosessuali che vivono già le difficoltà esistenziali di una diversità
non scelta da loro ma imposta da madre natura.
Il mio sogno personale, e credo anche quello della maggior parte dei cittadini della terra, sia quello
di vedere finalmente l’Amore al primo posto nell’esistenza quotidiana, nelle disposizioni delle
Istituzioni, negli insegnamenti scolastici.